Pagine
▼
venerdì 31 luglio 2009
Incontri al glicine
Vico Equense - E’ dedicato al giornalismo il secondo appuntamento con “Incontri al Glicine” in programma domenica, 2 agosto, alle 21 sulla terrazza dell’hotel Aequa. Sul tema “Il G8 de L’Aquila: una grande prova mediatica” parleranno Cesare Protetti, redattore centrale dell’agenzia Apcom, e Stefano Polli, capo redattore centrale dell’Ansa e responsabile dell’area internazionale. Entrambi sono autori del volume “E’ l’Agenzia bellezza!” edito dal Centro di documentazione giornalistica. Durante la conversazione saranno illustrati i “segreti” del lavoro di copertura mediatica di un grande evento come quello tenutosi a L’Aquila che ha proiettato all’attenzione internazionale il capoluogo abruzzese. La serie degli incontri culturali promossa dalla direzione dell’albergo vicano in collaborazione con il Museo Mineralogico Campano è patrocinata dall’assessorato comunale alla cultura e si inquadra nel programma “Estate a Vico”. (Ufficio Stampa Città di Vico Equense)
Teatro Mio arriva in Belgio
Vico Equense - Sarà uno spettacolo prodotto dall’associazione culturale Teatro Mio a rappresentare l’Italia al Festival Internazionale di Teatro Sperimentale, che si terrà a Marche en femenne – (Belgio) dal 30 Luglio al 7 Agosto. L’Associazione vicana presenterà per l’occasione, uno spettacolo scritto e diretto da Olimpia Alvino intitolato “Nemesis” e che è l’adattamento teatrale del famoso romanzo del Mastriani “Medea di porta Medina” . Il prestigioso festival si svolge ogni anno e la selezione, operata dalla Uilt (Organizzazione Nazionale Italiana per il coordinamento del Teatro non professionistico) è veramente dura e capillare. Grande orgoglio quindi per la nostra città che grazie alla tenacia e alla professionalità di Teatro Mio farà parlare di se in una kermesse di così grande prestigio. “Non posso mancare di ringraziare, in questa occasione- dice Bruno Alvino, presidente Teatro Mio - il Comune di Vico Equense che ci ha sempre sostenuto e fatto quindi crescere al punto di essere capaci di raggiungere i risultati che nella fattispecie e in generale abbiamo raggiunto sul territorio”. (Ufficio Stampa Città di Vico Equense)
Faito Doc Festival: domenica si saprà il vincitore
Vico Equense - Faito Doc Festival, sta per concludersi la terza edizione della rassegna internazionale di cinema documentario svoltasi presso il Monte Faito. La manifestazione è stata organizzata dal Comune di Vico Equense, nell'ambito del progetto “Oceano Verde Faito” destinato al rilancio della montagna, e patrocinata dal Comune di Castellammare di Stabia. “Il Faito Doc Festival è stato inserito all’interno di un progetto a cui da tempo sta lavorando l’Amministrazione – afferma Matteo De Simone, assessore al turismo – che mira alla valorizzazione della nostra meravigliosa montagna e che sta riscuotendo grande successo. Alle precedenti kermesse, Mediflorfestival e Expo Faito, c’è stata grande affluenza in termini di pubblico. Anche questa rassegna di cinema documentario ha rappresentato uno step importante nel percorso che stiamo costruendo ”. Domani, sabato 1 agosto, i film in concorso che verranno proiettati presso il Parco Oceano Verde sono: The choir, ore 16,00, e Piotr Andrewski, voyageur intranquille, ore 19,45. Domenica 2 agosto, ore 19,00 si terrà la premiazione del vincitore, seguita dal concerto di Giacomo Laricca. Il documentario vincitore verrà, poi, trasmesso su Rai Sat Extra. (Ufficio Stampa Città di Vico Equense)
Lidi vuoti per la psicosi è boom di gite sul Faito
Castellammare di Stabia - Lidi vuoti e psicosi da dermatiti. E così chi vuole godersi le vacanze preferisce i vicini monti Lattari. Dalle spiagge composte da ciottoli e sassi si passa alle grandi distese di foglie secche, e al mare, in cui si ha timore di tuffarsi, si predilige l’aria sana della montagna. La meta più ambita è il monte Faito. Da Castellammare o da Vico Equense i sentieri secolari sono rimasti intatti ed è possibile raggiungere il monte a piedi, ma in molti preferiscono l’auto o la funivia situata all’interno della stazione circum di Castellammare. Dalle nove alle venti due cabine si alternano ogni quindici minuti per raggiungere in poco tempo il piazzale del monte. E da marzo, mese in cui è stata inaugurata la stagione turistica, circa diecimila persone hanno raggiunto il Faito a bordo della funivia. Dati leggermente in aumento rispetto agli anni scorsi. Malgrado la conferma dell’Arpac della balneabilità delle acque di Pozzano e di Vico Equense, la paura di ritrovarsi ricoperti di bollicine dopo un bagno al mare ha indotto residenti e turisti a scegliere la montagna. «Qui la crisi si avverte molto di meno - spiega Giacomo Vanacore che da anni gestisce il bar nel piazzale del Belvedere a Monte Faito - c’è tanta folla e soprattutto nell’ultimo week-end, in concomitanza con il Faito Expò, ci sono stati molti visitatori, adesso ci stiamo preparando per accogliere gli ospiti della rassegna cinematografica». Oltre alle giovani comitive - al Faito c’è anche una grande piscina attrezzata - qui vengono soprattutto famiglie con bambini che oltre al relax cercano di curare le eventuali allergie dei piccoli con l’aria salubre e priva di smog della montagna. (Maria Elefante il Mattino)
Difensore civico, caos in Consiglio
Sant’Agnello - Interrotta l’altra sera la seduta del Consiglio comunale. È accaduto quando un cittadino santanellese, Gennaro Rocco, avvalendosi dell’invito del sindaco Gianmichele Orlando, rivolto ai cittadini con appositi manifesti, ad intervenire ai lavori del Consiglio, si è alzato ed ha chiesto la parola per manifestare il proprio disappunto sul mancato rinnovo dell’incarico di difensore civico. Gennaro Rocco, che ha presentato la domanda per concorrere a tale designazione, ha sottolineato che il sindaco Gian Michele Orlando aveva già assunto l’impegno di risolvere la questione. A quel punto il Consiglio è stato sospeso. Si tornerà in aula per discutere l’argomento. (Il Mattino)
Un mare d’indifferenza
Anziano annega, nessuno l’aiuta: una sola chiamata al 118. Il corpo rimane sulla spiaggia, la vacanza continua. Quel che è accaduto nello specchio d’acqua antistante via Caracciolo, con bambini, adulti, anziani, tutti concentrati sulla propria tintarella, si chiama indifferenza pura, distacco gelido, strafottenza. E non c’è commento che tenga: parlano le immagini. Sempre dal Corriere del Mezzogiorno, un’inchiesta sul mare sporco. La prima iscritta nel registro dell’anno 2009. La prima che riguarderà l’intero tratto di mare che bagna la costiera sorrentina. E, soprattutto, la prima che mette in dubbio (quasi) ufficialmente l’attendibilità dei dati forniti dall’Arpac. I prelievi e le analisi, infatti, questa volta non saranno affidati all’Agenzia regionale dell’ambiente, ma a due strutture «indipendenti»: l’università Parthenope (dipartimento di scienze ambientali) e la stazione zoologica di Napoli Anton Dohrn (area monitoraggio). Due i super-esperti cui verrà assegnato l’incarico: il professore Giancarlo Spezie, oceanografo, e Vincenzo Saggiomo, ecologo marino. Saranno loro a dover scrivere la storia dell’acqua della Costiera, con una premessa d’obbligo che salvi anche gli operatori turistici da psicosi infondate: l’inchiesta è stata avviata per verificare una situazione, non perché sia già stato accertato un pericolo reale. E, ad oggi, non c’è ancora alcuna prova che il mare sia dannoso per la salute.
Help
Vico Equense - Ieri sera, artisti e istituzioni musicali e culturali della città equana si sono mobilitate in favore dell’associazione Help affido familiare.
(Foto di Alessandro Savarese)
(Foto di Alessandro Savarese)
Delfini e gabbiani corsi nelle acque care a Eduardo
Massa Lubrense - Alla punta del Capo di Sorrento, sulla rotta delle Sirene, spunta la bianca scia di un branco di delfini; sull’Isca, l’isolotto di Eduardo De Filippo, anche quest’anno nidificano rari esemplari di gabbiano corso. «Si tratta di una specie rara, presente solo dove il mare è pulito», spiega Vincenzo Cavaliere dell’Asoim, l’Associazione studi ornitologici dell’Italia meridionale. La natura sembra aver affidato a quei delfini e a quei gabbiani messaggi positivi sulla qualità delle acque nella riserva marina protetta di Punta Campanella. I delfini hanno circondato il gommone in dotazione al personale del Parco marino, salti e piroette a pochi metri dall’imbarcazione. In questi casi è consigliabile non incrociare mai la loro rotta, procedere lentamente, evitare bruschi cambiamenti di direzione e velocità. I delfini avvistati sono della specie Tursiope, una delle più diffuse nel Mediterraneo, molto attivi in superficie, abituati a nuotare a prua e nella scia delle imbarcazioni. Una specie di cui sembrano esserci due varietà: una più piccola e costiera, una più robusta che si muove in mare aperto. Le caratteristiche principali sono la pinna dorsale scura e prominente, accompagnata a un comportamento attivo e curioso. La presenza più gradita nel Parco marino di Punta Campanella è quella del gabbiano corso, specie molto rara. Un’estate fa alcuni esemplari avevano già nidificato sull’Isca. Dopo un anno, i giovani gabbiani sono ancora sull’isolotto situato tra la piccola spiaggia di Recommone e il fiordo di Crapolla, come ha appurato Vincenzo Cavaliere. L’ornitologo, con la collaborazione della riserva marina di Punta Campanella, ha provveduto ad inanellare quattro esemplari nati negli ultimi mesi. La consistenza della popolazione mondiale di questa specie rara è stimata in appena ventimila coppie, concentrate principalmente nel Mediterraneo occidentale. «Il gabbiano corso - spiega Vincenzo Cavaliere - è estremamente sensibile all’inquinamento marino e al disturbo causato dall’uomo». (Antonino Siniscalchi il Mattino)
Pd Campania, Amendola: Confronto con Piccolo e Mosella
“Colgo con sincero apprezzamento l’appello e l’invito di Salvatore Piccolo e Donato Mosella (e di quanti hanno sottoscritto il documento) e mi dichiaro disponibile ad incontrarli già nelle prossime ore per un confronto programmatico”. Così Enzo Amendola, candidato alla segreteria regionale del Pd, accetta la proposta dei due parlamentari democratici: “Ho letto con molta attenzione il loro appello, rispetto le loro posizioni e penso che sia stato recepito in pieno il senso della mia candidatura, che innanzitutto ha l'obiettivo di unire ripartendo dai contenuti”. Amendola continua: “Viviamo una stagione drammatica per il Mezzogiorno: il Fondo Fas è stato divorato e il Sud è stato completamente cancellato dall’agenda politica nazionale – spiega –. A ciò si aggiungono ritardi nello sviluppo economico e sociale della regione che descrivono una "Campania reale" in difficoltà. Tutto avviene mentre la data delle prossime elezioni regionali si avvicina velocemente. Per questo è necessario, anche nel congresso del Pd, che tutte le storie personali, le esperienze degli amministratori locali e di chi è fiero della propria cultura e ispirazione, lavorino per un’unità politico-programmatica il più avanzata possibile: solo confrontandoci sui contenuti e mettendo insieme analisi differenti potremo ridare al PD credibilità e autorevolezza per costruire un vero rinnovamento e, in pochi mesi, una Campaniaideale”. (Il Velino Campania)
Pd Campania, Impegno accetta
Leonardo Impegno ha sciolto la riserva: si candida alla segreteria regionale del Partito Democratico della Campania per l'area che fa capo a Dario Franceschini. Ieri a Roma si è chiuso l'accordo tra i massimi dirigenti nazionali e campani del partito, che hanno dato il via libera alla discesa in campo del presidente del Consiglio comunale di Napoli in concorrenza con un altro giovane, Enzo Amendola esponente dell'area Bersani e quindi dei bassoliniani. Secondo indiscrezioni raccolte dal Velino, a sostegno di Impegno si è schierato nelle ultime ore anche il consigliere regionale Pasquale Sommese, a cui sarebbe stato promessa la candidatura alla segreteria provinciale di Napoli del Pd.
