Nel Parco della Colonia Montana di San Lazzaro lo spettacolo "Se permettete vorrei andare oltre"
Agerola - Al festival Agerola sui Sentieri degli Dei, venerdì 1 agosto va in scena Simone Schettino con "Se permettete vorrei andare oltre". Nel Parco Colonia Montana a San Lazzaro il cabarettista immagina uno spettacolo dinanzi a un pubblico ideale, dove la scaletta non viene decisa in base a quello che il pubblico vorrebbe, o più verosimilmente "dovrebbe" ascoltare, bensì è l'artista stesso a decidere gli argomenti senza farsi influenzare, convinto che si può andare oltre almeno per una serata.
Tra battute e sketch, Schettino affronta tutta una serie di realtà quotidiane al limite del paradosso: gioca con il pubblico esortandolo ironicamente a superare luoghi comuni e frasi fatte, ad andare oltre il riportare le semplici notizie lette o sentite.
Il messaggio è quello di riscoprire il gusto del dialogo e del ragionamento, non limitandosi semplicemente a liquidare le questioni con risposte stereotipate o polemiche, un messaggio che detiene quindi l'intento di far riflettere ma con gusto e un sottilissimo filo di sarcasmo.
Sarà il pubblico alla fine con il suo insindacabile giudizio a decretare quanto sia vera o falsa l'affermazione che a teatro "non vuol pensare".
A spezzare quest' incantesimo di volta in volta interverranno un direttore di scena - interpretato da Roberto Capasso - e un ammiratore un po' troppo invadente - Giuseppe Mosca - che nonostante i vari e ripetuti tentativi non riusciranno però ad impedire all' artista di portare a termine il "suo" spettacolo dinanzi ai "suoi" spettatori.
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giovedì 31 luglio 2014
Via Murrano, strada dissestata
Vico Equense - Appaltato, da alcune settimane, il rifacimento dei parapetti di Via Murrano, la strada che conduce alla Marina d'Equa. I lavori, però, non sono mai iniziati...
Il consigliere Iaccarino: "Folle l'idea del tunnel Seiano-Meta, da potenziare Circum e aliscafi"
Fonte: Salvatore Dare da Metropolis
Vico Equense - «Pensare alla realizzazione di un’altra maxi galleria tra Seiano e Meta per evitare caos sulla Statale sorrentina è un’autentica follia. Perché invece di bruciare altri soldi per sventrare la nostra bella penisola non si punta alla destinazione di risorse economiche per il potenziamento del trasporto ferroviario e marittimo?». La domanda sorge spontanea come diceva Antonio Lubrano. Anche se pare provocatoria. Vincenzo Iaccarino, già vicesindaco e attualmente consigliere comunale di opposizione di Piano di Sorrento - dopo settimane di silenzio sul caso Circumvesuviana e sulla sua proposta (fatta a braccetto con la “collega” di minoranza Anna Iaccarino) di predisporre un servizio di security privata a bordo dei convogli sulla linea Napoli-Sorrento - torna a parlare dell’emergenza trasporti. Soprattutto alla luce dell’inaugurazione della maxi galleria tra Seiano e Pozzano che, in ogni caso, non sembra aver risolto definitivamente il problema della viabilità. «Se davvero l’Anas ha lanciato la proposta di fare un altro tunnel, allungando la galleria fino a Meta, significa che davvero siamo giunti al punto di non ritorno - dice Iaccarino -. Investire le risorse pubbliche obbligherebbe tutti ad avere senso di responsabilità. In tal senso rinnovo qui l’esigenza avvertita dal territorio che, provato dai serpentoni di auto e bus in coda sulla Statale, sente il bisogno di poter fare affidamento su un servizio ferroviario all’altezza della situazione e maggiori collegamenti marittimi nel golfo di Napoli».
Vico Equense - «Pensare alla realizzazione di un’altra maxi galleria tra Seiano e Meta per evitare caos sulla Statale sorrentina è un’autentica follia. Perché invece di bruciare altri soldi per sventrare la nostra bella penisola non si punta alla destinazione di risorse economiche per il potenziamento del trasporto ferroviario e marittimo?». La domanda sorge spontanea come diceva Antonio Lubrano. Anche se pare provocatoria. Vincenzo Iaccarino, già vicesindaco e attualmente consigliere comunale di opposizione di Piano di Sorrento - dopo settimane di silenzio sul caso Circumvesuviana e sulla sua proposta (fatta a braccetto con la “collega” di minoranza Anna Iaccarino) di predisporre un servizio di security privata a bordo dei convogli sulla linea Napoli-Sorrento - torna a parlare dell’emergenza trasporti. Soprattutto alla luce dell’inaugurazione della maxi galleria tra Seiano e Pozzano che, in ogni caso, non sembra aver risolto definitivamente il problema della viabilità. «Se davvero l’Anas ha lanciato la proposta di fare un altro tunnel, allungando la galleria fino a Meta, significa che davvero siamo giunti al punto di non ritorno - dice Iaccarino -. Investire le risorse pubbliche obbligherebbe tutti ad avere senso di responsabilità. In tal senso rinnovo qui l’esigenza avvertita dal territorio che, provato dai serpentoni di auto e bus in coda sulla Statale, sente il bisogno di poter fare affidamento su un servizio ferroviario all’altezza della situazione e maggiori collegamenti marittimi nel golfo di Napoli».
Conto alla rovescia per la XXXIV edizione di Fiordilatte Fiordifesta
Mancano pochi giorni all’inizio dell'evento che coniuga le bellezze paesaggistiche di Agerola ai sapori tipici dei Monti Lattari.
Agerola - Conto alla rovescia per l’attesissima XXXIV edizione di Fiordilatte Fiordifesta, l'evento con cui Agerola (NA) esalta le proprie eccellenze enogastronomiche e il generoso territorio, in un lungo cammino dedicato al gusto e alla tradizione di una terra sospesa tra cielo e mare. Dal 2 al 4 agosto 2014 la frazione Pianillo ospiterà la Sagra del Fior di latte e dei prodotti tipici agerolesi, organizzata dall'Associazione Sant'Antonio Abate e dedicata al vero e proprio simbolo della cultura materiale del comune arroccato sui Monti Lattari. Il fior di latte, tipico formaggio fresco a pasta filata, è conosciuto e apprezzato in Italia e in molti paesi dell'Europa e del mondo, grazie alle caratteristiche organolettiche che ne fanno un prodotto unico per freschezza, genuinità e bontà. Il fior di latte, con il suo candore e il sapore unico, ospita e si circonda di tutti gli altri squisiti prodotti locali e dei comuni limitrofi, dai salumi al pane, offrendo ai partecipanti un menù degno della tavola di un principe. Anche quest’anno, infatti, la rilevante manifestazione enogastronomica offrirà ai visitatori l’opportunità di provare un menù tipico ricco di gusto, pensato e modellato proprio in funzione del prelibato fiordilatte, declinato in deliziosi piatti che non mancheranno di sorprendere, a partire dal nome. Dall’antipasto "Sfizi del contadino” al primo piatto “Fusilli del belvedere”, dal “Pane del campo” alla “Montanara agerolese”, fino al dessert “Babà della Gerla”, servito con un delizioso digestivo alle erbe offerto dal liquorificio "L'Alambicco". Ad accompagnare ogni assaggio sarà il Vino di Furore delle Cantine Marisa Cuomo.
Agerola - Conto alla rovescia per l’attesissima XXXIV edizione di Fiordilatte Fiordifesta, l'evento con cui Agerola (NA) esalta le proprie eccellenze enogastronomiche e il generoso territorio, in un lungo cammino dedicato al gusto e alla tradizione di una terra sospesa tra cielo e mare. Dal 2 al 4 agosto 2014 la frazione Pianillo ospiterà la Sagra del Fior di latte e dei prodotti tipici agerolesi, organizzata dall'Associazione Sant'Antonio Abate e dedicata al vero e proprio simbolo della cultura materiale del comune arroccato sui Monti Lattari. Il fior di latte, tipico formaggio fresco a pasta filata, è conosciuto e apprezzato in Italia e in molti paesi dell'Europa e del mondo, grazie alle caratteristiche organolettiche che ne fanno un prodotto unico per freschezza, genuinità e bontà. Il fior di latte, con il suo candore e il sapore unico, ospita e si circonda di tutti gli altri squisiti prodotti locali e dei comuni limitrofi, dai salumi al pane, offrendo ai partecipanti un menù degno della tavola di un principe. Anche quest’anno, infatti, la rilevante manifestazione enogastronomica offrirà ai visitatori l’opportunità di provare un menù tipico ricco di gusto, pensato e modellato proprio in funzione del prelibato fiordilatte, declinato in deliziosi piatti che non mancheranno di sorprendere, a partire dal nome. Dall’antipasto "Sfizi del contadino” al primo piatto “Fusilli del belvedere”, dal “Pane del campo” alla “Montanara agerolese”, fino al dessert “Babà della Gerla”, servito con un delizioso digestivo alle erbe offerto dal liquorificio "L'Alambicco". Ad accompagnare ogni assaggio sarà il Vino di Furore delle Cantine Marisa Cuomo.
Se capperi e olive fanno la differenza: la ricetta della puttanesca di palamita delo chef del Cellaio di Vico
Nella ricetta proposta dallo chef Vincenzo Maresca del Cellaio di don Gennaro di Vico si incrociano costa e mare
Fonte: Salvatore Tuccillo da Metropolis
Vico Equense - Capperi e olive. Ingredienti comuni. Tanto comuni quanto importanti. Nella cucina di tutti i giorni, soprattutto in quella estiva, i capperi e le olive nere accompagnano molte pietanze. Dalle farciture di melanzane e peperoni, passando per il baccalà, fino ai tanti primi che prevedono una manciata di questi frutti tipici delle coste del Mediterraneo. Per essere precisi il cappero è il bocciolo del fiore che viene colto prima che si apra. Viene colto in primavera prima che diventi il fiore bianco rosato che colora le aride rocce o i vecchi muri diroccati lungo i litorali marini del sud Italia. Quelli pregiati sono i più piccoli che hanno più sapore. Essi si conservano sotto sale o sott’aceto diventando uno delle presenze fisse nelle dispense di molte case e di tutti i ristoranti e pizzerie. Il suo uso in cucina è antichissimo e coinvolge tutti i popoli che affacciano sul mare Mediterraneo che lo apprezzano fino al punto da far guadagnare a questa pianta selvatica il marchio di tutela Igp nel caso di quello di Pantelleria. Le olive invece non hanno bisogno di presentazione sono l’essenza stessa della cucina della nostra terra. Da esse nasce l’olio che è di fatto l’ingrediente principale, universale e immancabile di ogni piatto che nasce sulle coste del sud Europa e del nord Africa. Ma qui non parliamo dell’olio ma delle olive, preferibilmente nere che hanno un intensità, un sapore ed un profumo così forte da condizionare l’intero piatto, pizza o insalata che sia. Questi due elementi crescono nello stesso habitat naturale ed entrambi sono l’affascinante simbolo della tradizione gastronomica di casa nostra. Insieme poi sono diventi famosi in una delle salse più significative della cucina del sud. Con l’aggiunta di pomodori maturi, aglio e qualche acciuga diventano la conosciutissima “puttanesca”, tanto amata da chi apprezza i sapori immediati ed intensi.
