Vico Equense - Non c’è nulla di lungimirante e innovativo ma soltanto tanta confusione. In sintesi e ciò che pensa il circolo del Partito Democratico di Vico Equense sul PAD, il Piano di attuazione per l’utilizzazione delle aree del Demanio Marittimo. “In consiglio comunale è stato diffuso un documento nel quale è scritto – si legge in una nota dei Dem - che (nonostante il termine perentorio del 31/12/2024 previsto dal PUAD) il lavoro sul PAD non è stato concluso. Che sono state fatte alcune osservazioni (poi parzialmente accolte o respinte) dalla Regione. Che si sta predisponendo il GIS (il monitoraggio della linea di costa di Vico Equense). Che tutto il processo di elaborazione del PAD, cosi come il processo di decisone partecipata con associazioni ambientaliste e imprenditoriali, è al palo a causa dell’incertezza del legislatore nazionale sulla vicenda delle proroghe dei bandi sulle concessioni balneari. Che la possibilità di affidare l’erogazione di servizi a pagamento su richiesta premia quanto già fatto in passato da comune di Vico Equense.” E su questo, il Pd fa alcune considerazioni. “L’amministrazione non ha adempiuto ad un obbligo di legge. Alle osservazioni presentate dal comune è stato risposto che per le spiagge libere in cui è prevista l’erogazione di servizi a pagamento su richiesta, le attrezzature (per esempio ombrelloni e lettini) non possono assolutamente essere pre istallate per cui il passato è da censurare. La norma nazionale semplicemente proroga (una facoltà non un obbligo) i bandi per l’ affidamento delle concessioni balneari al 30/09/2027 e non blocca la predisposizione del PAD. Conclusioni: il Sindaco è la sua maggioranza non hanno (o non vogliono avere) alcuna progettualità per le proprie spiagge, e la città ringrazia" concludono i democratici.
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