giovedì 6 giugno 2024

Meta. Tito: «Sindaco tutti i giorni» Pane: «Ospedale è priorità»

Il duello per la fascia tricolore tra il sindaco in carica e l'avvocato Tito punta sulla continuità, il suo sfidante contro la "veteropolitica" 

di Marco De Riso - Metropolis

Meta - «Essere sindaco vuol dire occuparsi del proprio paese sempre, 365 giorni l'anno, dalla mattina alla sera, senza orario, cercando continui spunti per migliorare la quotidianità di chi vive il proprio paese. Il sindaco non lo si fa a fasi alterne, ogni cinque anni». Giuseppe Tito si proietta verso le battute conclusive della campagna elettorale evidenziando il lavoro svolto da primo cittadino di Meta per 10 anni, con la prospettiva di andare in cerca del terzo mandato all'esito delle elezioni amministrative dell'8 e 9 giugno 2024. A sfidarlo è l'avvocato Francesco Pane, che ha evidenziato tra i temi del programma l'esigenza di un piano parcheggi e affronta anche la questione relativa all'overtourism. «Anche questo è un aspetto molto delicato ed estremamente complesso. E' davvero ingiusto che tante famiglie vivano con l'incubo di dover lasciare la propria casa e non riescano a trovare soluzioni abitative adeguate alle proprie esigenze. Un primo passo potrebbe essere quello di aumentare i controlli, per evitare utilizzi impropri di case che vengono così sottratte alla potenziale fruizione di chi ne ha bisogno», ha affermato Pane, candidato sindaco con la lista Vivi AMO Meta, che punta alla discontinuità rispetto all'ultimo decennio di amministrazione comunale.


Il sindaco in carica Tito, dal canto suo, è sceso in campo con il sostegno di diversi suoi storici alleati con la lista Patto per Meta e con l'obiettivo di portare avanti il lavoro già avviato nell'ultimo decennio, con diversi interventi già completati. «Fare il sindaco è stata la più bella esperienza della mia vita politica. - ha spiegato Tito - In questi 10 anni, passati tra la gente del mio paese natio e vedere che la gente apprezza i cambiamenti e costruttivamente critica il mio operato, mi ha fatto crescere e dato ancora più slancio alla creatività. Io vorrei riprovarci ancora». Tito ha ricordato inoltre che «in questi anni da sindaco, ho avuto l'onore di essere anche consigliere della Citta metropolitana di Napoli, prima con delega al Piano Strategico, con lo stanziamento di circa 300 milioni di euro per i comuni metropolitani di Napoli, tra cui anche la nostra penisola sorrentina, e oggi sono impegnato, sempre come consigliere con delega alle Coste e Costoni, Risorsa Mare e Monte Faito. Un ulteriore ruolo che svolgo con grande impegno, per dar vita e produrre nuovi progetti per la mia Meta e per la nostra amata penisola sorrentina». L'avvocato Pane, dal canto suo, ha ufficializzato la sua posizione in merito all'Ospedale unico. «Un territorio come il nostro, per geografa, importanza turistica e soprattutto per questioni di civiltà, non può non essere in grado di offrire un servizio adeguato anche in termini medici. - ha concluso Pane - L'Ospedale Unico della Penisola Sorrentina è una priorità». Secondo Pane, «non è immaginabile che i cittadini di Meta e della penisola sorrentina, i quali subiscono gli effetti negativi dell'overtourism, debbano avere dei servizi ospedalieri inadeguati. D'altro canto il quinto polo turistico italiano necessita di servizi efficienti per gli ospiti, anche rapportati al gettito fiscale generato».

Nessun commento: