Vico Equense - Servizi sociali, arriva un’altra sonora bocciatura per il Comune di Vico Equense. Il tribunale amministrativo della Campania ha annullato la delibera di giunta con cui l’amministrazione guidata dal sindaco Gennaro Cinque “affidava, in comodato d’uso per servizi diurni, parte della casa di riposo comunale ad un’associazione di volontariato”. Un ricorso, quello presentato da Gesco (consorzio nazionale delle cooperative), praticamente successivo alla scelta del Comune di Vico Equense di uscire dal piano sociale di zona. Vittoria bis, quindi, per Gesco. Nei giorni scorsi, infatti, il Tar della Campania aveva già accolto un primo ricorso presentato dal consorzio. Era stata così annullata la delibera di giunta con cui il Comune procedeva all’affidamento diretto dei servizi. A seguire il secondo giudizio, sempre negativo per l’amministrazione. A finire nel mirino del Tar della Campania l’affidamento in comodato d’uso del piano interrato della casa di riposo comunale di via Madonnelle. Affidamento effettuato verso un’associazione di volontariato. “Il Tar – si legge in una nota stampa diffusa da Gesco - ha riconosciuto la fondatezza del ricorso dichiarando anche che l’omissione di indire una gara ha determinato una restrizione della concorrenza, impedendo a Gesco e ad altre realtà del terzo settore di manifestare il proprio interesse”. Ma non finisce qui. “Il Comune di Vico Equense - sottolinea Michele De Angelis, vicepresidente di Gesco - ha affidato i servizi sotto costo, penalizzando sia i lavoratori sociali che i cittadini che usufruiscono delle prestazioni socio-assistenziali. E’ assolutamente necessario un ricorso alla legalità e alla trasparenza per la gestione dei servizi sociali per garantire la qualità degli interventi stessi. Il consorzio ha scelto di intraprendere le vie legali proprio a tutela dei più fragili, per creare cittadinanza nel rispetto delle regole, unico antidoto all’indebolimento di una coscienza civile, affermando il pieno riconoscimento dei diritti dei più bisognosi in un meridione che facilmente si dimentica di loro”. Per l’esecutivo del sindaco Cinque si tratta di una questione aperta anche sotto il profilo politico. L’opposizione, infatti, è pronta a portare in consiglio comunale le sentenze del Tar favorevoli a Gesco. (Fonte: Salvatore Dare da Metropolis Web)
giovedì 4 agosto 2011
Servizi sociali, bocciatura bis per il Comune di Vico Equense
Vico Equense - Servizi sociali, arriva un’altra sonora bocciatura per il Comune di Vico Equense. Il tribunale amministrativo della Campania ha annullato la delibera di giunta con cui l’amministrazione guidata dal sindaco Gennaro Cinque “affidava, in comodato d’uso per servizi diurni, parte della casa di riposo comunale ad un’associazione di volontariato”. Un ricorso, quello presentato da Gesco (consorzio nazionale delle cooperative), praticamente successivo alla scelta del Comune di Vico Equense di uscire dal piano sociale di zona. Vittoria bis, quindi, per Gesco. Nei giorni scorsi, infatti, il Tar della Campania aveva già accolto un primo ricorso presentato dal consorzio. Era stata così annullata la delibera di giunta con cui il Comune procedeva all’affidamento diretto dei servizi. A seguire il secondo giudizio, sempre negativo per l’amministrazione. A finire nel mirino del Tar della Campania l’affidamento in comodato d’uso del piano interrato della casa di riposo comunale di via Madonnelle. Affidamento effettuato verso un’associazione di volontariato. “Il Tar – si legge in una nota stampa diffusa da Gesco - ha riconosciuto la fondatezza del ricorso dichiarando anche che l’omissione di indire una gara ha determinato una restrizione della concorrenza, impedendo a Gesco e ad altre realtà del terzo settore di manifestare il proprio interesse”. Ma non finisce qui. “Il Comune di Vico Equense - sottolinea Michele De Angelis, vicepresidente di Gesco - ha affidato i servizi sotto costo, penalizzando sia i lavoratori sociali che i cittadini che usufruiscono delle prestazioni socio-assistenziali. E’ assolutamente necessario un ricorso alla legalità e alla trasparenza per la gestione dei servizi sociali per garantire la qualità degli interventi stessi. Il consorzio ha scelto di intraprendere le vie legali proprio a tutela dei più fragili, per creare cittadinanza nel rispetto delle regole, unico antidoto all’indebolimento di una coscienza civile, affermando il pieno riconoscimento dei diritti dei più bisognosi in un meridione che facilmente si dimentica di loro”. Per l’esecutivo del sindaco Cinque si tratta di una questione aperta anche sotto il profilo politico. L’opposizione, infatti, è pronta a portare in consiglio comunale le sentenze del Tar favorevoli a Gesco. (Fonte: Salvatore Dare da Metropolis Web)
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