Fonte: Salvatore Tuccillo da Metropolis
Vico Equense - Capperi e olive. Ingredienti comuni. Tanto comuni quanto importanti. Nella cucina di tutti i giorni, soprattutto in quella estiva, i capperi e le olive nere accompagnano molte pietanze. Dalle farciture di melanzane e peperoni, passando per il baccalà, fino ai tanti primi che prevedono una manciata di questi frutti tipici delle coste del Mediterraneo. Per essere precisi il cappero è il bocciolo del fiore che viene colto prima che si apra. Viene colto in primavera prima che diventi il fiore bianco rosato che colora le aride rocce o i vecchi muri diroccati lungo i litorali marini del sud Italia. Quelli pregiati sono i più piccoli che hanno più sapore. Essi si conservano sotto sale o sott’aceto diventando uno delle presenze fisse nelle dispense di molte case e di tutti i ristoranti e pizzerie. Il suo uso in cucina è antichissimo e coinvolge tutti i popoli che affacciano sul mare Mediterraneo che lo apprezzano fino al punto da far guadagnare a questa pianta selvatica il marchio di tutela Igp nel caso di quello di Pantelleria. Le olive invece non hanno bisogno di presentazione sono l’essenza stessa della cucina della nostra terra. Da esse nasce l’olio che è di fatto l’ingrediente principale, universale e immancabile di ogni piatto che nasce sulle coste del sud Europa e del nord Africa. Ma qui non parliamo dell’olio ma delle olive, preferibilmente nere che hanno un intensità, un sapore ed un profumo così forte da condizionare l’intero piatto, pizza o insalata che sia. Questi due elementi crescono nello stesso habitat naturale ed entrambi sono l’affascinante simbolo della tradizione gastronomica di casa nostra. Insieme poi sono diventi famosi in una delle salse più significative della cucina del sud. Con l’aggiunta di pomodori maturi, aglio e qualche acciuga diventano la conosciutissima “puttanesca”, tanto amata da chi apprezza i sapori immediati ed intensi.
Venerdì 1 agosto, si alza il sipario sulla rassegna Aperti per Ferie
Sorrento - Da domani 1 agosto e fino al 24, sulle colline di Sorrento, in località Casarlano, avrà luogo la IX edizione di Aperti per Ferie, la tradizionale rassegna estiva che propone ogni sera, con ingresso gratuito e inizio alle ore 21, spettacoli di teatro, musica, danza ed animazione.
Organizzata dalla parrocchia di Santa Maria di Casarlano, con il contributo del Comune di Sorrento e della Fondazione Sorrento, la manifestazione propone numerosi appuntamenti.
Tra gli eventi da segnalare, il 3 agosto, la musica della Sossio Banda, con sonorità dell’Alta Murgia pugliese, terra d’origine del gruppo, contaminate da ritmi e influenze dell’area mediterranea attraverso l’utilizzo di strumenti tradizionali e non.
Il 10 agosto, appuntamento con MediTamburi, uno spettacolo che nasce dall’incontro di quattro percussionisti provenienti da formazioni musicali diverse: un viaggio tra i suoni del Sud Italia e del Mediterraneo e i ritmi latinoamericani.
Il 13 agosto ancora musica con “La Maschera ‘O Vicolo ‘e l’alleria”, una band proviene dalla periferia nord-est di Napoli. Un sound fresco, sperimentale, lontano dai cliché, con brani che oscillano tra la canzone d’autore, la bossa e il blues. Al termine del concerto, la serata continua con il cabaret di Paolo Caiazzo, star di Made in Sud.
A Ferragosto, la rassegna propone FolkRock, un concerto che è l’incontro di due grandi tradizioni musicali, il folk popolare del Sud Italia e il rock, matrice di tutta la musica pop contemporanea.
mercoledì 30 luglio 2014
Spacciavano banconote false. Prese dalla polizia municipale
Vico Equense - Erano arrivate a Vico Equense ben fornite di banconote da venti euro false, con lo scopo ben preciso di truffare in negozianti di Vico centro. D.M.A. di anni 28 di Nola e D.V.G. di anni 22 di S. G. a Cremano, erano giunte in mattinata a Vico Equense a bordo di un furgone e dopo un giro di perlustrazione del centro di Vico a bordo del loro veicolo, hanno puntato la loro attenzione sulla tabaccheria sita al Corso Filangieri. Fermato il veicolo in doppia fila, mentre la conducente dal posto di guida controllava la situazione, la complice entrava nella tabaccheria dove, dopo aver chiesto un pacchetto di sigarette, tentava di rifilare una banconota da venti euro falsa al titolare, il quale però insospettito dal comportamento della donna avvisava un agente della municipale, che libero dal servizio, si trovava in quel momento nei pressi della tabaccheria. Nel frattempo sopraggiungeva anche una vigilessa in servizio che aveva notato lo strano comportamento della donna alla guida. La complice, vistasi scoperta raggiungeva il furgone, ma venivano prontamente bloccate dai due agenti, che nel frattempo avevano precluso loro ogni via di fuga.
Scattavano i primi controlli sul posto, mentre sopraggiungeva un’altra pattuglia della municipale allertata dagli agenti intervenuti. Avuto il fondato sospetto che ci si trovava di fronte ad una banda dedita allo spaccio di banconote false, le due donne sono state immediatamente condotte presso la locale Stazione Carabinieri, dove a seguito della perquisizione sul furgone venivano rinvenute ben 52 banconote false da 20 euro pronte per lo spaccio, immediatamente sottoposte a sequestro giudiziario.
Crolla il consumo di pesce azzurro: UeCoop e Coldiretti lanciano il ‘miglio zero’
Il 1° agosto evento a Massa Lubrense con i sindaci della costa sorrentina e l’assessore regionale Nugnes
Massa Lubrense - In Costiera Sorrentina e in Costiera Amalfitana UeCoop Campania e Coldiretti lanciano il “miglio zero” per incoraggiare il consumo di pesce locale, accorciare la filiera e contrastare le importazioni massicce di pesce non italiano. Saranno attivati mercati direttamente in banchina, una filiera cortissima, dai pescherecci ai consumatori: il miglio zero sarà proposto, in costiera sorrentina, nei porti di Massa Lubrense, Sorrento, Vico Equense, e in costiera Amalfitana tra Cetara e Positano. L’iniziativa intende aiutare i consumatori a scegliere il pesce in modo consapevole, preferendo il pescato fresco e di stagione, riscoprendo anche specie meno conosciute ma che hanno comunque un grande valore in termini di sapore e di qualità. Dei mercati a “miglio zero” - che vedrà i pescatori protagonisti direttamente sulle banchine del litorale sorrentino ed amalfitano – si parlerà venerdì 1 agosto 2014, presso la Cooperativa Agrituristica La Villanella di Massa Lubrense nel corso dell’iniziativa “Venerdì di magro” organizzata da UeCoop Campania e Coldiretti. L’iniziativa s’inserisce nel progetto “Sea market and street food”, promosso dal Ministero delle Politiche agricole e forestali nell’ambito del Programma Nazionale Triennale della pesca e dell’acquacoltura 2013/2015, per favorire il consumo di pesce locale e di stagione, e che vivrà a Massa Lubrense una delle sue tappe fondamentali. Secondo i dati Coldiretti Impresa Pesca, le famiglie campane hanno tagliato il consumo di pesce fresco, con riduzioni a due cifre per alici, spigole, calamari, cozze e naselli.
Massa Lubrense - In Costiera Sorrentina e in Costiera Amalfitana UeCoop Campania e Coldiretti lanciano il “miglio zero” per incoraggiare il consumo di pesce locale, accorciare la filiera e contrastare le importazioni massicce di pesce non italiano. Saranno attivati mercati direttamente in banchina, una filiera cortissima, dai pescherecci ai consumatori: il miglio zero sarà proposto, in costiera sorrentina, nei porti di Massa Lubrense, Sorrento, Vico Equense, e in costiera Amalfitana tra Cetara e Positano. L’iniziativa intende aiutare i consumatori a scegliere il pesce in modo consapevole, preferendo il pescato fresco e di stagione, riscoprendo anche specie meno conosciute ma che hanno comunque un grande valore in termini di sapore e di qualità. Dei mercati a “miglio zero” - che vedrà i pescatori protagonisti direttamente sulle banchine del litorale sorrentino ed amalfitano – si parlerà venerdì 1 agosto 2014, presso la Cooperativa Agrituristica La Villanella di Massa Lubrense nel corso dell’iniziativa “Venerdì di magro” organizzata da UeCoop Campania e Coldiretti. L’iniziativa s’inserisce nel progetto “Sea market and street food”, promosso dal Ministero delle Politiche agricole e forestali nell’ambito del Programma Nazionale Triennale della pesca e dell’acquacoltura 2013/2015, per favorire il consumo di pesce locale e di stagione, e che vivrà a Massa Lubrense una delle sue tappe fondamentali. Secondo i dati Coldiretti Impresa Pesca, le famiglie campane hanno tagliato il consumo di pesce fresco, con riduzioni a due cifre per alici, spigole, calamari, cozze e naselli.
Controlli dei carabinieri sui cantieri edili
Piano di Sorrento - Nel corso della mattinata, i carabinieri della stazione di Piano di Sorrento, unitamente a personale Asl Na3Sud – Dipartimento di Prevenzione, nell’ambito di uno specifico servizio finalizzato alla verifica del rispetto della normativa inerente la sicurezza sui luoghi di lavoro, hanno controllato due cantieri edili privati.
In uno dei due non si sono riscontrate irregolarità, mentre nell’altro, è stata rilevata una carenza nelle misure di sicurezza per un ponteggio non efficacemente ancorato alla costruzione in ristrutturazione e perché, uno degli operai al lavoro al momento del controllo, non era dotato di idoneo d.i.p. (dispositivo individuale di protezione), nonché l’assenza del progetto di calcolo di resistenza e stabilità del solaio ove poggiava il ponteggio.
La conseguenza per le violazioni riscontrate è stata la denuncia in stato di libertà del legale rappresentante della ditta che operava sul cantiere.
La pioggia e le strade, ma direbbe Totò: io pago!!!!
di Claudia Scaramellino, consigliere comunale di IN Movimento per Vico
Vico Equense - Con la pioggia quotidiana di questa strana estate, la condizione delle strade di Vico, già critica, è peggiorata di molto. In alcuni tratti si sono prodotte buche anche sugli scavi per il metano appena ricoperti da uno strato di asfalto. Aumentano i pericoli per i passanti e per i visitatori della nostra Città. Al borgo marinaro di Equa, nel rettilineo dopo il cantiere per il depuratore di Punta Gradelle, tra buche e immondizia (cronica anche quella...) c'è da fare una corsa a ostacoli...Riceviamo ironia e critiche da parte degli stranieri che alloggiano nei vicini alberghi seianesi. Eppure la spesa per la manutenzione delle strade del nostro comune costa alla comunità euro 90.000,00 all'anno, con un esborso complessivo per il servizio di viabilità. circolazione stradale e servizi di euro 459.500. Ma da via Bonea a via Murrano ( a proposito erano stati annunciati i muretti anche dall'arrivo di pietre e da qualche consigliere ben informato, ma finora nulla!) a via S.Maria del Toro, a via S. Francesco,a molti tratti della Raffaele Bosco per fare qualche nome bisogna che ciascun passante si guardi bene, specie se fa il percorso a piedi. Cosa sarà in inverno?
Vico Equense - Con la pioggia quotidiana di questa strana estate, la condizione delle strade di Vico, già critica, è peggiorata di molto. In alcuni tratti si sono prodotte buche anche sugli scavi per il metano appena ricoperti da uno strato di asfalto. Aumentano i pericoli per i passanti e per i visitatori della nostra Città. Al borgo marinaro di Equa, nel rettilineo dopo il cantiere per il depuratore di Punta Gradelle, tra buche e immondizia (cronica anche quella...) c'è da fare una corsa a ostacoli...Riceviamo ironia e critiche da parte degli stranieri che alloggiano nei vicini alberghi seianesi. Eppure la spesa per la manutenzione delle strade del nostro comune costa alla comunità euro 90.000,00 all'anno, con un esborso complessivo per il servizio di viabilità. circolazione stradale e servizi di euro 459.500. Ma da via Bonea a via Murrano ( a proposito erano stati annunciati i muretti anche dall'arrivo di pietre e da qualche consigliere ben informato, ma finora nulla!) a via S.Maria del Toro, a via S. Francesco,a molti tratti della Raffaele Bosco per fare qualche nome bisogna che ciascun passante si guardi bene, specie se fa il percorso a piedi. Cosa sarà in inverno?