Pd, certezze per i lavoratori Atitech
"La parole sono pietre. L'altalena continua di promesse, smentite e nuove promesse, con le quali il governo, da un anno a questa parte, ha gestito la questione Atitech rischia di esasperare i lavoratori gia' duramente provati dalla crisi". E' quanto dichiara Andrea Sarubbi, deputato del Pd eletto in Campania, commentando le proteste di questi giorni dei lavoratori Atitech ed il continuo alternarsi di notizie sul futuro dell'azienda. "Solo dopo la clamorosa protesta di ieri a Capodichino e' stato sbloccato il versamento degli stipendi di luglio: che cosa dovranno inventarsi ora i lavoratori per vedersi accreditare le buste paga di agosto? Cosi' non e' possibile andare avanti. In un'interrogazione parlamentare, presentata oggi insieme al segretario Franceschini, al responsabile lavoro Damiano e ad altri colleghi campani, abbiamo chiesto al governo di dare al Paese e ai lavoratori delle risposte certe e circostanziate sul loro futuro e su quello dell'azienda. Ma attenzione - conclude Sarubbi - : Atitech e' un polo d'eccellenza che va salvaguardato; ci opporremo quindi fermamente a piani industriali improvvisati che mettano a rischio il futuro dell'azienda e che non garantiscano adeguati livelli occupazionali". (Agi)
giovedì 30 luglio 2009
Mare pulito, vademecum pronto
Sorrento, nell’opuscolo i tempi di distruzione dei materiali: una lattina? Mille anni
Sorrento - Fronte compatto per salvaguardare la risorsa mare. L’ente d’ambito Sarnese-Vesuviano, la Gori, la Riserva marina protetta di Punta Campanella, i sindaci della penisola sorrentina, di Capri e Anacapri, lanciano la prima campagna di sensibilizzazione per la tutela delle acque del golfo attraverso l’osservanza di un vademecum anti-inquinamento, consigli e regole per proteggere l’ambiente e la propria salute. Il piano «Insieme per il mare» è stato presentato ieri mattina a Napoli presso la sede dell’ente d’ambito. «Questa iniziativa – ha spiegato il presidente dell’ente d’ambito Sarnese-Vesuviano, Mario Sorrentino – è solo l’ultimo tassello di un progetto che ci vede ovviamente impegnati in prima linea e ha come priorità la tutela ambientale e quindi la salvaguardia del bene mare. Da qui al 2011 seguiremo con attenzione il completamento integrale degli obiettivi posti a base del progetto di disinquinamento del Golfo di Napoli: il completamento del depuratore di Punta Gradelle, la sistemazione del collettore dei reflui del comune di Sorrento, la canalizzazione del sistema fognario di Torre del Greco, l’attivazione della rete del sistema di depurazione di Ercolano, il completamento dell’impianto di Portici». Accanto alle iniziative per prevenire gli effetti sull’ecosistema marino, spesso irreversibili, di scarichi abusivi, rifiuti, detersivi, oli esausti, plastica e vernici, il vademecum punta a sensibilizzare in particolare gli utenti, spesso inconsapevoli delle ripercussioni ambientali che produce l’inosservanza di piccoli accorgimenti. La campagna consolida anche la pianificazione avviata dal ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare sugli agenti esterni che inquinano le spiagge. Nel «mare delle polemiche» che hanno alimentato questa prima fase della stagione balneare 2009, l’osservanza delle regole dettate dal vademecum rappresenta un accorgimento desinato a produrre i suoi effetti nel tempo. Lo sapevate che per decomporre un giornale ci vogliono sei settimane? Fino a tre mesi per distruggere un fazzoletto di carta. Addirittura da cento a mille anni per eliminare una lattina in alluminio, fino a quattromila anni per smaltire una bottiglia di vetro. Tutte sostanze che inghiottite dal mare diventano scarichi illegali. Alcuni di essi si trasformano senza arrecare danni, altri si alterano diventando molto pericolosi, oltre che per l’ambiente, anche per la salute dell’uomo. Nell’ambito della diffusione della campagna di sensibilizzazione, nei prossimi giorni in costiera sorrentina e nell’isola di Capri, verranno affissi manifesti sulle spiagge e negli esercizi commerciali verrà distribuito un vademecum con consigli per tenere pulita la costa. Si comincia dalle acque che bagnano le località turistiche dove il processo di depurazione è garantito da impianti perfettamente funzionanti. Benché, la cattiva abitudine di gettare nel water mozziconi di sigarette, cotton-fioc, assorbenti, spesso ha la meglio sul buon senso e può essere causa di inconvenienti anche dei migliori depuratori. Lanciata dall’Ente d’Ambito, dalla Gori e dalla Riserva marina Protetta di Punta Campanella, l’iniziativa è stata subito appoggiata dai sindaci di Vico Equense, Meta, Piano, Sant’Agnello, Sorrento, Massa Lubrense, Capri e Anacapri che si sono impegnati a fare quanto necessario per la tutela dell’ambiente, come per esempio la pulitura delle spiagge con acqua dolce. «Gli interventi realizzati in questi anni sugli impianti di depurazione dalla Gori – sottolinea il direttore generale della società che gestisce il servizio idrico integrato nei 76 comuni dell’Ato 3, Giovanni Paolo Marati – da soli non bastano. È necessario che più enti si uniscano e lavorando insieme costruiscano una barriera per tutelare l’ambiente. Un ruolo fondamentale spetta, inoltre, agli utenti». (Antonino Siniscalchi il Mattino)
Sorrento - Fronte compatto per salvaguardare la risorsa mare. L’ente d’ambito Sarnese-Vesuviano, la Gori, la Riserva marina protetta di Punta Campanella, i sindaci della penisola sorrentina, di Capri e Anacapri, lanciano la prima campagna di sensibilizzazione per la tutela delle acque del golfo attraverso l’osservanza di un vademecum anti-inquinamento, consigli e regole per proteggere l’ambiente e la propria salute. Il piano «Insieme per il mare» è stato presentato ieri mattina a Napoli presso la sede dell’ente d’ambito. «Questa iniziativa – ha spiegato il presidente dell’ente d’ambito Sarnese-Vesuviano, Mario Sorrentino – è solo l’ultimo tassello di un progetto che ci vede ovviamente impegnati in prima linea e ha come priorità la tutela ambientale e quindi la salvaguardia del bene mare. Da qui al 2011 seguiremo con attenzione il completamento integrale degli obiettivi posti a base del progetto di disinquinamento del Golfo di Napoli: il completamento del depuratore di Punta Gradelle, la sistemazione del collettore dei reflui del comune di Sorrento, la canalizzazione del sistema fognario di Torre del Greco, l’attivazione della rete del sistema di depurazione di Ercolano, il completamento dell’impianto di Portici». Accanto alle iniziative per prevenire gli effetti sull’ecosistema marino, spesso irreversibili, di scarichi abusivi, rifiuti, detersivi, oli esausti, plastica e vernici, il vademecum punta a sensibilizzare in particolare gli utenti, spesso inconsapevoli delle ripercussioni ambientali che produce l’inosservanza di piccoli accorgimenti. La campagna consolida anche la pianificazione avviata dal ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare sugli agenti esterni che inquinano le spiagge. Nel «mare delle polemiche» che hanno alimentato questa prima fase della stagione balneare 2009, l’osservanza delle regole dettate dal vademecum rappresenta un accorgimento desinato a produrre i suoi effetti nel tempo. Lo sapevate che per decomporre un giornale ci vogliono sei settimane? Fino a tre mesi per distruggere un fazzoletto di carta. Addirittura da cento a mille anni per eliminare una lattina in alluminio, fino a quattromila anni per smaltire una bottiglia di vetro. Tutte sostanze che inghiottite dal mare diventano scarichi illegali. Alcuni di essi si trasformano senza arrecare danni, altri si alterano diventando molto pericolosi, oltre che per l’ambiente, anche per la salute dell’uomo. Nell’ambito della diffusione della campagna di sensibilizzazione, nei prossimi giorni in costiera sorrentina e nell’isola di Capri, verranno affissi manifesti sulle spiagge e negli esercizi commerciali verrà distribuito un vademecum con consigli per tenere pulita la costa. Si comincia dalle acque che bagnano le località turistiche dove il processo di depurazione è garantito da impianti perfettamente funzionanti. Benché, la cattiva abitudine di gettare nel water mozziconi di sigarette, cotton-fioc, assorbenti, spesso ha la meglio sul buon senso e può essere causa di inconvenienti anche dei migliori depuratori. Lanciata dall’Ente d’Ambito, dalla Gori e dalla Riserva marina Protetta di Punta Campanella, l’iniziativa è stata subito appoggiata dai sindaci di Vico Equense, Meta, Piano, Sant’Agnello, Sorrento, Massa Lubrense, Capri e Anacapri che si sono impegnati a fare quanto necessario per la tutela dell’ambiente, come per esempio la pulitura delle spiagge con acqua dolce. «Gli interventi realizzati in questi anni sugli impianti di depurazione dalla Gori – sottolinea il direttore generale della società che gestisce il servizio idrico integrato nei 76 comuni dell’Ato 3, Giovanni Paolo Marati – da soli non bastano. È necessario che più enti si uniscano e lavorando insieme costruiscano una barriera per tutelare l’ambiente. Un ruolo fondamentale spetta, inoltre, agli utenti». (Antonino Siniscalchi il Mattino)
Morto il carabiniere investito da 84enne
Massa Lubrense - Vittima di un incidente stradale, avvenuto a Massa Lubrense martedì scorso, è deceduto ieri Bartolomeo Vinciguerra, carabiniere di 38 anni, residente a Massa Lubrense, in organico alla stazione di Piano di Sorrento. Bartolomeo Vinciguerra, fuori servizio, in sella a un Beverly 250, in via IV Novembre, fu investito da una Opel Astra condotta da un 84enne di Positano, mentre si immetteva sulla strada dal viale privato del parco 167, dove abitava con la famiglia. Ricoverato all’ospedale di Sorrento, era stato trasferito al Cardarelli, dove è deceduto ieri. Domani mattina i funerali, alla chiesa di Santa Maria delle Grazie. (Il Mattino)
Premiati ì primi della classe
Domani 31 luglio, ore 11,00, presso la sala consiliare verranno premiati gli studenti che si sono diplomati con voti compresi tra il 98 e il 100
Vico Equense - Verranno premiati gli studenti che si sono diplomati con 98, 99 o 100. A volerlo è stato Giuseppe Guida, vicesindaco e assessore alla pubblica istruzione del Comune di Vico Equense. Domani 31 luglio, ore 11.00, presso la sala consiliare del Comune, si terrà un incontro durante il quale si parlerà dell’importanza di proseguire gli studi attraverso un percorso universitario serio che formi lo studente e lo introduca nel mondo del lavoro. Durante la manifestazione verranno premiati tutti i ragazzi residenti a Vico Equense che hanno ottenuto il diploma di scuola superiore con un voto che va da 98 a 100 presso gli istituti di Vico e delle città limitrofe, da Castellammare di Stabia a Sorrento. “E’ fondamentale incentivare i ragazzi a proseguire gli studi – afferma il vicesindaco Giuseppe Guida – e premiare coloro che si sono dimostrati più meritevoli. E’ questo lo spirito con cui abbiamo dato vita a questa iniziativa che mira, inoltre, a capire quali sono gli interessi di questi studenti e il loro orientamento. E’ importante che ognuno scelga la strada più giusta e più vicina alle proprie abilità e ai propri interessi”. (Ufficio Stampa Città di Vico Equense)
Vico Equense - Verranno premiati gli studenti che si sono diplomati con 98, 99 o 100. A volerlo è stato Giuseppe Guida, vicesindaco e assessore alla pubblica istruzione del Comune di Vico Equense. Domani 31 luglio, ore 11.00, presso la sala consiliare del Comune, si terrà un incontro durante il quale si parlerà dell’importanza di proseguire gli studi attraverso un percorso universitario serio che formi lo studente e lo introduca nel mondo del lavoro. Durante la manifestazione verranno premiati tutti i ragazzi residenti a Vico Equense che hanno ottenuto il diploma di scuola superiore con un voto che va da 98 a 100 presso gli istituti di Vico e delle città limitrofe, da Castellammare di Stabia a Sorrento. “E’ fondamentale incentivare i ragazzi a proseguire gli studi – afferma il vicesindaco Giuseppe Guida – e premiare coloro che si sono dimostrati più meritevoli. E’ questo lo spirito con cui abbiamo dato vita a questa iniziativa che mira, inoltre, a capire quali sono gli interessi di questi studenti e il loro orientamento. E’ importante che ognuno scelga la strada più giusta e più vicina alle proprie abilità e ai propri interessi”. (Ufficio Stampa Città di Vico Equense)
A bordo del Jems per 160mila euro a settimana
Sorrento - Industriali di Liverpool, banchieri di Londra, Marsiglia e Ginevra, ricchi proprietari di Southampton, qualche facoltoso ma normalissimo manager d’azienda. Questa l’identità del folto gruppo di magnati, tutti rigorosamente in incognito, che a bordo del “Jems”, uno degli yacht meraviglia progettato e realizzato dai cantieri Heesen, hanno fatto tappa nel primo pomeriggio di ieri nella baia delle sirene gettando l’ancora nello specchio d’acqua antistante il lido Marinella. Battente bandiera delle Isole Cayman, paradiso fiscale del Mare delle Antille a sud di Cuba, il “Jems” con i suoi 44 metri di lunghezza può raggiungere una velocità di 25 nodi con serbatoi capaci di ospitare 69mila litri di combustibile liquido. Dotato di ogni comfort può ospitare in piena agiatezza 10 passeggeri per un costo complessivo di 160mila euro alla settimana, prezzo base che tende a lievitare a seconda delle richieste di facoltosi personaggi che lo noleggiano per crociere private in inverno ed in estate unicamente all’interno del bacino del Mediterraneo. A bordo non manca proprio nulla, oltre ad una impressionante serie di apparecchiature elettroniche ultramoderne e di un cinema all’aperto. A disposizione dei passeggeri anche una vasta gamma di jetskis, seadoos, windsurf, sci d’acqua, attrezzature per immersione, fotocamere digitali per foto e riprese subacquee ed altro. In lista di attesa per il noleggio del periodo di ferragosto anche ricchi industriali e manager italiani, prevalentemente lombardi, veneti e piemontesi. Di proprietà di una nota azienda specializzata nel settore crocieristico solo per privati il “Jems” viene spesso noleggiato durante i periodi dell’anno anche da gruppi aziendali europei e trasformato in sede affaristica dove potere sottoscrivere e firmare contratti milionari lontani da sguardi indiscreti ed assistere in anteprima ai video relativi alla realizzazione di grossi ed importanti progetti per l’industria internazionale i cui particolari possono essere trattati direttamente da bordo attraverso videoconferenze con imprese americane e dell’est asiatico. (Vincenzo Maresca il Giornale di Napoli)
“Vesti il libro per l’estate”
Vico Equense - Concorso “Vesti il libro per l’estate” organizzato dalla libreria “Il gabbiano” in collaborazione con l’associazione “Paso Adelante” e con il patrocinio del Comune di Vico Equense, assessorato alla cultura.
