Fonte: Ciriaco M. Viggiano da Il Mattino
Sant'Agnello - Il frigorifero in cui sono conservati i vaccini per bambini va improvvisamente ko. Risultato? Sessantamila euro di medicinali diventano inutilizzabili, tanto da costringere le autorità sanitarie a sospendere le vaccinazioni. Una vicenda incredibile, quella che sie verificata pochi giorni fa nella sede del distretto sanitario della penisola sorrentina e che adesso rischia di provocare disagi alle coppie di genitori con figli in tenera età. È il 2 giugno quando si verifica un guasto a un frigorifero al terzo piano della struttura sanitaria di via Mariano Lauro che, nel giro di qualche anno, dovrebbe diventare sede dell'ospedale unico della penisola sorrentina. Trattandosi di un giorno festivo, il personale sanitario se ne accorge soltanto 24 ore più tardi. Un normale disguido, se non fosse per il fatto che in quello stesso frigorifero sono conservati i vaccini da somministrare a neonati e bambini. La temperatura comincia a salire progressivamente fino a toccare i 24 gradi: un livello troppo alto per garantire l'ottimale conservazione dei medicinali. Risultato? Decine di prodotti contro poliomelite, tetano, epatite B, pneumococco, difterite, pertosse, morbillo, rosolia e parotite diventano inservibili: un danno di circa 60mila euro. E le vaccinazioni vengono immediatamente sospese. Subito scattano le verifiche per accertare la causa e la natura del guasto.
A provocarlo potrebbe essere stata l'improvvisa mancanza di energia elettrica alla quale il gruppo di continuità non sarebbe riuscito a sopperire per motivi ancora da accertare. In alternativa, il frigorifero potrebbe essere stato danneggiato durante lo spostamento dal piano terra, dove si trovano le due stanze destinate alle vaccinazioni, al terzo piano, che negli ultimi mesi è stato interessato da una radicale riorganizzazione degli spazi. Su questo saranno i vertici dell'Asl Napoli 3 Sud e del distretto sanitario della penisola sorrentina a fare chiarezza, in attesa che arrivino le nuove forniture di medicinali. Nel frattempo, le famiglie rischiano di patire non pochi disagi. Le vaccinazioni, infatti, sono rigidamente scadenzate e uno stop prolungato potrebbe far saltare il calendario attraverso il quale le autorità sanitarie dettano i tempi per la somministrazione dei vari farmaci a neonati e bambini fino ai 15 mesi. Un esempio? Il vaccino anti-epatite B dev'essere rigorosamente somministrato al terzo, al quinto e all'undicesimo mese di vita del bimbo. Insomma, un bel grattacapo anche per i vertici del distretto sanitario della penisola sorrentina che, negli ultimi anni, ha fatto registrare numeri da record proprio per quanto riguarda la copertura vaccinale. La somministrazione dei farmaci, infatti, ha riguardato mediamente il 97-98 per cento dei bambini di Sorrento e dintorni, toccando punte del 100 per cento nel caso di alcuni partico lari vaccini. Un bei risultato se si pensa che la media nazionale si aggira intorno al 94,7 per cento e che l'Organizzazione mondiale della sanità ha fissato l'obiettivo minimo al 95.
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