Rimosse le giostrine, genitori in rivolta a Vico Equense. Il sindaco: "Presto un nuovo parco giochi"
Fonte: Metropolis
Vico Equense - Partono gli interventi per la rimozione delle giostrine “killer” di piazza Marconi e monta la protesta. Genitori in rivolta contro l’amministrazione comunale di Vico Equense che ha deciso di dire addio una volta per tutte alle attrezzature immerse nel degrado di un’area che avrebbe dovuto rappresentare l’oasi spensierata per i più piccoli ma che invece, nel corso delle ultime settimane, purtroppo è balzata agli onori delle cronache per il ferimento di un bambino di 7 anni e per le condizioni choc in cui versavano i giochi. Il parco, per evitare incidenti - nell’attesa dello sblocco di alcuni fondi necessari per i lavori di ristrutturazione - fu anche recintato dagli agenti del corpo di polizia municipale di Vico Equense ma qualche vandalo pensò bene di distruggere le protezioni. E tutto ciò al di là delle condizioni igienico-sanitarie della zona: deiezioni canine, rifiuti, oggetti pericolosi lasciati per strada. Elementi che hanno indotto il sindaco Gennaro Cinque a sgomberare l’area. Sul web e non solo, in tanti temono che i bambini di Vico Equense si possano ritrovare “orfani” - e definitivamente - di un parco giochi dove poter trascorrere le proprie giornate. «Ma - corregge proprio Cinque - è tutto falso. I più piccoli, a breve, potranno nuovamente poter avere accesso a un’area che sarà funzionale e a portata di bimbo. E soprattutto, sarà sicura. Ho reputato necessario rimuovere tutto per cambiare il corso delle cose. A breve la zona sarà recintata e con le risorse economiche di cui l’ente dispone al momento ci sarà un nuovo parco giochi. I genitori e i bambini stiano tranquilli. Si sono dette troppe cose infondate sul mio conto e volevo precisare che Vico Equense resta una città a misura di bambini».
Vico Equense - Partono gli interventi per la rimozione delle giostrine “killer” di piazza Marconi e monta la protesta. Genitori in rivolta contro l’amministrazione comunale di Vico Equense che ha deciso di dire addio una volta per tutte alle attrezzature immerse nel degrado di un’area che avrebbe dovuto rappresentare l’oasi spensierata per i più piccoli ma che invece, nel corso delle ultime settimane, purtroppo è balzata agli onori delle cronache per il ferimento di un bambino di 7 anni e per le condizioni choc in cui versavano i giochi. Il parco, per evitare incidenti - nell’attesa dello sblocco di alcuni fondi necessari per i lavori di ristrutturazione - fu anche recintato dagli agenti del corpo di polizia municipale di Vico Equense ma qualche vandalo pensò bene di distruggere le protezioni. E tutto ciò al di là delle condizioni igienico-sanitarie della zona: deiezioni canine, rifiuti, oggetti pericolosi lasciati per strada. Elementi che hanno indotto il sindaco Gennaro Cinque a sgomberare l’area. Sul web e non solo, in tanti temono che i bambini di Vico Equense si possano ritrovare “orfani” - e definitivamente - di un parco giochi dove poter trascorrere le proprie giornate. «Ma - corregge proprio Cinque - è tutto falso. I più piccoli, a breve, potranno nuovamente poter avere accesso a un’area che sarà funzionale e a portata di bimbo. E soprattutto, sarà sicura. Ho reputato necessario rimuovere tutto per cambiare il corso delle cose. A breve la zona sarà recintata e con le risorse economiche di cui l’ente dispone al momento ci sarà un nuovo parco giochi. I genitori e i bambini stiano tranquilli. Si sono dette troppe cose infondate sul mio conto e volevo precisare che Vico Equense resta una città a misura di bambini».
A Sant'Agnello il primo campo da Paintball
Sant'Agnello - L’Associazione Fun&Play con il patrocinio del Comune di Sant’Agnello dà un vero e proprio tocco di colore all’estate peninsulare inaugurando dal 19 luglio fino al 30 settembre la prima stagione di paintball.
Questo divertente gioco, adatto a tutte le età ma particolarmente gradito dai ragazzi, è uno sport totalmente inoffensivo che permette di colpire l’avversario con delle palline di vernice colorata: colui che rimane illeso ne uscirà vincitore. Lo spazio che ospiterà per la prima volta in penisola sorrentina il paintball sarà il campo comunale di Viale dei Pini a Sant’Agnello grazie alla proposta e all’impegno dell’Associazione Fun&Play: «Abbiamo organizzato questa manifestazione - dichiara il Presidente dell’Associazione Daniele Massa - per creare una valida alternativa agli sport tipici dell’estate in Penisola sorrentina. Tutto ciò è stato possibile anche grazie all’Amministrazione comunale a cui va la nostra riconoscenza per aver deliberato in Giunta parere positivo per questa nostra l’iniziativa».
Sarà possibile praticare il paintball tutti i giorni dalle ore 18.00 alle ore 24.00 e sono previsti dei tornei a premi durante i fine settimana. Tutte le domeniche, infatti, dalle ore 10.30 alle ore 13.00 sarà possibile partecipare al torneo dal nome “Ultimo sopravvissuto”: un vero e proprio game tutti contro tutti in cui il vincitore si aggiudicherà l’ambitissima maglia del survivor.
Put, Sel risponde a Casillo
Regione Campania - “Le parole dell’onorevole Mario Casillo mi lasciano sbigottito”. Lo dichiara
Tonino Scala, rappresentante regionale di Sinistra Ecologia e Libertà, ex
capogruppo in Regione Campania, commentando dichiarazioni del consigliere
regionale del Pd sulla presunta richiesta di ostruzionismo sulla legge
paesaggistica della Campania. “Mi auguro - continua Scala- che quelle parole
siano state pronunciate dopo una bottiglia di Caprettone dell’area vesuviana,
perché non penso che un politico possa dire ‘ho presentato quegli emendamenti a
una legge regionale per fare un piacere a Tizio o a Sempronio’, anche se questi
si chiamano Vozza e Pannullo. Gli emendamenti a una legge così importante vanno
presentati solo ed esclusivamente per fare una battaglia politica, non per fare
cortesie a questo o a quello. Mi auguro anche che queste dichiarazioni siano a
titolo personale e non di un partito politico perché altrimenti su una vicenda
come quella del piano urbanistico territoriale e del piano paesistico, se
quella è la posizione del Pd, non ci sono le condizioni per pensare ad alcuna
alleanza. Le alleanze non si fanno per vincere, ma per governare e quello è un
punto dirimente per il governo del territorio. L’idea di costruire senza
criterio, senza vincoli mi sempre chee modifiche geneticamente lo spirito di un
partito come il Pd che ha sempre difeso la costa nella sua storia. Quella
posizione ha tenuto insieme il centrosinistra non solo a Castellammare, ma
anche in Provincia e in Regione. Quello che non comprendo sulla polemica del
tentativo di cementificare la costa, che come un mantra si ripete ogni paio di
mesi, è come tutti parlino di modificare qualcosa che, alla fine, nessuno
dimostra di conoscere.
Sorrento. Conclusi i lavori nel primo tratto di via Baranica
Sorrento - Ultimati i lavori in via Baranica, nella zona collinare di Sorrento. Il cantiere era stato aperto per effettuare l’adeguamento stradale di un tratto di strada. L’originario restringimento della carreggiata stradale ha lasciato il posto ad uno spazio sufficiente a permettere la circolazione dei veicoli senza difficoltà.
“Dopo anni si risolve un problema per tutta la collettività di Casarlano - commenta il sindaco, Giuseppe Cuomo - Si tratta di un adeguamento che porterà benefici in termini di scorrimento del traffico e di sicurezza stradale. Nei prossimi mesi si procederà a realizzare i lavori sull’intera arteria, con un progetto già approvato dalla Soprintendenza e che consentirà di migliorare notevolmente la viabilità”.
PD Sorrento: TASI zero: si può!
Sorrento - La TASI è il nuovo tributo comunale sugli immobili che entra in vigore nel 2014. Il gettito è destinato alla copertura dei costi dei servizi indivisibili comunali, ossia la quota precedentemente compresa nella TARES e pari a 0,30 cent./mq.
Anche al Comune di Sorrento verrà introdotta la TASI che, al contrario dell'IMU, si applica anche sull'abitazione principale, con una previsione di incasso di € 1.900.000.
Le aliquote proposte dalla Giunta Municipale risultano essere le seguenti:
1 per mille: abitazioni categoria A (escluse A1, A8 e A9);
1,9 per mille: abitazioni di lusso (A1, A8 e A9);
1,9 per mille: categoria D;
1,5 per mille: tutti gli altri immobili.
In vista della discussione del Bilancio di Previsione 2014, il gruppo consiliare del Partito Democratico di Sorrento ha proposto di modificare le aliquote TASI, prevedendo l'esenzione totale per l'abitazione principale (escluse quelle di lusso) e la riduzione all'1,3 per mille per gli altri immobili (tra cui botteghe e negozi). L'emendamento, proposto all'attenzione della maggioranza, prevede un minore incasso di circa € 320.000, recuperabili tramite una riduzione di pari importo della spesa per eventi. Qualche lustrino in meno a Natale e qualche piccolo (ma costoso) evento in meno durante l'anno consentirebbero ai sorrentini di non pagare la TASI: Sindaco Cuomo, ci pensi.
1 per mille: abitazioni categoria A (escluse A1, A8 e A9);
1,9 per mille: abitazioni di lusso (A1, A8 e A9);
1,9 per mille: categoria D;
1,5 per mille: tutti gli altri immobili.
In vista della discussione del Bilancio di Previsione 2014, il gruppo consiliare del Partito Democratico di Sorrento ha proposto di modificare le aliquote TASI, prevedendo l'esenzione totale per l'abitazione principale (escluse quelle di lusso) e la riduzione all'1,3 per mille per gli altri immobili (tra cui botteghe e negozi). L'emendamento, proposto all'attenzione della maggioranza, prevede un minore incasso di circa € 320.000, recuperabili tramite una riduzione di pari importo della spesa per eventi. Qualche lustrino in meno a Natale e qualche piccolo (ma costoso) evento in meno durante l'anno consentirebbero ai sorrentini di non pagare la TASI: Sindaco Cuomo, ci pensi.
"Montechiaro Arte e Orto"
Vico Equense - Inizia oggi "Montechiaro Arte e Orto", manifestazione dedicata allo sviluppo del piccolo Borgo, ricco di bellezze di ogni tipo. L’evento durerà fino al 1 agosto. “I nostri agricoltori – spiegano gli organizzatori - accompagneranno i partecipanti in un vero e proprio tour, dando loro la possibilità di visitare il nostro borgo e le aziende che vi lavorano. Sarà data la possibilità di raccogliere i frutti della terra, che poi un team di cuochi e cuoche li aiuterà a cucinare. Dopo, tutti insieme mangeremo le pietanze della tradizione montechiarese.”
A Sorrento Gentile, Antonio Lubrano presenta “L’Isola delle zie”
Sorrento - Giovedì 31 luglio, alle ore 19 e trenta, al chiostro di San Francesco di Sorrento, nell’ambito della rassegna Sorrento Gentile, Antonio Lubrano presenterà il libro L’isola delle zie, edito da Ferrari.
L’evento, organizzato dal Comune di Sorrento e curato da Giuliana Gargiulo, proporrà al pubblico il romanzo di uno dei volti più noti della televisione, popolare conduttore di programmi di successo come Mi Manda Lubrano e Mi Manda RaiTre.
