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sabato 31 ottobre 2015
Riportiamo le spoglie di Monsignor Natale a Vico Equense
Vico Equense - “Lassatemillu manià; nu vescuvu mpisu nun è ccosa ‘e tutt’e juorne”.
Furono queste parole ad accompagnare il boia Tommaso Paradiso (detto Tommaso delle Vicinanze) di Monteforte Irpino, a morte avvenuta, di Monsignor Michele Natale in Piazza Mercato nel 1799. Il prelato fu una vittima illustre della reazione borbonica alla caduta della Repubblica Napoletana, era nato a Casapulla, oggi in provincia di Caserta, il 23 agosto 1751; ordinato sacerdote il 23 dicembre 1775, era stato nominato Vescovo di Vico Equense il 12 settembre 1797. Dopo aver aderito alla Repubblica Napoletana del 1799, era stato arrestato e segregato nel carcere della Vicaria di Napoli il 1° agosto quando la Repubblica era caduta; condannato a morte da parte della Giunta di Stato, il 19 agosto era stato “sconsacrato”e il 20 agosto 1799 era stato ucciso mediante la forca, e non con la scure, riservata, invece, ai nobili nella stessa tragica giornata. La maledizione fino alla settima generazione lanciata sul nostro paese dal vescovo giacobino scoperto per colpa di un vicano, è stata oggetto di uno scambio di vedute, tra il Sindaco di Vico Equense Benedetto Migliaccio e l’imprenditore Sergio Puttini. Al centro dello scambio di idee, la questione delle spoglie del prelato che dopo l’impiccagione ebbe sepoltura ed esequie nella chiesa del Carmine a Napoli. La storia del passato, con le sue vicende e i suoi personaggi, è un’immensa eredità, di cui si deve necessariamente tener conto per affrontare bene il presente e organizzare meglio il futuro. Alla luce di questo principio e dalle riflessioni scaturite da questo colloquio, è nata l’idea di intraprendere l'iter per riportare le spoglie di Monsignor Natale a Vico Equense, un Vescovo “uomo di Dio, pastore di anime, difensore della Religione, della verità, della giustizia e della libertà, servitore del popolo, patriota, martire ed eroe”.
La dissimulazione onesta
di Filomena Baratto
Vico Equense - Molte persone costruiscono la loro vita secondo calcoli precisi per ottenere tutto ciò che si prefiggono e l'ambizione diventa la loro unica ragione di vita. Ecco che si diventa cinici e spietati in modo così sistematico che i sentimenti contraffatti diventano una maschera abituale. Dissimulare sentimenti, organizzare momenti di utilità personale, predefinire carriere e cercare le scalate sociali come unico dato importante di vita, è forse l'aspetto più meschino e disumano dell'uomo. Lo spunto nasce da una richiesta d'aiuto di una mia amica che vive lontana dal suo amore e teme che possa dissimulare così bene, da non sapere più chi ama, se un uomo veramente innamorato o semplicemente uno che non abbia il coraggio di dire quello che pensa, non per timore, ma per assuefazione a una situazione dalla quale trae dei vantaggi. La mia amica era sul punto di sposarsi, poi tutto è rientrato quando il suo amore le ha detto che è meglio aspettare tempi migliori. Quando mi ha raccontato la sua pena, ho pensato a un'opera del seicento, "La dissimulazione onesta" di Torquato Accetto, del 1641, che invita al dominio della ragione sull'impulso, alla ricerca del momento opportuno. Cosa c'entra la mia amica con Torquato Accetto? Spesso l'uomo ha bisogno di paraventi dietro cui nascondersi e sono molti i motivi per i quali non si chiude una relazione, forse per avere una persona che ci ami ciecamente, o forse l'innamorato non ha il coraggio di chiudere definitivamente con un amore così vero e sincero; o ancora lei rappresenta un bisogno, un punto fermo su cui appoggiarsi, su cui contare sempre, e si sa che l'amore, quando è vero, è un sostegno. Un amore non è mai solo cuore o testa o solo sesso, un amore è un miriade di componenti di cui non riusciamo nemmeno a tracciarne una linea chiara. L'alchimia dell'amore passa attraverso emozioni di cui non ci sono noti i passaggi e proprio per questa sua natura sfuggevole, ce lo raffiguriamo di diverse sfaccettature. Allora usiamo dire che si sta con una persona anche se non la si ama, ma che mai potremmo farne a meno; e ancora che la passione è indispensabile, ma che da sola è vuota; che la vita è ricca di occasioni e vale la pena non perdersele. E qui ritorna il mio autore quando incontriamo un innamorato che deve dissimulare!
Vico Equense - Molte persone costruiscono la loro vita secondo calcoli precisi per ottenere tutto ciò che si prefiggono e l'ambizione diventa la loro unica ragione di vita. Ecco che si diventa cinici e spietati in modo così sistematico che i sentimenti contraffatti diventano una maschera abituale. Dissimulare sentimenti, organizzare momenti di utilità personale, predefinire carriere e cercare le scalate sociali come unico dato importante di vita, è forse l'aspetto più meschino e disumano dell'uomo. Lo spunto nasce da una richiesta d'aiuto di una mia amica che vive lontana dal suo amore e teme che possa dissimulare così bene, da non sapere più chi ama, se un uomo veramente innamorato o semplicemente uno che non abbia il coraggio di dire quello che pensa, non per timore, ma per assuefazione a una situazione dalla quale trae dei vantaggi. La mia amica era sul punto di sposarsi, poi tutto è rientrato quando il suo amore le ha detto che è meglio aspettare tempi migliori. Quando mi ha raccontato la sua pena, ho pensato a un'opera del seicento, "La dissimulazione onesta" di Torquato Accetto, del 1641, che invita al dominio della ragione sull'impulso, alla ricerca del momento opportuno. Cosa c'entra la mia amica con Torquato Accetto? Spesso l'uomo ha bisogno di paraventi dietro cui nascondersi e sono molti i motivi per i quali non si chiude una relazione, forse per avere una persona che ci ami ciecamente, o forse l'innamorato non ha il coraggio di chiudere definitivamente con un amore così vero e sincero; o ancora lei rappresenta un bisogno, un punto fermo su cui appoggiarsi, su cui contare sempre, e si sa che l'amore, quando è vero, è un sostegno. Un amore non è mai solo cuore o testa o solo sesso, un amore è un miriade di componenti di cui non riusciamo nemmeno a tracciarne una linea chiara. L'alchimia dell'amore passa attraverso emozioni di cui non ci sono noti i passaggi e proprio per questa sua natura sfuggevole, ce lo raffiguriamo di diverse sfaccettature. Allora usiamo dire che si sta con una persona anche se non la si ama, ma che mai potremmo farne a meno; e ancora che la passione è indispensabile, ma che da sola è vuota; che la vita è ricca di occasioni e vale la pena non perdersele. E qui ritorna il mio autore quando incontriamo un innamorato che deve dissimulare!
