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domenica 30 settembre 2007
Innovazione, Lavoro e … centro destra
Egregio Ministro Nicolais.
Questa mattina sul Corriere del Mezzogiorno è stata pubblicata la sua lettera dal titolo “Più spazio ai giovani in un partito giovane”. Guardando le liste, con più attenzione, non si può non notare la grande ammucchiata pro Walter, e viene da pensare che non è questo purtroppo il Pd che immaginavamo. E' un Partito che in Campania, nasce profondamente ferito, e ci sia, per favore, risparmiata la retorica dell'innovazione e dell'apertura. Ora che le liste sono chiuse, abbiamo un elemento di giudizio in più: oltre il 90% dei parlamentari e dei gruppi dirigenti di Ds e Dl stanno con Veltroni, distribuiti di necessità su più liste per poterli contenere tutti. E' un fatto, non un giudizio. Un Pd in cui è contato in questi giorni la domanda "Quanti voti hai? " non certamente "Quali idee porti?", che ha rimesso in moto vecchie e nuove, ma sempre logore e stanche, oligarchie di potere che si affaticavano a mostrarsi moderne e innovatrici. Quali spazi di partecipazione politica reale ed effettiva possono realmente aprirsi per una nuova generazione che all'atto di costruzione di un Partito nuovo si vede messa nell'angolo, perchè evidentemente incapace e indisponibile a compiere atti di "fedeltà". E la delusione è ancora più forte in quanto continuiamo a credere che il progetto democratico sia l'unica vera possibilità seria e credibile per il sistema Paese. La politica, soprattutto a Napoli e in Campania, deve essere profondamente rinnovata, con l'apporto di aria nuova. Ed infatti, dopo De Mita quale tutor dei giovani, nel Collegio 22 che comprende anche Vico Equense, sua città adottiva, Innovazione, Lavoro e Ambiente, candida come capolista il dott. Michele Inserra assessore di Gragnano in una Giunta di centro destra. Caro Ministro, sarà difficile spiegare ai giovani perchè un Partito che definisce la sua priorità nei "giovani" faccia scelte di questo tipo.
Cordiali saluti.
Cliccando sul titolo la lettera del Ministro Nicolais
Myanmar: Enrico Letta in camicia rossa, fermate la tragedia
Anche il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio e candidato alla guida del Pd, Enrico Letta, ha risposto all'appello internazionale indetto per rendere visibile la solidarietà al popolo birmano che lotta per la libertà e la democrazia: Letta si e' presentato infatti a un convegno indetto dalle organizzazioni del terzo settore in camicia rosso bordeaux e ha dedicato qualche parola alla protesta pacifica dei cittadini birmani. "Con il pensiero e la preghiera siamo legati a quanto sta succedendo in Birmania -ha affermato Letta- dove una giusta protesta si sta trasformando in una tragedia. L'Italia deve sostenere lo sforzo insieme all'Europa affinchè la tragedia si fermi e vincano libertà e democrazia".
Clicca sul titolo e guarda le foto
«Perchè ho rotto con Bassolino»
Di Antonio Bassolino era un fedelissimo, un pretoriano, il delegato ai problemi impossibili: prima il traffico di Napoli, poi i rifiuti.
Massimo Paolucci, segretario provinciale uscente dei Ds, ieri mattina ha partecipato alla Stazione Marittima alla manifestazione del candidato alla segreteria regionale del Pd Salvatore Piccolo, il più duro, dei quattro in campo, nel denunciare l'asse di potere tra il governatore e il segretario della Margherita campana Ciriaco De Mita. E, proprio quest'ultimo, nel corso di un'intervista al «Corriere del Mezzogiorno », ha bacchettato Paolucci, affermando che il dirigente ds non potesse rappresentare il rinnovamento...continua clicca sul titolo
Pd, schiarita nella guerra delle liste
Napolionline - la citta vista da dentro - domenica 30 settembre 2007
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sabato 29 settembre 2007
Comunità montane troppi sprechi
La finanziaria 2008 sarà di circa 11 miliardi e sarà composta da circa 100 articoli. Tra le cose previste, giro di vite sul proliferare delle Comunità montane, peraltro spesso paradossalmente comprendenti comuni affacciati addirittura sul mare. La bozza della Finanziaria prevede che una Comunità montana possa nascere tra almeno tre Comuni situati per almeno l'80% della loro superficie oltre i 500 metri di altitudine, o per almeno il 50 per cento della loro superficie oltre 500 metri di altitudine e con forte dislivello all'interno dei suoi confini. I Comuni non in regola devono essere espulsi dalla Comunità montana; una Comunità non in regola viene direttamente soppressa. La Comunità Montana Monti Lattari – Penisola Sorrentina che comprende i Comuni: Agerola, Casola di Napoli, Gragnano, Lettere, Massa Lubrense, Piano di Sorrento, Pimonte, Sant'Agnello, Sorrento, Vico Equense, credo che con questa finanziaria, salvo modifiche, vada ridimensionata. I costi della politica non sono gli stipendi dei parlamentari bensì la massa di enti inutili con tutti gli “annessi e connessi”. Si pensa, giustamente, di diminuire il numero dei parlamentari, ma un consigliere comunale alla Comunità montana non è uno spreco? La popolazione è stufa dei "politicanti di professione", dei personaggi attaccati alle poltrone, che vediamo passare continuamente da una carica all'altra, occupando tutto, accumulando cariche, impedendo il ricambio, chiudendo la porta in faccia alle nuove generazioni, sostenendo ancora quella partitocrazia che doveva essere morta dopo tangentopoli e tutti gli scandali di lottizzazione, e che invece continua imperterrita ad attaccarsi alle proprie poltrone. Oggi siamo in presenza di 356 Comunità Montane, diverse delle quali riguardano territori parzialmente, o per nulla montani, dove siedono 12.820 Consiglieri.
pubblicato da Repubblica Napoli (1 ottobre 2007)
Caos Pd, chiamati i Carabinieri
Ci mancava il dramma sul palcoscenico delle primarie campane del Pd. Addirittura con l'epilogo di una richiesta di intervento dei carabinieri.
Ieri, cinque membri (su nove) dell'Ufficio tecnico amministrativo regionale (Utar) di via Santa Brigida a Napoli si sono letteralmente barricati all'interno degli uffici rifiutandosi di consegnare ad un delegato del Collegio regionale dei garanti i documenti e le schede riguardanti le liste per la corsa alla segreteria regionale del Pd. Poi, in tarda serata la situazione è rientrata, grazie al soccorso dei piani alti del Pd capitolino. Resta lo stupore per l'ennesimo capitolo di una contesa ormai degenerata in una vera e propria guerra... continua clicca sul titolo
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Ma De Luca inasprisce i toni "Stanno comprando i voti"
Napolionline - la citta vista da dentro - sabato 29 settembre 2007
Napolionline - la citta vista da dentro - sabato 29 settembre 2007
venerdì 28 settembre 2007
“I democratici per Letta”: “aria nuova” nella politica caprese
Capri - Sull’argomento interviene anche Giuseppina Perrotta, studentessa universitaria e coordinatrice del Comitato:«Il Partito Democratico, e le Primarie del 14 Ottobre, sono anche l’occasione per riallacciare finalmente il rapporto tra le nuove generazioni e la politica. Per contribuire a una politica che dia realmente spazio ai giovani, che interpreti i loro bisogni e che ne stimoli realmente una partecipazione diretta e consapevole». Sulle ragioni di questo impegno si esprime a nome dei candidati la prof.ssa Paola Mazzina:«Abbiamo deciso di candidarci, perché crediamo nel coraggio delle scelte, nella competizione, piuttosto che nella cooptazione. Nella politica, e l’esperienza in Campania è la dimostrazione, chi lancia una sfida, chi si mette in gioco, chi vuole competere difficilmente è cooptato. E questo perché la cooptazione premia la fedeltà clientelare e sposta in là l’età della responsabilità. La competizione, invece, premia il merito, ossia quello che occorre se si vuole modernizzare il Paese. Le primarie e la realizzazione del Partito Democratico, costituiscono un’occasione straordinaria per rilanciare competizione e partecipazione, far prevalere il merito, promuovere il ringiovanimento e una ampia presenza delle donne».
