Vico Equense - “L’ennesimo esempio di disservizi e di spreco del denaro pubblico.” Così il circolo del Partito democratico di Vico Equense, in merito alle case dell’acqua non funzionanti. Anzi, evidenziano i Democratici: “senza acqua e senza appalto.” Nonostante le segnalazioni effettuate, i cittadini lamentano mancanza di risposte. Il distributore dell’acqua posizionato a pochi metri dalla chiesa dei Santi Ciro e Giovanni, a Vico centro, da un anno ha smesso di funzionare e la nuova casetta posizionata poco distante, non è stata mai attivata. Questo disservizio ha creato problemi soprattutto a chi si è ormai organizzato con i contenitori da riempire, abbandonando definitivamente l’idea di acquistare in bottiglie di vetro o di plastica. Le Case dell’acqua sono equipaggiate con un impianto per il trattamento dell’acqua che, prelevata dall’acquedotto comunale, è resa maggiormente piacevole al gusto mediante filtraggio a carbone attivo o addizionamento di CO2 (anidride carbonica) alimentare per quella gassata. Un risparmio notevole, dunque, che si aggiunge alla possibilità di ridurre in maniera considerevole l’uso delle bottiglie di plastica. Le casette dell'acqua sono nate per questo scopo: meno plastica prodotta dai residenti, turisti, studenti e visitatori a difesa dell'ambiente. Solo una bottiglia di plastica su 5, infatti, viene riciclata: tutte le altre, impiegano dai 400 ai 1000 anni per decomporsi.
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