Vico Equense - Con un gesto concreto e un messaggio chiaro, il Sindaco di Vico Equense, Giuseppe Aiello, ha messo la salute pubblica e il benessere familiare al centro dell'agenda cittadina. La firma di un'ordinanza che introduce regole più stringenti e controlli rigorosi sulle attività di gioco d'azzardo non rappresenta solo un atto amministrativo, ma una dichiarazione d'intenti volta a contrastare quella che lo stesso primo cittadino definisce una "ferita silenziosa": la ludopatia. La dipendenza dal gioco d'azzardo patologico (GAP) è un fenomeno in crescita, capace di infiltrarsi nelle pieghe della società e di causare danni economici, psicologici e relazionali devastanti. È una problematica trasversale, che non conosce distinzioni di età o classe sociale e che spesso rimane nascosta, alimentando vergogna e isolamento. L'iniziativa del Comune di Vico Equense si inserisce in un contesto nazionale dove la regolamentazione locale sta diventando un'arma fondamentale per arginare il dilagare delle slot machine e delle sale scommesse, spesso posizionate in prossimità di luoghi sensibili come scuole e centri giovanili. "Non è una battaglia contro qualcuno, ma una scelta a favore di tutti", ha sottolineato il Sindaco Aiello, smarcando l'azione da polemiche ideologiche e concentrandosi sulla tutela dei più vulnerabili. L'ordinanza prevede un monitoraggio "ancora più attento" di queste attività, segno che l'amministrazione intende passare dalla teoria dei divieti alla pratica della vigilanza costante.
L'obiettivo esplicito è quello di "proteggere i più fragili, tutelare i nostri giovani, preservare la serenità delle famiglie e la sicurezza della nostra comunità". Parole che evidenziano una visione di comunità inclusiva e protettiva, dove la legalità e la salute sociale vengono prima del profitto generato dall'azzardo. Questa azione di Vico Equense si configura come un esempio virtuoso di come gli enti locali possano e debbano agire a tutela dei propri cittadini, fornendo un segnale forte: la prevenzione della ludopatia non è solo un dovere morale, ma un'azione politica necessaria per garantire un futuro più sano e sicuro all'intera collettività. La "battaglia" di Aiello è appena iniziata, ma il primo passo è stato fatto con determinazione.

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