Il Comitato si apre alle adesioni di tutti quanti condividono questi obiettivi nella comune adesione al progetto del Partito Democratico e fa appello ad una larga partecipazione alle Primarie del 14 Ottobre.
Ds: "Le procedure sono illegittime"
Vico Equense - Da più di un anno l’unico consigliere comunale dei Ds, replica pateticamente che le “procedure sono illegittime” con riferimento alla costruzione di qualsiasi opera pubblica è annunciata sul suolo vicano. Pontificare dalla propria posizione privilegiata, fustigando il malcostume, senza essersi mai confrontato con nessuno, ma soltanto con le persone di sua fiducia, non ci meraviglia. A parole siamo tutti decisi, risoluti, nei fatti, mai nessuna “illegittimità” è stata riportata alle autorità competenti. E’ sempre così: quando il cammino si fa incerto e si smarriscono i punti di riferimento, si guarda sempre alle memorie di famiglia. Ritratti a cui ci si aggrappa come naufraghi su mezzi di fortuna. Nel caso specifico, la politica che si è preferito fare è quella che si operava, quando esisteva il PCI e si stava all’opposizione. Eppure sono state più di 300 le richieste presentate al Comune per l'aggiudicazione del diritto di superficie, per 99 anni, sui 106 box e di alcuni depositi commerciali nel parcheggio a tre piani di piazza Mercato. In quel caso si grida all’illegittimità, per screditare la maggioranza di centro destra, ma non si pensa che i cittadini hanno bisogno di parcheggi. Al contrario nessuna risposta convincente è ancora venuta: né sul merito dell'accordo, sottoscritto tra Governo, Regione e società proprietaria dell'immobile; né sull'opportunità di siglarlo, per quanto riguarda l’Alimuri. Un regalo ai privati, che premia chi ha fatto una pura speculazione immobiliare. In una Regione in cui non si riesce a riciclare una bottiglia di plastica, la moglie dell’assessore Cozzolino ha trovato il modo di riciclare gli ecomostri, ed ovviamente, per il consigliere comunale non esiste nessuna “illegittimità da avanzare.” Questi fatti sconcertano e fanno pensare, ma tant’è. Non se ne abbia a male, il nostro fustigatore, depositario delle verità più nascoste della politica, ma non avendo neanche stavolta la possibilità di dire la mia lo faccio così.
Pd, liste regionali sotto esame
Ora la paura si diffonde: queste primarie si faranno o no? Il caso delle liste del Pd è ben lungi dall´essere definito dal giudizio col quale il collegio dei garanti ha di fatto riammesso le liste, compresa quella guidata da De Mita, contestate nei giorni scorsi. L´Utar, l´organismo chiamato a ratificare le liste, tornerà a riunirsi solo oggi, dopo due giorni di stop, ma deve ancora esaminare alcuni casi contestati nelle liste nazionali di Napoli e provincia e poi cominciare da zero con le liste regionali. Si rischiano ulteriori contestazioni e ricorsi, con un profilo di discriminazione evidenziato da uno dei membri dell´Utar, il bindiano Osvaldo Cammarota, nella sua missiva al presidente Nicola Tremante, demitiano. «L´obbligo che abbiamo - scrive Cammarota - è comunicare l´esito, quale che sia e entro 48 ore, ai presentatori delle liste». Il corollario è chiaro: qualcuno (leggi De Mita e Nicolais) ha già potuto mettersi in regola, altri ancora aspettano ....continua clicca sul titolo
MAZZARELLA su la lista di De Mita riammessa in extremis
(...) Di diverso avviso, Eugenio Mazzarella, candidato alla segreteria regionale campana del Pd in quota Enrico Letta, ha sottolineato che «l'esclusione di alcune liste per le assemblee costituenti del Pd è certo il segno della confusione e del pessimo modo, ai limiti dell'inciviltà, in cui è stata vissuta e proposta agli elettori del 14 ottobre tutta questa fase dell'avvio della campagna per le primarie, ma - ha aggiunto - non credo che sia possibile sottrarre al vaglio degli elettori candidature autorevoli come quella di De Mita o di alcuni rappresentanti della squadra proposta dal ministro Nicolais» (...).
giovedì 27 settembre 2007
Tutti in maglietta rossa per la Birmania
Una maglietta rossa da indossare domani, venerdì 28, per testimoniare solidarietà «ai coraggiosi amici» della Birmania. È l'invito che sta girando in queste ore freneticamente sui cellulari di tutto il mondo, Italia compresa. Il pugno di ferro levato negli ultimi due giorni contro i pacifici dimostranti della Birmania ha scatenato nel mondo una serie di manifestazioni contro le ambasciate birmane in vari Paesi, Giappone in primis.
Siamo con loro
Myanmar (Birmania). Cariche della polizia contro i monaci. Avevano avvisato che sarebbe scattata la repressione. Avevano provato con i vertici religiosi a convincere questi pericolosissimi monaci, armati solo di coraggio. Hanno ordinato il coprifuoco. I segnali si sono trasformati in realtà. Nella capitale la polizia ha caricato monaci e manifestanti: sei morti, decine di feriti ed almeno duecento arresti. Chi non si commuove davanti ai video su internet girati da telecamere digitali e telefoni cellulari che mostrano monaci e monache avanzare a passo ritmato nelle loro tuniche ruggine, rosa e zafferano? Siamo con loro nella costruzione di un mondo fondato sulla difesa della dignità umana.
E così De Mita torna candidato
Allora aveva ragione Antonio Valiante? «Una tempesta in un bicchier d'acqua»? Pare proprio di sì. Mentre l'ufficio amministrativo regionale si è accapigliato fino a tarda sera, il comitato di garanzia all'unanimità avrebbe deciso di concedere 48 ore di tempo per «aggiustare» le liste sospese. Un tempo record, non sarebbero serviti neanche i ricorsi. D'altronde era assai improbabile che rimassero fuori, nel collegio Campania 2, Ciriaco De Mita, Antonio Valiante, Enzo De Luca. E, nel collegio Campania 1, Antonio Bassolino, Rosa Russo Iervolino, il ministro Luigi Nicolais, Teresa Armato, Andrea Cozzolino... continua clicca sul titolo
mercoledì 26 settembre 2007
Tagli e disagi, Sos Ginecologia
Vico Equense. Puerpere parcheggiate per molte ore in stanze di un’ala chiusa da tempo per mancanza di infermieri, forti disagi per l’assenza di anestesisti, non solo per l’ostretricia-ginecologia, ma per tutti i reparti. E ancora, attrezzature fondamentali come la sedia da parto, ormai quasi inservibili con conseguenza - in qualche caso - di ginecologi all’opera in ginocchio per far nascere i neonati. Una situazione sempre più allarmante che ha indotto una delegazione di medici del «De Luca e Rossano» a recarsi al Comune per riferire al sindaco Gennaro Cinque il crescente disagio di operatori della sanità e utenti del nosocomio vicano per una situazione che si sta ogni giorno di più incancrenendo, nonostante le ripetute affermazioni dei vertici dell’Asl Napoli 5 circa il potenziamento dell’organico degli infermieri e degli anestesisti e del prossimo arrivo di nuove attrezzature. La progressiva riduzione dei posti letto, la sola ostretricia-ginecologia per la carenza di infermieri da due mesi ha solo 18 posti letto per un’utenza che proviene da tutta la penisola sorrentina e da gran parte dei Monti Lattari, ha indotto il sindaco Gennaro Cinque a chiedere un incontro urgente con Gennaro D’Auria, direttore generale dell’Asl. Il vertice è in programma stamane a Castellammare nella sede dell’Asl 5. Intanto, il sindaco Cinque ha effettuato lunedì una lunga visita al «De Luca e Rossano» per constatare personalmente le carenze segnalate dai sanitari: «Ho verificato di persona che tutte le numerose segnalazioni pervenutemi sono basate su una situazione che mette a rischio la stessa funzionalità dell’ospedale, finora fiore all’occhiello della sanità non solo in costiera. Farò presente al direttore dell’Asl la ferma volontà dell’amministrazione nell’affiancare gli operatori sanitari e i cittadini nel preservare una struttura che in dodici anni di attività è diventata per la qualità dell’assistenza un centro di eccellenza. Se non avremo risposte esaurienti guiderò in prima persona il movimento popolare a difesa del De Luca e Rossano». Lo scorso anno nel nosocomio vicano sono nati circa 1300 bambini con oltre il 50 per cento di parti naturali contro una media regionale del 37 per cento, a riprova che nella struttura vicana è applicata la direttiva dell’Organizzazione mondiale della sanità che privilegia il parto non cesareo. Altro punto di eccellenza è la tecnica indolore, tipologia assistenziale che negli ultimi anni ha fatto scegliere il reparto di ginecologia del De Luca e Rossano a centinaia di mamme. Ora tutto questo è a forte rischio e lo scorso fine settimana il medico di turno ha dovuto aprire di notte una stanza, chiusa per carenza di infermieri, per far fronte all’arrivo di puerpere ed evitare il trasferimento delle stesse a Castellammare, provvedimento che sta diventando usuale a causa della riduzione dei posti letto. «L’ospedale è un bene di tutta la comunità della costiera – afferma Massimo Trignano, ex segretario Ds - ho vissuto l’altra sera con mia moglie i disagi che stanno provando pazienti e operatori, sono pronto ad affiancare tutti coloro che si mobiliteranno a difesa di un diritto come l’assistenza sanitaria».(Mattino di Umberto Celentano)
Ma che sinistra è?