Penisola Sorrentina. Avviato l’iter per la costituzione del Comune Unico
Sorrento - Istituzione del Comune Unico, con la fusione delle sei città della penisola sorrentina. Costituzione di un tavolo tecnico, incaricato di studiare ed approfondire i passaggi da compiere, di programmare gli incontri con cittadini ed associazioni del territorio, per giungere all’approvazione del progetto nei vari consigli comunali, fino al referendum.
E’ quanto emerso dalla riunione tenutasi nella serata di ieri presso il Comune di Sorrento, alla presenza dei sindaci di Sorrento, Giuseppe Cuomo, Massa Lubrense, Lorenzo Balduccelli, Sant’Agnello, Piergiorgio Sagristani, Piano di Sorrento, Giovanni Ruggiero e dell’assessore Gennaro Cinque in rappresentanza del Comune di Vico Equense.
“Entro la fine della prossima settimana - ha spiegato Cuomo - ogni sindaco dovrà indicare il nome del tecnico incaricato di seguire l’iter del progetto. Il tavolo di lavoro sarà coordinato dal professor Francesco Saverio Ciampa, scelto tra i promotori di tale iniziativa, al di là di ogni schieramento partitico. La riunione di ieri è servita per fugare il campo da dubbi. Abbiamo escluso la forma di aggregazione prevista dall’Unione dei Comuni. Invece si inizierà contemporaneamente ad associarsi, per gestire insieme alcuni servizi come la Protezione Civile. Siamo convinti che solo il Comune Unico possa garantire tanti vantaggi per cittadini e imprese”.
“Come ausilio ci sarà il Formez, che è già incaricato dalla Regione Campania di prendere in esame gli studi di fattibilità su queste questioni, senza oneri economici a carico degli enti - conclude Cuomo - Oggi iniziamo un percorso importante che ci farà conoscere l’utilità di stare insieme, e di governare finalmente l’intero territorio con un unico indirizzo politico e di uomini”.
Condominio Poggio Belvedere, la Giunta trasforma il diritto di superficie in proprietà
Vico Equense - Passo dopo passo, è arrivata la svolta. Attesa da tempo. La Giunta comunale ha approvato una delibera che trasforma il diritto di superficie in proprietà per i 51 soci delle ex cooperative, La Solidale, La Sirena e San Francesco. Chi vive nelle case popolari di via Asturi potrà acquisire il diritto di proprietà sul suolo dove negli anni ottanta furono realizzati gli alloggi. I proprietari degli appartamenti, individuati oggi come Condominio Poggio Belvedere, potranno «riscattare» dal Comune di Vico Equense una volte per tutte il terreno su cui è stato edificato il complesso residenziale. Una «telenovela» che si protrae da molto tempo. Quasi una grande corsa a tappe per giungere al via libera che la giunta guidata dal sindaco Benedetto Migliaccio ha sancito con una delibera. Sì alla trasformazione del diritto di superficie in proprietà delle aree del Piano di zona destinate all’edilizia economica e popolare. Una scelta che frutterà all’ente locale di via Filangieri 660mila euro. Per ogni singolo assegnatario, si parte da cifre che vanno dai 10 mila euro fino ai 14 mila euro per ogni unità abitativa.
Debiti fuori bilancio, la maggioranza approva
Il Sindaco Migliaccio: "Ci sono anomalie che non possiamo sottacere nei fatti che hanno determinato i debiti maggiori"
Vico Equense - Il consiglio comunale nella seduta di ieri sera ha approvato, con i voti della maggioranza, i debiti fuori bilancio. “Si tratta di un gesto di responsabilità”, ha commentato il consigliere comunale Luigi Savarese. Che stigmatizza, invece, il comportamento dei consiglieri d’opposizione usciti dall’aula al momento della votazione. Circa 70 i debiti che l’Assise cittadina ha riconosciuto, con il parere favorevole del Collegio dei revisori dei conti, per un valore di circa 500mila euro. Fino a oggi non era possibile pagare questi denari dovuti accendendo un mutuo alla cassa depositi e presiti. Adesso, invece, la legge offre la possibilità all’Ente comunale di utilizzare questa strada. Si tratta di una novità importante e lo si può fare entro il 15 novembre. Per quanto riguarda, invece, i debiti più grossi concernenti i contenziosi Lauro (più di 4,2 milioni di euro) e Vescia (più di 1,5 milioni di euro) nell’esprime parere contabile favorevole, i revisori dei conti hanno evidenziato al responsabile dei servizi finanziari i riflessi negativi sulla salvaguardia degli equilibri di bilancio e sul patto di stabilità dell’Ente. Il Collegio, pertanto, ha invitato l’Ente a monitorare ogni fase dei contenziosi in essere e del ricorso all’anticipazione di liquidità della cassa depositi e prestiti per la copertura di questi debiti, e di accertare le eventuali responsabilità per i danni causati procedendo al recupero delle somme dovute nei confronti degli assegnatari degli alloggi delle cooperative edilizie (sentenza Lauro) e dell’ASL (sentenza Vescia). Su questi debiti più grandi il Sindaco di Vico Equense Benedetto Migliaccio, nel suo intervento ha evidenziato che ci sono delle anomalie. Sul caso Vescia, si tratta di danni all’ex Hotel Seiano quando era ospizio, l’Ente deve risarcire i proprietari, ma la sentenza è stata sospesa. “Nel’ultima decisione - sottolinea Migliaccio - sull’ex Hotel Seiano vorrei ricordare che l’ospedale aveva in locazione la struttura, ma la Corte d’Appello pone il risarcimento a carico del Comune e per una somma a mio avviso talmente alta da essere sproporzionata”. Discorso analogo per la sentenza Lauro. “Paghiamo – continua Migliaccio – per un valore molto alto, quando un'altra parte del fondo è stata stimata molto meno, e con una contraddittorietà nei giudicati evidente a tutti. Sul piano amministrativo abbiamo cercato di risolvere il problema con una scelta, l’acquisizione sanante, la cui legittimità è stata riconosciuta da Tar e Consiglio di Stato”.