(Foto di Alessandro Savarese)
(Foto di Alessandro Savarese)
Serata di solidarietà per l’affido familiare
Vico Equense - Serata di spettacolo e solidarietà al chiostro della Santissima Trinità e Paradiso. Questa sera , dalle 21, artisti e istituzioni musicali e culturali della città equana si mobiliteranno in favore dell’associazione Help affido familiare. Gilda Arpino (foto) e Pino Visconti, così, presenteranno le performance della scuola di ballo Tersicore e degli allievi del Gymnasium Club, gli sketch della compagnia teatrale «Il Mito», la musica dei Koala band e le coreografia di Gilda Arpino. Tutti gli spettacoli andranno in scena sotto la regia di Antonio Cavallaro. La finalità della serata è essere vicini ai bimbi che l’associazione Help cura con amorevole impegno, assicurando loro l’indispensabile calore familiare necessario ad assicurare ai piccoli ospiti una sana crescita fisica e morale. (Foto di Alessandro Savarese)
Mare pulito, Federalberghi schierata contro l’allarmismo
L’appello Iaccarino: «basta ai giochi al massacro»
Da Vico Equense a Sorrento gli operatori turistici lanciano una protesta sul fronte allarmismo balneazione: «Basta con i giochi al massacro», afferma Costanzo Iaccarino, vice presidente nazionale della Federalberghi che proprio non ci sta a vedere il litorale finire nella centrifuga di informazioni e voci sulla purezza delle acque. «Il settore del turismo, quello della balneazione sono i pochi che ancora reggono l'economia campana - dice -. Ma ogni anno dobbiamo combattere con eventi che ci mettono in ginocchio. I problemi di acque non limpide ci sono stati, dovute a giochi di corrente e a qualche scriteriato che si muove al di fuori della legalità. Ma gli ultimi dati sulla balneazione sono risultati positivi. Dobbiamo impegnarci tutti per risolvere, dove ci sono, i problemi». Dal canto suo il sindaco di Vico Equense, Gennaro Cinque, aveva minacciato di costituirsi parte civile se in seguito alle indagini aperte dall'autorità competente fossero state dimostrate responsabilità certe in merito alla vicenda. Vico Equense riporta i dati positivi diffusi dell'Arpac, oltre a riceve due vele da Legambiente e Touring Club a testimonianza della purezza del mare. Le zone prese in considerazione dalle indagini sulla balneabilità sono state cinque, tutte risultate prive di contaminazione a rischio infezione. I rilievi sono stati effettuati presso le acque antistanti delle zone: stabilimento Bikini, stazione termale dello Scrajo, Marina di Vico, stabilimento balneare Le Axidie e Punta Germano. Anche Antonio Savarese, presidente del Consorzio di Marina D'Aequa lancia un appello: «Stiamo lavorando ininterrottamente per tutelare, promuovere e riqualificare Marina D'Aequa. Abbiamo superato il momento di difficoltà, a causa di correnti marine e qualche scarico abusivo che avevano creato non poche preoccupazioni. Ora il mare è ritornato balneabile, come del resto hanno attestato le analisi. I primi a monitorare la qualità delle acque saremo noi come Consorzio di Marina d'Equa. Siamo del resto i primi fruitori di questo patrimonio e non intendiamo farlo depauparare».
Da Vico Equense a Sorrento gli operatori turistici lanciano una protesta sul fronte allarmismo balneazione: «Basta con i giochi al massacro», afferma Costanzo Iaccarino, vice presidente nazionale della Federalberghi che proprio non ci sta a vedere il litorale finire nella centrifuga di informazioni e voci sulla purezza delle acque. «Il settore del turismo, quello della balneazione sono i pochi che ancora reggono l'economia campana - dice -. Ma ogni anno dobbiamo combattere con eventi che ci mettono in ginocchio. I problemi di acque non limpide ci sono stati, dovute a giochi di corrente e a qualche scriteriato che si muove al di fuori della legalità. Ma gli ultimi dati sulla balneazione sono risultati positivi. Dobbiamo impegnarci tutti per risolvere, dove ci sono, i problemi». Dal canto suo il sindaco di Vico Equense, Gennaro Cinque, aveva minacciato di costituirsi parte civile se in seguito alle indagini aperte dall'autorità competente fossero state dimostrate responsabilità certe in merito alla vicenda. Vico Equense riporta i dati positivi diffusi dell'Arpac, oltre a riceve due vele da Legambiente e Touring Club a testimonianza della purezza del mare. Le zone prese in considerazione dalle indagini sulla balneabilità sono state cinque, tutte risultate prive di contaminazione a rischio infezione. I rilievi sono stati effettuati presso le acque antistanti delle zone: stabilimento Bikini, stazione termale dello Scrajo, Marina di Vico, stabilimento balneare Le Axidie e Punta Germano. Anche Antonio Savarese, presidente del Consorzio di Marina D'Aequa lancia un appello: «Stiamo lavorando ininterrottamente per tutelare, promuovere e riqualificare Marina D'Aequa. Abbiamo superato il momento di difficoltà, a causa di correnti marine e qualche scarico abusivo che avevano creato non poche preoccupazioni. Ora il mare è ritornato balneabile, come del resto hanno attestato le analisi. I primi a monitorare la qualità delle acque saremo noi come Consorzio di Marina d'Equa. Siamo del resto i primi fruitori di questo patrimonio e non intendiamo farlo depauparare».
Berlusconi concede a titolo gratuito al gruppo guidato da Lettieri l'Atitech
Regione Campania - Impegni precisi ed atti concreti quelli chiesti, nel suo intervento in aula dal capogruppo della "Sinistra" Tonino Scala per i lavoratori dell'Atitech di Napoli. "Dopo il regalo dell'Alitalia alla cordata dei suoi amici imprenditori, Berlusconi concede a titolo gratuito al gruppo guidato da Lettieri, l'Atitech, come incentivo a guidare la coalizione di centro destra alle regionali dell'anno prossimo.E’ una vicenda che sembra non avere fine. I tanti tavoli istituzionali e le numerose agitazioni sindacali non sono servite a garantire un futuro a questa azienda e ai suoi lavoratori. Da troppo tempo si assiste a balletti strani e si ascoltano notizie contrastanti. Molte sono state le tappe della vertenza Atitech, difficile ricordarle tutte. Insomma, è veramente una vergogna quello ciò che è successo in Alitalia e quello che si è consumato in Atitech. Nemmeno i sindacati sembra riescano a far rispettare gli impegni, spesso solo verbali, presi con il Governo a palazzo Chigi. Nel frattempo è aumentata la CIGS e l’Atitech passa da azienda leader nel settore ad azienda “scomoda”. Per anni l’Atitech ha gestito la flotta Alitalia a cominciare dagli MD80, ATR42, Embraher per finire alla flotta Airbus senza mai dover fare i conti con incidenti o cose simili. E’ riuscita sempre a garantire il massimo della sicurezza. Ora ci si accorge che non è più competitiva. La nuova Alitalia dopo essersi sbarazzata di 8.000 dipendenti adesso ha deciso di portare la manutenzione e servizi, in cui Atitech è ampiamente specializzata, presso altri centri sparsi per l’Europa o addirittura oltreoceano. Responsabilità di tutto è CAI, che con la complicità del governo e di tutti quelli che hanno partecipato a trattative che spesso sembravano più farse che trattative, hanno determinato lo stato attuale, mostrando con tutta evidenza, come è stato più volte detto anche in questa sede, che su questo terreno il governo nazionale vuole lasciare il Mezzogiorno a se stesso. I lavoratori dell’Atitech, che abbiamo incontrato proprio ieri, hanno denunciato chiaramente che le società dei servizi stanno lasciando l’azienda per far posto alle finanziarie. Sono preoccupati perché probabilmente i capannoni saranno smantellati. Tutto ciò non lascia speranza alcuna. E su questo vorrei aprire una doverosa parentesi. In questi giorni è in discussione il Piano Casa campano. Quando noi diciamo di fissare i paletti e dare norme certe ci riferiamo proprio a casi come questi. In riferimento all’articolo 5 della Proposta di legge è necessario precisare che, nel caso vengano dismessi capannoni industriali, quelle aree non possono essere soggette a destinazione d’uso almeno per 30 anni. Perché ci copriremmo di ridicolo se da un lato invochiamo il rilancio del lavoro industriale e dall’altro dovessimo permettere di trasformare in quartieri residenziali le stesse aree. Diventerebbero molto appetibili per i fautori del mattone selvaggio e potrebbe essere un motivo di penalizzazione dell’occupazione e non il contrario. Ritornando all’Atitech, ora c’è la certezza che non c’è alcuna volontà di salvare l’azienda campana. Nel frattempo i lavoratori già non percepiscono gli stipendi, nonostante il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta, aveva rassicurato i lavoratori circa la continuità aziendale e la certezza degli stipendi, impegni evidentemente disattesi. E come se non bastasse, entro il 31 luglio le officine dovrebbero cessare le attività e se il polo di manutenzione andrà in liquidazione più di 700 persone perderanno il lavoro. Ma come è stato ed è possibile tutto questo? Mi chiedo e vi chiedo. Che fine faranno i dipendenti e la loro professionalità? Certo, qualcuno potrà rispondere: se ne sono fregati di 8.000 dipendenti e della loro professionalità a Fiumicino figurati se a loro interessa quello che succederà a Napoli! Ma possiamo sottostare a questo cinismo, a questi maltrattamenti, a queste discriminazioni? E ancora, l’economia campana si può permettere il lusso di perdere l’Atitech e tutto il suo indotto? Quanto pesano i lavoratori Atitech sul piatto della bilancia? Imbattibili per competenze e professionalità, fino a poco tempo fa “il fiore all´occhiello”, ma deboli perché è la parte più piccola del gruppo. Con 20 anni di azienda al suo attivo, un tasso di assenteismo pari a zero, e l´età media è 39 anni, questa azienda è un patrimonio che non si può vendere a nessun prezzo, figuriamoci se possiamo permettere che venga addirittura perso. L’amara verità è che la sua sorte è in balia di una politica miope e discriminatoria che pare abbia messo al centro della sua agenda l’affossamento del Sud. Dal caso Atitech Napoli viene fuori tutta la debolezza del Governo che al di fuori dell´Italia non sa difendere nemmeno i pezzi pregiati del suo patrimonio industriale. Questo Governo ha miseramente svenduto l’Alitalia a quattro soldi, oserei dire che l’ha regalata. Bisogna riconoscere che nelle proposte del Governo Prodi, se pure discutibili, si ravvisava almeno la volontà di salvaguardare i livelli occupazionali. Chi ha avuto in “dono” l’ Alitalia, mostra di non avere competenze in campo aeronautico perché non riesce nemmeno a comprendere l’importanza di avere centro di manutenzione proprio. Così come, d’altra parte, succede nelle maggiori compagnie aeree: tutte hanno tutte il loro centro di manutenzione? Veramente dobbiamo credere alle voci che la manutenzione venga fatta solo a suon di certificato. Se il Governo vuole mollare al suo destino il Mezzogiorno, la nostra Regione non può rimanere a guardare passivamente il suo carnefice. E’ importante che da qui adesso escano impegni precisi. Non più tavoli, non più discussioni, ma atti concreti. Perché teniamo ben presente una cosa, perdere la “battaglia” Atitech non significa negare un futuro solo ai lavoratori dell’Azienda, significa negare un futuro all’intera Regione Campania e con essa a tutto il Mezzogiorno".
