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martedì 14 maggio 2013

Cinque ripesca la giunta della bagarre

Fonte: Salvatore Dare da Metropolis

Vico Equense - Una mossa a sorpresa. Che non cambia molto gli scenari perché l’amministrazione comunale è ancora in crisi e il rischio scioglimento è sempre più vicino. Il colpo di scena arriva poco prima di ora di pranzo quando Gennaro Cinque «richiama» la sua giunta. Gli assessori avevano rassegnato le dimissioni soltanto un paio di settimane fa su espresso invito del sindaco. Richiesta esplicita, quella di Cinque, dopo l’elezione del nuovo presidente del consiglio comunale, Maurizio Cinque, epurato dalla maggioranza direttamente dal primo cittadino a dicembre dopo contrasti e polemiche ed alla fine promosso in aula con i voti di opposizione e «dissidenti » dell’esecutivo (ovvero quei consiglieri andati via dal plotone del sindaco). La squadra di Cinque è sempre la stessa: Benedetto Migliaccio vicesindaco con delega all’urbanistica, Giuseppe Ferraro ai lavori pubblici, Antonio Di Martino delegato a turismo e bilancio, Marinella Cioffi alle politiche sociali e Giuseppe Russo assessore che si occuperà di polizia municipale. La nomina della giunta arriva dopo la strigliata del prefetto di Napoli, Francesco Antonio Musolino, che nel weekend aveva inviato una lettera di diffida al consiglio comunale di Vico Equense che non ha ancora approvato il bilancio consuntivo 2012 e resta a rischio scioglimento. Ma chi pensa che la decisione di Cinque possa aprire qualche spiraglio per cambiare le sorti dell’amministrazione rischia di sbagliarsi.


Il sindaco ha nominato la giunta consapevole del rischio concreto di affondare, chiudendo dunque le porte a qualche ipotesi di accordo con il gruppo dei «dissidenti» che avrebbe potuto chiedere una propria rappresentanza nell’esecutivo in cambio di un sostegno alla coalizione di centrodestra. Insomma, il crac è imminente. Cinque potrebbe «cadere» entro fine mese quando il consiglio comunale sarà riconvocato per l’approvazione del bilancio consuntivo del 2012. Appuntamento fondamentale dove sarà importante capire cosa vorrà fare l’opposizione. L’ultima volta, con la maggioranza che disertò in massa l’aula consiliare, alcuni consiglieri lasciarono la discussione facendo venire meno il numero legale. Da qui il rinvio del dibattimento sul punto cruciale di un anno intero di gestione della macchina comunale di Vico Equense. Intanto, il gruppo di minoranza «In Movimento per Vico», non intende concedere al sindaco Cinque la chance di ricandidarsi per la terza volta consecutiva alla guida della città. Lo ha d’altronde già evidenziato il capogruppo Aldo Starace che, in una lettera aperta, aveva aspramente contestato le manovre del primo cittadino in carica che si scagliò contro i suoi avversari in una nota ufficiale: «Non vogliono andare alle urne perché sanno che li batto di nuovo».

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