Vico Equense - Il consiglio comunale nella seduta di ieri sera ha approvato, con i voti della maggioranza, i debiti fuori bilancio. “Si tratta di un gesto di responsabilità”, ha commentato il consigliere comunale Luigi Savarese. Che stigmatizza, invece, il comportamento dei consiglieri d’opposizione usciti dall’aula al momento della votazione. Circa 70 i debiti che l’Assise cittadina ha riconosciuto, con il parere favorevole del Collegio dei revisori dei conti, per un valore di circa 500mila euro. Fino a oggi non era possibile pagare questi denari dovuti accendendo un mutuo alla cassa depositi e presiti. Adesso, invece, la legge offre la possibilità all’Ente comunale di utilizzare questa strada. Si tratta di una novità importante e lo si può fare entro il 15 novembre. Per quanto riguarda, invece, i debiti più grossi concernenti i contenziosi Lauro (più di 4,2 milioni di euro) e Vescia (più di 1,5 milioni di euro) nell’esprime parere contabile favorevole, i revisori dei conti hanno evidenziato al responsabile dei servizi finanziari i riflessi negativi sulla salvaguardia degli equilibri di bilancio e sul patto di stabilità dell’Ente. Il Collegio, pertanto, ha invitato l’Ente a monitorare ogni fase dei contenziosi in essere e del ricorso all’anticipazione di liquidità della cassa depositi e prestiti per la copertura di questi debiti, e di accertare le eventuali responsabilità per i danni causati procedendo al recupero delle somme dovute nei confronti degli assegnatari degli alloggi delle cooperative edilizie (sentenza Lauro) e dell’ASL (sentenza Vescia). Su questi debiti più grandi il Sindaco di Vico Equense Benedetto Migliaccio, nel suo intervento ha evidenziato che ci sono delle anomalie. Sul caso Vescia, si tratta di danni all’ex Hotel Seiano quando era ospizio, l’Ente deve risarcire i proprietari, ma la sentenza è stata sospesa. “Nel’ultima decisione - sottolinea Migliaccio - sull’ex Hotel Seiano vorrei ricordare che l’ospedale aveva in locazione la struttura, ma la Corte d’Appello pone il risarcimento a carico del Comune e per una somma a mio avviso talmente alta da essere sproporzionata”. Discorso analogo per la sentenza Lauro. “Paghiamo – continua Migliaccio – per un valore molto alto, quando un'altra parte del fondo è stata stimata molto meno, e con una contraddittorietà nei giudicati evidente a tutti. Sul piano amministrativo abbiamo cercato di risolvere il problema con una scelta, l’acquisizione sanante, la cui legittimità è stata riconosciuta da Tar e Consiglio di Stato”.
Riordino delle Province «Salvi 300 posti di lavoro»
Fonte: Carla Guarnieri da Metropolis
Regione Campania - «Siamo tra le prime otto Regioni ad aver -- approvato il riordino entro il 31 ottobre». L'assessore alle risorse umane e al lavoro, Sonia Palmeri, ha commentato così l'ok da parte del consiglio regionale al Ddl per il riordino delle funzioni amministrative non fondamentali delle province. «Ha tre pilastri principali», ha spiegato l'esponente della giunta De Luca, «la salvaguardia del livelli occupazionali di oltre 300 dipendenti delle ex Province che, attraverso intese successive tra gli enti interessati, saranno riallocati in un'ottica di efficientamento del servizio cittadino». Ancora, la semplificazione delle procedure amministrative e i partecipazione condivisa con gli enti locali e con le organizzazioni sindacali. Soddisfatto del lavoro compiuto dalla I Commissione il Presidente Alfonso Piscitelli, di De Luca Presidente in Rete, che ha evidenziato: «E’ una legge importante che disciplina in modo puntuale le funzioni che resteranno in capo alle ex Province e quelle che trovano una diversa disciplina». Per Stefano Caldoro «il provvedimento risponde alla legge che vede la Città metropolitana pronta ad assumere nuove funzioni. E' stato fondamentale il ruolo dell'opposizione che ha dimostrato senso di responsabilità, quello della migliore allocazione del personale regionale per far fronte alle diverse esigenze dell'ente regione e per migliorare la macchina amministrativa regionale a beneficio dei cittadini».
Regione Campania - «Siamo tra le prime otto Regioni ad aver -- approvato il riordino entro il 31 ottobre». L'assessore alle risorse umane e al lavoro, Sonia Palmeri, ha commentato così l'ok da parte del consiglio regionale al Ddl per il riordino delle funzioni amministrative non fondamentali delle province. «Ha tre pilastri principali», ha spiegato l'esponente della giunta De Luca, «la salvaguardia del livelli occupazionali di oltre 300 dipendenti delle ex Province che, attraverso intese successive tra gli enti interessati, saranno riallocati in un'ottica di efficientamento del servizio cittadino». Ancora, la semplificazione delle procedure amministrative e i partecipazione condivisa con gli enti locali e con le organizzazioni sindacali. Soddisfatto del lavoro compiuto dalla I Commissione il Presidente Alfonso Piscitelli, di De Luca Presidente in Rete, che ha evidenziato: «E’ una legge importante che disciplina in modo puntuale le funzioni che resteranno in capo alle ex Province e quelle che trovano una diversa disciplina». Per Stefano Caldoro «il provvedimento risponde alla legge che vede la Città metropolitana pronta ad assumere nuove funzioni. E' stato fondamentale il ruolo dell'opposizione che ha dimostrato senso di responsabilità, quello della migliore allocazione del personale regionale per far fronte alle diverse esigenze dell'ente regione e per migliorare la macchina amministrativa regionale a beneficio dei cittadini».