Pd, oltre ottocentomila iscritti
Sono 820 mila 607 gli italiani che si sono iscritti al Pd. Certo, sono meno di quel milione a cui ammontavano gli iscritti di Ds e Margherita, ma sono «tesserati veri», dicono al Pd, non ci sono le «anime morte» che avevano caratterizzato anche la Quercia e la Margherita. Il dato è stato reso noto ieri, insieme all’annuncio che sono rimasti in tre i contendenti per la segreteri: Pier Luigi Bersani, Dario Franceschini e Ignazio Marino, con l’esclusione per insufficiente numero di firme del ”quarto uomo“, Amerigo Rutigliano. La prima fase del congresso è riservata agli iscritti, che dovranno selezionare i candidati che andranno alle primarie del 25 ottobre (occorre ottenere almeno il 5% tra i tesserati). A questa prima fase avranno diritto di voto 820 mila 607 cittadini. «Sono tutti vivi e vegeti», ha detto sorridendo Roberto Montanari, responsabile nazionale per l’Attuazione dello statuto del Pd. Insomma, il milione messo come asticella era frutto di tesseramenti gonfiati, come si disse anche nel 2007 all’epoca dei due congressi di Ds e Dl. Nelle regioni meridionali numeri mostruosi in Campania (119 mila 469) e in Calabria (58 mila 454 iscritti su 1,8 milioni di abitanti). In testa resta comunque l’Emilia Romagna con 140 mila 179 tessere. Franceschini ha lanciato un appello: «Chi vince il congresso non sia tritato subito dopo». Immediato il sì di Massimo D’Alema: «Sono d’accordo, chi vince il congresso deve essere messo nelle condizioni di governare il partito. Come ha detto Bersani, valorizzando tutte le forze, tutte le personalità che ci sono in questo partito». Franceschini ha incassato l’appoggio non solo di Sergio Cofferati ma anche della sinistra interna che fa capo alla Cgil. Intanto, Ignazio Marino ha deciso che è il momento di far parlare gli avvocati dopo le rivelazioni del ”Foglio“ sulla vicenda dei rimborsi gonfiati che aveva chiesto all’università di Pittsburgh nel 2002, da direttore del centro Trapianti Ismett di Palermo. L’università Usa contestò a Marino «irregolarità nella gestione finanziaria» poste in essere non solo «in modo intenzionale e deliberato», ma anche «in modo ripetuto nell’arco di molti mesi». Il senatore-chirurgo s’è detto pronto a querelare l’ateneo americano e la stampa italiana per diffamazione. (il Mattino)
mercoledì 29 luglio 2009
Seconda Divisione il Vico è in regola ora il ripescaggio
Si attende soltanto la decisione del Consiglio Federale Coppa Italia domenica l’esordio
Vico Equense - Domani sera arriverà l’attesa ufficializzazione dell’approdo del Vico Equense in Seconda Divisione coronando un intenso biennio in cui Giovanni Ferraro, allenatore vicano doc, con il presidente Aniello Savarese, hanno alimentato il sogno dell’accesso della squadra vicana nel calcio professionistico. A sancire l’approdo degli azzurro-oro in Lega Pro sarà il Consiglio Federale della Figc. L’ultimo ostacolo burocratico-finanziario è stato superato brillantemente lunedì sera a Roma con la consegna alla Covisoc (organo di controllo della solidità finanziaria delle società) della fidejussione da cinquecentomila euro rilasciata dal Monte dei Paschi di Siena. «Abbiamo dovuto affrontare un notevole sforzo finanziario – afferma il presidente Aniello Savarese – che intende ripagare i sacrifici di Giovanni Ferraro e della squadra che al termine della ultima esaltante stagione hanno creato le premesse per essere meritatamente ripescati in seconda divisione. Rinunciare a questa opportunità sarebbe stato uno smacco al loro entusiasmo, al mio impegno personale e quello di tutti gli amici della società ed anche al crescente entusiasmo della città». Ora a Vico Equense si contano le ore per la decisione del massimo organo calcistico, ma ormai il ripescaggio è ritenuta cosa fatta nonostante l’affannosa corsa finale che ha prodotto tra l’altro la rinuncia del Sapri, anch’essa avente diritto. Cancellate così le polemiche tra la società azzurro-oro e il presidente della Lega Pro. Anzi, il segretario Salvatore Maffucci, a Firenze, nel presentare la domanda di iscrizione alla seconda divisione ha consegnato una documentazione sulla storia, non solo calcistica, di Vico Equense per permettere a Mario Macalli di conoscere Vico Equense visto che lo stesso ha dichiarato di ignorarne l’esistenza. Intanto la compagine ha raggiunto il ritiro di Spoleto dove Giovanni Ferraro ha radunato 16 giocatori. Quasi tutti presenti i protagonisti dell’entusiasmante cavalcata in serie D e nei play off nazionali, con l’inserimento dei juniores Tedesco e Palladino, l’assenza di Armellino, Lupico e Chiariello, tutti in ritiro con il Sorrento con cui sono sempre più stretti i rapporti di collaborazione, di Solimene e Ruggiero. Dopo l’ufficialità del ripescaggio scatterà il mercato. «Credo - conferma l’allenatore Giovanni Ferraro - che siano necessari quattro rinforzi di qualità e l’arrivo di validi giovani. Sono certo che con il presidente Savarese e tutta la società lavoreremo come sempre in perfetta sinergia per allestire una valida compagine». Nel frattempo un primo impatto con la nuova realtà è dietro l’angolo: domenica alle 20.45 il Vico Equense esordirà nella Coppa Italia Tim a Rimini contro la compagine locale retrocessa dalla B. Sugli spalti dell’impianto romagnolo saranno presenti anche numerosi vicani residenti in Romagna e altri attualmente turisti nella zona. Il Vico Equense, vista la squalifica di Gargiulo, dovrebbe schierarsi con la seguente formazione: Munao, Burgos, Rapesta, Violante, Cinque, Scognamiglio, Loreto, Donnarumma, Napoli, Trapani, Tedesco. (Umberto Celentano il Mattino)
Vico Equense - Domani sera arriverà l’attesa ufficializzazione dell’approdo del Vico Equense in Seconda Divisione coronando un intenso biennio in cui Giovanni Ferraro, allenatore vicano doc, con il presidente Aniello Savarese, hanno alimentato il sogno dell’accesso della squadra vicana nel calcio professionistico. A sancire l’approdo degli azzurro-oro in Lega Pro sarà il Consiglio Federale della Figc. L’ultimo ostacolo burocratico-finanziario è stato superato brillantemente lunedì sera a Roma con la consegna alla Covisoc (organo di controllo della solidità finanziaria delle società) della fidejussione da cinquecentomila euro rilasciata dal Monte dei Paschi di Siena. «Abbiamo dovuto affrontare un notevole sforzo finanziario – afferma il presidente Aniello Savarese – che intende ripagare i sacrifici di Giovanni Ferraro e della squadra che al termine della ultima esaltante stagione hanno creato le premesse per essere meritatamente ripescati in seconda divisione. Rinunciare a questa opportunità sarebbe stato uno smacco al loro entusiasmo, al mio impegno personale e quello di tutti gli amici della società ed anche al crescente entusiasmo della città». Ora a Vico Equense si contano le ore per la decisione del massimo organo calcistico, ma ormai il ripescaggio è ritenuta cosa fatta nonostante l’affannosa corsa finale che ha prodotto tra l’altro la rinuncia del Sapri, anch’essa avente diritto. Cancellate così le polemiche tra la società azzurro-oro e il presidente della Lega Pro. Anzi, il segretario Salvatore Maffucci, a Firenze, nel presentare la domanda di iscrizione alla seconda divisione ha consegnato una documentazione sulla storia, non solo calcistica, di Vico Equense per permettere a Mario Macalli di conoscere Vico Equense visto che lo stesso ha dichiarato di ignorarne l’esistenza. Intanto la compagine ha raggiunto il ritiro di Spoleto dove Giovanni Ferraro ha radunato 16 giocatori. Quasi tutti presenti i protagonisti dell’entusiasmante cavalcata in serie D e nei play off nazionali, con l’inserimento dei juniores Tedesco e Palladino, l’assenza di Armellino, Lupico e Chiariello, tutti in ritiro con il Sorrento con cui sono sempre più stretti i rapporti di collaborazione, di Solimene e Ruggiero. Dopo l’ufficialità del ripescaggio scatterà il mercato. «Credo - conferma l’allenatore Giovanni Ferraro - che siano necessari quattro rinforzi di qualità e l’arrivo di validi giovani. Sono certo che con il presidente Savarese e tutta la società lavoreremo come sempre in perfetta sinergia per allestire una valida compagine». Nel frattempo un primo impatto con la nuova realtà è dietro l’angolo: domenica alle 20.45 il Vico Equense esordirà nella Coppa Italia Tim a Rimini contro la compagine locale retrocessa dalla B. Sugli spalti dell’impianto romagnolo saranno presenti anche numerosi vicani residenti in Romagna e altri attualmente turisti nella zona. Il Vico Equense, vista la squalifica di Gargiulo, dovrebbe schierarsi con la seguente formazione: Munao, Burgos, Rapesta, Violante, Cinque, Scognamiglio, Loreto, Donnarumma, Napoli, Trapani, Tedesco. (Umberto Celentano il Mattino)
Controlli in Circum: Scala scrive a Cascetta
Regione Campania - Una lettera scritta all'assessore regionale ai Trasporti Ennio Cascetta per chiedere un presidio permanente per garantire la sicurezza dei viaggiatori e del personale dipendente per le tratte di percorrenza della Circumvesuviana. "Da giorni - afferma il capogruppo della "Sinistra" in Consiglio Regionale Tonino Scala - ricevo testimonianze di viaggiatori che lamentano di una scarsa sicurezza sui treni e nelle stazioni della Circumvesuviana". Furti, rapine, atti di banditismo veri e propri. Fatti che creano paura e disagio non solo agli utenti ma anche al personale in servizio. Salvaguardia degli standard qualitativi del servizio, più controlli e maggiore sicurezza per prevenire fenomeni di microcriminalità, queste le richieste avanzate da Scala a Cascetta. " Nel periodo estivo - si legge nella nota - i treni risultano particolarmente affollati dalle famiglie che si recano al mare e dai numerosi turisti che utilizzano il trasporto locale" . Treni e stazioni che però sono altamente a rischio per gli utenti considerato "che la videosorveglianza risulta essere un rimedio poco efficace e che non ha effetti immediati rispetto alla prevenzione del crimine". Da qui la richiesta del capogruppo Scala all'assessore Cascetta di intervenire presso la Direzione della Circumvesuviana per comprendere:"in che modo l’azienda di trasporto pubblico locale pone in essere azioni di contrasto della criminalità volte a salvaguardare l’incolumità dei viaggiatori e del personale dipendente;in che modo viene utilizzato il personale interno addetto alla vigilanza;- se sia stata considerata l’ipotesi, da parte dei vertici aziendali, di avvalersi per il periodo estivo, per quei treni e quelle stazioni ad alta frequentazione, di un istituto di vigilanza privata".