Vico Equense - Per il 28 e 29 settembre è stato indetto il Consiglio Comunale, tra i vari punti all’ordine del giorno la nomina del membro di minoranza alla consulta degli anziani nell'ambito NA 13. Naturalmente l’argomento è scarsamente sentito dalla sinistra vicana, attenta solamente a ciò che succede nell’ambito delle opere pubbliche. Mi sono spesso chiesto che sinistra fosse quella che non si schiera a spada tratta al fianco degli anziani. Prendiamo coscienza seriamente dei problemi degli anziani. Cerchiamo di avere anche più rispetto, più umanità nei loro confronti, e salvaguardare la loro dignità personale, ringraziamoli per tutti i sacrifici che hanno fatto nella vita, e se viviamo in un paese in cui godiamo della libertà, della democrazia, e di un discreto benessere, grazie ai nostri vecchi che tutto questo l' hanno costruito. Prendiamo veramente coscienza della situazione, dei bisogni degli anziani, e mettiamoci tutti con buona volontà a fare qualcosa di più per loro che lo meritano assolutamente. Una sinistra che non si occupa di stato sociale, di servizi d’assistenza, degli anziani, degli handicappati, dei disabili. Ma che sinistra è? Una civiltà si misura di come si prende cura e come tratta i più deboli. Perciò alziamo la testa, pretendiamo che i nostri soldi siano investiti bene, e diamoci tutti da fare per dare il nostro contributo per costruire una società piena di diritti, piena di valori, piena di solidarietà verso le persone più deboli. Ma che sinistra è quella che parla solo di territorio?
Mazzarella: Tagliamo posti da consigliere e consulenze
Qual è l'antidoto contro l'antipolitica? La buona politica, of course. È la scoperta dell'acqua calda.
Ma è una constatazione ben più credibile quando a pronunciarla non è il potente di turno, ma un prof di filosofia che ha deciso di mettersi in gioco. Con quali chance non è dato sapere. Ma almeno mentre sgorga veleno dalle liste dei veltroniani, il candidato alla segreteria regionale del Pd per i lettiani, Eugenio Mazzarella, affronta il nodo costi della politica. Ed è il primo tema vero lanciato nell'agone elettorale del costituendo Partito democratico.
Mazzarella apre le danze e chiede agli altri tre candidati (Tino Iannuzzi, Salvatore Piccolo e Sandro de Franciscis) «impegni concreti fin da subito con chi voterà alle primarie». Cinque le proposte. La prima: ridurre di un terzo il numero dei consiglieri regionali (attualmente 60), abolizione del listino, incompatibilità tra la carica di assessore e l'elezione a consigliere, senza possibilità di dimettersi optando per la giunta. Inoltre indicazione preventiva, da parte del candidato presidente, di almeno il 50 per cento della giunta con cui intende governare. Secondo punto: abolizione dei consigli circoscrizionali oppure nessun gettone o emolumento per i consiglieri. Terzo: riduzione delle consulenze e delle società miste utilizzate come bacino di consensi. «Non si può — dice Mazzarella — alimentare tramite il distorto utilizzo della spesa pubblica la creazione di un consenso clientelare sia ai livelli dei ceti professionali, che al livello del disagio sociale, che va affrontato evitando lo sconcio di politiche di sostegno al reddito che non assicurano ai meno abbienti diritti di cittadinanza solidale, ma sono volti a creare dipendenze clientelari organizzate». La quarta proposta ovviamente riguarda da vicina il suo mondo: tutte le risorse recuperate grazie ai tagli dovrebbero essere investiti per la scuola, per la ricerca e l'università. Infine il quinto punto riguarda la classe dirigente regionale e il suo rinnovamento. Per Mazzarella il salto di qualità può avvenire solo riformando la legge elettorale regionale: abolendo la preferenza e sul modello delle provinciali collegi circoscrizionali con candidati scelti con primarie vere sul collegio. Poche e chiare proposte su cui Mazzarella invita i suoi competitor a confrontarsi. Si tiene a distanza, il preside di Lettere, se una cosa ha compreso dei meccanismi della politica è che in questo momento distinguersi fa la differenza. Così esprime solidarietà al segretario regionale della Quercia, Enzo Amendola, perché ha ragione a dire «che stiamo assistendo ad uno spettacolo che delegittima il progetto del Pd», ma subito dopo lo invita a nozze. «Il gesto costruttivo» che Mazzarella invoca è che Amendola si schieri con lui. Come d'altronde molti altri delusi. A cominciare da Marco Rossi Doria, candidato all'assemblea nazionale con la Bindi, in Campania sosterrà il prof, differentemente da Annamaria Carloni che invece si è schierata in favore di Iannuzzi. «La situazione oggi è più difficile che nel '92 — chiosa Mazzarella —. Almeno all'epoca c'erano le terze file a rimpiazzare i potenti. Ora neanche più quelle».
Primarie Pd: De Mita e Nicolais esclusi in Campania 2
De Mita ad Avellino. Andria a Salerno. Tutti i nomi del ministro Nicolais ad Avellino, Salerno, Caserta e Benevento.
Le loro candidature non sono conformi alle norme delle primarie del Pd. Così è per l´Ufficio tecnico amministrativo regionale (Utar) che giudica inammissibili le liste "Campania democratica" e "Ambiente, innovazione e lavoro", a sostegno di Veltroni e di Iannuzzi. Fuori dunque per ora dai 22 collegi della circoscrizione Campania 2. Le prossime 48 ore saranno dedicate ai ricorsi, con Roma che segue da vicino la vicenda sin dall´attimo della sua esplosione.
Uno sconquasso figlio di un pasticcio. Non è stato rispettato il criterio di alternanza di genere dei capolista fissato dall´articolo 7 comma 1 del regolamento. Così, all´esame di ammissibilità dell´Utar, le due liste cadono. "Campania democratica" ha 13 uomini capolista e 9 donne; "Ambiente, innovazione e lavoro" ha 10 uomini e 7 donne nei 17 collegi in cui si candida. C´è dell´altro. Secondo le liste così come sono state diffuse, nei 25 collegi di Napoli (Campania 1) Nicolais avrebbe 15 uomini e 10 donne. Rischia pure lì? Il lavoro dell´Utar non è finito. … continua clicca sul titolo.
martedì 25 settembre 2007
Il volo di Icaro
“ Ma stai attento a non accostarti troppo al Sole, perché si scioglierebbe la cera che tiene salde e unite le ali; e non abbassarti troppo verso il mare, perché l’umidità dell’acqua inzupperebbe le penne e non potresti più risalire ” . Ma Icaro, ancora giovane e dalle belle speranze, non lo ascoltò, inebriato com’era da quel magico volo che gli faceva scorgere già lontane le terre e i mari, e che sempre di più lo avvicinava, esaltandolo, alla voragine dell’infinito, dove si trovano le stelle.
