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martedì 10 dicembre 2024

Gal Terra Protetta e i Villaggi della tradizione, al via il nuovo progetto per lo sviluppo economico e turistico dei borghi rurali

Venerdì 13 dicembre (ore 11) a Cetara l’incontro di coordinamento e presentazione della nuova iniziativa di cooperazione e partenariato transnazionale 

Cetara - Piccoli borghi custodi di una storia millenaria, affascinanti paesaggi perché autentici e immacolati nella loro antica bellezza, paesi rurali ricchi di cultura, piccoli centri custodi di grandi tradizioni dove chi è rimasto, (o chi vi è tornato), mantiene viva una parte fondamentale delle proprie origini: accade in Italia come in Francia, succede in Spagna come in Portogallo. Piccoli e bellissimi borghi, humus della nostra Europa: sono i VoT (Villages of Tradition), sono i “Villaggi della Tradizione” al centro di un progetto transnazionale di partenariato e cooperazione avviato anni fa e che si rafforza e rinnova di programmazione in programmazione attraverso idee ed iniziative di alto profilo. Ampliandone il network e le iniziative di valorizzazione, “Villages of Tradition” supera i confini di una narrazione incentrata troppo spesso sulla monocultura della grandezza, del conosciuto, dell’affermato e dell’offerta di massa nell’ambito turistico e si profila invece quale volano per un turismo rurale che, coniugandosi anche con iniziative di tutela e salvaguardia, forte della suggestione dei luoghi e dei paesaggi, si palesa turismo senza ‘finzioni’ per uno sviluppo locale concreto. Bomerano di Agerola, Cetara, Lettere e Pucara di Tramonti sono gli straordinari borghi del nostro territorio che il GAL Terra Protetta candida a Villaggi della tradizione. Presso la “Sala Benincasa” del municipio di Cetara, venerdì 13 dicembre, alle ore 11 ci sarà il primo incontro di coordinamento tra partners e stakeholders locali promosso dal GAL Terra Protetta e volto ad illustrare le finalità dell’iniziativa.

 

Saranno presenti: il sindaco di Cetara Fortunato Della Monica , il coordinatore del “Gal Partenio” Maurizio Reveruzzi , il presidente di “Gal Terra Protetta” Giuseppe Guida , la vice-presidente e referente della cooperazione “GalOtheArmance” Isabelle Dickie Pont collegata in video-conferenza dalla Francia, il coordinatore di “Gal Terra Protetta” Gennaro Fiume e Raffaele Sibilio , professore di “Sociologia generale” presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II. Il tema sul quale s’incentrerà l’incontro sarà il turismo da valorizzare come leva strategica per lo sviluppo dei territori. Si discuterà del concetto di cooperazione tra Comuni e stakeholder locali quale azione necessaria per creare un sistema integrato di valorizzazione territoriale, ed,​ infine, saranno delineate le opportunità che offre la rete transnazionale VoT (Villages of Tradition). L’incontro è ad accesso libero. P

Il progetto: finanziamento e partenariato. 

Il progetto è finanziato dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale della UE, dallo Stato italiano e da quello francese, da “La Rete Leader”, da “Grand Est” (è la regione francese dello Champagne-Ardenne), dall’assessorato all’Agricoltura della regione Campania e rientra nelle azioni previste dalla misura 19.3.1 del PSR 14-20 Campania e dall’omologa transalpina “L’Europe sengange en France”. Al progetto di cooperazione transnazionale e partenariato aderiscono i Gruppi di azione locale: Gal Partenio, Gal Casacastra, Gal Cilento Regeneratio, Gal Colline Salernitane, Gal Serinese Solofrana, Gal Terra Protetta e la francese Othe Armance en Champagne. 

Il programma del Gal Terra Protetta. 

Si snoda in una serie di incontri che si terranno nei primi mesi del nuovo anno, partendo da Cetara per poi fare tappa a Sorrento, Tramonti, Agerola, Ischia, Pimonte, ancora Cetara (con Maiori e Minori) e Atrani, fino all’appuntamento conclusivo di Lettere, al termine dei quali si arriverà al riconoscimento di Bomerano di Agerola, Cetara, Lettere e Pucara di Tramonti come nuovi borghi della famiglia VoT. Incontri tematici, seminari e workshop si dipaneranno attraverso focus specifici (ad esempio: i l patrimonio locale come leva di sviluppo economico; gli strumenti di cooperazione; strategie funzionali allo sviluppo; la cooperazione e la rete pubblico-privata; la rete VoT tra produzioni di eccellenza ed i contesti culturali differenziati; l’importanza dell’innovazione e delle azioni integrate per lo sviluppo dei territori; la valorizzazione commerciale delle produzioni rurali locali; l’importanza di una strategia condivisa unica) con il contributo, le sollecitazioni e gli approfondimenti dei professori universitari Raffaele Sibilio e Sergio Beraldo e con gli interventi di rappresentanti delle istituzioni locali, dei Gal, delle associazioni e del settore imprenditoriale, da quello agroalimentare fino a quello turistico.​ ​

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