“E’ oramai finito l’impero di Vozza nella realtà politica stabiese”.
Castellammare di Stabia - «L’evidente passo indietro posto in essere dal primo cittadino, nella formazione della nuova giunta, segna oramai la fine definitiva dell’ impero di Vozza nella realtà politica stabiese» è quanto ha sostenuto Antonio Sicignano, vicepresidente regionale dei Circoli della Libertà della Campania, nel commentare il recente rimpasto della giunta stabiese. «Solo 15 giorni fa – spiega Sicignano - il sindaco, in occasione dell’ennesimo consiglio comunale andato deserto, accusava il Pd di avere un modo di fare da vecchia politica e li invitava addirittura a sfiduciarlo. In particolare sosteneva che per lui non esisteva più alcun tavolo per le trattative con il Partito Democratico. Ebbene, con la formazione della nuova giunta, in cui compaiono esponenti del Pd, è evidente che, dopo appena 15 giorni, Vozza ha già fatto marcia indietro. E, considerato come si è comportato il sindaco dall’inizio del suo mandato, tale vicenda non può che decretare la fine definitiva dell’ impero di Vozza nella realtà politica stabiese. E dopo Vozza, le prossime elezioni amministrative segneranno anche la fine della amministrazione della città da parte della sinistra». Aggiunge Sicignano: «dopo una crisi politica durata più di un anno, non credo che la litigiosità della maggioranza si sia improvvisamente placata solo ora. Anzi, credo che in previsione delle prossime elezioni, le conflittualità tra i partiti della sinistra aumenteranno e sicuramente assisteremo ad un altro anno di fuoco nella maggioranza». Conclude Sicignano: «l’unica nota positiva è rappresentata dalla attribuzione della delega al programma “Più Europa” ad una personalità di garanzia e di alto valore morale, come l’assessore Raffaele Esposito».
E il decreto?
Regione Campania - Antonio Bassolino — dal suo blog — prende in giro il governo che ancora non gli invia il decreto di commissariamento della sanità. “Sono le ore 19.10 di martedì 28 luglio – scrive il Governatore - e il decreto di commissariamento della sanità campana non è ancora pervenuto. Eppure sono già passati cinque giorni dalla decisione del consiglio dei ministri. Sembrava tutto di un’assoluta urgenza. Alle 16.30 di giovedì scorso, infatti, mi è giunto, un telegramma urgentissimo firmato dal presidente Berlusconi per invitarmi a intervenire alla riunione fissata per le 9.30 del giorno dopo. Ho risposto: “converrà che non è possibile partecipare a una seduta del consiglio in mancanza dei tempi minimi indispensabili per poter approfondire una documentazione che costituisce oggetto della seduta”. Il governo decide di andare comunque avanti e di commissariare. Venerdì, sabato, domenica, lunedì, martedì…E’ davvero tutto singolare. Ma in questi giorni, poiché il decreto ancora non c’è e manca perfino una notifica formale della decisione del CDM, come si deve agire? Con poteri ordinari oppure straordinari? Quali sono le competenze rimaste ordinarie e quali invece devono essere gestite con modalità straordinarie? Per chi come noi considera i corretti rapporti e la collaborazione tra le istituzioni un bene primario, lo sconcerto è davvero grande. La gestione di un settore così delicato come la sanità ha bisogno di un quadro normativo chiaro. Altrimenti si rischia il caos.”
Liberate dalla capitaneria le aree demaniali abusivamente occupate
Sequestri a Marina di Cassano
Piano di Sorrento - Operazione della guardia costiera sulle aree demaniali del borgo di Marina di Cassano dove frequenti segnalazioni denunciano una intensa attività di occupazione degli arenili da parte di privati ed operatori del posto a discapito della spiaggia libera. Nell’ambito di un doppio intervento i militari della capitaneria di porto di Castellammare di Stabia unitamente al personale della polizia di Stato hanno eseguito ispezioni a tappeto su arenili, porto turistico, aree di nuova fabbricazione per ampliamento del molo, zone esterne ed interne di rimessaggio imbarcazioni, denunciando 3 persone ed elevando sanzioni amministrative per circa 10mila euro. Al termine delle verifiche la guardia costiera ha rilevato numerose infrazioni per occupazione abusiva di aree del demanio marittimo sequestrando una serie di natanti, imbarcazioni da diporto e da pesca, selle e scali di alaggio e materiali di cantiere che da mesi precludevano un’area di oltre 500 metri quadrati destinata alla libera fruizione da parte dei cittadini. Tutti gli accertamenti sono stati effettuati con l’utilizzo di una motovedetta e due battelli per un totale di 15 uomini impegnati a verificare l’irregolarità delle occupazioni abusive delle aree appartenenti al demanio marittimo. La denuncia a piede libero presso la Procura della Repubblica di Torre Annunziata per il reato di occupazione abusiva di aree di proprietà dello Stato è scattata per tre persone, un 48enne, R. R. di Piano di Sorrento, ed altri due uomini le cui generalità sono ancora in fase di accertamento. A finire nei controlli della capitaneria di porto nei successivi controlli sono stati anche due imprenditori locali che in barba alle concessioni rilasciate dall’ente comunale occupavano abusivamente ulteriori superfici sia in mare che sull’arenile traendo profitti aggiuntivi. Si tratta della seconda operazione del genere dopo quella del maggio dello scorso anno quando furono i militari del nucleo operativo ecologico ad eseguire ispezioni a tappeto anche sulla limitrofa spiaggia di Santa Caterina nel territorio di Sant’Agnello dove fu sequestrato un cantiere navale. In quel caso il titolare dell’attività venne denunciato per inquinamento ambientale, scarico non autorizzato di acque contaminate da processi industriali e completa inosservanza delle normative sulla sicurezza degli ambienti di lavoro. Circa due mesi fa toccò invece a carabinieri ed asl verificare il grado di inquinamento prodotto dai cantieri per la lavorazione della banchina. Il duplice blitz perpetrato dagli uomini della capitaneria di porto di Castellammare di Stabia rientra nella più vasta operazione denominata “Mare Sicuro 2009” indirizzata anche a sottrarre al degrado ed all’abbandono, oltre che alla appropriazione indebita da parte di imprenditori senza scrupoli, aree storicamente inserite in un contesto di interesse turistico e paesaggistico sistematicamente trasformate in superfici di rimessaggio a scopo di lucro. (Vincenzo Maresca il Giornale di Napoli)
Piano di Sorrento - Operazione della guardia costiera sulle aree demaniali del borgo di Marina di Cassano dove frequenti segnalazioni denunciano una intensa attività di occupazione degli arenili da parte di privati ed operatori del posto a discapito della spiaggia libera. Nell’ambito di un doppio intervento i militari della capitaneria di porto di Castellammare di Stabia unitamente al personale della polizia di Stato hanno eseguito ispezioni a tappeto su arenili, porto turistico, aree di nuova fabbricazione per ampliamento del molo, zone esterne ed interne di rimessaggio imbarcazioni, denunciando 3 persone ed elevando sanzioni amministrative per circa 10mila euro. Al termine delle verifiche la guardia costiera ha rilevato numerose infrazioni per occupazione abusiva di aree del demanio marittimo sequestrando una serie di natanti, imbarcazioni da diporto e da pesca, selle e scali di alaggio e materiali di cantiere che da mesi precludevano un’area di oltre 500 metri quadrati destinata alla libera fruizione da parte dei cittadini. Tutti gli accertamenti sono stati effettuati con l’utilizzo di una motovedetta e due battelli per un totale di 15 uomini impegnati a verificare l’irregolarità delle occupazioni abusive delle aree appartenenti al demanio marittimo. La denuncia a piede libero presso la Procura della Repubblica di Torre Annunziata per il reato di occupazione abusiva di aree di proprietà dello Stato è scattata per tre persone, un 48enne, R. R. di Piano di Sorrento, ed altri due uomini le cui generalità sono ancora in fase di accertamento. A finire nei controlli della capitaneria di porto nei successivi controlli sono stati anche due imprenditori locali che in barba alle concessioni rilasciate dall’ente comunale occupavano abusivamente ulteriori superfici sia in mare che sull’arenile traendo profitti aggiuntivi. Si tratta della seconda operazione del genere dopo quella del maggio dello scorso anno quando furono i militari del nucleo operativo ecologico ad eseguire ispezioni a tappeto anche sulla limitrofa spiaggia di Santa Caterina nel territorio di Sant’Agnello dove fu sequestrato un cantiere navale. In quel caso il titolare dell’attività venne denunciato per inquinamento ambientale, scarico non autorizzato di acque contaminate da processi industriali e completa inosservanza delle normative sulla sicurezza degli ambienti di lavoro. Circa due mesi fa toccò invece a carabinieri ed asl verificare il grado di inquinamento prodotto dai cantieri per la lavorazione della banchina. Il duplice blitz perpetrato dagli uomini della capitaneria di porto di Castellammare di Stabia rientra nella più vasta operazione denominata “Mare Sicuro 2009” indirizzata anche a sottrarre al degrado ed all’abbandono, oltre che alla appropriazione indebita da parte di imprenditori senza scrupoli, aree storicamente inserite in un contesto di interesse turistico e paesaggistico sistematicamente trasformate in superfici di rimessaggio a scopo di lucro. (Vincenzo Maresca il Giornale di Napoli)
Musica e varietà a Casarlano «Aperti per ferie»
Sorrento - Una full immersion tra musica, danza e teatro. Sulle colline di Sorrento si rinnova l’appuntamento con «Aperti per ferie», la quarta edizione della rassegna spettacolo promossa dalla comunità parrocchiale del borgo collinare di Santa Maria di Casarlano. Al via domenica con il Music Festival, concorso per gruppi musicali emergenti che si concluderà oggi, la rassegna offrirà cene e spettacoli fino al 23 agosto. In cartellone tante espressioni artistiche diversificate, dal teatro amatoriale al cinema, dalla musica alla danza, dallo spettacolo di intrattenimento al folclore, tutte in scena nell’antico cortile rustico dell’omonimo borgo collinare per offrire a cittadini e turisti una dimensione di accoglienza e interazione sociale che difficilmente si ritrovano nei ritmi caotici della vita quotidiana dell’area urbana. «Aperti per ferie - spiega il parroco di Casarlano, don Giovanni Ferraro - si svolge a ridosso di Ferragosto, con la tanto attesa festa dell’Assunta, che rimane il riferimento cristiano ed ecclesiale della nostra comunità. L’iniziativa nasce come bisogno dei fedeli di rendersi periferia visibile e di proporsi come soggetto protagonista verso tutti, mettendo a servizio creatività, passione e capacità organizzativa». Ogni sera, dalle 21, il borgo di Casarlano si anima coi colori della festa. Tra gli appuntamenti più attesi, gli spettacoli di Salvatore Nastro (30 luglio e 9 agosto), Salvatore Gatto (5 agosto), Gigi e Ross (17 agosto) e I ditelo voi (19 agosto). Tutte le serate (l’ingresso è sempre libero) sono accompagnate dalla degustazione degli antichi sapori della tradizione gastronomica della penisola sorrentina. (g.d. il Mattino)
Sorpreso con trenta grammi di hashish, 18enne finisce nei guai
Lotta allo spaccio in costiera. Due ragazzi segnalati al prefetto quali assuntori di stupefacenti
Sorrento - Manette per un 18enne trovato in possesso di numerose dosi di hashish pronte e destinate alla vendita. L’arresto è stato perpetrato dagli agenti del commissariato di Sorrento coordinato dal vicequestore Antonio Galante durante un giro di perlustrazione del territorio. Ad intervenire sono stati gli uomini della sezione falchi che in via Capo, la lunga arteria che collega il centro urbano con la frazione del Capo di Sorrento, hanno intercettato tre ragazzi sorpresi a fumare una canna. Uno di loro, V. G. di 18 anni è stato trovato in possesso di 30 grammi di hashish già confezionato in comode stecche pronte per essere vendute, ulteriori 10 grammi di hashish, nascosti nella sua stanza, sono stati rinvenuti in seguito a perquisizione nell’abitazione. Per il 18enne è scattato l’arresto e la denuncia presso la Procura della Repubblica di Torre Annunziata per il reato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Per i due ragazzi trovati in sua compagnia, di cui uno minorenne, scatta invece la segnalazione alla Prefettura in qualità di assuntori di droghe. L’arresto del 18enne rientra nel contesto di una vasta operazione varata dalle forze di polizia per il contrasto al dilagante fenomeno di sostanze stupefacenti sempre più in voga tra i giovani rampolli della penisola sorrentina. I controlli vengono intensificati nel fine settimana nei pressi di locali notturni e piazze, luoghi abitualmente frequentati da giovani e minorenni, oltre che alle fermate della circumvesuviana. (Il Giornale di Napoli)
