Sant'Antonio Abate - Sono due per ora i candidati a sindaco. Il sindaco uscente
Ilaria Abagnale si ricandida alla guida della città per altri cinque anni e il suo sfidante sarà Carmine D'Aniello, consigliere d'opposizione. Per D'Aniello una lunga militanza all'interno delle istituzioni e ora il desiderio di dare risposte alla comunità. I suoi progetti sono legati, tra le altre cose, ad ambiente e territorio: «Sensibilizziamo i cittadini al rispetto della natura, sia con l'utilizzo dell'acqua pubblica, sia con l'installazione delle colonnine di ricarica elettrica. Piccoli passi che la comunità ha fatto grazie ad un seme gettato molti anni fa, come la riqualificazione dell'Area Fluviale Marna». D'Aniello punta anche sui sentieri naturalistici. «I luoghi che la natura ci offre sono una grande risorsa turistica tanto più che, quelli abatesi, soddisfano i requisiti per rientrare nei Sentieri dei Monti Lattari», dice. Luoghi da valorizzare secondo D'Aniello che intanto protesta per un clima fatto di silenzi, «non c'è campagna elettorale» denuncia il candidato che nel suo programma ha anche la realizzazione di un «brand enogastronomico che valorizzi il turismo e lo sviluppo commerciale». Combattiva come sempre invece la sindaca uscente. «Il risultato delle elezioni di cinque anni fa - dice la Abagnale - fu inequivocabile: c'era una chiara volontà di cambiamento. Per la prima volta nella storia, gli elettori scelsero una donna.
Ora, ci presenteremo con un nuovo programma che rispecchia appieno la nostra comunità: un paese con una storia centenaria, una comunità formata da cittadini che portano ciascuno la propria identità come valore aggiunto». La Abagnale come cinque anni fa ha scelto come slogan «La forza gentile», che sarà anche il nome di una delle quattro liste civiche. Anche stavolta, Ilaria Abagnale ha scelto di scendere in campo senza alcun simbolo politico: «L'obiettivo è formare nuovamente una squadra solida che metta il bene della comunità prima di qualsiasi interesse di parte o partito». (f.d'a Il Mattino)
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