Fonte: Vincenzo Maresca da Il Giornale di Napoli
Sorrento - Più agenti in strada e meno negli uffici. Questa la ricetta giusta proposta dai cittadini, nell’unico obiettivo di rendere il territorio della penisola sorrentina meno appetibile al dilagante fenomeno della delinquenza.
Il popolo della costiera è stufo ed esige una risposta al crimine immediata, con
i fatti, quotidiana e massiccia con la presenza delle forze dell’ordine sul territorio, le altre mansioni, soprattutto quelle da scrivania possono aspettare,
prima viene la sicurezza del cittadino. Basta anche con extracomunitari e
zingari che non lasciano in pace i cittadini, assediandoli presso gli uffici postali, le strade, al di fuori delle panetterie, financo nelle proprie abitazioni con
incessanti suonate ai citofoni per chiedere una moneta. Anche questo fa parte di ordine pubblico e di sicurezza. Senza contare quello che avviene di notte nel buio delle strade e dei vicoli, quando la costiera sembra in mano agli
spacciatori ed all’ombra del crimine diventa facile comprare hashish, marijuana, cocaina, crack, ecstasy. Previsto alle 11 di venerdì l’incontro del prefetto di Napoli, Francesco Antonio Musolino, con i sindaci dei comuni della
penisola sorrentina per parlare proprio della sicurezza in costiera all’indomani dell’incredibile susseguirsi di atti criminosi che in pochi giorni hanno
visto svaligiare la Deutsche Bank di piazza Angelina Lauro, una tabaccheria
con la tecnica della fiamma ossidrica, negozi ed abitazioni, senza risparmiare
nemmeno i motori fuoribordo di alcune imbarcazioni da pesca nel porto turistico di Massa Lubrense. Il momento è critico, la gente si aspetta fatti e non
parole.
«L’incontro con il prefetto sarà l’occasione per discutere degli ultimi
avvenimenti di cronaca che hanno visto teatro la penisola. - spiega il sindaco di Sorrento, Giuseppe Cuomo - Da parte nostra chiederemo una maggiore sinergia tra tutte le forze dell’ordine per avviare un controllo più capillare
del territorio ed evitare che possano ripetersi in futuro altri episodi criminosi che minano la tranquillità di cittadini e turisti». Provocatorio invece l’atteggiamento assunto dal consigliere di opposizione dell’amministrazione sorrentina Rosario Fiorentino che in qualità di presidente della commissione
trasparenza ha depositato al Comune di Sorrento un piano sicurezza formato da 11 punti ed una richiesta per convocare una conferenza di capigruppo. In realtà la proposta di Rosario Fiorentino, rimasta inascoltata, aveva anticipato i tempi già all’indomani di una rapina in pieno giorno in un appartamento di viale Nizza lo scorso anno alla vigilia di ferragosto. Il consigliere
di opposizione aveva lanciato l’allarme proprio per la mancanza di un adeguato
sistema di sicurezza pubblica.
Questi in breve gli undici punti: aumento del controllo sul territorio, particolarmente nella fascia notturna; installazione di una postazione di autovelox
in via degli Aranci e nelle strade in cui si raggiungono velocità elevate; sistematica verifica del tasso alcolemico per gli automobilisti in particolare i giovani che frequentano discoteche e locali notturni; funzionamento anche il
sabato e la domenica di un nucleo fondamentale di servizi comunali; istituzione della figura del vigile di quartiere; potenziamento dell’illuminazione
pubblica; divieto di consumo di alcolici e di bivacco nelle aree pubbliche; divieto assoluto di vendita degli alcolici e super alcolici ai minori; potenziamento ulteriore del sistema di videosorveglianza; presidi e appositi controlli e azioni preventive e di contrasto alle tossicodipendenze; controllo accurato
delle richieste di licenze commerciali e di altro tipo per scongiurare l’impianto
sul territorio di Sorrento di imprese paravento per attività illecite o veicoli del
riciclaggio di denaro proveniente da attività criminose.
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