Sorrento - Manette per un 18enne trovato in possesso di numerose dosi di hashish pronte e destinate alla vendita. L’arresto è stato perpetrato dagli agenti del commissariato di Sorrento coordinato dal vicequestore Antonio Galante durante un giro di perlustrazione del territorio. Ad intervenire sono stati gli uomini della sezione falchi che in via Capo, la lunga arteria che collega il centro urbano con la frazione del Capo di Sorrento, hanno intercettato tre ragazzi sorpresi a fumare una canna. Uno di loro, V. G. di 18 anni è stato trovato in possesso di 30 grammi di hashish già confezionato in comode stecche pronte per essere vendute, ulteriori 10 grammi di hashish, nascosti nella sua stanza, sono stati rinvenuti in seguito a perquisizione nell’abitazione. Per il 18enne è scattato l’arresto e la denuncia presso la Procura della Repubblica di Torre Annunziata per il reato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Per i due ragazzi trovati in sua compagnia, di cui uno minorenne, scatta invece la segnalazione alla Prefettura in qualità di assuntori di droghe. L’arresto del 18enne rientra nel contesto di una vasta operazione varata dalle forze di polizia per il contrasto al dilagante fenomeno di sostanze stupefacenti sempre più in voga tra i giovani rampolli della penisola sorrentina. I controlli vengono intensificati nel fine settimana nei pressi di locali notturni e piazze, luoghi abitualmente frequentati da giovani e minorenni, oltre che alle fermate della circumvesuviana. (Il Giornale di Napoli)
Commissariamento Sanità
Scala “Si attacca il centro sinistra e si colpiscono i cittadini”
Regione Campania –“Accogliamo con soddisfazione le parole del Governatore Antonio Bassolino che ha deciso di fare ricorso contro il decreto di commissariamento della sanità campana da parte del Governo centrale”. Dichiara Tonino Scala, capogruppo regionale de “La Sinistra”. “Siamo stati i primi a chiedere con forza di impugnare l’atto, perché, siamo convinti come il Presidente, che è un atto ingiusto, discriminatorio e meramente politico. Si attacca il centro sinistra e si colpiscono i cittadini campani, questo è ormai chiaro. Vale la pena di ricordare – spiega il capogruppo - che il Governo deve alla Campania per l’aumento del gettito Irpef e Irap quasi due miliardi di euro soldi chiesti ai contribuenti campani per saldare il debito della sanità”. “Non c’è nessuna volontà di risolvere sul serio la crisi che ha colpito la sanità, in Campania come in altre regioni. – continua Scala - Se sul serio fosse stato questo l’intento, non si sarebbe mai fatto ricorso al commissariamento. Il buon senso nega tale procedura, soprattutto alla luce dei risultati fin qui ottenuti da tutti i commissariati di governo. Sono i fatti a raccontare che invece di risolvere le emergenze, questi mega carrozzoni, le hanno solo protratte e aggravate”. “Ora, speriamo – conclude Tonino Scala – che Bassolino sciolga al più presto anche le riserve su accettare o meno il ruolo di commissario per la sanità, come vuole il Governo, decidendo, per coerenza, di declinare l’invito.
Regione Campania –“Accogliamo con soddisfazione le parole del Governatore Antonio Bassolino che ha deciso di fare ricorso contro il decreto di commissariamento della sanità campana da parte del Governo centrale”. Dichiara Tonino Scala, capogruppo regionale de “La Sinistra”. “Siamo stati i primi a chiedere con forza di impugnare l’atto, perché, siamo convinti come il Presidente, che è un atto ingiusto, discriminatorio e meramente politico. Si attacca il centro sinistra e si colpiscono i cittadini campani, questo è ormai chiaro. Vale la pena di ricordare – spiega il capogruppo - che il Governo deve alla Campania per l’aumento del gettito Irpef e Irap quasi due miliardi di euro soldi chiesti ai contribuenti campani per saldare il debito della sanità”. “Non c’è nessuna volontà di risolvere sul serio la crisi che ha colpito la sanità, in Campania come in altre regioni. – continua Scala - Se sul serio fosse stato questo l’intento, non si sarebbe mai fatto ricorso al commissariamento. Il buon senso nega tale procedura, soprattutto alla luce dei risultati fin qui ottenuti da tutti i commissariati di governo. Sono i fatti a raccontare che invece di risolvere le emergenze, questi mega carrozzoni, le hanno solo protratte e aggravate”. “Ora, speriamo – conclude Tonino Scala – che Bassolino sciolga al più presto anche le riserve su accettare o meno il ruolo di commissario per la sanità, come vuole il Governo, decidendo, per coerenza, di declinare l’invito.
Patrimonio Ds deve finire nel nuovo partito
Non ha senso che esistano le Fondazioni per salvare il patrimonio dei Ds, prima della fusione con la Margherita. Ne è convinto il segretario del Pd, Dario Franceschini, candidato alle primarie di ottobre. Durante il dibattito su "Il partito nuovo: una promessa mantenuta?" promosso dalla Fondazione Scuola di Politica a Bertinoro, Franceschini si rivolge agli ex Ds: "Ovviamente al netto dei debiti pagati, tutto il patrimonio e le risorse devono finire nel Partito democratico, perché il Pd l'abbiamo fatto tutti insieme, non ci sarebbe una ragione né giuridica né politica. Il Pd è un soggetto giuridicamente nuovo, non ha ereditato né attivi né passivi".
Franceschini, Rutelli, la Binetti ecc., non vogliono un Pd di sinistra, ma vogliono acquisire i beni del vecchio Pci poi in possesso dei Ds e ora proprietà di una Fondazione che custodisce anche una tradizione. Insomma vogliono i beni (case del popolo e altro) costruiti con sacrifici da quei comunisti che non facevano ferie per lavorare. Un po’ di coerenza e di onestà politica non guasterebbe al Pd di oggi e di domani.
Franceschini, Rutelli, la Binetti ecc., non vogliono un Pd di sinistra, ma vogliono acquisire i beni del vecchio Pci poi in possesso dei Ds e ora proprietà di una Fondazione che custodisce anche una tradizione. Insomma vogliono i beni (case del popolo e altro) costruiti con sacrifici da quei comunisti che non facevano ferie per lavorare. Un po’ di coerenza e di onestà politica non guasterebbe al Pd di oggi e di domani.
Lettera aperta di Claudio Fava per "I Siciliani"
Cari amici,
Dopo l'assassinio mafioso di Giuseppe Fava, il 5 gennaio 1984, i redattori de I Siciliani scelsero di non sbandarsi, di tenere aperto il giornale e di portare avanti per molti anni la cooperativa giornalistica fondata dal loro direttore, affrontando un tempo di sacrifici durissimi in nome della lotta alla mafia e della libera informazione. Anni di rischi personali, di stipendi (mai) pagati, di concreta solitudine istituzionale (non una pagina di pubblicità per cinque anni!) Oggi, a un quarto di secolo dalla morte di Fava, alcuni di loro (Graziella Proto, Elena Brancati, Claudio Fava, Rosario Lanza e Lillo Venezia, membri allora del CdA della cooperativa) rischiano di perdere le loro case per il puntiglio di una sentenza di fallimento che si presenta - venticinque anni dopo - a reclamare il dovuto sui poveri debiti della cooperativa. Il precetto di pignoramento è stato già notificato, senza curarsi d'attendere nemmeno la sentenza d'appello. Per paradosso, il creditore principale, l'Ircac, è un ente regionale disciolto da anni. E' chiaro che non si tratta di vicende personali: la redazione de I Siciliani in quegli anni rappresentò molto di più che se stessa, in un contesto estremamente difficile e rischioso. Da soli, quei giovani giornalisti diedero voce udibile e forte alla Sicilia onesta, alle decine di migliaia di siciliani che non si rassegnavano a convivere con la mafia. Il loro torto fu quello di non dar spazio al dolore per la morte del direttore, di non chiudere il giornale, di non accettare facili e comodi ripieghi professionali ma di andare avanti. Quel torto di coerenza, per il tribunale fallimentare vale oggi quasi centomila euro, tra interessi, more e spese. Centomila euro che la giustizia catanese, con imbarazzante ostinazione, pretende adesso di incassare per mano degli ufficiali giudiziari. Ci saranno momenti e luoghi per approfondire questa vicenda, per scrutarne ragioni e meccanismi che a noi sfuggono. Adesso c'è da salvare le nostre case: già pignorate. Una di queste, per la cronaca, è quella in cui nacque Giuseppe Fava e che adesso, ereditata dai figli, è già finita sotto i sigilli. Un modo per affiancare al prezzo della morte anche quello della beffa. La Fondazione Giuseppe Fava ha aperto un conto corrente (che trovate in basso) e una sottoscrizione: vi chiediamo di darci il vostro contribuito e di far girare questa richiesta. Altrimenti sarà un'altra malinconica vittoria della mafia su chi i mafiosi e i loro amici ha continuato a combatterli per un quarto di secolo. Elena Brancati, Claudio Fava, Rosario Lanza, Graziella Proto, Lillo Venezia
I bonifici vanno fatti sul cc della "Fondazione Giuseppe Fava" Credito Siciliano, ag. di Cannizzaro, 95021 Acicastello (CT) iban: IT22A0301926122000000557524
causale di ogni bonifico: per "I siciliani"
Dopo l'assassinio mafioso di Giuseppe Fava, il 5 gennaio 1984, i redattori de I Siciliani scelsero di non sbandarsi, di tenere aperto il giornale e di portare avanti per molti anni la cooperativa giornalistica fondata dal loro direttore, affrontando un tempo di sacrifici durissimi in nome della lotta alla mafia e della libera informazione. Anni di rischi personali, di stipendi (mai) pagati, di concreta solitudine istituzionale (non una pagina di pubblicità per cinque anni!) Oggi, a un quarto di secolo dalla morte di Fava, alcuni di loro (Graziella Proto, Elena Brancati, Claudio Fava, Rosario Lanza e Lillo Venezia, membri allora del CdA della cooperativa) rischiano di perdere le loro case per il puntiglio di una sentenza di fallimento che si presenta - venticinque anni dopo - a reclamare il dovuto sui poveri debiti della cooperativa. Il precetto di pignoramento è stato già notificato, senza curarsi d'attendere nemmeno la sentenza d'appello. Per paradosso, il creditore principale, l'Ircac, è un ente regionale disciolto da anni. E' chiaro che non si tratta di vicende personali: la redazione de I Siciliani in quegli anni rappresentò molto di più che se stessa, in un contesto estremamente difficile e rischioso. Da soli, quei giovani giornalisti diedero voce udibile e forte alla Sicilia onesta, alle decine di migliaia di siciliani che non si rassegnavano a convivere con la mafia. Il loro torto fu quello di non dar spazio al dolore per la morte del direttore, di non chiudere il giornale, di non accettare facili e comodi ripieghi professionali ma di andare avanti. Quel torto di coerenza, per il tribunale fallimentare vale oggi quasi centomila euro, tra interessi, more e spese. Centomila euro che la giustizia catanese, con imbarazzante ostinazione, pretende adesso di incassare per mano degli ufficiali giudiziari. Ci saranno momenti e luoghi per approfondire questa vicenda, per scrutarne ragioni e meccanismi che a noi sfuggono. Adesso c'è da salvare le nostre case: già pignorate. Una di queste, per la cronaca, è quella in cui nacque Giuseppe Fava e che adesso, ereditata dai figli, è già finita sotto i sigilli. Un modo per affiancare al prezzo della morte anche quello della beffa. La Fondazione Giuseppe Fava ha aperto un conto corrente (che trovate in basso) e una sottoscrizione: vi chiediamo di darci il vostro contribuito e di far girare questa richiesta. Altrimenti sarà un'altra malinconica vittoria della mafia su chi i mafiosi e i loro amici ha continuato a combatterli per un quarto di secolo. Elena Brancati, Claudio Fava, Rosario Lanza, Graziella Proto, Lillo Venezia
I bonifici vanno fatti sul cc della "Fondazione Giuseppe Fava" Credito Siciliano, ag. di Cannizzaro, 95021 Acicastello (CT) iban: IT22A0301926122000000557524
causale di ogni bonifico: per "I siciliani"
martedì 28 luglio 2009
Legge sul lavoro: Soddisfazione di Scala
Regione Campania - Soddisfazione esprime il Consigliere regionale Tonino Scala (La Sinistra) per i lavori delle Commissioni che hanno licenziato oggi, il disegno di legge “Testo unico della normativa della Regione Campania in materia di lavoro e formazione professionale per la promozione della qualità del lavoro”."Esprimo grande soddisfazione – afferma Scala - per l'approvazione della legge sul lavoro in una riunione congiunta tra le Commissioni Consiliari: Lavoro, Politiche Sociali e Cultura. Un lavoro questo lungo e faticoso che ha visto l'intera commissione lavorare all'accorpamento di tre importanti testi di legge. Uno presentato dal sottoscritto, uno dal consigliere Ronghi, e uno dall'assessore Gabriele. Forti le innovazioni introdotte per la lotta al precariato. Sono contento anche dell'introduzione di alcuni elementi circoscritti all'area di crisi torrese - stabiese. Elementi necessari e frutto di una lunga battaglia di cui mi sono fatto portavoce nelle scorse settimane. Ora bisogna tentare di trovare la copertura finanziaria per questo testo in Commissione Bilancio. Il mio impegno sarà rivolto a fare in modo che questa legge giunga in tempi brevi in aula in modo che il Consiglio la possa approvare in tempi brevi".