Punta Campanella, a rischio rare specie di orchidee
Massa Lubrense - «Quello di Punta Campanella, dal punto di vista botanico, è un habitat unico nel suo genere che si rischia di perdere definitivamente prima ancora che esso sia sufficientemente conosciuto». L'allarme è di Claudio d'Esposito, presidente del WWF Terre del Tirreno che, con altre sei associazioni ha inviato denuncia in Procura e un appello al Ministro Dario Franceschini chiedendo di verificare la legittimità dei lavori in svolgimento nell'area archeologica di Punta Campanella e la loro conformità con le autorizzazioni rilasciate. «Ancora una volta col solito abusato pretesto di abbattere le barriere architettoniche si sta, di fatto, realizzando una strada carrabile, con tonto di sottoservizi (elettricità, acqua, ecc.) ed un lungo muro posto come parapetto (alto fino a 1 m), che conduce (per 3 km) all'estremità dello storico promontorio fino alle Torre del XIV secolo». L'intero promontorio di Punta Campanella riveste un'enorme importanza naturalistica ed è sottoposto a diversi vincoli. Tra le essenze tutelate rientrano a pieno titolo le orchidee spontanee primaverili, che sono state eliminate durante i lavori di restauro poco "conservativo" delle preesistenti murature a secco, avvenuto in località Peracciole, con un progetto che appare sprovvisto di Valutazione d'Incidenza. (Fonte. Il Roma)
venerdì 30 ottobre 2015
Eventi e addobbi: la giunta sblocca 75mila euro per il Natale
Vico Equense - Il Natale a Vico Equense costa 75mila euro con fondi che arrivano direttamente dalla tassa di soggiorno. Non c’è ancora il programma definitivo degli eventi, ma la giunta municipale del Sindaco Benedetto Migliaccio ha sbloccato le risorse per il cartellone degli eventi che punterà soprattutto sul legame che c’è fra il Comune e le associazioni culturali del territorio, con il coinvolgimento dell’Associazione dei commercianti (Acove). Di anno in anno si è sempre dato spazio alle eccellenze del posto. Grazie al patrocinio dell’ente locale si potranno mettere in risalto le attività che le associazioni culturali svolgono sul territorio durante tutto l’anno. Pubblico e privato che in stretta collaborazione metteranno in atto tutto quello che può rendere più piacevole trascorrere le vacanze natalizie in giro per la città. Non è ancora pronto il planner definitivo, ma la somma che l’organo di governo ha stanziato in occasione del Natale è stata fissata in 75mila euro. Non mancheranno gli appuntamenti cult. A partire dalla storica rivisitazione del presepe vivente de «Le Pacchianelle », né i concerti di musica natalizia e non. Spazio anche ai mercatini di prodotti tipici e di oggettistica natalizia che saranno realizzati a stretto giro di posta in piazza mercato dal 27 novembre al 6 gennaio. Se il Natale è la festa dei bimbi, l’amministrazione non si è dimenticata dei più piccini. Previsti spettacoli ad hoc e animazione. A breve le strade della cittadina costiera saranno illuminate. Dei 75mila euro stanziati per il Natale, 40mila saranno spesi per le luci artistiche installate nel centro urbano e nelle borgate. “La promozione territoriale – spiega Giuseppe Aiello, Assessore al turismo - nel periodo natalizio ha come obiettivo il consolidamento degli ormai stabili attrattori, come gli artistici presepi e la storica sfilata delle Pacchianelle, ma punta altresì a dare risalto alle peculiarità ancora parzialmente inespresse del territorio al fine di sostenere lo sviluppo dell’economia cittadina”, conclude l’Assessore Aiello.
Viribus Unitis - Real Vico Equense si gioca a Cercola
Tommaso Spano |
Trasporti, Marciano: Restituiamo servizio accettabile a Castellammare di Stabia
Regione Campania - “Un importante risultato, frutto di una mobilitazione iniziata ormai tre anni fa al fianco di pensionati, pendolari e studenti, attraverso il quale restituiamo ai cittadini ciò di cui erano stati privati dai tagli dell’amministrazione regionale di centrodestra. In questi anni, la città di Castellammare di Stabia ha subito il 70% di decurtazione del chilometraggio dei mezzi pubblici, il Comune più colpito d’Italia, con zone ad altissima densità abitativa lasciate completamente scoperte. Oggi, invece, torniamo a offrire un servizio accettabile a esclusivo vantaggio degli utenti che si muovono nelle aree di Castellammare, comprese le zone periferiche, e nella parte più popolosa di Gragnano, il Parco Imperiale”.
Così Antonio Marciano, consigliere regionale del Partito Democratico e Questore alle Finanze dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale della Campania, dopo il decreto dirigenziale del Dipartimento delle Politiche Territoriali della Regione Campania n.263 di oggi, 30 ottobre, che riorganizza i servizi di trasporto pubblico locale modificando il programma di esercizio dell’Eav.
“In dettaglio, tra i vari correttivi apportati viene ripristinato il servizio delle linee 1 barrato in zona San Marco e 12 Nero in zona panoramica e sono prolungate le corse delle linee 1 Rosso e del 6 Rosso. Resta ancora molto da fare, ma si tratta di un primo passo concreto, che testimonia l’impegno della nuova Giunta regionale a porre fine alla vergogna e all’inciviltà riguardo uno dei principali diritti dei cittadini, quello alla mobilità”, conclude Marciano.
