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domenica 20 ottobre 2024

Vico Equense. Cannavacciuolo “La sanità pubblica è un desolante deserto”

Vico Equense - “Sanità A Vico Equense e in tutta la Penisola sorrentina, la sanità pubblica è un desolante deserto.” A dirlo è Michele Cannavacciuolo, presidente del neo comitato “La tutela dei diritti dei cittadini”, nato per essere un serbatoio di idee e progetti, per raccogliere le istanze della gente, per dare voce a chi non ne ha. “La salute dei cittadini è affidata alla buona sorte – aggiunge Cannavacciuolo -, i servizi offerti dagli ospedali sono stati progressivamente ridotti: grave è la chiusura del pronto soccorso di Vico. Il poliambulatorio di Moiano è stato svuotato progressivamente di assistenze sanitarie.” Il Comitato non si rassegna allo smantellamento di un presidio sanitario sul territorio e punta alla riapertura di un Pronto soccorso avanzato presso l'ospedale di Vico Equense. Un pronto soccorso mobile con autoambulanza e medico h/24, presso il poliambulatorio di Moiano. Sul problema sanità interviene anche “Alleanza Verdi e Sinistra”, chiedendo una mobilitazione generale cittadina. “La situazione in città peggiora – si legge in una nota -. Non è stato chiuso solo il pronto soccorso, ma anche le ambulanze arrivano senza il medico e due infermieri e le liste di attesa si allungano sempre più. In Campania mancano 1.500 medici e 15.000 infermieri, insomma una situazione catastrofica. Posto che i partiti politici sia nazionali che regionali sono già impegnati su questi argomenti e si battono per aumentate le risorse per la sanità, in Città invece occorre battersi per riaprire il pronto soccorso. Lo ribadiamo ancora una volta con chiarezza –aggiungono -, ci era stato tolto un servizio per il Covid e ora che la pandemia è finita ce lo dobbiamo far ridare! E' bene che i cittadini si mobilitino costituendo i comitati, che le associazioni sanitarie e non, presenti sul territorio, si interessino del problema e facciano sentire la loro voce, che i sindacati locali facciano la loro parte e infine che i partiti politici abbandonino le fantasie della "zona disagiata", probabilmente incostituzionale, sicuramente contra legem, ma votate all'unanimità in Consiglio Comunale, e anche trasversalmente agli schieramenti trovino il modo di organizzare un dibattito pubblico. Successivamente si avvierà la trattativa con i dirigenti dell’Asl Na 3 Sud” conclude AVS.

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