E’ nella natura dell’uomo ambizioso e troppo sicuro di sé voler sfidare la vita e farsi un paio di ali che lo facciano salire sempre più in alto. Non sempre, però, le cose vanno bene; e c’è, appunto, chi ci rimette le penne, se le brucia. Come se le bruciò Icaro, che al Sole si era troppo avvicinato. A Ballarò il Ministro Mastella ha definito il suo Volo di Stato, più famoso di quello di Icaro, incalzato da Gian Antonio Stella l’autore de “la Casta”. Questo libro corrosivo e documentato spiega come la classe dirigente del Paese sia diventata una casta di intoccabili, pronti a sguazzare negli sprechi e nei privilegi delle principali istituzioni statali e delle amministrazioni locali.
Il calore cocente fece sciogliere la cera, le ali fittizie (come fittizie, spesso, sono certe repentine carriere nella società degli umani) persero le troppo precarie penne, e Icaro, che vorticosamente si era alzato nel cielo, precipitò nel mare e vi scomparve. E' questo che vuol significare il mito di Icaro. Ma quando sparirà Mastella?
Pd, Pittella: Rispettiamo chi crede in noi
Fanno riflettere le parole del segretario Ds campano, Enzo Amendola, che parla di "Far West" e di "clima apocalittico" per descrivere l’atmosfera creatasi per la composizione delle liste per le primarie nella sua regione. Questo clima non risponde affatto alla richiesta, che proviene forte dalla gente comune in Campania e dalle altre regioni italiane, di forte innovazione di cui deve essere portatore il partito democratico”. E’ quanto afferma l’eurodeputato Gianni Pittella, coordinatore nazionale per la campagna delle primarie di Enrico Letta. “ E' stato davvero insensato – prosegue Pittella - dare lo spettacolo di questi giorni, con litigi e pressioni, lusinghe e promesse, liste proliferate come i funghi, tanto che il 14 ottobre ai cittadini in alcune regioni saremo costretti a proporre un lenzuolo cartaceo di sigle, senza una base politica, meri contenitori sotto l'ombrello di Veltroni. Va dato atto a Enrico Letta di aver puntato, sin dal primo momento, su una unica lista perchè noi convergiamo pienamente sulla impostazione politica e programmatica che abbiamo definito a Piacenza e le nostre diverse provenienze, dalla Margherita come dai Ds e da mondi sociali, economici e culturali disparati, hanno saputo realizzare una vera mescolanza. Ora chiudiamola qui!”
Democratici per Enrico Letta, Campania 1 - Le liste dei candidati Napoli e Provincia in 25 Collegi
liste nazionali Collegio 22
Un nuovo inizio per l’Italia: Pietro Sagristani, Claudia Scaramellino, Luigi Ponticorvo, Teresa Donnarumma.
Riformisti Coraggiosi: Filomena Romeo, Agostino De Angelis, Rosa Troncone
Ambiente, innovazione, lavoro: Michele Inserra.
I democratici per Letta: Alfredo Budillon, Ginette Honorè Fermariello, Gianvincenzo Esposito, Chiara Guadagnuolo.
Campania Democratica: Marinella Gargiulo, Giuseppe Tito, Anna Cavaliere, Carlo Sassi.
Con Rosy Bindi democratici: Franca Chiaromonte, Nicola Mozzillo, Katia Buonopane, Ferdinando Imperati.
Generazione U: Giuliano De Luca,Eleonora Casa,Massimo Taurmino,Floriana Cedrone
Mazzarella su «Il valore del voto di Marco Rossi Doria»
«E'importante per me la dichiarazione di voto che ha fatto Marco Rossi Doria. Una testimonianza che viene dalla stessa società civile di cui siamo espressione entrambi e che va nel segno della mia candidatura alla segreteria regionale del Pd al di fuori dei vecchi, tradizionali steccati di partito».
Il preside della Facoltà di Lettere e Filosofia della "Federico II", Eugenio Mazzarella - candidato per l'area Letta - commenta con soddisfazione il "Voterò per te" pronunciato dal "maestro di strada" il 23 sera all'Hotel Vesuvio, in occasione della presentazione ufficiale dei candidati della lista "I democratici per Enrico Letta". Rossi Doria, che come è noto sostiene a livello nazionale Rosy Bindi, la cui lista non è presente alle primarie regionali, ha annunciato il suo voto per Mazzarella che sottolinea anche il compiacimento per la manifestazione di voto a suo favore pronunciata da Patrizio Rispo, il popolare attore, che è tra i protagonisti di un "Un posto al sole", presente alla convention al "Vesuvio".
Toghe rotte ... clicca e leggi
Nasce il Blog relativo ai problemi dell’amministrazione della giustizia in Italia.
Accade, quindi, che quando parlano di giustizia coloro che non la amministrano (politici, giornalisti, comuni cittadini) lo facciano per piegare la giustizia a loro concrete esigenze del momento. Costoro quasi sempre tendono – ingiustamente e infondatamente – ad attribuire tutta la responsabilità della crisi – evidente – dell’amministrazione della giustizia ai magistrati.
Accade anche, purtroppo, specularmente, che quando parlano di giustizia i magistrati tendano – altrettanto infondatamente – ad attribuire tutta la responsabilità di quella crisi agli “altri”... http://www.toghe.blogspot.com/
Pd, Amendola: "E' un regolamento di conti"
«Ci stavamo preparando a una festa della democrazia, una grande partecipazione. Ma in Campania è diventato un processo di esclusione e non di inclusione, una guerra all´ultimo voto, in certi casi un regolamento di conti. Sembra che si stia votando per il presidente della Regione o per il Parlamento. Molti vanno sopra le righe: dall´appello del sindaco di Salerno alle varie "primedonne" che volevano esserci ad ogni costo. Perciò ho ceduto volentieri il mio posto in lista. Mica è l´arca di Noè, ragazzi. Chi non sale mica muore. Che cosa succederà mai se uno di noi, uno dei "garantiti", non siede all´assemblea nazionale?» … continua clicca sul titolo
Il video in questione E’ SCONSIGLIATO a persone sensibili.
Diciassette anni massacrata davanti alla folla.
La ragazza apparteneva a una comunità di etnia curda ed è stata uccisa dai parenti.
Grave condanna dall’autorità locale che chiede a Bagdad di aprire un’inchiesta.
E’ stato diffuso su Internet l’agghiacciante filmato che riprende il pestaggio e la lapidazione di Aswad, diciassettenne irachena, uccisa il mese scorso dalla sua famiglia perché colpevole di amare un musulmano. Nel video, la ragazza giace a terra mentre diversi uomini la prendono a calci e pugni, per poi fracassarle il cranio con una grossa pietra. Chi ha effettuato le riprese ha assistito alla scena senza muovere un dito per soccorrere la giovane, né per impedire alla folla di entrare in casa, prelevarla e consegnarla ai suoi feroci assassini. Tra la folla c’erano anche agenti armati e in divisa della polizia irachena. Aswad prova a un certo punto ad alzarsi, in uno strenuo tentativo di sottrarsi ai colpi che si abbattono su di lei. Ma la ragazza è esile e stremata e il pugno di un uomo la colpisce per l’ennesima volta, facendola cadere al suolo.
Alla fine del video, il corpo straziato della diciassettenne giace sulla strada, con l’unico riguardo che le viene riservato, quello di non lasciarle scoperte le gambe, sulle quali, è stesa una giacca.
lunedì 24 settembre 2007
Gli elettori del Pd su Google Earth
Sarà Google la stella cometa degli elettori che il 14 ottobre andranno a votare in tutta Italia per eleggere l’assemblea costituente e il segretario del Partito democratico. Il più importante motore di ricerca del mondo sta infatti perfezionando un accordo con i coordinatori del Pd per offrire attraverso l’ormai cliccatissimo programma Google Earth (quello che consente di vedere tutto il mondo dall’alto, con la possibilità di zoomate anche molto dettagliate) la mappa delle circa 12 mila sezioni nelle quali si potrà votare. Basterà “sorvolare” il proprio paese, o il proprio quartiere, per individuare l’esatta ubicazione della sezione più vicina. Google ha offerto questo servizio al Pd in condizioni di gratuità, convinto che rappresenti una ghiotta occasione non solo per pubblicizzare il programma Earth, ma anche per lanciare un servizio che in futuro potrà essere utilizzato per ogni tipo di evento elettorale. Per coinvolgere il maggior numero possibile di cittadini non iscritti ai partiti, molte delle 12 mila sezioni elettorali (in media circa una ogni 5 mila abitanti) saranno ricavate in edifici scolastici e in strutture alberghiere.