Legge regionale sul turismo: abolite le Aziende autonome di cura e soggiorno
Entusiasta il presidente dell'Ente bilaterale del turismo della Campania Costanzo Iaccarino
Dopo 31 anni di attesa la Campania ha la sua legge sul turismo. Un provvedimento importante soprattutto per la penisola sorrentina, prima industria del settore. Ieri il Consiglio regionale ha approvato il testo che disciplina il comparto. La legge riorganizza il sistema turistico e ne disciplina la governance. Definisce con nettezza ruoli, competenze e funzioni. Promuove più collaborazione tra pubblico e privato, attraverso i Poli turistici locali. In concreto, gli Enti provinciali per il turismo e le Aziende autonome di cura e soggiorno, già in fase di scioglimento, vengono definitivamente cancellati entro 180 giorni e il personale viene trasferito alla Regione. Nasce l’Agenzia regionale per la promozione del turismo e dei beni culturali. A Palazzo Santa Lucia è affidato il ruolo di programmazione e indirizzo (attraverso l’adozione di un piano triennale per il turismo e un programma annuale), ma anche il compito di regolamentazione e vigilanza sugli standard di qualità.Ai Comuni, invece, il compito di attivare i cosiddetti Siat, ossia i Servizi di informazione e accoglienza turistica. Coordinamento anche attraverso un Tavolo istituzionale delle politiche turistiche, presieduto dal governatore o da un suo delegato. Valorizzato il ruolo delle Pro loco, costituendo un albo regionale sotto l’egida dell’Unione nazionale Pro Loco d’Italia. Tra le novità della nuova normativa anche il riconoscimento del “Turismo rurale” che ingloba l’agriturismo, il turismo verde, equestre e altro. Ancora: introdotta per legge la Carta dei diritti del turista, con informazioni obbligatorie sulle tutele. Entusiasta il presidente dell'Ente bilaterale del turismo della Campania Costanzo Iaccarino, anche presidente di Federalberghi Campania: "Da qui - ha detto - inizia la ripresa del settore nella nostra regione. È un momento che aspettavamo tutti da tempo, un plauso a tutti quelli che ci hanno creduto fino alla fine"
Dopo 31 anni di attesa la Campania ha la sua legge sul turismo. Un provvedimento importante soprattutto per la penisola sorrentina, prima industria del settore. Ieri il Consiglio regionale ha approvato il testo che disciplina il comparto. La legge riorganizza il sistema turistico e ne disciplina la governance. Definisce con nettezza ruoli, competenze e funzioni. Promuove più collaborazione tra pubblico e privato, attraverso i Poli turistici locali. In concreto, gli Enti provinciali per il turismo e le Aziende autonome di cura e soggiorno, già in fase di scioglimento, vengono definitivamente cancellati entro 180 giorni e il personale viene trasferito alla Regione. Nasce l’Agenzia regionale per la promozione del turismo e dei beni culturali. A Palazzo Santa Lucia è affidato il ruolo di programmazione e indirizzo (attraverso l’adozione di un piano triennale per il turismo e un programma annuale), ma anche il compito di regolamentazione e vigilanza sugli standard di qualità.Ai Comuni, invece, il compito di attivare i cosiddetti Siat, ossia i Servizi di informazione e accoglienza turistica. Coordinamento anche attraverso un Tavolo istituzionale delle politiche turistiche, presieduto dal governatore o da un suo delegato. Valorizzato il ruolo delle Pro loco, costituendo un albo regionale sotto l’egida dell’Unione nazionale Pro Loco d’Italia. Tra le novità della nuova normativa anche il riconoscimento del “Turismo rurale” che ingloba l’agriturismo, il turismo verde, equestre e altro. Ancora: introdotta per legge la Carta dei diritti del turista, con informazioni obbligatorie sulle tutele. Entusiasta il presidente dell'Ente bilaterale del turismo della Campania Costanzo Iaccarino, anche presidente di Federalberghi Campania: "Da qui - ha detto - inizia la ripresa del settore nella nostra regione. È un momento che aspettavamo tutti da tempo, un plauso a tutti quelli che ci hanno creduto fino alla fine"
Viadotto aperto, parola alla Regione
Vico Equense - L’Anas da l’ok per l’apertura del viadotto del Rivo d’Arco. Con una limitazione ben precisa: il tracciato sarà percorribile per automobili e scooter solo se ci saranno maxi code e ingorghi in galleria o in prossimità dell’incrocio di Seiano. Ora l’ultima parola spetta alla Regione Campania. “Quella strada è un pugno nell’occhio, una striscia di cemento che serpeggia tra ulivi e viti nel vallone di Seiano”. Sono i commenti dei turisti che percorrono la Statale Sorrentina e soprattutto, dei residenti di Vico Equense. Il riferimento è al viadotto di Rivo d’Arco, la strada lunga 500 metri e costato due milioni di euro, che avrebbe dovuto collegare corso Filangieri a via Murrano, verso la Marina d’Aequa. Arteria che non è stata mai ultimata. I lavori sono iniziati nel 2011 con la posa dei piloni, colate di cemento su un’area verde e una leggera copertura di finta pietra calcarea. A quasi quattro anni di distanza, però il viadotto è ancora tronco: manca l’ultimo segmento di collegamento a via Murrano. Il cantiere è fermo e le sterpaglie iniziano ad invadere il suo manto stradale.
Campania: Il Consiglio approva la legge sul turismo
Regione Campania - Trentuno anni, ma finalmente la Regione Campania ha la sua legge sul turismo. L'aula ha approvato con 32 voti favorevoli il testo di legge che disciplina il settore turistico. Quello approvato è il frutto delle proposte di Schifone-Lonardo, Nappi-Aveta e D'Angelo-Mucciolo e del disegno di legge a firma dell'ex assessore regionale al turismo, Giuseppe De Mita, oggi parlamentare. Gli Enti provinciali per il turismo e le Aziende autonome di cura e soggiorno, già in fase di scioglimento, vengono definitivamente cancellati entro 180 giorni dalla approvazione del progetto di legge, e il personale viene trasferito in Regione. La legge delinea il sistema del turismo in Campania con l'obiettivo di porre le basi per lo sviluppo turistico regionale. Vengono puntualizzate le competenze in materia turistica di Regione, Comuni, Province e Città Metropolitane, accentuando il ruolo di programmazione e di indirizzo della Regione, attraverso l'adozione del Piano triennale per il turismo, il Programma annuale della Regione per il turismo e con l'istituzione del Tavolo Istituzionale per le Politiche turistiche, e puntando, per la parte più operativa, sui Poli Turistici Locali, che costituiscono forme associative di soggetti pubblici e privati per il turismo, che operano negli Ambiti territoriali turistici omogenei, le aree delimitate nelle quali, per storia turistica o per chiara potenzialità, sono organizzate e ottimizzate le offerte dei servizi pubblici e privati per il turismo nelle quali sono integrati il patrimonio umano, ambientale, produttivo e culturale del territorio.
martedì 29 luglio 2014
Flora Beneduce: “Turismo. La legge che rivoluzionerà il comparto”
Vico Equense - “Una svolta epocale per uno dei settori trainanti dell’economia campana”. Così Flora Beneduce, consigliere regionale della Campania, esprime soddisfazione per l’approvazione della legge sull’organizzazione del sistema turistico in Campania. “Il presidente Stefano Caldoro ha lavorato con determinazione per arrivare all’approvazione di un testo unificato che svecchierà il comparto, che per trent’anni ha mantenuto lo stesso assetto normativo – continua Flora Beneduce -. D’ora in poi, il turismo tornerà ad avere quel ruolo che storicamente, culturalmente e antropologicamente ha determinato l’interesse mondiale per le bellezze paesistiche e per i beni culturali della nostra terra”. Moltissime le novità, dal Tavolo istituzionale per le politiche turistiche ai Poli turistici locali, dai Servizi di informazione e accoglienza turistica all’Agenzia regionale per la promozione del turismo e dei beni culturali della Campania. Il lavoro delle Pro Loco sarà incentivato, mentre si procederà allo scioglimento degli enti provinciali per il turismo e delle aziende autonome di cura, soggiorno e turismo, senza alcun rischio per i dipendenti, che non perderanno il lavoro. “Questa legge ordina, organizza e razionalizza le risorse umane, le competenze degli enti e il valore delle imprese – conclude l’onorevole Beneduce -. In particolare credo che l’istituzione dei Poli turistici locali in ambiti territoriali omogenei, per storia turistica e per potenzialità, possa divenire l’elemento fondante di una rinascita del settore. I PTL, infatti, sono costituiti da enti locali e da soggetti privati più rappresentativi che, in forma associata, operano per la promozione del settore, attraverso l’analisi del mercato turistico di riferimento, la proposta di azioni dettagliate per l’incentivo degli arrivi e delle presenze, per il miglioramento e l’incremento dei servizi, il coordinamento con le associazioni e il lavoro sinergico con la Regione. Sono sicura che i risultati della legge approvata oggi non tarderanno a farsi attendere e la Campania potrà essere la regione che potrà offrire al turista non sole il tradizionale calore nell’accoglienza, ma anche l’efficienza delle strutture, dei servizi, della programmazione”
S. Agnello, presentazione del libro di Franco Gargiulo
Sant'Agnello - Mercoledì 30 luglio, alle ore 20, nella chiesa patronale di S. Agnello sarà presentato l’ultimo libro di Franco Gargiulo “Le chiese e le cappelle di S. Agnello in Penisola sorrentina” edito da Nicola Longobardi di Castellammare di Stabia. Si tratta di un lavoro in cui Gargiulo ricostruisce le notizie storico artistiche che riguardano i circa 20 luoghi di culto presenti sul territorio comunale. Un’opera di grande rilevanza per il recupero e la salvaguardia delle antiche memorie cittadine. Un lavoro che Franco Gargiulo, vigile di professione e cultore di storia locale per passione, ha svolto con il consueto rigore intellettuale ed una straordinaria dedizione civile. La relazione introduttiva al libro sarà tenuta dal Professore Salvatore Ferraro, ex docente di Latino e Greco nei licei ed ispettore onorario per i beni storici ed architettonici della Penisola sorrentina, interverranno il sindaco di S. Agnello Piergiorgio Sagristani, da sempre attento sostenitore delle iniziative culturali, il parroco Don Natalino Pane, l’assessore Giuseppe Gargiulo ed il Presidente del consiglio comunale Maria De Martino. Gargiulo ha all’attivo circa trenta pubblicazioni, in gran parte dedicate alla storia della Penisola sorrentina e di S. Agnello in particolare, tutte hanno riscosso grandi apprezzamenti sia dagli specialisti del settore, sia dai lettori appassionati di storia.
Campania, Marciano (Pd): Legge turismo recepisce nostra visione del settore
Regione Campania - “È passata la nostra idea di governance per il turismo della Campania, condivisa anche dalle associazioni di rappresentanza del settore e dal sistema camerale: la Campania si dota di un’Agenzia agile nella sua struttura, che ci auguriamo possa essere autorevole e rappresentativa nella sua capacità di programmazione e in grado di favorire l’incontro tra pubblico e privato”. Così il vicecapogruppo regionale del PD, Antonio Marciano.
“Il Partito Democratico ha dato il proprio contributo di merito alla ricerca di soluzioni per dare una visione strategica di questo settore come principale asset dell’economia regionale, favorendo in modo particolare le attività dei giovani campani che vogliono investire in attività turistiche. Vanno in questa direzione gli emendamenti proposti e approvati all’unanimità, come quello che prevede di promuovere gli interventi in beni confiscati alla criminalità organizzata, dando priorità proprio alle iniziative proposte da cooperative o consorzi di cooperative sociali formate da giovani di età inferiore ai 35 anni, che avranno un titolo di preferenza anche negli avvisi pubblici annuali promossi dall’Agenzia, oppure quello che consente di sostenere il ruolo delle imprese operanti nel settore anche attraverso la collaborazione con gli Istituti secondari superiori e il sistema universitario, italiano ed europeo, istituendo anche borse di studio e stage formativi”, spiega il consigliere.
