L'Assessore Mario Gargiulo del Comune di Sorrento, Fabrizio Nevola, Giuseppe Alessio Nuzzo, Francesco Montanari e il Sindaco di Vico Equense Andrea Buonocore |
Sorrento - Folla delle grandi occasioni e cinema Armida tutto esaurito per l’anteprima nazionale a porte chiuse del thriller psicologico “Le verità”, opera prima del regista Giuseppe Alessio Nuzzo ambientata a Vico Equense. La proiezione, insieme al film “Oltre la linea gialla”, ha concluso il programma delle “Giornate professionali di cinema”, dopo che i protagonisti Francesco Montanari e Nicoletta Romanoff insieme con il regista, avevano inaugurato la 39edizione della kermesse presentandosi a fotografi e giornalisti lunedì 28 novembre, primo giorno della rassegna. Francesco Montanari, noto al grande pubblico come il “Libanese” di “Romanzo Criminale” era di nuovo presente ieri sera con Fabrizio Nevola, entrambi giunti in piazza Tasso alle 17 a bordo del famoso Maggiolone nero che a buon titolo può essere ascritto tra i protagonisti del film. Gli attori, dopo essersi prestati a flash e interviste sotto il gigantesco di Natale di piazza Tasso, si sono anche intrattenuti coi fan prima della proiezione al cinema Armida alla presenza di numerose autorità delle amministrazioni comunali di Sorrento, Vico Equense e Castellammare, dei consiglieri regionali Flora Beneduce e Pasquale Sommese, del direttore del Centro di produzione Rai di Napoli, Francesco Pinto, e del direttore organizzativo delle “Giornate”, Gianni Chimenti.
Prima del buio in sala, la consegna degli attestati ai giovani under 35 della troupe che hanno aderito al progetto “Film 4 Young” finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri – dipartimento per la Gioventù. Spente le luci, inizia la proiezione. Sullo schermo la storia di Gabriele Manetti, giovane imprenditore che dipana la sua vita tra realtà e visioni, alle prese con lacerazioni intime ed incomprensioni con gli altri dovute alla sua particolarità di riuscire a prevedere il futuro. Tra le scene, numerosi attori noti al pubblico quali Maria Grazia Cucinotta, Luigi Diberti, Massimo Poggio, Sergio Solli, Renato Scarpa, Rosaria De Cicco, Nello Mascia, Lino Guanciale, Roberta Scardola e Yuri Napoli. Finiti i titoli di coda e riaccese le luci, la lacerazione, i dubbi, lo smarrimento del protagonista si trasferiscono al pubblico che resta inevitabilmente coinvolto e si interroga uscendo. Fin dove era reale? Dove inizia il sogno? L’unica certezza è che “Le verità” mantiene la promessa contenuta nel titolo: la realtà non è unica, più piani, più punti di vista e più interpretazioni si intersecano creando una sensazione di deja vu tra passato e futuro, tra quello che realmente è, quello che è stato e quello che potrebbe essere. Lo avevano anticipato pochi giorni fa anche Francesco Montanari e il regista Giuseppe Alessio Nuzzo che la storia avrebbe fatto riflettere e discutere. “È stata un’esperienza molto importante per me – ha ribadito ieri sera il protagonista – perché il progetto di Giuseppe Alessio Nuzzo è un vivaio di nuove menti e nuovi artisti. Spero che il film resti nel vostro cuore così come è nel cuore di noi che ci abbiamo lavorato”. “La giovane troupe di under 35 – ha aggiunto Fabrizio Nevola – ha messo una passione encomiabile nello girare il film che è stata una grande opportunità per tutti noi. Giuseppe ha creduto nella sua passione e nel suo progetto partendo da zero”. “Mi è piaciuto molto questa storia – ha spiegato Francesco Pinto, direttore del Centro di produzione Rai di Napoli – è un lavoro di ottima qualità realizzato da giovani. Un Paese vivo è solo quello che dà alle nuove generazioni la possibilità di esprimersi”.
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