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domenica 24 novembre 2024

Vico Equense. Il Natale a colori delle Pacchianelle - Babbo Natale

di Pino Visconti

Vico Equense - Inizia con l’apertura del villaggio di Babbo Natale “Il Natale a colori delle Pacchianelle" che, collegando il colore “rosso" a quel simpatico e paffuto personaggio, hanno inteso ospitare nella loro casa, e per essa il Chiostro del Convento di San Vito, lo scintillio di quel leggendario protagonista che ha fatto sognare, continuando a farlo senza perdere la sua identità, generazioni cresciute accompagnate dall’incanto di questa illusione. Babbo Natale, quella figura simbolica con la barba bianca che con la sua slitta trainata dalle renne porta doni ai bambini di tutto il mondo, fu in origine San Nicola, Vescovo dell’Asia Minore del IV secolo, un Santo, a dire il vero uno dei più importanti del Mediterraneo, l’uomo della carità e del soccorso che, con servizievole amore , condivise con i più poveri tutti i suoi beni, testimoniando, in tal modo, la sua impronta taumaturgica profondamente umana e bonaria, che lo rende devotamente venerato come “ santo del popolo “. E il conto alla rovescia verso il 6 Gennaio, giorno dell’Epifania, a cui , dal 1909 indissolubilmente sono legate le Pacchianelle , inizia Venerdì 29 Novembre (ore 16.00 / 21.00) proseguendo Sabato 30 Novembre e Domenica 1° Dicembre (ore 12.00 / 21.00), con i “radar” puntati a scoprire fantasia, gioco, illusioni, fiaba che in quel suggestivo villaggio, alimentano l’atmosfera dell’incontro con Babbo Natale.

 

E le Pacchianelle, che invoglieranno a ballare con Shasa Nil, che esporranno nei mercatini oggettistica natalizia unitamente a tante creative idee regalo, che interesseranno i bambini a legnogiocando, che come talentuose gastronomiche massaie inviteranno a degustare le loro zeppole a nocca mentre si estraggono i numeri della tombola, ben hanno pensato ad intrattenere i piccoli visitatori con letture animate curate da Giovanna Starace, impreziosendo il tutto con uno spazio culturale in cui verranno esposti testi antichi custoditi nella biblioteca del Convento. E in quel fantasioso villaggio c’è anche una cassetta postale dove poter imbucare la letterina scritta a Babbo Natale, un rituale magico che, con la sua valenza di quel  "non so che", diventa trasmissione di sogni e di desideri dei bambini e dei ragazzi ( forse anche di qualche adulto ) che in tal modo intrecciano un compromesso fra realtà e fantasia, creando un’attesa e una speranza tutta loro. Buon umore, calore e fraterna amicizia, accoglieranno i visitatori del villaggio, dove tutti sono benvenuti. 

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