L'ironia di Piero De Luca: "Tra poco anche set di pentole e bici" 
Cirielli e Fico
Napoli - Il dibattito politico sulla legge di bilancio è stato acceso negli ultimi giorni dalla presentazione di migliaia di emendamenti, tra cui spicca la proposta del centrodestra di riaprire i termini per il condono edilizio del 2003. L'iniziativa ha immediatamente innescato uno scontro con le opposizioni e generato tensioni all'interno della stessa maggioranza di governo. L'emendamento, proposto in particolare da esponenti di Fratelli d'Italia, mira a concedere la possibilità di sanare abusi edilizi per i quali non è stata presentata domanda nel 2003, in ottemperanza alla legge di allora. La giustificazione adottata dai proponenti è quella di "tutelare le famiglie" e sanare situazioni pregresse, specialmente in regioni come la Campania, che all'epoca non utilizzarono la normativa nazionale. La proposta ha suscitato reazioni contrastanti. Se da un lato il viceministro Cirielli insiste sulla necessità di affrontare la questione per "migliaia di famiglie", dall'altro, figure di spicco come il ministro degli Esteri Antonio Tajani (Forza Italia) hanno frenato, chiedendo di valutare la questione "caso per caso" ed evitando un condono generalizzato. Le opposizioni, in particolare Partito Democratico e Movimento 5 Stelle, hanno attaccato duramente la mossa, definendola uno "slogan del passato" e un tentativo di "voto di scambio politico" in vista delle elezioni regionali in Campania. L'ex presidente della Camera Roberto Fico ha parlato di una vera e propria "sceneggiata". "L'emendamento di Fdi alla manovra, che riapre di fatto il condono edilizio, è un atto gravissimo.
Un provvedimento pensato non per risolvere l'emergenza abitativa, ma per raccogliere consenso in Campania alla vigilia del voto. Una dinamica che ha tutte le caratteristiche di un voto di scambio politico". Così Piero De Luca, segretario regionale del Pd Campania. "Invece del piano casa da 15 miliardi promesso da Meloni, miracolosamente scomparso arriva l'ennesimo condono acchiappa-voti. Manca solo che, per completare la campagna elettorale, propongano anche "un set di pentole, un’aspirapolvere e una bicicletta con cambio Shimano". La discussione si inserisce nel contesto dell'esame della manovra finanziaria, che vede oltre 5.700 emendamenti presentati. La maggioranza sta lavorando per riscrivere diverse parti del testo e trovare una sintesi sulle proposte più controverse, incluso l'emendamento sul condono edilizio. La decisione finale sull'ammissibilità e l'eventuale approvazione dell'emendamento è attesa nei prossimi giorni, ma il dibattito rimane acceso e continua a infiammare la campagna elettorale locale e nazionale.
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