Ad Arola partono gli scavi di un importante monumento seicentesco
Vico Equense - Nella frazione di Arola fin dagli inizi del 1600 era presente in via Buonocore (al tempo via Vanacore) la Cappella di Santa Maria delle Grazie. Il primo documento noto che ne attesta l’esistenza è del 1651, ed è costituito dalla relazione della visita pastorale del Vescovo della ex-diocesi vicana, Mons. Tommaso Imperato, che descrive la struttura e la grande devozione degli arolesi alla SS Vergine Titolare. Nel 1771 la Cappella fu ampliata con la costruzione della Sacrestia e la posa nella stessa di una grande epigrafe commemorativa ancora oggi custodita ad Arola (e per fortuna ben conservata!). Nel 1866, con le leggi Siccardi, si ebbe l’incameramento dei beni della Cappella da parte del nuovo stato italiano, per cui, spogliata di tutto, deperi’ e poi crollo’ quasi completamente nei primi decenni del secolo scorso, quando la struttura rimanente fu parzialmente ricostruita e riadattata ad usi profani, divenendo prima cellaio, poi fienile ed infine officina meccanica. In data 15 Novembre 2008 è stato costituito in Arola il Comitato per il recupero dei resti e la riedificazione della Cappella di S. Maria delle Grazie. Il Comitato ha svolto attività divulgative della storia dell’ex-luogo di culto in oggetto e coinvolto l’Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Sorrento-C/Mare nella ricerca presso il Catasto e l’Archivio storico di Napoli della planimetria originaria; promosso una sottoscrizione popolare di 500 residenti sostenitori dell’iniziativa; ottenuto il consenso dell’attuale usufruttuario del sito (Sign. A.P.) alla realizzazione dell’ iniziativa in oggetto; commissionato uno studio storico-architettonico per la ricostruzione dell’edificio a partire dagli elementi architettonici originali e secondo le peculiarità architettoniche tipiche dei luoghi di culto edificati agli inizi del 1600; presentato, in data 06 aprile 2009, richiesta al Sindaco per l’autorizzazione dei preliminari lavori di scavo e di ricognizione delle fondamenta dell’ex luogo di culto. Poichè la Cappella di S. Maria delle Grazie in Arola ha rappresentato per secoli un importante punto di riferimento della devozione mariana dei nostri antenati, ed oggi rappresenta il recupero della tradizione e dell’ identità storico-culturale di un popolo, non possiamo che augurarci un inizio tempestivo dei lavori per il ripristino di uno dei monumenti della nostra antica e bella terra vicana. (Giovanni Ponti da Positano News)
Vesti un libro per l’estate, seconda edizione
Alla serata conclusiva mercoledì 29, ore 19,30 parteciperanno gli autori Andrea Manzi e Davide Cerullo
Vico Equense - Avvicinare bambini e ragazzi ai libri e al piacere di leggere. Questo l’obiettivo del concorso “Vesti il libro per l’estate” organizzato dalla libreria “Il gabbiano” in collaborazione con l’associazione “Paso Adelante” e con il patrocinio del Comune di Vico Equense, assessorato alla cultura. Il concorso è partito il 7 e si concluderà il 29 luglio con una serata in cui verranno premiati i vincitori di ogni categoria. Bambini dai 3 ai 13 anni hanno potuto esprimere la propria creatività attraverso disegni a tema libero, mentre ragazzi di età compresa tra 8 e 18 anni hanno dato vita ad elaborati sul tema “La tua città”. I lavori saranno valutati da una giuria di esperti che decreterà quattro vincitori: primo classificato sessione disegno 3-6 anni, primo classificato sessione disegno 7-13 anni, primo classificato sessione racconto 8-11 anni, primo classificato sessione racconto 12-18 anni. I premi verranno consegnati durante la manifestazione conclusiva che si terrà mercoledì 29, ore 19,30, presso la sala consiliare del Comune di Vico Equense. Sarà l’occasione per sottolineare l’importanza della lettura tra i più giovani ed ascoltare due autori che racconteranno la loro esperienza e presenteranno i proprio volumi. Si tratta di Andrea Manzi e Davide Cerullo. Andrea Manzi, vicedirettore del quotidiano “Roma”, parlerà del suo “Un sacco brutto”, raccolta di interviste pubblicate dal “Roma”, edizione della domenica, da giugno 2008 a maggio 2009. Si tratta di incontri aperti, che costituiscono un tessuto narrativo organico, quasi un’indagine conoscitiva su Napoli condotta al di là delle fonti ordinarie. Un racconto crudo e complesso della realtà, attraverso trentuno tesi di personalità che intrattengono stretti rapporti con la città, preziose tessere di una ampia inchiesta sulla vita e sulla storia di Napoli e della Campania nel momento più drammatico della loro recente e drammatica esistenza. Tra gli intervistati: Biagio Agnes, Francesco Caia, Raffaele Calabrò, Raffaele Cantone, Antonella Cilento, Luigi Ciotti, Roberto Ciuni, Agostino Cordova, Amelia Cortese Ardias, Diego de Silva, Simone Di Meo, Angela Filipponio, Antonio Ghirelli, Giordano Bruno Guerri, Amato Lamberti, Pietro Lezzi, Enrico Mascilli Migliorini, Aniello Manganiello, Aldo Masullo, Ernesto Mazzetti, Luigi Merola, Teresa Naldi, Silvio Perrella, Paolo Cirino Pomicino, Franco Rapullino, Mariano Rigillo, Maurizio Scaparro, Enzo Scotti, Enzo Maria Siniscalchi, Fulvio Tessitore, Aldo Trione. Un libro che regalerà un sorriso ai ragazzi di Scampia, perché a loro andranno i ricavati delle vendite. Davide Cerullo parlerà della sua storia personale e della creazione di “Ali bruciate”. E’ un giovane di Scampia, che con coraggio ha scelto di uscire dal tunnel della perdizione, prendere la parola a farsi testimone di un cambiamento possibile, dell’agire silenzioso ma pugnace dei tanti esempi di sacerdoti, consacrati e laici che lottano giorno dopo giorno per offrire ai ragazzi di Scampia la possibilità di scegliere per la vita. Il testo si divide in due parti: una prima che vede susseguirsi squarci di vita, e di morte, nel contesto degradato di Scampia; una seconda in cui Davide e un ragazzo, Ciro, si affacciano idealmente su quella realtà, su quel dolore, ingiustizie e sofferenza, ma anche sulla speranza, la gioia e il bene, alla ricerca di “una ragione valida perché si possa e si debba cambiar vita”. (Ufficio Stampa Città di Vico Equense)
Vico Equense - Avvicinare bambini e ragazzi ai libri e al piacere di leggere. Questo l’obiettivo del concorso “Vesti il libro per l’estate” organizzato dalla libreria “Il gabbiano” in collaborazione con l’associazione “Paso Adelante” e con il patrocinio del Comune di Vico Equense, assessorato alla cultura. Il concorso è partito il 7 e si concluderà il 29 luglio con una serata in cui verranno premiati i vincitori di ogni categoria. Bambini dai 3 ai 13 anni hanno potuto esprimere la propria creatività attraverso disegni a tema libero, mentre ragazzi di età compresa tra 8 e 18 anni hanno dato vita ad elaborati sul tema “La tua città”. I lavori saranno valutati da una giuria di esperti che decreterà quattro vincitori: primo classificato sessione disegno 3-6 anni, primo classificato sessione disegno 7-13 anni, primo classificato sessione racconto 8-11 anni, primo classificato sessione racconto 12-18 anni. I premi verranno consegnati durante la manifestazione conclusiva che si terrà mercoledì 29, ore 19,30, presso la sala consiliare del Comune di Vico Equense. Sarà l’occasione per sottolineare l’importanza della lettura tra i più giovani ed ascoltare due autori che racconteranno la loro esperienza e presenteranno i proprio volumi. Si tratta di Andrea Manzi e Davide Cerullo. Andrea Manzi, vicedirettore del quotidiano “Roma”, parlerà del suo “Un sacco brutto”, raccolta di interviste pubblicate dal “Roma”, edizione della domenica, da giugno 2008 a maggio 2009. Si tratta di incontri aperti, che costituiscono un tessuto narrativo organico, quasi un’indagine conoscitiva su Napoli condotta al di là delle fonti ordinarie. Un racconto crudo e complesso della realtà, attraverso trentuno tesi di personalità che intrattengono stretti rapporti con la città, preziose tessere di una ampia inchiesta sulla vita e sulla storia di Napoli e della Campania nel momento più drammatico della loro recente e drammatica esistenza. Tra gli intervistati: Biagio Agnes, Francesco Caia, Raffaele Calabrò, Raffaele Cantone, Antonella Cilento, Luigi Ciotti, Roberto Ciuni, Agostino Cordova, Amelia Cortese Ardias, Diego de Silva, Simone Di Meo, Angela Filipponio, Antonio Ghirelli, Giordano Bruno Guerri, Amato Lamberti, Pietro Lezzi, Enrico Mascilli Migliorini, Aniello Manganiello, Aldo Masullo, Ernesto Mazzetti, Luigi Merola, Teresa Naldi, Silvio Perrella, Paolo Cirino Pomicino, Franco Rapullino, Mariano Rigillo, Maurizio Scaparro, Enzo Scotti, Enzo Maria Siniscalchi, Fulvio Tessitore, Aldo Trione. Un libro che regalerà un sorriso ai ragazzi di Scampia, perché a loro andranno i ricavati delle vendite. Davide Cerullo parlerà della sua storia personale e della creazione di “Ali bruciate”. E’ un giovane di Scampia, che con coraggio ha scelto di uscire dal tunnel della perdizione, prendere la parola a farsi testimone di un cambiamento possibile, dell’agire silenzioso ma pugnace dei tanti esempi di sacerdoti, consacrati e laici che lottano giorno dopo giorno per offrire ai ragazzi di Scampia la possibilità di scegliere per la vita. Il testo si divide in due parti: una prima che vede susseguirsi squarci di vita, e di morte, nel contesto degradato di Scampia; una seconda in cui Davide e un ragazzo, Ciro, si affacciano idealmente su quella realtà, su quel dolore, ingiustizie e sofferenza, ma anche sulla speranza, la gioia e il bene, alla ricerca di “una ragione valida perché si possa e si debba cambiar vita”. (Ufficio Stampa Città di Vico Equense)
Indossano e rubano vestiti, arrestati in due
