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venerdì 14 febbraio 2014
Vico Equense, abbattuto il pino di Arola nonostante una diffida del Wwf
Vico Equense - Il pino marittimo di Arola non c’è più. È stato tagliato ieri in serata. A nulla è servita la diffida del Wwf indirizzata al Comune di Vico Equense.
L’ente comunale, infatti, pochi giorni fa aveva emesso un’ordinanza per il taglio dell’esemplare di pino marittimo di via Badessa. «L’altro ieri abbiamo presentato all’amministrazione guidata dal sindaco Gennaro Cinque una diffida – ha affermato Claudio d’Esposito, presidente del Wwf penisola sorrentina – in cui abbiamo chiesto di non consentire l’inutile espianto dell’albero, di revocare in autotutela l’ordinanza o di sospenderne l’efficacia. Ma a nulla è servito; ieri sera la pianta è stata tagliata. Adesso andremo avanti per le vie legali.
Gli amministratori devono capire che prima di procedere all’abbattimento di alberi e quindi alla modifica del patrimonio arboreo vi è un iter da rispettare e ci sono dei pareri dai quali non si può prescindere, come quello della Soprintendenza ai beni architettonici e paesaggistici». La questione riguardava un pino sito in via Badessa e il potenziale pericolo di crollo del muro adiacente. Il Comune aveva ordinato il taglio dell’albero a seguito della richiesta di abbattimento presentata dal proprietario del terreno su cui insiste la pianta, motivata dalla relazione tecnica a firma dell’agronomo Ciro Fiorentino, con la quale non concorda il Wwf.
«Il pino non presentava malattie o parassiti che ne potessero compromettere la salute – ha continuato Claudio d’Esposito – e, dunque, nulla faceva temere per la sua stabilità. Inoltre, la pianta era di discrete dimensioni, posizionata bassa e aveva una chioma ben equilibrata. Per evitare eventuali danni sarebbe bastato semplicemente intervenire sulla muratura e non tagliare l’albero». (Fonte: Ilenia De Rosa da Il Mattino)
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