Grillo: "Parlamentari condannati, giudicate i capi-partito"
Dal suo blog li chiama i 'magnifici 23'. Beppe Grillo torna all'attacco dei parlamentari condannati in via definitiva e chiamati, in base all'attuale legge elettorale, a rappresentarci. E si chiede: "Chi li ha eletti? I segretari di partito, non i cittadini a cui e' stato negato il voto di preferenza con un piccolo golpe. Una dozzina di persone ha deciso per tutti. Si chiama oligarchia, non democrazia". Tra gli oligarchi per Grillo il primo e' Silvio Berlusconi, "con 10 condannati netti, ha il 40% del totale". Seguono Bossi con 3 condannati e, a pari merito, Casini e Fini con 2 condannati. Vi e' infine un gruppo formato da RNP,PRI, Nuovo Psi, Margherita, DS e Dc- Psi con 1 condannato. Ieri sera da Jesolo Grillo ha anche denunciato l' "accanimento" mostrato dalla Rai nei suoi confronti.
Mazzarella: con noi parte l’operazione fiducia
Liste bloccate, adempimenti burocratici a pioggia, l’obbligo di trovare i candidati in ordine alterno di sesso. «Un’ira di Dio» sintetizza Amedeo Lepore, coordinatore regionale del comitato per Enrico Letta segretario del nascente partito democratico. «Un’ira di Dio» è stato il percorso burocratico che ha portato, ieri, a presentare le liste ed il candidato presidente alla segreteria regionale, Eugenio Mazzarella, in un albergo del lungomare... continua clicca sul titolo
Enzo Amendola, troppe polemiche non mi candido
Adesso si tirano le somme, si contano le «perdite» e i colpi grossi. I malumori, quelli, non si contano. Soprattutto a livello locale, per le liste regionali, la battaglia dei nomi da infilare nelle liste per le primarie del Pd, è stata aspra. Il segretario campano dei Ds Enzo Amendola non si candida all’assemblea nazionale del Partito democratico. Il suo nome non c’è nelle liste chiuse sabato notte. «L’ho fatto per senso di responsabilità, dice, troppe polemiche hanno fatto sì che il processo costituente si trasformasse in un’apocalisse. A questo punto, meglio starne fuori».
Per Enrico Letta, oltre seimila candidati e 60.000 firme, tra liste per la segreteria nazionale e quelle regionali. Si tratta di liste ricche di nomi della società civile, del mondo dell’università, dell’economia e dell’impresa, dell’associazionismo e delle comunità di immigrati (soprattutto nel Lazio), oltre che di politici di rilievo nazionale e locale, a partire dal Ministro delle Politiche Agricole Paolo De Castro, dall’europarlamentare DS Gianni Pittella (coordinatore nazionale della campagna elettorale), dal Presidente della Commissione esteri della Camera, Umberto Ranieri.
In Campania Letta schiera Raffaele Cananzi, ex Presidente dell’Azione Cattolica nazionale ora avvocato generale dello Stato; professori dell’Università di Napoli come Giuliana Di Fiore (ora assessore alla Provincia), Mario Rusciano (diritto del lavoro); Gilberto Antonio Marselli (sociologia), Aurelio Musi, docente di Storia Moderna all’Università di Salerno.
Nel Collegio 22 (Penisola Sorrentina – Monti Lattari) i “Democratici per Enrico Letta” propongono: Alfredo Budillon Primario della fondazione Pascale e a seguire Ginette Fermariello vedova del compianto Sen. Carlo Fermariello Sindaco di Vico Equense, nella lista nazionale a supporto di Letta. In quella a sostegno di Eugenio Mazzarella Preside della facoltà di lettere, scendono in lizza Paola Mazzina docente universitario e Massimo Trignano Avvocato e primo dei non eletti nella lista dei Democratici di sinistra al Comune di Vico Equense, Ivan Gargiulo Avvocato e Consigliere Comunale a Sorrento.
domenica 23 settembre 2007
Lavori di riqualificazione del borgo di Marina d’Equa
Vico Equense. Appaltati e pronti a partire i lavori di riqualificazione del borgo di Marina d’Equa e delle antiche strade che dal centro urbano e da Seiano conducono al borgo marinaro. Un restyling dal costo di 760 mila euro di cui 510 mila per le sole opere edili e di illuminazione, che si propone di restituire all’antico fascino una delle località della penisola sorrentina più interessanti per l’aspetto ambientale e storico. Infatti, nell’intervento che riguarda via Pezzolo e Torretta saranno evidenziate con specifici punti luce e segnaletiche le testimonianze archeologiche romane e medioevali presenti lungo il tracciato viario e nei suoi pressi. Per queste strade ci sarà a un nuovo impianto di illuminazione e una parziale ripavimentazione in cotto mentre più significativo è l’intervento riguardante via Arcoleo, il lungomare che fiancheggia il porticciolo di Marina d’Equa e per la piazzetta. Qui sarà realizzato un impianto di raccolta delle acque piovane che si estenderà anche nella sovrastante via Marina di Equa, la stradina pedonale che raggiunge Seiano e da cui in occasione di forti piogge si riversano sulla piazzetta cospicue quantità di acque e fanghi che invadono l’area nei pressi della chiesa di Sant’Antonio. Nella piazzetta sarà ripristinata l’antica pavimentazione in basoli vesuviani, mentre nell’attigua via Arcoleo sarà ripristinata nelle aree mancanti la stessa tipologia di lastricato in pietra lavica. Lungo il lungomare sarà abbattuto il muretto che lo delimita sul lato del porticciolo e al suo posto installata una ringhiera in ferro alta un metro e 10 centimetri, così da favorire la visione dello specchio d’acqua sottostante. Inoltre, a circa metà della strada che da via Murrano raggiunge la piazzetta del borgo sarà realizzata una rotonda panoramica, facilmente accessibile anche ai diversamente abili, che poggerà su profilati in acciaio impiantati sulla spiaggia ed avrà una pavimentazione in legno ikoko, materiale simile al pontile degli aliscafi di fronte, capace di resistere ottimamente all’azione della salsedine. Tutta la passeggiata del lungomare sarà ripavimentata in basoli, dello stesso tipo di via Arcoleo, con rimozione dello strato cementizio che caratterizza l’attuale marciapiede. L’inizio dei lavori è ormai prossimo. L’ultimazione dell’intervento è prevista in 180 giorni.
Birmania, monaci in corteo contro la dittatura
Al sesto giorno di protesta anti-regime in Myanmar, anche le monache buddiste sono scese in piazza a Yangon sfilando al fianco di 20.000 bonzi e civili, mentre cresce la pressione internazionale sulla giunta militare, alla vigilia dell'Assemblea generale dell'Onu a New York. Quelle di oggi sono le più imponenti manifestazioni dall'inizio del movimento di protesta, scatenato cinque settimane fa da dissidenti vicini a Aung San Suu Kyi, la leader dell'opposizione e Premio Nobel per la pace da anni agli arresti domiciliari, e che negli ultimi giorni ha visto i religiosi in prima linea.