Continua la IV Edizione dei “Vespri d’organo in Costiera”
Tre giovani allievi del San Pietro a Majella ospiti della rassegna organistica della Trabaci
Sorrento - Il quarto appuntamento della IV Edizione della rassegna “Vespri d’organo in Costiera” si terrà venerdì 1 agosto alle ore 21,30 presso la Chiesa di San Francesco in Sorrento. Protagonisti saranno Angelo Trancone, Giulio Tosti e Yumi Kyo, tre giovani allievi della Classe di Organo del Conservatorio “San Pietro a Majella” di Napoli, che si alterneranno alla consolle dell’organo Ruffatti. La rassegna, sponsorizzata da Ristorante Tasso, Ristorante Bagni Sant'Anna, Amadeus e Giuseppe Fontana, è a cura dell’Associazione Organistica “Giovanni Maria Trabaci” di Napoli, il cui Presidente è il Maestro Mauro Castaldo, docente di Organo e Composizione organistica presso il Conservatorio di Benevento e che ha come Presidente Onorario il Maestro Monsignor Vincenzo De Gregorio.
Sorrento - Il quarto appuntamento della IV Edizione della rassegna “Vespri d’organo in Costiera” si terrà venerdì 1 agosto alle ore 21,30 presso la Chiesa di San Francesco in Sorrento. Protagonisti saranno Angelo Trancone, Giulio Tosti e Yumi Kyo, tre giovani allievi della Classe di Organo del Conservatorio “San Pietro a Majella” di Napoli, che si alterneranno alla consolle dell’organo Ruffatti. La rassegna, sponsorizzata da Ristorante Tasso, Ristorante Bagni Sant'Anna, Amadeus e Giuseppe Fontana, è a cura dell’Associazione Organistica “Giovanni Maria Trabaci” di Napoli, il cui Presidente è il Maestro Mauro Castaldo, docente di Organo e Composizione organistica presso il Conservatorio di Benevento e che ha come Presidente Onorario il Maestro Monsignor Vincenzo De Gregorio.
Presentazione del libro di Rosanna Ferraiulo "Come l'onda..."
di Anna Guarracino
Meta - Al lido Antico Resegone di Meta, ieri sera, è stato presentato l’ultimo lavoro letterario di Rosanna Ferraiuolo “Come l’onda”. L’autrice, visibilmente commossa, dopo una lunga e interessante intervista condotta dalla moderatrice dell’incontro, Angie Cafiero, ha chiarito i retroscena di questo libro che non lasciano capire se trattasi di un romanzo autobiografico o di mera invenzione. La verità – ha confessato la scrittrice – è riportata al 50% perché laddove finisce il ricordo incomincia l’immaginazione. Di certo l’opera è accattivante, ben strutturata e di facile lettura tanto che alcuni passi del testo, interpretati sapientemente da Biancamaria Balzano, Assessore alla Cultura del Comune di Meta, hanno coinvolto emotivamente tutti i presenti che non hanno lesinato applausi e complimenti sia alla lettrice che alla scrittrice. L’Assessore poi ha spiegato il motivo che ha spinto il Comune a patrocinare l’opera che è stato quello di sensibilizzare i lettori sulla triste realtà dei Malati di Sclerosi Multipla. Difatti, la Balzano ha tenuto a precisare che per ogni copia venduta l’autrice donerà un euro all’AISM che, da anni, lotta e sostiene questi malati. Interessante è stata anche la dissertazione sul testo fatta dalla relatrice Adele Paturzo che si è soffermata sulla trama del racconto evidenziandone la sua presa diretta sui lettori che non possono rimanere insensibili di fronte ai fatti narrati che spingono alla riflessione sull’importanza dei ricordi che la scrittrice esalta valorizzandone l’ influenza non tanto sulla memoria del passato ma soprattutto sulla vita presente e futura.
Meta - Al lido Antico Resegone di Meta, ieri sera, è stato presentato l’ultimo lavoro letterario di Rosanna Ferraiuolo “Come l’onda”. L’autrice, visibilmente commossa, dopo una lunga e interessante intervista condotta dalla moderatrice dell’incontro, Angie Cafiero, ha chiarito i retroscena di questo libro che non lasciano capire se trattasi di un romanzo autobiografico o di mera invenzione. La verità – ha confessato la scrittrice – è riportata al 50% perché laddove finisce il ricordo incomincia l’immaginazione. Di certo l’opera è accattivante, ben strutturata e di facile lettura tanto che alcuni passi del testo, interpretati sapientemente da Biancamaria Balzano, Assessore alla Cultura del Comune di Meta, hanno coinvolto emotivamente tutti i presenti che non hanno lesinato applausi e complimenti sia alla lettrice che alla scrittrice. L’Assessore poi ha spiegato il motivo che ha spinto il Comune a patrocinare l’opera che è stato quello di sensibilizzare i lettori sulla triste realtà dei Malati di Sclerosi Multipla. Difatti, la Balzano ha tenuto a precisare che per ogni copia venduta l’autrice donerà un euro all’AISM che, da anni, lotta e sostiene questi malati. Interessante è stata anche la dissertazione sul testo fatta dalla relatrice Adele Paturzo che si è soffermata sulla trama del racconto evidenziandone la sua presa diretta sui lettori che non possono rimanere insensibili di fronte ai fatti narrati che spingono alla riflessione sull’importanza dei ricordi che la scrittrice esalta valorizzandone l’ influenza non tanto sulla memoria del passato ma soprattutto sulla vita presente e futura.
“MA…CHE…MU”
Domenica 24 Agosto, ore 20.00, Piazza Marconi. Evento promosso dal Comitato Festa dei SS. Ciro e Giovanni
Vico Equense - L’Associazione Musicale Amici della Musica “SANTA CECILIA” e A.S.D. “PASO ADELANTE” presentano la 3a Edizione del concorso musicale “MA…CHE…MU” con la finalità di divulgare l’espressione artistico/musicale tra i bambini, diffondere la convinzione che la musica sia patrimonio universale da condividere con le nuove generazioni per un supporto fondamentale nel processo di maturazione e affermazione della propria identità, e creando un momento di unione e divertimento per i bambini del nostro territorio. Il concorso è riservato ai bambini dai 6 ai 10 anni che saranno selezionati dalla docente Cecilia Manganaro (laureanda in canto Jazz al Conservatorio di Salerno). L’adesione al concorso deve essere effettuata entro e non oltre il 10 Agosto 2014 ritirando l’apposito modulo d’iscrizione e consegnandolo compilato e firmato da un genitore o dal tutore legale nella sede della LUDOTECA CRESCO IMPARO GIOCO sita in Via Roma, 7 - Vico Equense. I bambini che supereranno la selezione parteciperanno alla serata del 24 Agosto. La serata sarà allietata dalle esibizioni degli allievi delle Associazioni “PASO ADELANTE”, “SANTA CECILIA” e dall’animazione della Ludoteca CRESCO IMPARO e GIOCO della dott.ssa Anna Pollio. Per informazioni: 333 6811606 - 331 3174538
Vico Equense - L’Associazione Musicale Amici della Musica “SANTA CECILIA” e A.S.D. “PASO ADELANTE” presentano la 3a Edizione del concorso musicale “MA…CHE…MU” con la finalità di divulgare l’espressione artistico/musicale tra i bambini, diffondere la convinzione che la musica sia patrimonio universale da condividere con le nuove generazioni per un supporto fondamentale nel processo di maturazione e affermazione della propria identità, e creando un momento di unione e divertimento per i bambini del nostro territorio. Il concorso è riservato ai bambini dai 6 ai 10 anni che saranno selezionati dalla docente Cecilia Manganaro (laureanda in canto Jazz al Conservatorio di Salerno). L’adesione al concorso deve essere effettuata entro e non oltre il 10 Agosto 2014 ritirando l’apposito modulo d’iscrizione e consegnandolo compilato e firmato da un genitore o dal tutore legale nella sede della LUDOTECA CRESCO IMPARO GIOCO sita in Via Roma, 7 - Vico Equense. I bambini che supereranno la selezione parteciperanno alla serata del 24 Agosto. La serata sarà allietata dalle esibizioni degli allievi delle Associazioni “PASO ADELANTE”, “SANTA CECILIA” e dall’animazione della Ludoteca CRESCO IMPARO e GIOCO della dott.ssa Anna Pollio. Per informazioni: 333 6811606 - 331 3174538
Servizi per l’infanzia, il fallimento dell’Amministrazione
Vico Equense - Questa mattina, gli operai del Comune hanno iniziato a smontare le giostrine in Piazza Marconi. Questo luogo destinato ai bambini, lasciato in uno stato di totale abbandono da anni, nonostante le numerose segnalazioni fatte dai genitori al Comune di Vico Equense, rappresenta il fallimento dell’Amministrazione del Sindaco Gennaro Cinque in materia di servizi per l’infanzia. La storia che riguarda Piazza Marconi va avanti da anni. Numerose le lamentele dei genitori che più volte hanno chiesto al Comune di intervenire per aggiustare le giostrine fatiscenti, le altalene rotte, le profonde buche e l’instabile pavimentazione di gomma. Alcune settimane fa l’ufficio tecnico del Comune ha provveduto a recintare l’area con reti di plastica fissate a paletti di ferro attraverso fili sporgenti. Uno di questi ha causato una ferita ad un bambino che stava giocando in quella zona. A queste criticità ha dato una risposta una fondazione privata, che ha preso in gestione l’orto della SS. Trinità e Paradiso, realizzando un parco giochi per i più piccoli. “A Vico Equense – commenta Natale Maresca, consigliere comunale di IN Movimento per Vico - nel bilancio non c'è un euro per gli asili nido pubblici da anni. Per una scellerata scelta politica di parte, l'Amministrazione ha rinunciato a perseguire la realizzazione di un nido pubblico finanziato dalla Regione nella ex scuola elementare di Seiano. Intanto, il mondo scientifico invita le Istituzioni ad investire in questo settore, visto l'effetto positivo anche sulla salute dei bambini", conclude il consigliere di minoranza.
Scempio arboreo all’Ospedale di Sorrento: eliminata e fatta a pezzi la Fitolacca gigante assieme agli altri alberi presenti nell’area
La denuncia del Wwf
Sorrento - Pur vegetando nei pressi dell’ospedale godeva di ottima salute… ma forse il destino della Fitolacca gigante era già segnato: posta tra la camera mortuaria ed una falegnameria ha trovato la morte, per mano dell’uomo, ed è stata trasformata in tonnellate di legname. Stessa sorte è toccata a tutti gli altri alberi dell’area!!! La robusta e nodosa Fitolacca svolgeva una molteplicità di funzioni i cui benefici erano di carattere ambientale, sociale, salutistico ed economico. Essa vegetava da oltre un secolo nei pressi dell’Ospedale S. Maria la Misericordia di Sorrento, assieme ad altri alberi sempreverdi, contribuendo a purificare l’aria, dall’inquinamento atmosferico da gas di scarico e particelle dannose alla salute, ed a schermare le finestre delle stanze dell’ospedale dallo smog e dai rumori del traffico caotico, dando anche un importante apporto psicologico con la sua verde e folta chioma alla degenza dei pazienti del nosocomio sorrentino. Oltre all’indubbio valore estetico e paesaggistico, ed al ruolo fondamentale che la pianta in questione investiva in ambito urbano, il suo valore economico era inestimabile: per fare un esempio la American Forestry Association ha valutato in circa 57.000 $ il valore globale di un albero urbano di appena 50 anni! Per la sua mole e la strategica posizione (ammirabile da Via degli Aranci, da via del mare e da diverse prospettive) costituiva senza ombra di dubbio un elemento indiscutibile del paesaggio e della geografia dei luoghi, ed era stata inserita a ragione dal WWF, nell’anno 2000, nel censimento dei Grandi Alberi della Penisola Sorrentina in quanto testimoni del passare del tempo, della storia e delle vicende umane.
