Domenica, Paolo Macry intervene sulle dichiarazioni che l’assessore regionale al turismo ha appena finito di lanciare verso un pezzo della macchina regionale che ha ereditato e verso persone note, compreso l’avvocato Marotta, tacciate di giacobinismo. Oggi gli risponde Velardi in persona, e ripete che è proprio dal “ventre” che si deve ri-partire, senza provincialismi e con orgoglio.
Pagine
▼
martedì 1 aprile 2008
Macry - Velardi
Domenica, Paolo Macry intervene sulle dichiarazioni che l’assessore regionale al turismo ha appena finito di lanciare verso un pezzo della macchina regionale che ha ereditato e verso persone note, compreso l’avvocato Marotta, tacciate di giacobinismo. Oggi gli risponde Velardi in persona, e ripete che è proprio dal “ventre” che si deve ri-partire, senza provincialismi e con orgoglio.
1 commento:
La qualità e l’efficacia del blog dipendono quasi interamente dai vostri contributi. Si raccomanda, perciò, attinenza al tema, essenzialità e rispetto delle elementari regole di confronto. I messaggi diffamatori, scritti con linguaggio offensivo della dignità della persona, razzisti o lesivi della privacy, pertanto, non saranno pubblicati.
Easy Napoli, incoming, comarketing,road map, google map, mi chiedo per quanto tempo ancora dovremo sopportare questa ridicola sequenza terminologica, ma non per l’inglese in sé, che è lingua che conoscono tutti sicuramente anche meglio di Velardi, quanto per i contenuti che queste parole veicolano riferite a Napoli ed alla Campania. In quale Napoli abita Velardi? Quali tassì prende per ricevere sorrisi? Quali allucinogeni devo prendere per vedere il mondo di Alice che vede Velardi e che io non vedo? Per sentire le canzoni e i mandolini del ventre di Napoli che non sento? A questo punto faccia i nomi, dica le strade, segnali i tassisti , si attivi a fare guide scritte dove è possibile vedere questa città magica che gli infidi giacobini, gli arcaici intellettuali che si danno mazzate sulle loro palle (Tafazzisti), o i soloncini improvvisati non vedono. Io, senza offendere nessuno- non come fa lui- per carità, mi chiedo:ma chi è Velardi? La sua storia, da dove viene, come nasce – un tempo si diceva così- qual è il suo lavoro, che studi ha fatto? Perché può dire impunemente tutte le bugie che dice zittendo chi non è d’accordo con questa menata del provincialismo? Non c’è peggior provinciale di chi dice continuamente provinciale ad un altro. La voglio consigliare io una Road map all’assessore, perché è facile dire che a Vico Equense o a Piano di Sorrento le strade sono pulite. Io ogni mattina dalla Costiera Sorrentina vado a Napoli con l’auto, perché mi alzo alle sei e mezza e vado a lavorare tutti i giorni. E’ stata una decisione forzata, dopo aver rinunciato per saturazione ventennale alla Circumvesuviana sulla quale i turisti e i pendolari sono costretti ad ogni sorta di gimncana di sopravvivenza tra questuanti, metadonici e scippatori, senza uno straccio di sorveglianza, in vagoni fetidi e rumorosi, roventi d’estate e gelidi d’inverno, senza toilettes. Se un turista scende ad Ercolano e si arrischia nel bagno della stazione rischia grosso, ma rischia anche se lo fa a Barra o a Torre o a San Giovanni. Lungo la strada che percorro da Castellammare di Stabia ed arriva a Torre Annunziata Centrale ci sono piramidi di immondizia mai raccolta da nessuno: è una landa depressa, una terra di nessuno a poche centinaia di metri in linea d’aria col sito archeologico più importante del mondo. Quando finalmente poi, lasciata l’auto,con i treni di Trenitalia riesco ad arrivare a Napoli Piazza Garibaldi, imboccare il Corso Meridionale è un piacere tra i miasmi di piscio rappreso, e la bidonville del cinema Corso. Forse non è Napoli questa? E’ un’altra città? Nel Centro Direzionale che sicuramente l’assessore conosce, cuore amministrativo della città, l’immondizia sale dai sottopassaggi fino a tracimare per le strade, mentre giusto due giorni fa, sono stati aggrediti scippati e malmenati due turisti davanti al sottoscritto a San Biagio dei Librai: il famoso ventre musicale di Napoli. Allora io dico: vabbè, non si possono sempre dire solo i mali di questa città, ma non si possono neanche spacciare operazioni inutili e culturame oleografico di copertura come il meglio del meglio del comarketing turistico e con la complicità dei mezzi di informazione, allora cosa? Se queste operazioni le fa Berlusconi con il fido Apicella fanno schifo e se le fa Velardi no ?.
RispondiEliminaFranco Cuomo
http://interfaceworld.splinder.com