Vico Equense - Ci sarà lo sbarramento per ogni singola lista in occasione delle prossime elezioni regionali in programma nel 2025. È stato deciso ieri dalla prima Commissione Permanente Affari Istituzionali. 2,5% lo scalino da superare per far eleggere un proprio rappresentante nel prossimo consiglio regionale. Una circostanza che rende più difficile la rielezione per Gennaro Cinque, che nel 2020 è stato eletto con l’UdC-Caldoro Presidente, lista che raccolse circa 45mila voti pari all’1,92%. Con questa percentuale, oggi, la lista non potrebbe ottenere il seggio. Ma c'è un ulteriore e più grave incognita, la possibile candidatura di un esponente del gruppo Fratelli d'Italia di Vico Equense alla Regione. Si dice che il partito, a livello regionale, avrebbe chiesto al gruppo dirigente locale di indicare un nome. È questa disponibilità è stata assicurata. Circolano già dei nomi. Questa scelta, se confermata, rappresenta un ulteriore elemento di fibrillazione interna al centro destra cittadino. In quanto determina una sfida tra esponenti della stessa coalizione, con l'eventualità di sottrarre voti decisivi a Cinque. E cosi tutte queste implicazioni aggiungono ulteriori elementi di pressione sul quadro politico cittadino. Il futuro della giunta di Vico Equense è ancora incerto, con Fratelli d' Italia e il sindaco in un delicato braccio di ferro. Sullo sfondo, la corsa di Cinque alle regionali rischia di rimescolare ulteriormente le carte, influenzando l'assetto politico cittadino e il percorso di rinnovamento desiderato dalla giunta. Gennaro Cinque, certamente dotato di intuito politico, in questo momento non vuole nessun rimpasto. La strategia è prendere tempo, rimandare, tanto nessuno ha interesse ad aprire una crisi. Se Gennaro Cinque non riuscisse nell’impresa, e lo scranno regionale diventasse un vago ricordo, ci penserà lui stesso a mandare a casa l'attuale sindaco. Su questo punto non ci sono molti dubbi: si candiderà per la terza volta alla carica di primo cittadino di Vico Equense.
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