Saviano e i tanti personaggi squallidi
In un colloquio riportato dal settimanale “L’espresso” il procuratore aggiunto di Napoli Franco Roberti, responsabile della Direzione distrettuale antimafia, ha affermato che lo scrittore Roberto Saviano, autore del bestseller Gomorra, e il pm Raffaele Cantone, impegnato in delicate indagini sulla mafia casertana, sono nel mirino del clan dei Casalesi, uno dei più potenti e sanguinari della Camorra. Ormai da tempo lo Stato ha abbassato la guardia nei confronti dei poteri criminali. Il segreto di tanto dominio risiede tutto nell’omertà. Un codice d’onore imposto all’intera popolazione: Casal di Principe è il paese dove, dal 1990 ad oggi, sono state uccise oltre 200 persone senza che nessuno abbia visto o sentito. E' una lunga scia di sangue, che terrorizza i cittadini onesti. Anche Napoli, oltre alla camorra, è stretta da un’opprimente criminalità di strada: non si contano più scippi e rapine. Di fronte ad episodi del genere bisogna reagire con forza e bisogna chiedere una maggiore presenza dello Stato e un più forte impegno delle istituzioni. Ma bisogna anche allontanare tutti quelli che indossano "l'abito buono", frequentano le assemblee politiche, e la vita culturale, personaggi squallidi che si nascondono nelle loro vite piatte, e fingono di esprimere opinioni. Insomma cercano di darsi una dignità all’esterno, per poi darsela a gambe quando la posta in gioco diventa alta. Malgrado ciò queste persone vivono di fianco a noi, e Saviano bisogna difenderlo non solo dalla camorra, ma anche da loro. I giovani di Locri, Scampia o a Lamezia Terme hanno alzato la testa chiedono alla politica un segnale forte contro la criminalità organizzata. E insieme chiedono un grande progetto di cambiamento del Mezzogiorno, capace di creare sviluppo e lavoro, per allontanare ragazze e ragazzi dai tentacoli delle mafie che si ramificano nelle tante contraddizioni della società meridionale.
Benvenuta Giulia!
Il dovere di sporcarsi le mani di Eugenio Mazzarella
Caro direttore, a liste chiuse comincia ufficialmente la campagna elettorale per le primarie del 14 ottobre. Dopo l'annuncio della mia candidatura, mentre si costruivano le liste per l'assemblea nazionale e regionale, ho preferito non fare dichiarazioni, né promuovere mobilitazioni nel mio mondo di appartenenza. Lasciando che ogni adesione alla mia persona e alla mia candidatura, da qualsiasi parte venisse, nascesse spontaneamente dal libero convincimento e dalla voglia di partecipare ad un grande processo democratico... (continua clicca sul titolo)
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PD, ecco le liste. Nuovo caso De Luca
Napolionline - la citta vista da dentro - domenica 23 settembre 2007
Napolionline - la citta vista da dentro - domenica 23 settembre 2007
Per ricordare Giancarlo Siani
Nel ventiduesimo anniversario dell’assassinio di Giancarlo Siani, trucidato dalla camorra la sera del 23 settembre del 1985, le iniziative per ricordarlo sono numerose. Si terrà lunedì prossimo 24 settembre, alle 12, nella Sala Siani del quotidiano 'Il Mattino', la cerimonia di premiazione del 'Premio Siani' giunto alla quarta edizione, e organizzato dall'Ordine dei Giornalisti della Campania, dall'Associazione napoletana della Stampa, dall'Istituto 'Suor Orsola Benincasa', dall'Associazione Siani e da 'Il Mattino'.
Interverranno Rosa Russo Iervolino, Dino Di Palma, Andrea Abbamonte, Maria Fortuna Incostante, Lorenzo Del Boca, Enzo Iacopino, Mario Orfeo, Pietro Gargano, Alberto Bottino.
Vi consigliamo di visitare il sito dedicato al giornalista, clicca sul titolo
sabato 22 settembre 2007
PD: Franca Chiaromonte mi candido
Vico Equense - "Mi candido nelle liste di Rosy Bindi in Campania: nel collegio di Vico Equense e della Costiera Sorrentina". Lo annuncia Franca Chiaromonte, deputata dell'Ulivo. "Ho creduto fin dall'inizio nella candidatura di Bindi -spiega- perche' ritengo che nel Partito democratico che stiamo costruendo ci sia bisogno di dare maggiore spazio alle donne. Ora proseguo questa avventura scegliendo la terra d'origine mia, della mia famiglia e di mio padre Gerardo. Una terra difficile e con tanti problemi, che mi auguro, anche grazie al Pd, proveremo a risolvere".
Faito ritrovato il corpo del turista scomparso
Vico Equense - Dal 18 settembre si erano perse le sue tracce. Questa mattina, il macabro ritrovamento. E’ stato trovato poco fa sul monte Faito il cadavere di Murray Klein, il turista canadese di 56 anni. Il corpo dell’uomo è stato individuato in fondo a un dirupo da una squadra del Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico, servizio territoriale della Campania, impegnata nelle operazioni di ricerca che sono state coordinate dai carabinieri. L’ipotesi è che Klein sia morto in seguito alle conseguenze della caduta, le cui cause appaiono accidentali. L’acquisto del complesso immobiliare “Monte Faito”, che era di proprietà della Fintecna Spa, versa in uno stato d’abbandono, che ha avuto negative ripercussioni sul patrimonio ambientale e sui flussi turistici della zona. La Regione Campania e la Provincia di Napoli decisero l’acquisto del complesso che si perfezionò nei primi mesi di questo anno. L’atto di acquisto dei Monti Lattari, la Provincia e la Regione, in seguito prevedeva che la consegna del bene acquisito fosse fissata per il primo agosto quando l’Ente Parco ad un accordo sulla gestione, lo avrebbero reso fruibile al pubblico. Invece, al momento, non c’è alcuna intesa tra Regione e Provincia sulla gestione e per questo si è reso necessario procedere al differimento della consegna al 31 gennaio del 2008, con gran soddisfazione della società venditrice, la Fintecna Spa, che in questo modo continuerà ad incassare soldi, circa 100.000 euro, per garantire i servizi di custodia del complesso. Il degrado e l'abbandono di uno dei boschi più belli d’ Italia, e questa ennesina tragedia dopo la scomparsa della piccola Angela Celentano, gettano ancora una volta un ombra sul Faito.
Collegio 22 (Penisola Sorrentina - Monti Lattari)
I “Democratici per Enrico Letta” propongono per le primarie del 14 ottobre.
Alfredo Budillon http://www.alfredobudillon.it/ Primario della fondazione Pascale e a seguire Ginette Fermariello vedova del compianto Sen. Carlo Fermariello Sindaco di Vico Equense, nella lista nazionale a supporto di Letta.
In quella a sostegno di Eugenio Mazzarella Preside della facoltà di lettere, scendono in lizza Paola Mazzina docente universitario e Massimo Trignano Avvocato e primo dei non eletti nella lista dei Democratici di sinistra al Comune di Vico Equense.
Enrico Letta: «Sì, parliamo di come sarà il partito»
«Queste primarie per la leadership del Partito democratico, avviate decisamente con il piede sbagliato, hanno recuperato, grazie alla competizione, molto del loro potenziale, ma non sono ancora, a mio avviso, completamente centrate: possiamo e dobbiamo “raddrizzarle”.
Non ci stiamo confrontando per la “premiership”: le primarie per la guida della coalizione verranno, sul modello di quelle che hanno portato all’investitura di Prodi. Ci stiamo confrontando per la segreteria del partito: le indicazioni di programma, dunque, sono solo metà della proposta; l’altra metà deve riguardare la “forma” del partito che andiamo a costruire, e fin qui il dibattito è stato invece sbilanciato nella prima direzione». Leggi l'articolo di Enrico su "Europa" e lascia un tuo commento.
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venerdì 21 settembre 2007
Mazzarella incontra i candidati
Domenica 23 settembre alle ore 18 presso l'Hotel Vesuvio - via Parthenope 45- il candidato alla Segreteria regionale campana del Partito democratico, Eugenio Mazzarella (foto), incontrerà i candidati all'assemblea costituente nazionale e regionale della lista "Democratici per Enrico Letta".
All'incontro interverrà il capogruppo dei Ds al Parlamento europeo Gianni Pittella, coordinatore nazionale delle primarie per Enrico Letta.
