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lunedì 20 ottobre 2025

Cirielli: «Riforma della sanità in cento giorni»

Edmondo Cirielli
Il candidato del centrodestra annuncia interventi urgenti su assistenza e prevenzione. E propone: un garante per la salute 

di Dario De Martino - Il Mattino

Sanità e sicurezza. Sono i due tasti su cui, in questo primo scorcio di campagna elettorale, sta puntando forte Edmondo Cirielli. E ieri ha lanciato, beccandosi anche per la prima volta una risposta secca da parte dell'avversario Fico, la sua proposta per migliorare le condizioni della sanità campana che nei giorni scorsi aveva definito «all'anno zero». 

LE IDEE 

Il viceministro degli Esteri definisce così quella che chiama «riforma della sanità» da varare «nei primi cento giorni della mia amministrazione». Eccone gli elementi principali. «Useremo i tetti di spesa per il personale e per assumere davvero», il primo punto. E ancora. «Sbloccheremo le agende elettroniche, così da far emergere il fabbisogno reale e potenziare con ogni mezzo la sanità di prossimità». Poi, Cirielli aggiunge: «Rafforzeremo la prevenzione, i presidi ospedalieri e i pronto soccorso, stanzieremo risorse per ridurre le liste d'attesa che miriamo a ridurre del 50% in un anno». Infine il candidato del centrodestra ribadisce un'altra proposta: quella dell'istituzione «del Garante della Salute della Regione, una figura indipendente eletta dal Consiglio Regionale da maggioranza e minoranza, che vigilerà sulla qualità dei servizi, sulla trasparenza delle liste d'attesa e sul rispetto dei diritti dei cittadini». Per Cirielli «fino ad oggi in Campania sono state sprecate risorse e opportunità. Con noi finalmente gli sprechi saranno azzerati e la politica e le lottizzazioni resteranno fuori dalla sanità. È un impegno preciso - la chiosa - mai più cittadini su barelle nelle corsie o in code infinite. Garantiremo a tutti il sacrosanto diritto alla salute». IL 

BOTTA E RISPOSTA 

Ma prima di ogni altra cosa, Cirielli aveva esaltato la manovra appena approvata dal Consiglio dei Ministri: «Il Governo Meloni ha stanziato risorse senza precedenti per la sanità, che comporteranno più risorse per migliorare servizi e assumere nuovo personale». La riforma proposta sarà realizzata «anche grazie a queste misure e alla disponibilità del Governo». E proprio su questo tema si registra il botta e risposta con la replica di Fico: «Gli annunci roboanti di chi è protagonista quotidiano dello smantellamento della sanità a livello nazionale fanno sorridere. La destra in questi anni ha ridotto la spesa sanitaria, facendo una vera e propria retromarcia rispetto a quanto di buono era stato fatto dal governo Conte». E ancora, il candidato di centrosinistra insiste: «Il dato reale è che il governo Meloni è protagonista di un crollo della spesa sanitaria in rapporto al pil, che ci colloca drammaticamente sotto la media europea». Interviene anche il vicepresidente del M5S Michele Gubitosa: «Il garante della salute rischia di essere solo un nuovo poltronifico». Gli fa sponda il deputato Dem Marco Sarracino, responsabile Sud della segreteria: «Il governo ha realizzato il più grande taglio alla sanità pubblica della nostra storia. I campani non si fanno prendere in giro». LE REAZIONI Numerose anche le reazioni degli alleati di centrodestra. A partire dal commissario regionale e senatore Antonio Iannone che aggiunge un altro elemento: «In poco tempo, usciremo anche dal Piano di rientro ma curando le persone, non facendo economia con una sanità ragionieristica: non devono essere a posto solo i conti, ma ci deve essere anche un servizio efficiente». Interviene anche la deputata e neo commissaria provinciale Marta Schifone: «Rafforzeremo le tre P: prevenzione, presidi ospedalieri e pronto soccorso perché i ritardi sull'assistenza agli anziani e sugli screening oncologici non sono più accettabili. Siamo stanchi di sentire che è sempre colpa di qualcun altro, le risorse ci sono». Intanto ieri Forza Italia è scesa in campo con alcune iniziative territoriali. Nel Beneventano il deputato Francesco Rubano arringa: «Gli elettori moderati che cinque anni fa avevano scelto il centrosinistra questa volta non voteranno per Fico. Hanno compreso che l'unica vera alternativa, seria e affidabile, è rappresentata dal centrodestra e da Forza Italia, l'unico partito autenticamente di centro. Il Sannio avrà un consigliere regionale di Fi e un assessore regionale». A Napoli, invece, si è tenuto l'evento di presentazione della candidatura del consigliere comunale Salvatore Guangi. All'evento, dice il deputato azzurro Tullio Ferrante: «La scelta sarà tra la sinistra ormai radicalizzata e litigiosa e il centrodestra unito con una visione programmatica chiara e un candidato forte come Cirielli». d.d.m.

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