Sorrento - Pur vegetando nei pressi dell’ospedale godeva di ottima salute… ma forse il destino della Fitolacca gigante era già segnato: posta tra la camera mortuaria ed una falegnameria ha trovato la morte, per mano dell’uomo, ed è stata trasformata in tonnellate di legname. Stessa sorte è toccata a tutti gli altri alberi dell’area!!! La robusta e nodosa Fitolacca svolgeva una molteplicità di funzioni i cui benefici erano di carattere ambientale, sociale, salutistico ed economico. Essa vegetava da oltre un secolo nei pressi dell’Ospedale S. Maria la Misericordia di Sorrento, assieme ad altri alberi sempreverdi, contribuendo a purificare l’aria, dall’inquinamento atmosferico da gas di scarico e particelle dannose alla salute, ed a schermare le finestre delle stanze dell’ospedale dallo smog e dai rumori del traffico caotico, dando anche un importante apporto psicologico con la sua verde e folta chioma alla degenza dei pazienti del nosocomio sorrentino. Oltre all’indubbio valore estetico e paesaggistico, ed al ruolo fondamentale che la pianta in questione investiva in ambito urbano, il suo valore economico era inestimabile: per fare un esempio la American Forestry Association ha valutato in circa 57.000 $ il valore globale di un albero urbano di appena 50 anni! Per la sua mole e la strategica posizione (ammirabile da Via degli Aranci, da via del mare e da diverse prospettive) costituiva senza ombra di dubbio un elemento indiscutibile del paesaggio e della geografia dei luoghi, ed era stata inserita a ragione dal WWF, nell’anno 2000, nel censimento dei Grandi Alberi della Penisola Sorrentina in quanto testimoni del passare del tempo, della storia e delle vicende umane.
Domani 30 luglio 2014, seduta del consiglio comunale
Sorrento - Si terrà domani 30 luglio, alle ore 16, la seduta del consiglio comunale di Sorrento.
“Gli argomenti sono molti e di particolare importanza - sottolinea il presidente del consiglio comunale, Emiliostefano Marzuillo - Preliminarmente si procederà alla surroga di Massimo Coppola, nominato assessore dal sindaco Giuseppe Cuomo, ed al suo posto sarà chiamato a far parte dei banchi del consiglio Luigi Reale. Fra gli argomenti posti all’ordine del giorno spicca senz’altro quello relativo all’approvazione dei regolamenti di disciplina dell’imposta unica comunale. La Iuc si compone di tre diverse entrate che sono l’Imu, la Tari e la Tasi la tassa sui servizi indivisibili, che serve a coprire i costi dei servizi comunali, la manutenzione, la pubblica illuminazione”.
“Come è noto - continua Marzuillo - in questi giorni è pervenuto a tutti i contribuenti della nostra città l’invito al pagamento delle prime tre rate della Tari che, al momento, in mancanza di una definitiva individuazione delle tariffe da applicarsi, è stata liquidata in via provvisoria nella misura del 75 per cento della vecchia Tares pagata per lo scorso anno. La quarta ed ultima rata, invece, verrà liquidata successivamente a conguaglio, dopo l’approvazione delle tariffe che andranno in consiglio comunale nella prossima seduta, allorquando verrà discusso il bilancio di previsione per l’anno 2014 e tutto il piano finanziario ad esso connesso”.
Si ricorda che le sedute del consiglio comunale sono aperte al pubblico e trasmesse in diretta streaming sul sito internet del Comune di Sorrento.
lunedì 28 luglio 2014
"Check-up Diritti", lo spettacolo teatrale: ironia sui consumatori
Piano di Sorrento - Dopo l’incontro informativo di due settimane fa presso l’Antica Torrefazione Maresca, martedì 29 luglio alle ore 21.00 a Villa Fondi l’Associazione Italiana dei Consumatori “Altroconsumo”, con il patrocinio del Comune di Piano di Sorrento e con il contributo del Ministero dello Sviluppo Economico, presenta lo spettacolo teatrale “Check-up Diritti”, messo in scena dalla compagnia GenoveseBeltramo, con l’intento di affrontare con ironia il tema dell’inconsapevolezza delle scelte del consumatore.
L’incontro, inserito nel cartellone degli eventi estivi carottesi “Summertime 2014”, in linea con la campagna di sensibilizzazione partita da Napoli che sta interessando tutti i Comuni della Campania, accende i riflettori sul grado di conoscenza dei diritti legati alla sicurezza, alla salute e alla qualità degli acquisti. Lo slogan dell’iniziativa è “Informarsi è semplice, reclamare è facile. Conoscere i propri diritti è il primo passo per farli valere”.
Grandinata, i Comuni della penisola sorrentina chiedono lo stato di calamità naturale
Sorrento - In una lettera inviata all’assessorato all’Agricoltura della Regione Campania, i sindaci dei sei Comuni della penisola sorrentina hanno chiesto lo stato di calamità naturale, in seguito ai danni provocati dalla grandinata del 21 luglio scorso.
Un violento temporale che, secondo le prime stime, avrebbe arrecato una perdita ai limoneti, agli uliveti, alla viticoltura e ai raccolti di frutta e verdura che supererebbe il 60 per cento della produzione agricola per l’anno in corso.
“Sono state inoltre colpite, con significative conseguenze, anche numerose auto, nonché strutture esterne e stagionali private - spiega il sindaco di Sorrento, Giuseppe Cuomo - Si tratta di un duro colpo al già provato settore agricolo dell’intero territorio della penisola sorrentina. Concentreremo ogni sforzo per ottenere un risarcimento a favore delle aziende danneggiate, e per recuperare i mancati introiti provocati dalla distruzione dei raccolti. Terremo costantemente informati i diretti interessati dell’iter della pratica, non appena la Regione Campania darà una risposta”.
Nella lettera, i sindaci di Massa Lubrense, Sorrento, Sant’Agnello, Piano di Sorrento, Meta e Vico Equense, chiedono di disporre gli accertamenti di rito per rilevare i danni, e di adottare tutte le misure necessarie e di sostegno tecnico ed economico per favorire la ripresa delle aziende agricole.
“A Massa Lubrense si sono registrati danni enormi, sopratutto nei fondi situati tra Termini e Sant’Agata sui due Golfi - aggiunge il sindaco di Massa Lubrense, Leone Gargiulo - A farne le spese sono stati, in particolare, le coltivazioni di ulivo e di pomodori. Spero che, tutti uniti, riusciremo ad ottenere dal competente assessorato regionale un risarcimento adeguato per i nostri agricoltori”.
Parte la Nuova Stagione del Real Vico Equense Calcio 1958
Vico Equense - E’ pronta la risalita in serie D del Real Vico Equense calcio 1958 con il nuovo tecnico Giovanni Macera che guiderà il sodalizio vicano nel prossimo Campionato di eccellenza 2014/2015. Il DS Aniello Guidone è già al lavoro per affiancare al nuovo tecnico uno staff di prim’ordine. Entro la metà di Agosto il raduno dei calciatori al Massaquano.
Errori dell'Anas e sfregi bipartisan alla bellezza
Fonte: Giuseppe Guida da La Repubblica Napoli
Quello che è successo con l'enorme galleria che collega Castellammare, e cioè il resto d'Italia, con il piccolo vallone di Seiano, è la prova di come l'assenza di studi adeguati, di qualità gestionale, di qualificazione tecnica, l'ignoranza dei caratteri del paesaggio di pregio dove si va a intervenire, generino situazioni di crisi di cui nessuno si prende la briga di dare conto e determinino un utilizzo quantomeno avventato dei fondi pubblici. Chiunque abbia percorso quella lunga canna scavata nel calcare sorrentino, si rende conto dello squilibrio avventato tra l'opera e il territorio che attraversa. Un'infrastruttura che è un monumento imperituro e insensato all'automobile, che le politiche regionali e la dirigenza dell'Anas hanno voluto pervicacemente erigere contro il genius loci di quella terra oggi in piena fase di stupro. Gli ingorghi automobilistici che si creano, sono, in sostanza, solo un belletto, una punta di un iceberg sotto il quale si nasconde il bubbone più grande dell'iniziativa priva di rischio e fatta con i soldi pubblici, della declinazione delle politiche pubbliche a favore di interessi di tipo speculativo con un orizzonte di medio-breve periodo, con l'aggravante che tutto ciò non è affidato a scelte di tipo politico, ma al gusto rivoluzionario di dirigenti di società pubbliche. Società che tra l'altro non appaiono nemmeno in grado di progettare come si deve. Solo il giorno prima dell'apertura ci si accorge che il tunnel non è attraversabile dagli autocarri oltre le otto tonnellate di massa complessiva. Dovranno attraversare il povero centro storico di Vico Equense, per poi comunque ricongiungersi con tutti i vacanzieri sul ponte di Seiano. Un delirio tecnico-gestionale che resterà senza responsabili e che da solo qualifica l'intera operazione. Ma comunque non è questo il nodo.
Quello che è successo con l'enorme galleria che collega Castellammare, e cioè il resto d'Italia, con il piccolo vallone di Seiano, è la prova di come l'assenza di studi adeguati, di qualità gestionale, di qualificazione tecnica, l'ignoranza dei caratteri del paesaggio di pregio dove si va a intervenire, generino situazioni di crisi di cui nessuno si prende la briga di dare conto e determinino un utilizzo quantomeno avventato dei fondi pubblici. Chiunque abbia percorso quella lunga canna scavata nel calcare sorrentino, si rende conto dello squilibrio avventato tra l'opera e il territorio che attraversa. Un'infrastruttura che è un monumento imperituro e insensato all'automobile, che le politiche regionali e la dirigenza dell'Anas hanno voluto pervicacemente erigere contro il genius loci di quella terra oggi in piena fase di stupro. Gli ingorghi automobilistici che si creano, sono, in sostanza, solo un belletto, una punta di un iceberg sotto il quale si nasconde il bubbone più grande dell'iniziativa priva di rischio e fatta con i soldi pubblici, della declinazione delle politiche pubbliche a favore di interessi di tipo speculativo con un orizzonte di medio-breve periodo, con l'aggravante che tutto ciò non è affidato a scelte di tipo politico, ma al gusto rivoluzionario di dirigenti di società pubbliche. Società che tra l'altro non appaiono nemmeno in grado di progettare come si deve. Solo il giorno prima dell'apertura ci si accorge che il tunnel non è attraversabile dagli autocarri oltre le otto tonnellate di massa complessiva. Dovranno attraversare il povero centro storico di Vico Equense, per poi comunque ricongiungersi con tutti i vacanzieri sul ponte di Seiano. Un delirio tecnico-gestionale che resterà senza responsabili e che da solo qualifica l'intera operazione. Ma comunque non è questo il nodo.
Controlli del sabato sera: denunciate tre persone e 4 patenti ritirate
Sorrento - In questo weekend di fine luglio, i carabinieri hanno costituito diversi posti di blocco sulla SS 145, in entrata ed in uscita dalla penisola sorrentina.
Numerosi sono stati i controlli con etilometro specialmente nella zona dei principali locali di ritrovo giovanile, da Massa Lubrense a Vico Equense.
Al termine della notte sono stati denunciati in stato di libertà tre persone: un 46enne ed un 23enne, rispettivamente, di Sorrento e di Afragola, per guida sprovvisti di patente, perché mai conseguita ed un 29enne di Castellammare di Stabia per guida in stato di ebbrezza.