Falsi invalidi, ecco i trucchi per smascherarli
Fonte: Dario Sautto da Il Mattino
Torre Annunziata - «Per entrare in casa degli indagati e capire se fossero o meno ciechi, ci fingemmo letturisti della Gori». Con la testimonianza di uno dei carabinieri che ha materialmente condotto le indagini tra il 2012 e il 2013, entra nel vivo il processo ai 19 falsi ciechi (altri 2 sono deceduti nel frattempo, ndr) scoperti tra il Vesuviano, l'area stabiese e la Penisola Sorrentina. Ieri mattina, il pubblico ministero Emilio Prisco ha citato, davanti al giudice monocratico Paola Cervo del tribunale di Torre Annunziata, due militari in servizio alla stazione dei carabinieri di Pompei. «Avevamo ricevuto una lista di 13 nomi di persone che percepivano l'indennità come ciechi assoluti – ha spiegato uno dei testimoni – così abbiamo scelto un modo per entrare in casa di queste persone senza essere scoperti. La Gori ci mise a disposizione abbigliamento e una Fiat Panda bianca con il logo della società, in questo modo fingemmo di essere dei dipendenti impegnati nella lettura dei contatori». Questo stratagemma permise ai carabinieri di verificare il reale grado di cecità degli indagati, isolando 5 persone che erano sembrate «troppo autonome per essere non vedenti». «Una signora si accorse che il portone si stava chiudendo – ha raccontato l'investigatore – e corse per non farlo sbattere, prima di accompagnarci lungo una rampa di scale al contatore; un'altra, invece, ci ha preparato il caffè». I cinque pompeiani, tutti finiti a processo insieme ad altri finti ciechi di Torre Annunziata, Torre del Greco e Castellammare di Stabia, Boscoreale, Poggiomarino, Striano, Vico Equense, Piano di Sorrento, Massa Lubrense e Sant’Agnello, furono pedinati diverse volte, ma anche attirati con un espediente in caserma.
Torre Annunziata - «Per entrare in casa degli indagati e capire se fossero o meno ciechi, ci fingemmo letturisti della Gori». Con la testimonianza di uno dei carabinieri che ha materialmente condotto le indagini tra il 2012 e il 2013, entra nel vivo il processo ai 19 falsi ciechi (altri 2 sono deceduti nel frattempo, ndr) scoperti tra il Vesuviano, l'area stabiese e la Penisola Sorrentina. Ieri mattina, il pubblico ministero Emilio Prisco ha citato, davanti al giudice monocratico Paola Cervo del tribunale di Torre Annunziata, due militari in servizio alla stazione dei carabinieri di Pompei. «Avevamo ricevuto una lista di 13 nomi di persone che percepivano l'indennità come ciechi assoluti – ha spiegato uno dei testimoni – così abbiamo scelto un modo per entrare in casa di queste persone senza essere scoperti. La Gori ci mise a disposizione abbigliamento e una Fiat Panda bianca con il logo della società, in questo modo fingemmo di essere dei dipendenti impegnati nella lettura dei contatori». Questo stratagemma permise ai carabinieri di verificare il reale grado di cecità degli indagati, isolando 5 persone che erano sembrate «troppo autonome per essere non vedenti». «Una signora si accorse che il portone si stava chiudendo – ha raccontato l'investigatore – e corse per non farlo sbattere, prima di accompagnarci lungo una rampa di scale al contatore; un'altra, invece, ci ha preparato il caffè». I cinque pompeiani, tutti finiti a processo insieme ad altri finti ciechi di Torre Annunziata, Torre del Greco e Castellammare di Stabia, Boscoreale, Poggiomarino, Striano, Vico Equense, Piano di Sorrento, Massa Lubrense e Sant’Agnello, furono pedinati diverse volte, ma anche attirati con un espediente in caserma.
La squadra di calcio di Piano di Sorrento festeggia 30 anni e accede alla 1°categoria
Piano di Sorrento - Festeggia il trentennale il G.S.S. Piano Pizzeria Lucia, l'unica squadra calcistica carottese. E lo fa scalando le categorie della Federazione Italiana Gioco Calcio. A 30 anni dalla fondazione, infatti, il team ha richiesto il ripescaggio per accedere alla prima categoria, ricevendo esito positivo dalla FIGC sulla base degli anni di affiliazione e dei buoni risultati collezionati sul campo. «Desidero ringraziare - commenta il Presidente, nonché Mister, Luigi Iannone - tutti coloro che nel nostro lungo percorso hanno contribuito a raggiungere quest'obiettivo ormai storico. Allo stesso tempo è doveroso evidenziare chi con sacrifici ha dimostrato attaccamento alla nostra causa: promuovere lo sport puro, partecipare ancor prima di vincere per crescere insieme».
La stagione sportiva inizia dunque con nuovi traguardi da raggiungere e con il sostegno di circa 600 tesserati tra imprenditori e appassionati decisi a contribuire alle attività del G.S.S. Piano Pizzeria Lucia. Tra i sostenitori anche il Comune di Piano di Sorrento che, con la Delibera di Giunta n.129 dell'11/09/2015 ha predisposto un contributo economico di 5000 euro volto a sostenere le spese di partecipazione alla stagione calcistica dilettantistica per l'anno 2015/2016 «considerato - così recita il documento - che l'associazione rappresenta un valido punto di riferimento per i giovani della comunità locale ai fini della pratica sportiva e, in particolare, per la disciplina del calcio, quale attività sana e proficua per la loro formazione fisica e sociale».
Baratto amministrativo. Passa in Consiglio regionale l’ordine del giorno a firma di Flora Beneduce (Fi)
Flora Beneduce |
Commemorazione dei defunti e dei caduti in guerra a Piano di Sorrento: 2 e 4 novembre
Piano di Sorrento - In occasione del giorno dedicato alla Commemorazione dei defunti, il 2 novembre l'Amministrazione della Città di Piano di Sorrento presenzierà in veste ufficiale alla Santa Messa delle ore 10.00 nel cimitero comunale in via Gennaro Maresca, come da consolidata tradizione.
