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venerdì 13 dicembre 2013

Disastro Circum, studenti lasciati a terra

Ennesima giornata di disagi per i pendolari: due corse soppresse e «carri-bestiame» 

Fonte: Filly Vicidomini da Metropolis 

Sorrento - Una situazione choc, che continua a peggiorare, giorno dopo giorno. Centinaia di studenti, pensionati, lavoratori e turisti rimasti a piedi. Una giornata nera quella di ieri per i trasporti sulla linea Sorrento-Napoli. Disagi, proteste e polemiche. Il solito menu, insomma, su una tratta che sembra maledetta. Non solo la soppressione delle corse delle 6.40 e 6.44 da Napoli e il ritardo di 20 minuti del convoglio successivo. Di colpo, ieri mattina, sono state cancellate anche le corse delle 7.38 e delle 7.55 in partenza da Sorrento, in orari di punta. Tutto ciò ha complicato i piani dei pendolari. Anche perché i treni per Napoli sono di colpo nuovamente diventati dei carri-bestiame. I pendolari hanno dovuto attendere almeno un’ora alle stazioni, senza essere sicuri di riuscire ad entrare nel treno una volta arrivato. Molti viaggiatori, non a caso, non sono riusciti ad entrare in treno per mancanza di spazio: erano troppi da caricare i passeggeri di tre corse e così tutti hanno cercato di accaparrarsi i pochi angoli all’interno degli angusti convogli. Così tra pericolosi spintoni, anche litigi e malcontento generale si è svolto il servizio di quella che un tempo era una delle linee più tecnologiche e funzionanti del territorio.


I problemi sono i soliti: ci sono stati più casi di passeggeri svenuti. Un viaggio fin troppo travagliato, da Sorrento, nei treni della Circumvesuviana, che diventa l’incubo mattutino degli studenti alle prese con disservizi e calca assurda. Per non parlare dell’igiene. Capitolo a parte merita la questione dei biglietti: ogni giorno scattano le lamentele e le polemiche di chi ha pagato già per un abbonamento annuale o un biglietto giornaliero, e di chi è giunto alla scadenza dei titoli di viaggio e non vuole ripagare un servizio che effettivamente, talvolta, non viene garantito. Senza dimenticare le biglietterie chiuse. I ticket, in effetti, sono diventati anche difficili da trovare negli esercizi commerciali. Insomma, di miglioramenti neanche l’ombra, al contrario dei diritti degli studenti, dei lavoratori e dei cittadini di cui è rimasta appunto solo un’ombra. Per cercare un’alternativa ai disagi dell’unica linea di trasporto su ferro, bisogna raggiungere il porto di Marina Piccola e salire sull’aliscafo se ci si deve imbarcare per Napoli. Altrimenti l’unica soluzione è la consueta. Prende l’autovettura e incolonnarsi lungo i tornanti della Statale sorrentina 145. Con un traffico mattutino infernale. Per non parlare dei lavori di metanizzazione attualmente in corso nei centri della costiera. Un Natale, dunque, all’insegna dei consueti disagi per i pendolari.

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