Sono, inoltre, stati controllati 58 veicoli, identificate 92 persone, elevate contravvenzioni al codice della strada con sanzioni per un totale di circa 5.000 euro. Sono state ritirate 4 patenti di guida: una perché scaduta di validità, un’altra per guida in stato di ebbrezza e le altre due per guida di motociclo con patente diversa da quella necessaria per la categoria di veicolo. Infine sono stati sequestrati tre motocicli per mancanza del certificato assicurativo.
domenica 27 luglio 2014
CinemArci
Dal 30 luglio al 26 agosto, ogni mercoledì a Villa Fondi ore 21.00
ingresso gratuito
Piano di Sorrento - Torna CinemArci, la rassegna cinematografica estiva di Villa Fondi, organizzata dall’Arci con il patrocinio del Comune di Piano di Sorrento. Si comincia mercoledì 30 luglio alle 21.00 con “La grande bellezza” di Paolo Sorrentino, Oscar quest’anno come miglior film straniero. Il filo conduttore, quest’anno, è il cinema italiano contemporaneo. Sono stati scelti i film più discussi e più premiati dell’ultimo anno, dando anche spazio a quelli che hanno avuto una distribuzione più problematica e che quindi valeva la pena mostrare nel contesto della rassegna, come nel caso di “Zoran” di Matteo Oleotto. Due sono le registe donne, Alice Rohrwacher e Valeria Golino, che si stanno imponendo tra le autrici più promettenti del cinema internazionale. Un cinema, quello italiano, che negli ultimi anni si sta dimostrando nuovamente vitale e innovativo. Vale la pena recuperarlo e rivederlo: un agosto da non perdere!
Programma:
Mercoledì 30 luglio - "La grande bellezza" di Paolo Sorrentino
Mercoledì 6 agosto - "Corpo celeste" di Alice Rohrwacher
Mercoledì 13 agosto - "Zoran il mio nipote scemo" di Matteo Oleotto
Mercoledì 20 agosto - "Miele" di Valeria Golino
Martedì 26 agosto - "La mafia uccide solo d'estate" di Pif
Piano di Sorrento - Torna CinemArci, la rassegna cinematografica estiva di Villa Fondi, organizzata dall’Arci con il patrocinio del Comune di Piano di Sorrento. Si comincia mercoledì 30 luglio alle 21.00 con “La grande bellezza” di Paolo Sorrentino, Oscar quest’anno come miglior film straniero. Il filo conduttore, quest’anno, è il cinema italiano contemporaneo. Sono stati scelti i film più discussi e più premiati dell’ultimo anno, dando anche spazio a quelli che hanno avuto una distribuzione più problematica e che quindi valeva la pena mostrare nel contesto della rassegna, come nel caso di “Zoran” di Matteo Oleotto. Due sono le registe donne, Alice Rohrwacher e Valeria Golino, che si stanno imponendo tra le autrici più promettenti del cinema internazionale. Un cinema, quello italiano, che negli ultimi anni si sta dimostrando nuovamente vitale e innovativo. Vale la pena recuperarlo e rivederlo: un agosto da non perdere!
Programma:
Mercoledì 30 luglio - "La grande bellezza" di Paolo Sorrentino
Mercoledì 6 agosto - "Corpo celeste" di Alice Rohrwacher
Mercoledì 13 agosto - "Zoran il mio nipote scemo" di Matteo Oleotto
Mercoledì 20 agosto - "Miele" di Valeria Golino
Martedì 26 agosto - "La mafia uccide solo d'estate" di Pif
Quasi in tremila a Castellammare di Stabia per Santa Caterina Quartiere Aperto
Castellammare di Stabia - Successo per l’iniziativa Santa Caterina Quartiere Aperto, che ha superato ogni più rosea aspettativa con quasi tremila persone che, nella fase clou dell’evento - dalle 17 alle 23 - e nonostante la pioggia di metà mattinata, si sono riversate nelle stradine del centro antico di Castellammare di Stabia.
Un fiume di persone incuriosite e ansiose di ritornare dopo venti, trenta e in alcuni casi anche cinquant’anni, a passeggiare, convintamente, in uno dei quartieri più vecchi della Città delle Acque e considerato, fino a ieri, decisamente off limits.
Tra i mercatini artigianali, i lavoretti manuali dei bambini, le estemporanee di pittura e in digital art degli artisti di Terre Scosse, la tammorra popolare, gli aneddoti di Luigi Ferraris e le canzoni napoletane di Aniello Lascialfari, tanto interesse hanno riscosso le visite guidate alla chiesa di Santa Caterina, che ha stupito per la ricchezza di testimonianze artistiche, praticamente sconosciute perfino ai residenti del quartiere. Se nel tempio, infatti, hanno entusiasmato gli stucchi e i finti marmi del maestro stabiese Francesco Filosa, l’altare tardo settecentesco di marmi policromi (che ancora non ha trovato attribuzione nonostante l’altissima qualità dell’opera e che fu probabilmente commissionata come opera unica con divieto di ripetizione) e le statue di Santa Caterina d’Alessandria, San Giuda Taddeo e San Giuseppe (patrono del cantiere navale che, a quanto riportano le fonti popolari, fu donata proprio dagli operai), tutte attribuite alla bottega dei Fratelli Verzella, un vero e proprio sentimento di orgoglio hanno suscitato nei visitatori opere da poco scoperte come la Pietà firmata dal pittore stabiese Giuseppe Bonito (1741) e Santa Caterina salvata dall’Arcangelo Michele dalla ruota dentata, attribuita dal prof. Pierluigi Leone de Castris a Ludovico Mazzanti, tra i massimi esponenti della pittura del Settecento romano. All’interno della chiesa i visitatori hanno potuto anche ammirare la statua del Sacro Cuore di Maria che dominava l’altare maggiore della Parrocchia di Santa Maria della Pace, in Largo Pace, attribuibile, secondo lo studioso Egidio Valcaccia, al maestro Francesco Citarelli, uno dei massimi protagonisti dell’Ottocento napoletano.
Massaquano. Sfratto alle poste, scatta la rivolta
Vico Equense - Pochi giorni separano l’ufficio postale di Massaquano dalla possibile chiusura. A lanciare l’allarme il gruppo consiliare di IN Movimento per Vico. Ci risiamo con la storia della chiusura degli uffici postali di Massaquano e Arola, che si è già posta drammaticamente nell'autunno del 2012 e sembrava essersi risolta. Ci fu, lo scorso autunno 2013, una delibera di Consiglio comunale che designava lo stato delle poste di Massaquano, Arola e Moiano come uffici di montagna, poichè tale stato attribuisce parte del canone di fitto al pagamento di Poste italiane. Un escamotage per alleggerirsi del peso”posta”. Ma non è stato così, tanto che il proprietario del locale ha annunciato l'arrivo dell’ufficiale giudiziario per lo sfratto. La cosa doveva avvenire martedì 15 luglio 2014 ed ora risulta rimandata al giorno 29 luglio. IN Movimento per Vico ha chiesto al Consiglio comunale la risoluzione immediata del problema per l’alta affluenza degli utenti, il numero notevole dei depositi degli utenti e il pagamento di moltissime pensioni. Quest’ultima cosa per l’ alto numero di anziani sul territorio. ”Qualche consigliere di maggioranza – commentano Andrea Lauro, Claudia Scaramellino e Natale Maresca - piccato ha risposto che nessuno parla se è la posta a fare disservizi. Gli abbiamo risposto che per i disservizi può e deve esserci protesta popolare contro l’ente Poste Italiane, ma che per la morosità la colpa è solo del “cattivo pagatore”, e dunque il nostro Comune. E se fosse il comune a comprare un locale per le poste o a mettere a disposizione qualche locale di sua proprietà in quella zona? Sarebbe una soluzione", concludono i consiglieri di minoranza.
Isola pedonale, opere dei Madonnari
Vico Equense - Oggi, domenica 27 luglio, ore 19.00, isola pedonale in via Filangieri, realizzazioni artistiche ad opera dei pittori dell'antica scuola dei Madonnari di Napoli.
“Troppi ostacoli voglio lasciare la mia Seiano”
L’amaro sfogo dello chef Gennaro Esposito
Fonte: Dario Sautto da Il Mattino
Vico Equense -“Sono stanco di fare l’eroe, dopo 25 anni di lavoro ora voglio fare l’imprenditore. E se le cose non cambiano, dovrò lasciare Vico Equense”. Il messaggio, chiaro e forte, arriva da uno dei più autorevoli rappresentanti della buona cucina della penisola sorrentina nel mondo, lo chef Gennaro Esposito, titolare del ristorante Torre del Saracino. Il suo locale si trova sul mare, a Seiano, in una torre antica completamente restaurata. A pochi passi da lui, all’Hotel Aequa, venerdì sera era in corso l’evento “Vino, olio e limoni. Il paesaggio è servito”, promosso dall’associazione Amici di Media Duemila e del quale lui era relatore. Un confronto tra esperti, produttori di eccellenze gastronomiche e operatori turistici, durante il quale lo chef Esposito ha voluto fare uno sfogo lungo 25 anni. Il ristorante di “Gennarino” Esposito si trova, sì, in una torre di epoca saracena, ma il luogo è stato ammodernato con un divano per ascoltare la musica, un quadro, la pietra di un frantoio, sculture di cristallo; all’esterno c’è un terrazzino fiorito, una piccola scala ed una veranda. Un perfetto mix tra antico e moderno. Nella parte inferiore della torre, si trova la cantina ricca di vini pregiati, conservati a temperatura e umidità costante per non alterarne le caratteristiche. A 15 anni Gennarino ha iniziato la sua gavetta, tra l’istituto alberghiero e weekend ed estati trascorsi a tritare prezzemolo e pulire verdure nelle cucine di trattorie di Vico Equense. Qui ha imparato il mestiere, che nel 1991 ha trasformato in realtà, aprendo quel ristorante divenuto punto di riferimento per l’enogastronomia della penisola sorrentina prima, poi dell’Italia e ora del mondo. Nel 1999 l’ammissione nell’Associazione dei Giovani Ristoratori d’Europa. Dopo 10 anni di attività, nel 2001, la prima stella Michelin e l’esperienza al Luigi XVI a Montecarlo ed al Plaza Athénée a Parigi di Alain Ducasse. Gennarino è diventato Gennaro, e nel 2003 arriva il riconoscimento delle Tre Forchette del Gambero Rosso. Nel 2008 la seconda stella Michelin.
Fonte: Dario Sautto da Il Mattino
Vico Equense -“Sono stanco di fare l’eroe, dopo 25 anni di lavoro ora voglio fare l’imprenditore. E se le cose non cambiano, dovrò lasciare Vico Equense”. Il messaggio, chiaro e forte, arriva da uno dei più autorevoli rappresentanti della buona cucina della penisola sorrentina nel mondo, lo chef Gennaro Esposito, titolare del ristorante Torre del Saracino. Il suo locale si trova sul mare, a Seiano, in una torre antica completamente restaurata. A pochi passi da lui, all’Hotel Aequa, venerdì sera era in corso l’evento “Vino, olio e limoni. Il paesaggio è servito”, promosso dall’associazione Amici di Media Duemila e del quale lui era relatore. Un confronto tra esperti, produttori di eccellenze gastronomiche e operatori turistici, durante il quale lo chef Esposito ha voluto fare uno sfogo lungo 25 anni. Il ristorante di “Gennarino” Esposito si trova, sì, in una torre di epoca saracena, ma il luogo è stato ammodernato con un divano per ascoltare la musica, un quadro, la pietra di un frantoio, sculture di cristallo; all’esterno c’è un terrazzino fiorito, una piccola scala ed una veranda. Un perfetto mix tra antico e moderno. Nella parte inferiore della torre, si trova la cantina ricca di vini pregiati, conservati a temperatura e umidità costante per non alterarne le caratteristiche. A 15 anni Gennarino ha iniziato la sua gavetta, tra l’istituto alberghiero e weekend ed estati trascorsi a tritare prezzemolo e pulire verdure nelle cucine di trattorie di Vico Equense. Qui ha imparato il mestiere, che nel 1991 ha trasformato in realtà, aprendo quel ristorante divenuto punto di riferimento per l’enogastronomia della penisola sorrentina prima, poi dell’Italia e ora del mondo. Nel 1999 l’ammissione nell’Associazione dei Giovani Ristoratori d’Europa. Dopo 10 anni di attività, nel 2001, la prima stella Michelin e l’esperienza al Luigi XVI a Montecarlo ed al Plaza Athénée a Parigi di Alain Ducasse. Gennarino è diventato Gennaro, e nel 2003 arriva il riconoscimento delle Tre Forchette del Gambero Rosso. Nel 2008 la seconda stella Michelin.