All'ombra del Vesuvio; corsa al seggio nell'area Veltroni
Trattative serrate, riunioni su riunioni. Sposta «tizio» qua, metti «caio» là, e «sempronio» dove lo sistemiamo? Un rebus. Un rompicapo. Giochi elettorali. Nell’area Veltroni, filone Tino Iannuzzi, si lavora a due liste, almeno per la provincia di Napoli: quella cosiddetta isituzionale; quella dei saperi, ispirata dal ministro Nicolais. Il sindaco di Napoli Rosa Russo Iervolino sarà capolista del suo collegio storico: Fuorigrotta-Bagnoli. Dietro di lei, il capogruppo regionale dei Ds Antonio Amato. Il presidente della Regione Antonio Bassolino dovrebbe guidare la lista in un altro collegio cittadino: Vomero-Chiaia-Posillipo. La scelta, però, potrebbe anche cadere su Teresa Armato o Riccardo Villari. Probabile che uno di questi nomi guidi la lista nel collegio Arenella. A Napoli città sarà candidato anche l’assessore regionale alla Sanità Angelo Montemarano. In collegi della provincia, invece, potrebbero essere candidati altri due esponenti dell’esecutivo: Ennio Cascetta a Torre del Greco o Torre Annunziata o Castellammare dove la Regione ha avviato un’azione di potenziamento dei porti; Andrea Cozzolino a Torre del Greco o Ercolano-Portici (sue zone d’origine). Per Pasquale Sommese si profila una candidatura nel collegio di Nola. Bruno Cesario sarà a San Giorgio con il sindaco Domenico Giorgiano. Nella circoscrizione napoletana saranno candidate Maria Fortuna Incostante, l’assessore comunale Valeria Valente, l’assessore provinciale Angela Cortese, l’ex assessore regionale alla Sanità Rosalba Tufano, la responsabile cittadina delle donne della Margherita Clotilde Paisio. Il ministro Nicolais guiderà la sua lista a Ercolano-Portici dove sarà candidata anche Luisa Bossa.
Pd, Bersani: «Unità di base dopo le primarie del 14 ottobre»
«Il 14 ottobre andremo a fare una cosa nuova e importante come le primarie, da lì convocheremo l'Assemblea Costituente e da quell'Assemblea bisognerà velocemente dare il via alla costituzione delle unità di base del nuovo partito». Così il ministro dello Sviluppo economico Pierluigi Bersani, ospite in una trasmissione su La7, fa la sua proposta per una partenza lanciata del Partito democratico: trovare presto un momento per «ricominciare dal basso». Subito dopo le primarie del 14 ottobre - afferma - il Pd deve partire «dal basso», convocando in un unico giorno, già entro ottobre, «le assemblee delle unità di base» del nuovo partito, eleggendo in quella sede «gli organismi dirigenti e magari anche i delegati ai congressi provinciali». «C'è bisogno di cominciare presto», conclude Bersani. «Spero che anche a sinistra del Partito democratico e nello stesso centro-destra si redifinisca rapidamente l'assetto strutturale». Fallita la spallata della Cdl al Senato sulla Rai, Bersani ha poi detto che «quello che è successo giovedì al Senato è stata una cronaca di ordinaria follia. Se ci giochiamo il governo su un Consigliere d'amministrazione della Rai, tanto vale giocarcelo a "tresette": faremmo una figura migliore».
Dichiarazione di Enrico Letta
''Concordo con Pierluigi Bersani, il Pd deve partire subito dopo il 14 ottobre. La base non può essere lasciata nell'incertezza. Occorre dunque che immediatamente siano avviati tutti i passaggi per costruire il Partito nel concreto''. Lo afferma Enrico Letta, candidato alla segreteria del Pd.
I Repubblicani democratici aderiscono al Pd
I Repubblicani Democratici aderiscono al processo costitutivo del Partito Democratico. Lo ha annunciato Giuseppe Ossorio in una lettera indirizzata al leader di Italia dei Valori, il ministro Antonio Di Pietro, per comunicargli la volontà di porre fine al patto federativo tra il suo movimento e Idv. «Il Pd viene incontro al dramma della frammentazione del nostro sistema politico e della sostanziale ingovernabilità, scrive Ossorio a Di Pietro, la nascita del partito è un evento straordinario nella vita politica italiana e si propone di fondere i grandi riformismi della politica europea».
Con il parlamentare napoletano hanno aderito al Pd anche tutti i rappresentanti campani dei Repubblicani Democratici
Letta fa la pace con falce e martello
Letta, falce e martello. Ovvero: l’ex Dc che piace ai Ds, guancia a guancia col simbolo del vecchio Pci. Che effetto fa? Effetto Pd, bellezza. È accaduto a Roma, quando il margherito Enrico Letta, candidato alla guida del Pd, è andato in visita nella storica sezione di via dei Giubbonari, guidata da quel Fabio Nicolucci che, con scelta inattesa ma molto piddì, ha fatto sapere che alle primarie non sosterrà Veltroni, bensì il pupillo di Andreatta. Il quale grato ha ricambiato, con pellegrinaggio tra i sostenitori e sosta accanto ai simboli che furono. Già, perché quella di via dei Giubbonari è una sezione particolare: dove, per capirsi, usa ancora affiggere ogni mattina l’Unità pagina per pagina come fosse l’orario ferroviario e, soprattutto, anche con l’avvento del Pd nessuno ha intenzione di staccare dal muro la targa pre-Pds: «Pci-Sezione Regola Campitelli» con accanto falce e martello. Disagio, per l’ex giovane democristiano d’area Zac Enrico Letta? «Ma no, è un simbolo della storia italiana. È il passato, anche per i Ds. E anzi, mai come in quella sezione ho pensato: allora siamo davvero nel Pd». Ci saremo pure, nel Pd, ma su quei muri ci sono Gramsci e Berlinguer, mica De Gasperi. Si dovrà aggiungere? «Sono contrario all’idea di costruire il partito intorno a un pantheon, dosando le facce come fossimo farmacisti. Dobbiamo guardare al futuro: ognuno si porti nel cuore la propria storia e lasci perdere le foto».
giovedì 20 settembre 2007
Walter e Afef
Dietro il successo di ogni uomo c’é una grande donna, recita un luogo comune. Una volta, in un articolo su Repubblica, Giampaolo Pansa tessé l’elogio delle buone mogli, figure discrete, amorevoli nel sacrificarsi per sostenere la carriera di mariti così impegnati da essere quasi sempre assenti da casa, sabati e domeniche compresi. Mogli che rifuggivano la scena pubblica e che comunque, le rare volte in cui vi comparivano, se ne stavano sempre discretamente un passo indietro, quasi a voler rendere invisibile la loro presenza. Bene, nel nuovo capitalismo non è più così. Le mogli, tranne qualche eccezione, hanno deciso di invadere la scena per conquistarsi la loro porzione di notorietà, o per lo meno condividere in egual misura la visibilità di cui godono i loro mariti. Non accettano più di restarsene defilate, ed è bello sapere che, di questi tempi spietati Afef Jnifen sta con Veltroni. Vuole impegnarsi anche lei nel nuovo partito? «Mai dire mai... per ora resto a guardare». Ed ecco che dietro a questo «forse» potrebbe celarsi un futuro, magari nella commissione che si occuperà dei problemi degli immigrati. «Mi piace come Veltroni tratta questo tema, lui non chiude gli occhi davanti alle esigenze della sicurezza nelle città ma non tratta gli immigrati come fossero tutti mascalzoni, riconosce invece il loro essere per l’Italia un valore aggiunto». La folgorazione della bella Afef per il buon Walter è scattata su internet dove lei ha ascoltato il discorso fatto da lui al festival dell’Unità di Bologna.
I giganti se ne sono andati, ma i nani restano
Vico Equense - Il flop dell’ultimo Consiglio Comunale di Napoli è stato spunto per Mimmo Carratelli, su Repubblica Napoli, per ripensare com’era diverso lo spessore politico degli anni cinquanta. Quando in Consiglio sedevano i giganti. Gerardo Chiaromonte, Abdon Alinovi, Carlo Fermariello, Maurizo Valenzi. Questa era la sinistra che sapeva trasformare la Sala dei Baroni in una grande giostra equestre della politica. La tensione civile era al massimo. Quella sinistra premeva, incalzava, una squadra mai eguagliata, e uno dei suoi leader Carlo Fermariello, fu convinto dal regista Francesco Rosi ad interpretare se stesso nel film “Le mani sulla città”.