Inoltre parteciperà alle celebrazioni del 97° anniversario dell'Unità nazionale in programma per il 4 novembre. La commemorazione avrà inizio alle 10.00 presso la Basilica pontificia di San Michele Arcangelo con la Santa Messa in suffragio dei caduti di tutte le guerre, a cui seguirà il corteo e la deposizione della corona di alloro al monumento ai caduti in Piazza Cota con discorso commemorativo ed esecuzione dell'inno nazionale accompagnato dal complesso bandistico.
Oltre all'Amministrazione comunale, saranno presenti le Associazioni combattentistiche e gli studenti dell'Istituto nautico “Nino Bixio” e della Scuola secondaria di primo grado dell'Istituto comprensivo di Piano di Sorrento. «Al fine di non disperdere il ricco patrimonio nazionale della memoria degli avvenimenti storici più rilevanti, questa Amministrazione intende ancora una volta sensibilizzare le scuole del Comune, con l'auspicio di coinvolgere gli alunni e gli insegnanti» si legge infatti nell'invito inviato alle scuole partecipanti. Il Comune di Piano di Sorrento, in modo particolare durante il Centenario della Grande Guerra indetto nel 2014 su scala nazionale dall'allora Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ha infatti fortemente voluto il coinvolgimento delle giovani generazioni e l'incontro con i testimoni diretti degli eventi storici per contribuire a ricordare e tramandare l'orrore della guerra, l'eroismo e il sacrificio dei soldati e della popolazione, attraverso il recupero di storie e luoghi della memoria, eventi e cicli di incontri dedicati, differenti forme d'arte, documenti visivi inediti, conferenze e mostre fotografiche, affrontando la riflessione dal punto di vista storico, antropologico, sociale, artistico, economico e tecnologico.
Campania, Marciano (PD): Bene approvazione legge per fondo figli vittime incidenti lavoro
Regione Campania - “Il fondo regionale per il sostegno socio-educativo, scolastico e formativo ai figli delle vittime di incidenti mortali sul lavoro è un risultato importante e un primo segno di solidarietà concreta da parte della Regione verso chi ha vissuto e vive questo dramma familiare. L’approvazione all’unanimità da parte del Consiglio è un ulteriore segnale di attenzione per questa battaglia di civiltà, che richiama alle responsabilità di tutti, soggetti pubblici, privati, organizzazioni sindacali e datoriali e istituti di controllo”.
Questo il commento di Antonio Marciano, consigliere regionale del Partito Democratico e Questore alle Finanze dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale della Campania, che ha proposto il testo di legge.
“Abbiamo previsto, per quest’anno, lo stanziamento di centomila euro in favore dei figli di genitori deceduti a seguito d’incidente sul lavoro, per sostenerli innanzitutto nel loro percorso formativo, e siamo impegnati a renderlo strutturale. Venendo incontro anche alle richieste degli Enti locali e dei sindacati, abbiamo ritenuto doveroso che le Istituzioni assicurassero un sostegno costante alla formazione di chi ha subito una perdita e un lutto così grave e così ingiusto.
Lucio Dalla ritorna a Matera
“Amici materani, vivete in un posto unico al mondo, una città che conosco bene, grazie all’amicizia trentennale con Nicola D’Imperio, uomo di scienza, ma anche di arte e di cultura. Matera è un miracolo del tempo, di un armonioso contatto fra il tempo passato e il tempo reale, la contemporaneità, è un posto dove vale la pena vivere un po’ di tempo ed entrare in possesso di tutte le informazioni che la città trasmette. La bellezza dei Sassi sta nel fatto che è capace di raccontare non solo il suo passato, ma anche il presente. Siate orgogliosi di essere materani”. Il fecondo legame del grande artista bolognese con la Capitale Europea della Cultura 2019, coltivato tramite l’amicizia con il professor Nicola D’Imperio, materano e primario gastroenterologo a Bologna, fu consacrato con il memorabile concerto, tenuto con Francesco De Gregori, il 19 luglio 2010, alla Cava del Sole, a Matera, durante il tour “Work in Progress”. Il cantautore bolognese ritorna a Matera, come protagonista di una manifestazione-evento “Omaggio di Matera, Capitale Europea della Cultura 2019, a Lucio Dalla”, venerdì 20 novembre 2015, alle ore 17.00, presso la Mediateca Provinciale “A. Ribecco”, in Piazza Vittorio Veneto. La manifestazione, organizzata dalla Mediateca Provinciale “A. Ribecco”, con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Matera, avrà inizio con la presentazione del romanzo biografico di Raffaele Lauro,
Grande successo la XIII edizione di SMART EDUCATION & TECHNOLOGY DAYS
Napoli - Dal 28 al 30 ottobre 2015 si è svolta a Napoli presso Città della Scienza la XIII edizione di SMART EDUCATION & TECHNOLOGY DAYS – 3 GIORNI PER LA SCUOLA, la convention nazionale dedicata al mondo della scuola e della didattica, promosso dal MIUR e dalla Regione Campania.
Gli allestimenti sono stati interamente curati della Planet Stand Creation azienda campana leader nel settore degli allestimenti fieristici.
L’edizione di quest’anno, la 13esima, è stata anticipata da una novità: un tour in dieci città italiane (Trento, Milano, Genova, Torino, Bologna, Firenze, Lamezia Terme, Bari, Roma, Potenza) in cui si sono svolti incontri preparatori per lanciare call, concorsi e presentare i principali contenuti della convention.
Gli organizzatori sono riusciti ad incontrare centinaia di docenti di scuole di ogni ordine e grado, insieme ad operatori culturali ed educatori. Forte del ruolo catalizzatore di Città della Scienza verso il mondo della scuola, la manifestazione è diventata un appuntamento annuale dedicato ai docenti e dirigenti scolastici, agli studenti, ad educatori e formatori che hanno l’opportunità di confrontarsi con istituzioni, realtà associative e professionali, aziende produttrici di beni e servizi per il mondo della scuola, della didattica e della formazione.