Barca in avaria a Vico Equense, Guardia Costiera salva due persone
Vico Equense - Due persone, che si trovavano a bordo di una barca a vela in avaria, sono state salvate dall'intervento della Guardia Costiera di Napoli, a Vico Equense. La chiamata di soccorso è giunta alle ore 6.40 di questa mattina tramite il numero di emergenza 1530 presso la Sala operativa della Capitaneria di Porto napoletana. Immediatamente è intervenuta l'unità navale della Guardia Costiera, traendo in salvo le due persone che si trovavano a bordo di un'imbarcazione da diporto a vela, con il motore ausiliario in avaria, nelle acque antistanti uno stabilimento balneare di Vico Equense. Assicurato il loro buono stato di salute, sono stati condotti al porto di Castellammare di Stabia per lo sbarco mentre l'unità da diporto è stata posta in sicurezza. (Fonte: Adnkronos)
“Le Notti sul Mare”- Sant’Agnello 1-2-3 agosto
Sant'Agnello - Una tre giorni dedicata interamente al mare per riscoprire tutte le potenzialità, ma anche i limiti da superare, di una delle risorse fondamentali della Penisola sorrentina. Questo l’obiettivo de “Le Notti Sul Mare”, evento patrocinato dall’amministrazione comunale di S.Agnello e dall’assessore al turismo Giuseppe Gargiulo, con la collaborazione e l’organizzazione dell’associazione turistica Sant’Agnello Tourist Club: un focus sulla condizione del nostro mare, affrontando la tematica dell’inquinamento e della pesca sostenibile, guardando da vicino quello che è il biglietto da visita del nostro territorio con un’escursione e un percorso enogastronomico. L’evento, previsto per i giorni 1-2-3 di agosto, è inserito nel progetto “Le notti e il mare” finanziato dalla Regione Campania e dall’Unione Europea e che coinvolge insieme a S. Agnello il Comune di Sorrento. Un approccio, quindi, che abbraccia a 360 gradi la risorsa mare: si parte con il convegno “Mare Nostrum”, venerdì 1 agosto ore 19 e 30 presso la terrazza di Villa Crawford: una tavola rotonda in cui si parlerà dei problemi e delle soluzioni per la salvaguardia del nostro ecosistema marino , con la collaborazione dell’Area Marina protetta “Punta Campanella”, dell’”Istituto Nautico “Nino Bixio”, della Capitaneria di porto, della Guardia Costiera e del WWF. Al termine del convegno, presso la Terrazza “La Marinella”, ci sarà uno spettacolo di musica dal vivo e la proiezione di immagini e fotografie del nostro habitat marino. Il secondo giorno è completamente dedicato ad un’escursione sul mare dell’ Area Marina Protetta “Punta Campanella”, con musica live ed enogastronomia a bordo, Santa Messa al Vervece, visita guidata all'interno della Baia di Ieranto, bagno ai Faraglioni di Capri e spaghettata a bordo;il ritorno a Sant'Agnello è previsto per le 23 e 30 con uno spettacolo pirotecnico(la prenotazione obbligatoria per l’escursione è obbligatoria, per info 3381099371 – 3343455750).
Notti di Fuoco sul mare: spettacolo piromusicale a Marina Grande
Sorrento - Domani 28 luglio, a partire dalle ore 23 e trenta, a Marina Grande, si terrà “Notti di Fuoco sul mare”, un evento piromusicale organizzato dal Comune di Sorrento.
L’iniziativa proporrà a cittadini e ai numerosi ospiti uno spettacolo con fuochi d’artificio che disegnano nel buio suggestive coreografia a ritmo di musica.
Per l’occasione saranno utilizzati quattro pontoni galleggianti, ancorati al largo del borgo marinaro, dove saranno posizionati i fuochi d’artificio.
sabato 26 luglio 2014
Commissione per le Pari Opportunità. "Tutti i nostri desideri"
Vico Equense - Ieri, 25 luglio alle ore 20.30, al Largo dei Tigli, nel suggestivo centro storico di Vico Equense si è tenuta la proiezione del film "Tutti i nostri desideri" del regista francese Philippe Lioret . Un evento promosso dalla Commissione per le Pari Opportunità del Comune.
Il film ha riscosso il consenso della numerosa platea, nella quale ha suscitato forti emozioni ponendo alla riflessione degli intervenuti temi cari alla Commissione come il senso dell’ amicizia vera tra donne ma anche tra uomo e donna, il tema della solidarietà tra donne, la forza e il coraggio del cosiddetto “sesso debole” nelle difficoltà, la giustizia sociale.
A questa iniziativa, seguiranno altri eventi, che la CPO di Vico Equense si prefigge di realizzare,al fine di incontrare la cittadinanza, stimolare il dibattito culturale sul tema dei diritti e avviare un proficuo dialogo di conoscenza e proposta su problematiche di suo specifico interesse.
La Commissione per le Pari Opportunità - Vico Equense
La Commissione per le Pari Opportunità - Vico Equense
Concerto al tramonto alla Malacoccola
Sorrento - Domani 27 luglio, alle ore 20, in località Malacoccola, nella zona collinare di Sorrento, si terrà il concerto della Camerata Sorrentina e del violinista Aldo Matassa.
L’evento, promosso dal Comune di Sorrento nell’ambito della rassegna “Notti chiare e dolci sogni tra terra e mare”, proporrà Le Quattro Stagioni di Antonio Vivaldi.
IN Movimento per i bambini...
Vico Equense - “Come promesso – spiegano Claudia Scaramellino, Natale Maresca e Andrea Lauro, consiglieri comunali di IN Movimento per Vico - in campagna elettorale, il nostro impegno per i bambini continua anche dai banchi della minoranza, rivolto a una maggioranza che persegue un progetto per Vico diverso dal nostro, in cui hanno priorità concessioni senza regola di spazi pubblici e lavori eterni sulle strade.
Finora abbiamo prodotto delle interrogazioni sullo stato dei giochi di piazza Marconi. Poi visti i tempi di risposta dell’Amministrazione alle nostre richieste, abbiamo preferito la comunicazione di allarme sullo stato dei giochi di Piazza Marconi. Più volte ci siamo recati agli uffici con gruppi di mamme.
Nessuna risposta degna di merito dall’amministrazione, se non la piccata replica da parte di qualche consigliere di maggioranza in Consiglio comunale, che disse che “se ne stavano incaricando”. Poi abbiamo visto che si trattava di mettere reti gialle, perché la determina di impegno spesa all’uopo per il luglio 2013 non ha avuto mai seguito. Abbiamo sollecitato anche l’attuazione di quella.
Per ultimo nel tempo il manifesto che abbiamo firmato con il Partito Democratico di Vico Equense, che ha destato grande fastidio, espresso a chiare lettera in Consiglio comunale dai banchi dell’Amministrazione, che però nel medesimo consiglio,non ha esitato a bocciare una nostra proposta per i bambini. A volerla sostenere, ma se ce fosse stata l’intenzione, bastava impegnare un altro capitolo di bilancio diverso da quello indicato dal Movimento. Oggi al titolo del manifesto, commentato con grandissima insofferenza dall’Amministrazione “Vico non è una città per bambini” risponde una proposta delle associazioni che da sempre collaborano con l’amministrazione che ha titolo “La città dei bambini. Qualcosa si è mosso, seppure con costosi impegni di spesa in delibera !!!
Tuttavia,al momento, resta lettera morta l’ ultima proposta , in calce al manifesto condiviso con il PD, di rimettere subito in sicuro uso i giochi di piazza Marconi e di istituire punti gioco nelle borgate, che non li hanno”, concludono i consiglieri di minoranza.
Le occasioni perdute della Campania
Punta Gradelle |
C'è una mutazione in corso nel territorio regionale. E non è una mutazione positiva o razionale. Soprattutto è il disfacimento territoriale di un Sud "scomparso dall'agenda politica", come ha ribadito giorni fa Raffaele Cantone. Una mutazione terminale. La trita metafora della "polpa" e dell'"osso", che ben ha rappresentato l'assetto territoriale ed economico della Campania fino agli anni '90, appare sostituita da una nuova dicotomia. Una nuova dicotomia, più aderente alle sempre più critiche condizioni regionali, prive di orizzonti politici sensati e di attori pubblici o privati interessati ad impegnarsi, investendo (e rischiando) energie e risorse economiche, in tal senso. La nuova dicotomia è la rappresentazione di una regione che tutti gli indicatori danno in declino e che, soprattutto, sta erodendo, con metodologie tipicamente parassitarie, le stesse risorse territoriali sulle quali dovrebbe fare leva il proprio rilancio. La prima di queste due polarizzazioni geografiche è la grande piana agricola campana, dove ricadono, da ovest verso est, il litorale domitio, il giuglianese, l'agro aversano, la conurbazione atellana, il nolano, oggi in parte chiamata incongruamente "terra dei fuochi". Si tratta di un territorio vasto e molteplice, un tempo foriero di crescita economica e baricentrico in un oramai improbabile asse di sviluppo Roma-Napoli (Rona, per utilizzare un acronimo in uso tempo fa). A partire dagli anni Novanta, l'assenza di politiche in grado di tracciare scenari di sviluppo, ha fatto spazio ad azioni e interventi scoordinati e buoni solamente ad attivare una spesa pubblica frammentata e scarsamente incidente. Un esempio chiaro e imperituro di modalità predatorie dell'utilizzo del territorio sono stati gli interventi infrastrutturali attuati in queste aree. Realizzazioni come l'Asse Mediano, i "raddoppi", l'Asse di supporto, con i loro tracciati incoerenti rispetto ad un'urbanizzazione diffusa che in pochi anni li ha inviluppati, trasformandoli in strade suburbane, con piazzole sature di rifiuti e nei cui svincoli si concentrano degrado, commercio abusivo, delinquenza, fuochi, prostituzione. È venuta meno la visione di possibilità alternative, principalmente per l'agricoltura.
Scaramellino: “Auguri, Angela!”
Vico Equense - Angela Cortese, consigliere regionale del Pd, è stata eletta all’unanimità Presidente della Commissione Regionale d’Inchiesta Anticamorra. “Un traguardo – commenta Claudia Scaramellino, consigliere comunale di IN Movimento per Vico - davvero importate per una donna che da anni profonde il suo costante impegno per le istituzioni democratiche della nostra Regione, dalla scuola, da cui proviene e per cui si è impegnata come assessore provinciale e poi consigliere regionale, alle coraggiose battaglie per le donne, per ogni parità dei diritti e per tanto altro.
Questo nuovo incarico premia il merito della persona e incoraggia tutte le donne, soprattutto le più giovani all’impegno civile senza scoraggiamenti.
L’impegno democratico di Angela risale davvero a tanti anni fa quando, giovanissime, lottavamo per vederci riconosciuto il merito di vincitori di concorso a cattedra. Angela Cortese era una delle punte del movimento degli idonei”, conclude Claudia Scaramellino.