Piergiorgio Sagristani e Giuseppe Tito |
Fonte: Salvatore Dare da Metropolis
Sorrento - Entro le prossime due settimane tutti i Comuni della penisola sorrentina approveranno l'istituzione della nuova azienda consortile che si occuperà dell'erogazione dei servizi sociali. Prima una delibera di giunta, poi il passaggio in consiglio comunale. Un iter lampo dettato dalla necessità di lanciare l'organismo entro il prossimo 31 dicembre quando andrà "in soffitta" il Piano sociale di zona della penisola sorrentina. Si tratta di una necessità su cui i sei sindaci hanno discusso a lungo ieri pomeriggio nell'ex sede dell’Arips di Sorrento. Sul tavolo anche la nota d'allarme scritta dal presidente del tavolo di concertazione del Piano di zona, Giuseppina Castellano, che si è rivolta al governatore Vincenzo De Luca. Obiettivo: scongiurare il rischio che ci sia un'interruzione nell'assistenza per i più deboli, per gli anziani, per i diversamente abili. «Sono trascorsi più di 20 giorni da quando abbiamo esortato i sindaci della penisola sorrentina ad espletare quanto prima tutto il percorso burocratico indispensabile per la costituzione dell'azienda speciale consortile - si legge nella nota della Castellano -. A tutt'oggi nessuna nuova notizia confortante perviene e la preoccupazione cresce a dismisura».
Una bordata in piena regola. In tutto ciò pesa e non poco la scelta assunta dal sindaco di Piano di Sorrento Vincenzo Iaccarino di richiamare in municipio Gennaro Izzo, responsabile dell'ufficio del Psz e in distacco presso il coordinamento da oltre dieci anni. Sul caso, i Comuni si sono divisi. Perché c'è chi invita espressamente Iaccarino a ripensarci. Ancora una volta è Piergiorgio Sagristani a rimarcare la necessità di trovare la quadratura del cerchio: «Ognuno è libero di fare ciò che vuole - dichiara il primo cittadino di Sant’Agnello -. Sull'allarme lanciato dal tavolo di concertazione mi sento di dire che siamo amministratori coscienziosi e sicuramente non ci saranno blocchi sull'erogazione dei servizi. Su Izzo torno a dire che sono dell'avviso che bisognava attendere qualche tempo prima di richiamarlo al Comune di Piano di Sorrento». Più duro Giuseppe Tito, sindaco di Meta: «Evitiamo di creare inutili allarmismi, i Comuni non lasceranno nulla all'improvvisazione. C'è tempo per istituire la nuova azienda e a breve avverrà l'approvazione del lo statuto».
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