Un evento unico, che propone un dialogo partecipato tra le varie componenti, questo attraverso seminari, conferenze, incontri, workshop e laboratori multidisciplinari di innovazione didattica.
giovedì 29 ottobre 2015
Halloween con il fantasma "vero"
Il fantasma di "Giovanna la pazza" a Vico Equense
Vico Equense - Fantasmi e lenzuoli, streghe, zombie, scheletri scricchiolanti, basta qualche maschera e drappo nero e un po’ di sangue finto e Halloween è servito. Ma celebrare la festa più spaventosa dell’anno in compagnia di un fantasma “vero” è senz’altro più emozionante! A Vico Equense la realtà supera la fantasia, perché il fantasma c’è davvero. Secondo le molte testimonianze di abitanti locali, il Castello Giusso sarebbe abitato da un fantasma. Passò alla storia con il nome di Giovanna la pazza. Fu un’amante insaziabile. E numerose furono le persone che passarono per il suo letto. Ma, come una vedova nera, Giovanna uccideva tutti i suoi amanti, avvelenandoli o tendendo loro dei mortali tranelli nelle sale e nei corridoi di palazzo Giusso. Per scherzo del destino, la donna cadde vittima di una delle trappole preparate per il suo ultimo amante. Ma la sua anima non ha mai lasciato il Castello Giusso: lo spettro di Giovanna la pazza continua a vagare inquieta per quelle sale. E ogni mese di agosto, dalla cappella del castello risalgono le voci lamentose dei suoi sventurati amanti…Sono certo che lo spirito dell’ amante insaziabile, la notte di halloween, non vorrà perdersi lo spettacolo di quanti lo imitano, infatti, narra la leggenda della tradizione prima irlandese e poi americana che durante i magici giorni di Halloween gli spiriti dei morti vaghino tra di noi, cercando di riprendere dimora nel corpo dei vivi…
Vico Equense - Fantasmi e lenzuoli, streghe, zombie, scheletri scricchiolanti, basta qualche maschera e drappo nero e un po’ di sangue finto e Halloween è servito. Ma celebrare la festa più spaventosa dell’anno in compagnia di un fantasma “vero” è senz’altro più emozionante! A Vico Equense la realtà supera la fantasia, perché il fantasma c’è davvero. Secondo le molte testimonianze di abitanti locali, il Castello Giusso sarebbe abitato da un fantasma. Passò alla storia con il nome di Giovanna la pazza. Fu un’amante insaziabile. E numerose furono le persone che passarono per il suo letto. Ma, come una vedova nera, Giovanna uccideva tutti i suoi amanti, avvelenandoli o tendendo loro dei mortali tranelli nelle sale e nei corridoi di palazzo Giusso. Per scherzo del destino, la donna cadde vittima di una delle trappole preparate per il suo ultimo amante. Ma la sua anima non ha mai lasciato il Castello Giusso: lo spettro di Giovanna la pazza continua a vagare inquieta per quelle sale. E ogni mese di agosto, dalla cappella del castello risalgono le voci lamentose dei suoi sventurati amanti…Sono certo che lo spirito dell’ amante insaziabile, la notte di halloween, non vorrà perdersi lo spettacolo di quanti lo imitano, infatti, narra la leggenda della tradizione prima irlandese e poi americana che durante i magici giorni di Halloween gli spiriti dei morti vaghino tra di noi, cercando di riprendere dimora nel corpo dei vivi…
Beneduce (Fi): “Dal 25 novembre rischio paralisi negli ospedali”
Flora Beneduce |
A Piano di Sorrento il progetto "Underforty Women": visite senologiche gratis e prevenzione
Piano di Sorrento - La Città di Piano di Sorrento aderisce al primo progetto europeo per la prevenzione, diagnosi e cura del tumore al seno nelle giovani donne denominato “Underforty Women. Breast care” e promuove sul proprio territorio comunale la campagna di informazione per la prevenzione senologica attiva e consapevole.
Venerdì 30 ottobre e venerdì 6 novembre, infatti, presso il centro culturale comunale di Via delle Rose (locali sottostanti la biblioteca) dalle 9.30 alle 14.30 sarà possibile ricevere, gratuitamente, una valutazione del rischio di sviluppare un tumore al seno, una visita senologica orientata alla spiegazione della tecnica dell'autopalpazione e un programma di prevenzione personalizzato.
Per accedere al servizio presentarsi direttamente presso il centro culturale nei giorni indicati oppure prenotare la propria visita ai numeri 081.5344440 o 339.7543844
L'iniziativa è patrocinata dal Comune di Piano di Sorrento, nelle persone del Sindaco Giovanni Ruggiero e dell'Assessore alle Pari Opportunità Rosa Russo, oltre che dal Ministero della Salute, dalla Regione Campania e dal Dipartimento della Gioventù del Governo italiano.
Perchè è così difficile educare oggi?
Vico Equense - Educare è un processo attivo che si instaura tra due persone dove l'una necessita dell'altra. Aristotele affermava che ogni tipo di rapporto è sempre di tipo pedagogico dove c'è chi insegna e chi apprende, ma i ruoli sono anche intercambiabili. I ragazzi oggi sono tutti molto svegli e per niente inibiti, non hanno remore se devono fare osservazioni, o giudicare, o criticare, o peggio offendere, pur nella loro giovane età. I bambini di oggi sono molto intraprendenti e risolutivi e chi viene messo fuori è proprio l'adulto. I bambini vivono a contatto con la tecnologia per gran parte della loro giornata, sono vivaci e non mostrano freni inibitori. La scuola è un'agenzia educativa, ma non è più l'unica agenzia educativa. Quello che un tempo s'insegnava solo a scuola, oggi il bambino se lo cerca da solo, vive di esempi e la sua massima ambizione è quella di fare cose da grandi. Apprendere le nozioni scolastiche o le tecniche per operare in matematica o i contenuti di storia e geografia è ben poca cosa rispetto all'educazione che fa acqua da tutte le parti. Ma l'insegnante può ancora educare? E' preposto all'educazione come una volta? La vita è cambiata nella sua quotidianità e anche l'insegnante ha perso il suo prestigio e un po' il suo ruolo perchè si pensa che non sia più così indispensabile come una volta: ora è solo un testimone di un processo di accrescimento fisico e mentale di piccoli uomini. Una volta i bambini erano educati perchè l'educazione la ricevevano prima in famiglia, oggi sono cresciuti come piccoli despoti che necessitano di ogni comprensione; una volta conoscevano la parola rispetto e davanti a un adulto erano attenti e sottomessi, ora si mostrano logorroici e senza freno e la smettono solo quando hanno raggiunto il loro intento.
