Pagine

venerdì 11 ottobre 2024

Circum, disagi e guasti la rivolta degli studenti «A scuola sempre tardi»

Alunni senza alternative: l'autobus è superaffollato e salta le fermate

IL RACCONTO 

di Ilenia De Rosa - Il Mattino

Vico Equense - La sveglia suona alle 6.30: Maria si alza, si prepara per andare a scuola ed esce di casa per recarsi alla stazione della Circumvesuviana di Vico Equense. Raggiunge le sue amiche, tutte in attesa di prendere il treno delle 7.17 in direzione Sorrento, per raggiungere il liceo scientifico «Salvemini». Al binario «due» sono tantissimi gli studenti pronti a prendere il treno per recarsi nei vari istituti scolastici della costiera sorrentina: oltre al «Salvemini», il liceo «Marone» di Meta, il «Grandi» a Sant'Agnello, l'istituto «San Paolo» di Sorrento. Come ogni mattina i vagoni si riempiono: pochi riescono a sedersi, la maggioranza resta in piedi, confidando nella tratta non troppo lunga. 

L'ODISSEA

Ma quello che doveva essere un viaggio di 15-20 minuti è durato circa due ore. Il treno si ferma a Piano di Sorrento e nulla viene detto in un primo momento ai ragazzi. Soltanto dopo mezz'ora il primo avviso: un guasto ha interessato un altro treno, bloccato nei pressi della stazione di Sant'Agnello, pertanto non si può procedere con il viaggio fino all'arrivo di ulteriori notizie.

 

La maggioranza dei passeggeri, composti non solo da studenti ma anche da tanti lavoratori, decide di attendere, altri provano a prendere il bus. Anche questo tentativo fallisce: l'autobus, già pieno, prosegue dritto e non si ferma per far salire i ragazzi. Alla fine la linea viene ripristinata dopo 88 minuti e gli studenti, dunque, arrivano a scuola dopo circa due ore. 

LA RABBIA 

«Anche stavolta ho perso le prime ore di lezione; è successo un episodio simile già sabato scorso, sempre a causa dei ritardi e soppressioni dei treni della Circumvesuviana» racconta Maria. «Avevo una verifica alle prime ore, adesso mi toccherà recuperarla in un altro momento» aggiunge Francesca. Altre storie sono quelle dei pendolari del treno guasto e rimasto fermo per circa un'ora e mezza a Sant'Agnello. Qui alla rabbia di non riuscire a raggiungere la scuola o il posto di lavoro in orario, si aggiunge la paura e l'ansia dovuti al guasto e all'impossibilità di uscire dal treno. La vettura, infatti, molto lentamente e grazie a una manovra del macchinista, riesce a raggiungere la stazione di Sant'Agnello per consentire agli utenti di scendere soltanto alle 8.30 (mentre era partita da Sorrento alle 7.02). E non è finita. La mattinata di disagi si arricchisce della disavventura degli utenti del treno partito alle 7.53 da Vico Equense che, per lo stesso motivo, rimane fermo a Meta. In questo caso i pendolari abbandonano le carrozze e il treno torna verso Napoli, coprendo la tratta Meta-Napoli. Protagonisti di questi spiacevoli episodi sono, dunque, soprattutto gli studenti che a quell'ora devono raggiungere gli istituti scolastici e che, a causa dei disservizi del trasporto pubblico, continuano a perdere importanti ore di lezione con il rischio di vedere compromesso il proprio percorso didattico. «Il problema ha interessato la corsa numero 10702: purtroppo si è trattato di un guasto tecnico, legato all'Automatic train protection spiega l'ingegnere Mario D'Avino, direttore del servizio Eav. Il macchinista ha fatto il possibile, cercando in primo luogo di portare i passeggeri in sicurezza. Ogni membro della squadra Eav cerca di fare il possibile ma purtroppo bisogna fare i conti con la realtà: abbiamo treni vecchi di 40-50 anni che non riescono a coprire l'intero servizio. In queste condizioni non potrebbero essere assicurate tutte le corse, ma cerchiamo ugualmente di farlo, nell'attesa dell'arrivo dei nuovi treni».

Nessun commento:

Posta un commento

La qualità e l’efficacia del blog dipendono quasi interamente dai vostri contributi. Si raccomanda, perciò, attinenza al tema, essenzialità e rispetto delle elementari regole di confronto. I messaggi diffamatori, scritti con linguaggio offensivo della dignità della persona, razzisti o lesivi della privacy, pertanto, non saranno pubblicati.