Pagine

giovedì 18 dicembre 2008

Cedimento strutturale della politica

“Quello che è accaduto a Napoli è il segno di un cedimento strutturale della politica sul piano morale. Occorre prenderne atto e reagire con scelte politiche forti, urgenti e trasparenti''. Lo afferma il segretario nazionale di Sinistra Democratica, Claudio Fava. ''Al sindaco Iervolino - prosegue il leader SD - chiediamo di azzerare immediatamente la giunta in carica e di costruire, assieme alle forze sane della politica e della città, una proposta di governo cittadino che abbia in sè tutti i segni della concreta discontinuità''. Secondo Fava al di là delle responsabilità che verranno accertate a carico dei singoli amministratori, gli arresti di ieri rivelano, comunque, ''una drammatica trasversalità nella corruzione e un'assoluta subalternità di tutta la politica campana a poteri forti, imprenditoriali e criminali''. Sospensione dal Pd per i quattro componenti della giunta comunale di Napoli, due assessori in carica e due ex, arrestati oggi nell'ambito dell'inchiesta sulla Global Service che avrebbe favorito l'imprenditore Alfredo Romeo. Lo annuncia una nota congiunta del segretario regionale Tino Iannuzzi e di quello provinciale, Gino Nicolais. Entrambi ''nel ribadire fiducia nell'operato della Magistratura e nel rispetto della presunzione costituzionale d'innocenza per le persone indagate'' hanno deciso di ''sospendere da ogni attività ed incarico di partito gli assessori comunali Ferdinando Di Mezza e Felice Laudadio e gli ex assessori Enrico Cardillo e Giuseppe Gambale (foto), in attesa dell'accertamento dei fatti''.''Ancora non ho visto gli assessori, nè i partiti della coalizione. Il discorso va aperto con loro. Dopo, il sindaco serenamente deciderà''. Così Rosa Russo Iervolino, primo cittadino partenopeo, ha risposto a chi le chiedeva se intendesse dimettersi dopo la bufera giudiziaria che ha investito il comune partenopeo.

Provinciali, ultima chance

Nessun commento:

Posta un commento

La qualità e l’efficacia del blog dipendono quasi interamente dai vostri contributi. Si raccomanda, perciò, attinenza al tema, essenzialità e rispetto delle elementari regole di confronto. I messaggi diffamatori, scritti con linguaggio offensivo della dignità della persona, razzisti o lesivi della privacy, pertanto, non saranno pubblicati.