Gli avvocati di Torre Annunziata convocano la stampa per mercoledì
Occupazione permanente del tribunale, astensione dalle udienze e flash mob simbolico: sono le
forme di protesta deliberate dagli avvocati del circondario giudiziario di Torre Annunziata contro la
riforma della Giustizia, che di fatto impoverisce e mortifica i diritti dei cittadini, sopprimendo
tribunali e sezioni distaccate, aumentando i contributi per l’iscrizione al ruolo delle cause,
maggiorando i costi del bollo e prevedendo una serie di trappole processuali (decadenza, filtri in
appello e giudice monocratico in tutte le cause…).
Mercoledì alle 12, nelle aule del Consiglio dell’Ordine di Torre Annunziata, gli avvocati, guidati
dal presidente Gennaro Torrese, terranno, dunque, una conferenza stampa per presentare le nuove
forme della mobilitazione contro una riforma che “disincentiva il ricorso al giudice e allontana il
cittadino dalle tutele”.
Un appuntamento anche per fare un punto contro la “disinformazione generale”, che fa passare le
battaglie che l’avvocatura sta portando avanti come lotta corporativistica per mantenere presunti
privilegi.
“E invece – spiega il presidente Torrese -, gli avvocati portano avanti questa battaglia nell’esclusivo
interesse dei cittadini, che rappresentano senza altri fini. Un esempio? Con questa riforma, un
avvocato può trattare tutte le cause in un unico luogo, il tribunale centrale, senza doversi spostare
nei nostri territori, per le varie sezioni distaccate, mentre per il cittadino avere un giudice lontano
dal proprio luogo di residenza è comunque limitativo dei suoi diritti. Ma non solo: i territori che
rimangono privi di strutture giudiziarie ricevono un immediato impoverimento delle attività
economiche che nascono intorno ad esse. Come anche gli esagerati aumenti del costo dei ruoli
ricadono interamente a carico del cittadino che, a volte, desiste dall’instaurare un giudizio, e quindi
si priva di una tutela, solo perché non può permetterselo”.
Di qui, l’avvocatura di Torre Annunziata, ben prima di quella nazionale, ha deciso di deliberare
forme, anche innovative, di protesta, quali l’occupazione del tribunale con presidio H24 presso il
Consiglio dell’Ordine, assemblee aperte alla cittadinanza, cortei al Ministero di Giustizia e alla
locale Prefettura, l’astensione dalle udienze. Il tutto partirà proprio mercoledì. E sarà anticipato con
una conferenza, aperta a tutti gli operatori degli organi di informazione, alle 12, al Tribunale di
Torre Annunziata.
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