Regione Campania - Statuto in seconda lettura, legge elettorale, Ptr, decentramento, riforma delle comunità montane. È l’agenda delle priorità che attende il consiglio regionale alla ripresa delle attività. Si torna in aula lunedì e Bassolino ha voluto tastare il polso della coalizione incontrando a palazzo Santa Lucia i capigruppo di maggioranza. Al vertice hanno partecipato anche il vicegovernatore Antonio Valiante e il presidente del consiglio regionale Sandra Lonardo. Tra i partiti è stato siglato una sorta di patto di fine legislatura, a prescindere dalla decisione di Bassolino di anticipare o meno la fine della legislatura. Il governatore ha ribadito che con questo mandato si conclude la sua esperienza di amministratore, ha confermato che nel 2009 andrà in Consiglio per valutare «insieme» se vi sono le condizioni per andare avanti, ha insistito sulla necessità di dover lavorare, in vista delle prossime elezioni, a una nuova coalizione perchè, ha spiegato, «è evidente che il Pd da solo non vince e che non possiamo presentarci agli elettori con una riedizione dell’Ulivo». Il governatore ha poi invitato la maggioranza a lavorare in spirito unitario per approvare le riforme necessarie e ha confermato la volontà di un dibattito sul federalismo fiscale. «Clima positivo», è il giudizio unanime dei partecipanti. Il Pd, messo davanti alle sue responsabilità in quanto partito di maggioranza relativa, ha assicurato la presenza in aula dei suoi diciotto consiglieri (Roberto Conte, sospeso, è dato in uscita) e un maggior collegamento con gli alleati.
sabato 13 settembre 2008
Patto nella maggioranza «Avanti con le riforme»
Regione Campania - Statuto in seconda lettura, legge elettorale, Ptr, decentramento, riforma delle comunità montane. È l’agenda delle priorità che attende il consiglio regionale alla ripresa delle attività. Si torna in aula lunedì e Bassolino ha voluto tastare il polso della coalizione incontrando a palazzo Santa Lucia i capigruppo di maggioranza. Al vertice hanno partecipato anche il vicegovernatore Antonio Valiante e il presidente del consiglio regionale Sandra Lonardo. Tra i partiti è stato siglato una sorta di patto di fine legislatura, a prescindere dalla decisione di Bassolino di anticipare o meno la fine della legislatura. Il governatore ha ribadito che con questo mandato si conclude la sua esperienza di amministratore, ha confermato che nel 2009 andrà in Consiglio per valutare «insieme» se vi sono le condizioni per andare avanti, ha insistito sulla necessità di dover lavorare, in vista delle prossime elezioni, a una nuova coalizione perchè, ha spiegato, «è evidente che il Pd da solo non vince e che non possiamo presentarci agli elettori con una riedizione dell’Ulivo». Il governatore ha poi invitato la maggioranza a lavorare in spirito unitario per approvare le riforme necessarie e ha confermato la volontà di un dibattito sul federalismo fiscale. «Clima positivo», è il giudizio unanime dei partecipanti. Il Pd, messo davanti alle sue responsabilità in quanto partito di maggioranza relativa, ha assicurato la presenza in aula dei suoi diciotto consiglieri (Roberto Conte, sospeso, è dato in uscita) e un maggior collegamento con gli alleati.
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