Sorrento - Chiedono di provare capi di abbigliamento, li indossano, abbandonano i propri nel camerino e dopo essersi confusi tra la clientela lasciano il negozio portando via vestiti del valore di centinaia di euro. Intercettati da una pattuglia di falchi del commissariato di Sorrento coordinato dal vicequestore Antonio Galante sono stati sorpresi tra la folla di turisti nella centralissima piazza Tasso ed arrestati con l’aiuto dei dipendenti del negozio. E’ accaduto in pieno centro dove due ucraini, il 28enne Yuriv Makarenko ed il 29enne Oleksandr Aksyutenko, hanno pensato di tentare il furto di costosi capi di abbigliamento nel negozio “Piazza Italia” a poche decine di metri da piazza Tasso. Entrati come normali clienti hanno a lungo girato tra gli scomparti del negozio alla ricerca di vestiti che potessero soddisfare le loro attenzioni soffermandosi su alcuni completi di giacca e pantalone. Dopo avere chiesto ai commessi di poterli provare si sono rinchiusi negli appositi camerini dove dopo essersi disfatti dei propri vestiti logori hanno indossato quelli nuovi confondendosi nuovamente tra la numerosa clientela. Poi si sono avviati verso l’uscita eludendo la sorveglianza del rilevatore elettronico posto all’ingresso. I vestiti indossati, infatti, pur disponendo di dispositivo antitaccheggio, non vengono rilevati al controllo se sono al contatto con il corpo. La cosa non e però sfuggita ad alcuni commessi che hanno immediatamente segnalato il furto al vicino commissariato. E’ stata una pattuglia di falchi in borghese che catapultatasi sul posto è riuscita subito ad intercettare e bloccare uno degli ucraini avvalendosi anche dell’aiuto dei commessi del negozio, dopo pochi minuti anche il secondo fuggitivo è finito in manette prima che riuscisse definitivamente a fare perdere le tracce nella folla dei turisti. Per entrambi è scattata la denuncia per furto aggravato in concorso mentre il 29enne Oleksandr Aksyutenko è stato ulteriormente deferito per violazione della normativa sull’immigrazione clandestina essendo stato trovato sprovvisto di permesso regolare di soggiorno sul territorio italiano. Dopo una notte in camera di sicurezza i due ucraini sono stati trasferiti nelle celle della Questura di Napoli in attesa di giudizio. Una volta recuperati i capi di abbigliamento sono stati restituiti al negozio “Piazza Italia”. (Vincenzo Maresca il Giornale di Napoli)
Faito Doc Festival: al via la rassegna internazionale di cinema documentario
Anteprima questa sera al cinema Montil con il regista Antonio Capuano e il suo "Polvere di Napoli". Apertura festival mercoledì 29, ore 16.00, presso il Parco Oceano Verde, Monte Faito
Vico Equense - Faito Doc Festival: al via la terza edizione della rassegna internazionale di cinema documentario che si svolge dal 28 luglio al 3 agosto presso il Monte Faito. La manifestazione è organizzata dal Comune di Vico Equense, nell'ambito del progetto “Oceano Verde Faito” che mira al rilancio della montagna, ed è patrocinata dal Comune di Castellammare di Stabia. Domani sera (oggi ndr) martedì 28 luglio la prima tappa del Faito Doc Festival si terrà al cinema Montil di Castellammare dalle 19.30 in poi. Si parte con la proiezione dei due lavori che sono stati premiati nell'edizione 2008: "To die in Jerusalem" (Morire a Gerusalemme), produzione statunitense-israeliana, e la "Besa de Luce" (Oltre la legge del sangue), produzione franco-belga. Alle 22.00 appuntamento con il regista Antonio Capuano, presidente della giuria del festival, e il suo "Polvere di Napoli" documentario che, attraverso cinque episodi, racconta una città niente affatto folcloristica o banale, ma una metropoli decisamente 'anormale' grazie allo sguardo acuto, ironico e profondo dell'autore. Il regista Antonio Capuano incontrerà il pubblico. Mercoledì 29, ore 16,00, si terrà la cerimonia di apertura a Monte Faito presso il parco Oceano Verde a cui parteciperanno le autorità locali e durante la quale verrà presentata la giuria composta da esperti del settore cinematografico. Il rinnovato patrocino della Rai, permetterà anche quest’anno al documentario vincitore di essere acquistato dal canale Raisat Extra. Alle 18,00 si terrà la proiezione del primo documentario in gara, “Primavera in Kurdistan”, alle 20,00 “Diario di un curato di montagna”, alle 22,00 “Stretti al vento”. “Si tratta della terza manifestazione prevista dal progetto ‘Oceano Verde Faito’ a cui sta lavorando l’Amministrazione – afferma Gennaro Cinque, sindaco di Vico Equense – e che sta riscuotendo grande successo. Alle precedenti kermesse c’è stata una grande affluenza in termini di pubblico e sono sicuro che anche il ‘Faito Doc Festival’ rappresenterà un ulteriore passo in avanti verso l’opera di rilancio e valorizzazione dell’area cui stiamo puntando”. “Faito è un luogo bellissimo che sempre più deve essere tutelato e valorizzato- sottolinea il sindaco stabiese Salvatore Vozza- L'impegno delle istituzioni è volto a mettere in maggiore evidenza la straordinaria risorsa ambientale, paesaggistica e turistica rappresentata da questa montagna cara a tutti gli stabiesi e i vicani. In questo senso trovo molto positive le iniziative che il Comune di Vico Equense ha organizzato anche quest'anno per animare l'estate del Faito e richiamare visitatori. Sono contento che la prima tappa del Faito Doc Festival si tenga a Castellammare, a sottolineare come le due città siano legate nell'obiettivo comune di rilanciare la montagna". Le proiezioni seguiranno nei giorni successivi nel Parco Oceano Verde di Faito, allestito dal Comune di Vico Equense nell'area di fronte al Centro Sportivo. Il programma completo delle proiezioni è disponibile sul sito www.faitodocfestival.it. Durante i giorni del festival, la funivia prolunga il suo regolare orario di esercizio (fino alle 22.00), rendendo possibile il regolare svolgimento degli eventi festivalieri. Lunedì 3 agosto, alle ore 20.00, presso il cinema Teatro Mio di Vico Equense ci sarà la proiezione dei film vincitori dell'edizione di quest'anno. Il legame della città di Castellammare di Stabia con il Faito è rappresentato anche dalla Funivia che collega in pochi minuti la città con il monte. Due gli appuntamenti, all'interno della rassegna, che raccontano questo rapporto. "Appesi al filo" è il titolo della Mostra di scatti fotografici sulla Funivia realizzati da Aldo Cinque, ex dipendente Circumvesuviana, e fotografo per passione - gentilmente concessi dall’Azienda - per un viaggio a colori e in bianco e nero lungo "il filo" della funivia, con scorci e prospettive a volte difficili anche solo da immaginare. All’interno di un più ampio progetto che vede Circumvesuviana promuovere il cinema e il territorio, il 1° agosto verrà presentato, all’interno del programma del Festival, CORTO in FUNIVIA, un concorso di cinema rivolto a tutta la cittadinanza e alle scuole che darà la possibilità di cimentarsi nella realizzazione di un cortometraggio di 8 minuti (il tempo di una corsa) interamente ambientato in funivia con soggetto e stile completamente liberi. Al regista David Barra, amico del Monte Faito e del Festival, l’onore di lanciare il concorso con la realizzazione di un cortometraggio pilota. (Ufficio Stampa Città di Vico Equense e Castellammare di Stabia)
Vico Equense - Faito Doc Festival: al via la terza edizione della rassegna internazionale di cinema documentario che si svolge dal 28 luglio al 3 agosto presso il Monte Faito. La manifestazione è organizzata dal Comune di Vico Equense, nell'ambito del progetto “Oceano Verde Faito” che mira al rilancio della montagna, ed è patrocinata dal Comune di Castellammare di Stabia. Domani sera (oggi ndr) martedì 28 luglio la prima tappa del Faito Doc Festival si terrà al cinema Montil di Castellammare dalle 19.30 in poi. Si parte con la proiezione dei due lavori che sono stati premiati nell'edizione 2008: "To die in Jerusalem" (Morire a Gerusalemme), produzione statunitense-israeliana, e la "Besa de Luce" (Oltre la legge del sangue), produzione franco-belga. Alle 22.00 appuntamento con il regista Antonio Capuano, presidente della giuria del festival, e il suo "Polvere di Napoli" documentario che, attraverso cinque episodi, racconta una città niente affatto folcloristica o banale, ma una metropoli decisamente 'anormale' grazie allo sguardo acuto, ironico e profondo dell'autore. Il regista Antonio Capuano incontrerà il pubblico. Mercoledì 29, ore 16,00, si terrà la cerimonia di apertura a Monte Faito presso il parco Oceano Verde a cui parteciperanno le autorità locali e durante la quale verrà presentata la giuria composta da esperti del settore cinematografico. Il rinnovato patrocino della Rai, permetterà anche quest’anno al documentario vincitore di essere acquistato dal canale Raisat Extra. Alle 18,00 si terrà la proiezione del primo documentario in gara, “Primavera in Kurdistan”, alle 20,00 “Diario di un curato di montagna”, alle 22,00 “Stretti al vento”. “Si tratta della terza manifestazione prevista dal progetto ‘Oceano Verde Faito’ a cui sta lavorando l’Amministrazione – afferma Gennaro Cinque, sindaco di Vico Equense – e che sta riscuotendo grande successo. Alle precedenti kermesse c’è stata una grande affluenza in termini di pubblico e sono sicuro che anche il ‘Faito Doc Festival’ rappresenterà un ulteriore passo in avanti verso l’opera di rilancio e valorizzazione dell’area cui stiamo puntando”. “Faito è un luogo bellissimo che sempre più deve essere tutelato e valorizzato- sottolinea il sindaco stabiese Salvatore Vozza- L'impegno delle istituzioni è volto a mettere in maggiore evidenza la straordinaria risorsa ambientale, paesaggistica e turistica rappresentata da questa montagna cara a tutti gli stabiesi e i vicani. In questo senso trovo molto positive le iniziative che il Comune di Vico Equense ha organizzato anche quest'anno per animare l'estate del Faito e richiamare visitatori. Sono contento che la prima tappa del Faito Doc Festival si tenga a Castellammare, a sottolineare come le due città siano legate nell'obiettivo comune di rilanciare la montagna". Le proiezioni seguiranno nei giorni successivi nel Parco Oceano Verde di Faito, allestito dal Comune di Vico Equense nell'area di fronte al Centro Sportivo. Il programma completo delle proiezioni è disponibile sul sito www.faitodocfestival.it. Durante i giorni del festival, la funivia prolunga il suo regolare orario di esercizio (fino alle 22.00), rendendo possibile il regolare svolgimento degli eventi festivalieri. Lunedì 3 agosto, alle ore 20.00, presso il cinema Teatro Mio di Vico Equense ci sarà la proiezione dei film vincitori dell'edizione di quest'anno. Il legame della città di Castellammare di Stabia con il Faito è rappresentato anche dalla Funivia che collega in pochi minuti la città con il monte. Due gli appuntamenti, all'interno della rassegna, che raccontano questo rapporto. "Appesi al filo" è il titolo della Mostra di scatti fotografici sulla Funivia realizzati da Aldo Cinque, ex dipendente Circumvesuviana, e fotografo per passione - gentilmente concessi dall’Azienda - per un viaggio a colori e in bianco e nero lungo "il filo" della funivia, con scorci e prospettive a volte difficili anche solo da immaginare. All’interno di un più ampio progetto che vede Circumvesuviana promuovere il cinema e il territorio, il 1° agosto verrà presentato, all’interno del programma del Festival, CORTO in FUNIVIA, un concorso di cinema rivolto a tutta la cittadinanza e alle scuole che darà la possibilità di cimentarsi nella realizzazione di un cortometraggio di 8 minuti (il tempo di una corsa) interamente ambientato in funivia con soggetto e stile completamente liberi. Al regista David Barra, amico del Monte Faito e del Festival, l’onore di lanciare il concorso con la realizzazione di un cortometraggio pilota. (Ufficio Stampa Città di Vico Equense e Castellammare di Stabia)