Castellammare di Stabia - Il nuovo ospedale di Castellammare di Stabia pronto entro il 2029. È questa la sfida lanciata dal presidente della giunta regionale della Campania Vincenzo De Luca, che dopo l'accordo per i fondi di coesione firmato con il Governo ha subito focalizzato la sua attenzione sugli investimenti per la Sanità pubblica. Su Castellammare, De Luca ha detto: «Per realizzare il nuovo ospedale dovremo lavorare su tre turni, altrimenti sarà un'opera che vedranno i nostri nipoti». Un segnale chiaro che nel bando che sarà pubblicato - presumibilmente nel 2025 - per affidare la costruzione del nuovo ospedale, sarà inserita una clausola che impone all'aggiudicataria di lavorare anche di notte. Prima di arrivare al bando, però, bisognerà approvare il progetto che dovrebbe essere presentato tra la fine di quest'anno e l'inizio del prossimo. La fiducia del governatore sui tempi è dovuta a due fattori: il primo è che la Regione Campania ha già acquisito l'area delle Nuove Terme per 13 milioni di euro; il secondo è che i 120 milioni di euro stimati per realizzare il polo ospedaliero sono già a disposizione. «E qualora i costi fossero superiori siamo disposti ad intervenire», aveva già assicurato De Luca la scorsa primavera. «Vigileremo sul rispetto dei tempi», ha detto ancora il governatore della Campania nei giorni scorsi, consapevole che su questa partita si sta giocando molto. Oggi l'assistenza sanitaria nell'area metropolitana di Napoli è in affanno, soprattutto per quanto riguarda il pronto soccorso. La chiusura dei presidi di Boscotrecase e Vico Equense, e la questione ancora aperta per l'ospedale unico in penisola sorrentina che ha fatto slittare (se non addirittura saltare) il piano del governatore di concentrare l'assistenza in provincia su tre grandi ospedali (Nola, Castellammare e Sant'Agnello), sta creando non pochi problemi sul territorio.