A Vico Equense, il Comune dove Fermariello è stato Sindaco, stanno per costruire, come qualcuno già lo definisce l'Aequamostro. E' l'albergo da 18.000 metri cubi che, come prevede l'accordo stipulato a luglio tra il Ministro Rutelli, la Regione Campania, la Provincia, il Comune di Vico e la società Sa.An, i proprietari del rudere di Alimuri, sulla costa tra Vico e Meta, hanno ottenuto di costruire in cambio della rinuncia ad opporsi, in sede giudiziaria, all'abbattimento dello scheletro in cemento armato. Dell’ Aequamostro l’Ulivo locale non ne parla, quasi certamente condividono la concessione di un trattamento favorevole alla società della moglie dell’assessore Andrea Cozzolino. Ebbene questo desolante quadro, fatto di silenzi e difese d’ufficio, evidenzia la pochezza, l’incoerenza, la presunzione e la qualità dei ceti dirigenti. La stagione dei grandi ideali, delle contrapposizioni nette, senza compromessi è finita da tempo a Napoli ma anche in tanti paesi compreso Vico Equense. Questi atteggiamenti non fanno certo bene alla sinistra e anche per questo c’è un rifiuto dei partiti e della politica. Purtroppo i giganti se ne sono andati, e il loro posto è occupato dai nani.
Dipendenti assenteisti
Vico Equense. Timbravano i cartellini dei colleghi assenti per farli risultare regolarmente in ufficio. Otto impiegati del Comune di Vico Equense, tra i quali due dell’ufficio della polizia municipale e due dell’anagrafe, saranno deferiti all’autorità giudiziaria per «concorso in falso e truffa aggravata ai danni dello Stato»: i carabinieri di Sorrento, coordinati dal capitano Federico Scarabello, li hanno smascherati nel corso di un blitz anti-assenteismo condotto nell’ente municipale del centro costiero.
mercoledì 19 settembre 2007
Alimuri: Prodi firma l’ordinanza per il risanamento del costone
Con una ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri del 29 Agosto 2007:Disposizioni urgenti di protezione civile per fronteggiare il contesto di criticità in atto nella località "Conca di Alimuri" del comune di Vico Equense, connesso alle condizioni di dissesto del costone roccioso retrostante e sovrastante lo scheletro cementizio del manufatto conosciuto come "ecomostro di Alimuri" (Ordinanza n. 3608). Si prende in considerazione la grave situazione di dissesto che interessa il costone roccioso retrostante e sovrastante lo scheletro cementizio del manufatto conosciuto come "ecomostro di Alimuri" visti anche i ripetuti fenomeni di crollo della parete rocciosa che pongono a rischio l'incolumità di coloro che continuano a frequentare assiduamente l'area, nonostante le ordinanze che interdicono il transito e la sosta di persone e cose nella zona, inibendo anche la fruizione dello specchio acqueo immediatamente antistante; Considerato, altresì, che il compimento degli interventi di consolidamento e messa in sicurezza del costone roccioso risulta necessario anche all'abbattimento dello scheletro cementizio dell' ecomostro di Alimuri, stante la necessità di garantire l'incolumità degli operatori che si troveranno ad agire nella zona. Si dispone, in sintesi, che gli oneri conseguenti all'esecuzione degli interventi nella somma di Euro 800.000,00 a carico, rispettivamente, della Società SA.AN. per l'importo massimo di Euro 500.000,00 e della regione Campania per Euro 300.000,00, conformemente a quanto stabilito dall'accordo di programma stipulato in data 19 luglio 2007.
E' tempo di scegliere ...
Questa è la campagna di comunicazione per le Primarie del 14 ottobre.
C'è la signora Vittoria sorridente che si prova un abito, meditando entrerò mai in una 42? Gianluca giovane professionista che abbozza un sorriso contento della sua "precarietà", ma almeno la mattina può mettersi la cravatta … la giovane Lucrezia, ragazza fashion, tutto fitness e dieta, che addenta la mela e fantastica di diventare una velina ...
E i lavoratori, gli anziani, gli emarginati, i pensionati, i deboli, i poveri, le mamme ecc.?
Lo stile Veltroniano forse non li contempla. Tutti felici, belli e sorridenti.
Walter svegliati!!!
Campania: 5 liste ma nessuna si richiama a Veltroni
In Campania non ci sarà nessuna lista che si richiami esplicitamente al sindaco di Roma. Il comitato veltroniano presieduto da Teresa Armato ha dovuto prendere atto ieri sera che, dopo la deroga concessa ai rutelliani di De Franciscis per una loro lista, era improbo ridurre a unità i fan di Iannuzzi e quelli di Piccolo.
Il risultato è che ci saranno cinque liste veltroniane. La cosa allarga il campo dei candidati e dei possibili voti, come si era augurato qualche giorno fa il cristiano-sociale Samuele Ciambriello, in compenso nessuna usufruirà del riferimento al nome di Veltroni. Forse cambierà nome anche quella promossa in Campania dal ministro Nicolais. L´opposizione degli «ecodem» alla scelta di Iannuzzi come candidato da appoggiare sul regionale potrebbe far sì che la lista, che sul nazionale si chiama «Ambiente innovazione, lavoro», in Campania perda il riferimento all´ambiente. Alle cinque liste pro Veltroni vanno poi aggiunte quella per Letta (che propone Eugenio Mazzarella per la segreteria regionale) e quella per Bindi.
La demagogia di Fassino
Anche Fassino è alla ricerca del consenso politico, ottenuto sfruttando le passioni e i pregiudizi delle masse. Dopo aver evocato come qualunquista, populista e demagogo Beppe Grillo, ha scritto ai Presidenti della Camera e del Senato, per chiedere di tagliare i costi della politica. «Le chiedo un intervento per il congelamento immediato di tutte le forme d’incremento automatico dei trattamenti economici dei parlamentari e l'attivazione delle procedure per portare rapidamente all'esame del Parlamento nuove norme ispirate a rigore, sobrietà e trasparenza». «La credibilità di chi riveste incarichi pubblici, scrive il segretario della Quercia, dipende anche dalla sobrietà dei suoi comportamenti e dal condurre una vita "normale", il più possibile analoga a quella degli altri cittadini. Tutto ciò che appare privilegio, disparità di trattamento, condizione di favore non può che irritare i cittadini e ridurre la loro fiducia nelle istituzioni e nella politica». Credo che bloccare gli aumenti come chiede Fassino va bene, ma non basta: dobbiamo tagliare anche altro. Ieri sera a Ballarò un’imprenditrice Luisa Todini, e non un politico, ha fatto una proposta aboliamo le Province. Invece, altre 21 nuove province sono all’esame del parlamento e le relazioni che accompagnano le proposte prevedono una spesa intorno ai 50 milioni di euro per ognuna, esclusi i costi dei consiglieri, assessori, presidenti. A catena, i partiti organizzati su base provinciale avranno la moltiplicazione delle poltrone: nuovi dirigenti, segretari ecc. Il fatto che la politica abbia dei costi non è in discussione. Ciò che invece è motivo di critica è che ad un inevitabile livello di costi non corrisponda un funzionamento efficace, pertanto non è con la demagogia, che la fiducia verso le Istituzioni aumenta.
martedì 18 settembre 2007
Dignità sociale: la Campania approva
Il Consiglio regionale della Campania ha appena approvato il disegno di legge sulla dignita' e la cittadinanza sociale, realizzando in scala campana le indicazioni della legge 328/2000. Il Ddl - riorganizzato ancora questa mattina e nel primo pomeriggio con il lavoro della Commissione con il 'ressemblement' di emendamenti di An e dei Ds - e' stato votato dalla maggioranza e da Pasquale Marrazzo (Udc). An e Fi si sono astenute.
Dopo l'approvazione della legge sulla dignità e cittadinanza sociale, la presidente della VI Commissione del Consiglio regionale della Campania, Luisa Bossa, relatrice in aula del ddl, ha espresso grande apprezzamento sottolineando che si tratta di un ''risultato che, nel prossimo triennio, garantirà un passo ed una qualità diversa alla rete di servizi Sociali Integrati in Campania, in virtù di un quadro normativo di impegni certi sostenuti da obblighi coerenti di nuove risorse di investimento ''.