Sorrento - Tornano i raid alla creolina nelle scuole della penisola sorrentina. Dopo diversi mesi di tranquillità, senza che si registrassero atti vandalici ai danni degli istituti scolastici della zona, ieri mattina è finita nel mirino dei vandali la scuola elementare che sorge al primo piano del plesso scolastico «Angelina Lauro» di Sorrento. Risparmiata, invece, la sezione che ospita la scuola materna che si trova nel pian terreno dell’istituto. Il raid è stato compiuto da ignoti durante l’altra notte. Ieri mattina, alla riapertura della scuola, i bidelli hanno trovato pareti e pavimenti imbrattati di creolina. Immediatamente è stato lanciato l’allarme. Sul posto sono giunti i carabinieri della compagnia di Sorrento, coordinati dal capitano Massimo De Bari ed i responsabili del dipartimento di igiene dell’Asl Na5. La dirigente scolastica, Daniela Denaro, ha, quindi, provveduto a presentare regolare denuncia contro ignoti. In mattinata ha effettuato un sopralluogo nella scuola anche l’assessore alla Pubblica istruzione del Comune di Sorrento, Maria Teresa De Angelis. «Quando sono arrivata sul posto – spiega l’assessore – ho trovato il personale non docente impegnato nel tentativo di ripulire le aule, ma d’accordo con l’Asl e la dirigente scolastica, siamo stati comunque costretti a sospendere le lezioni a causa del cattivo odore che si avvertiva in tutti i locali». Ieri mattina, il sindaco Marco Fiorentino, tenendo conto di quanto riportato nel verbale redatto dai funzionari dell’Asl, ha provveduto ad emanare un’ordinanza che sospende le lezioni fino a venerdì prossimo. La scuola riaprirà, dunque, solo per l’ultimo giorno prima delle festività natalizie. I carabinieri, intanto, sono al lavoro per ricostruire l’accaduto, in particolare per quanto riguarda il metodo utilizzato dai vandali per accedere all’interno dei locali scolastici, considerato che, in base ai controlli effettuati, non sono stati trovati segni di effrazione. Sia la porta di ingresso, che quella posteriore, ieri mattina risultavano regolarmente chiuse, così come erano bloccate anche le finestre, stando a quanto ha dichiarato il personale della scuola. Questo potrebbe essere solo il primo episodio di una lunga serie. In passato, infatti, è accaduto che si siano registrati nel corso di un unico anno scolastico anche una decina di raid messi a segno nelle scuole della penisola sorrentina, alcune delle quali prese di mira varie volte nel giro di poche settimane. (Massimiliano D’Esposito il Mattino)
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