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sabato 26 ottobre 2013

L’opposizione sfida il sindaco Cinque: “Compra la Torretta di Punta la Guardia”

L’atto firmato da Scaramellino, Starace e Maresca: "Rappresenta un pezzo della città"

Fonte: Josè Astarita da Metropolis 

Vico Equense - Se da una parte Stato ed enti locali valutano di cedere parte del patrimonio in loro possesso per fare cassa ed alleggerirsi dagli esborsi per la cura di immobili e beni, a Vico Equense è stata presentata una proposta che va contro corrente. A formalizzare questo atto sono stati i consiglieri di minoranza di In Movimento per Vico. Maresca, Starace e la Scaramellino hanno presentato all’Ufficio Patrimonio dell’ente locale di via Filangieri la richiesta di acquisizione al patrimonio comunale della Torretta di Punta di Guardia. Una proposta in controtendenza rispetto alle linee sulla risparmio della spesa pubblica. Ma per l’opposizione di Gennaro Cinque si tratta di un’occasione da non perdere. Un’opportunità per la cittadina “porta d’ingresso” della penisola dettata anche dalla legge. Infatti, il decreto legge numero 21 del giugno 2013 offre l’opportunità ai Comuni di acquisire beni immobili dello Stato (federalismo demaniale). Atto protocollato e già in possesso dei dipendenti dell’ente municipale che di certo farà discutere. Si, perché la situazione delle casse comunali è sempre a rischio. Gli enti locali sono sempre alle prese con tagli e sforbiciate e al 31 dicembre serve un bilancio che tenga conto anche del Patto di stabilità. La struttura posta in un fondo che troneggia sulla costa alta del territorio di Vico Equense rientra nell’elenco dei beni immobili suscettibili di trasferimento agli enti locali. “La Torre rappresenta un reperto di grande importanza storica e culturale per la cittadina”, questo uno dei passaggi e delle motivazioni riportate nell’atto protocollato e presentato all’Ufficio Patrimonio.
 
Quindi tra i motivi di questa scelta ci sarebbe la possibilità di non vedere snaturarsi un pezzo della storia della città, che a sua volta è porta d’ingresso della penisola sorrentina. La location riveste anche una grande valenza paesaggistica e naturalistica che ne pone in risalto lo scenario bucolico e di vibrante impatto visivo. Si potrebbe, quindi, sfruttare anche dal punto di vista delle attrazioni turistiche della costiera. I consiglieri ribadiscono la convinzione già espressa in sede di Conferenza dei Capigruppo circa l’obbligo morale, civile e culturale da parte del Comune di Vico Equense di acquisire quel bene al Patrimonio comunale, ricevendo il consenso unanime dei capigruppo presenti. La patata bollente adesso passa nelle mani della maggioranza guidata dal sindaco, Gennaro Cinque. La scelta spetterà alla sua maggioranza. Mai come in questo caso ci sarebbe l’opportunità per Vico Equense di far combaciare gli interessi di tutti e non proseguire il cammino a botte di maggioranza. Un segnale di distensione verso l’opposizione. Il tempo c’è. La data prevista dalla norma per presentare la richiesta è fissata nel 30 novembre. Un mese e poco più a disposizione dell’ente per muovere il primo passo.

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