Debiti fuori bilancio, domani consiglio comunale
Sentenza Lauro, i revisori dei Conti: accertare le eventuali responsabilità per i danni causati procedendo al recupero delle somme dovute nei confronti degli assegnatari degli alloggi delle cooperative edilizie
Vico Equense - Il Consiglio comunale è stato convocato per domani, venerdì 30 ottobre 2015 alle ore 16. La seduta dell'assise cittadina avrà al centro della discussione i debiti fuori bilancio che i consiglieri comunali dovranno approvare per permettere al settore finanze di poter poi provvedere alla loro liquidazione. Non è facile capire cosa siano i debiti fuori bilancio, come nascono e quali effetti concreti producano sull’ente locale. Il tema è molto tecnico. Iniziamo a dire che i debiti fuori bilancio stanno diventando il tallone d'Achille di molti comuni italiani. Diverse relazioni di varie sezioni territoriali della Corte dei Conti hanno fatto notare come «da fattore patologico» si siano trasformati «in ordinaria modalità di gestione della spesa». Una definizione di debito fuori bilancio l’ha fornita il Ministero dell’Interno con la circolare 20 settembre 1993 n. F.L.21/1993 dedicata ai problemi del risanamento degli enti locali territoriali in stato di dissesto. In particolare, secondo il Ministero dell’Interno, il debito fuori bilancio può essere definito come “un’obbligazione verso terzi per il pagamento di una determinata somma di denaro [...] assunta in violazione delle norme giuscontabili che regolano i procedimenti di spesa degli enti locali”. Tradotto, vuol dire che i debiti fuori bilancio sono debiti assunti da un Comune al di là degli stanziamenti previsti dal bilancio di previsione. Debiti, in altri termini, contratti senza deliberazione e oltre il limite di spesa autorizzato. Più di 70 i debiti che i consiglieri comunali, domani, dovranno riconoscere. Il Collegio dei revisori dei conti ha espresso parere favorevole al riconoscimento di questi denari dovuti.
Vico Equense - Il Consiglio comunale è stato convocato per domani, venerdì 30 ottobre 2015 alle ore 16. La seduta dell'assise cittadina avrà al centro della discussione i debiti fuori bilancio che i consiglieri comunali dovranno approvare per permettere al settore finanze di poter poi provvedere alla loro liquidazione. Non è facile capire cosa siano i debiti fuori bilancio, come nascono e quali effetti concreti producano sull’ente locale. Il tema è molto tecnico. Iniziamo a dire che i debiti fuori bilancio stanno diventando il tallone d'Achille di molti comuni italiani. Diverse relazioni di varie sezioni territoriali della Corte dei Conti hanno fatto notare come «da fattore patologico» si siano trasformati «in ordinaria modalità di gestione della spesa». Una definizione di debito fuori bilancio l’ha fornita il Ministero dell’Interno con la circolare 20 settembre 1993 n. F.L.21/1993 dedicata ai problemi del risanamento degli enti locali territoriali in stato di dissesto. In particolare, secondo il Ministero dell’Interno, il debito fuori bilancio può essere definito come “un’obbligazione verso terzi per il pagamento di una determinata somma di denaro [...] assunta in violazione delle norme giuscontabili che regolano i procedimenti di spesa degli enti locali”. Tradotto, vuol dire che i debiti fuori bilancio sono debiti assunti da un Comune al di là degli stanziamenti previsti dal bilancio di previsione. Debiti, in altri termini, contratti senza deliberazione e oltre il limite di spesa autorizzato. Più di 70 i debiti che i consiglieri comunali, domani, dovranno riconoscere. Il Collegio dei revisori dei conti ha espresso parere favorevole al riconoscimento di questi denari dovuti.
Finto avvocato truffa un'anziana: preso
Fonte: Ilenia De Rosa da Il Mattino
Vico Equense - Viso pulito, aspetto distinto, giacca e cravatta, atteggiamenti educati e cortesi. Un’immagine apparentemente impeccabile che non lascerebbe spazio a dubbi e sospetti. Questi gli aspetti su cui giocava Giovanni Barone per fingersi avvocato e mettere a segno i suoi colpi. Il ragazzo, 25 anni, napoletano, lo scorso mese di giugno è riuscito a raggirare una 81enne, di Vico Equense, sottraendole circa 3000 euro. Ieri, nei confronti del giovane, i carabinieri della compagnia di Sorrento hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dal Gip del tribunale di Torre Annunziata, su richiesta della locale Procura della Repubblica, per truffa aggravata ai danni di persona anziana. L’episodio risale al mese di giugno, quando il finto avvocato ha suonato al campanello di un’anziana signora residente in un appartamento del centro cittadino. La donna era in casa da sola e, nell’aprire la porta, si è trovata di fronte un ragazzo dall’aspetto elegante, ben vestito che, con proprietà di linguaggio e atteggiamento deciso, si è presentato come collaboratore di un noto studio legale. Il giovane ha fatto credere alla signora di essere l’avvocato del figlio e, pertanto, intenzionato a ritirare la somma di 3000 euro per risolvere una problematica nella quale sarebbe stato coinvolto l’uomo. Il figlio dell’ 81enne, a detta del truffatore, avrebbe dovuto dargli il denaro da versare in questura per il pagamento di svariate multe. Tante spiegazioni e chiacchiere fornite con fare garbato ma deciso; questa la tecnica utilizzata dal ladro. L’anziana, raggirata dalle parole dell’uomo, ha, infatti, preso i soldi consegnandoli, dunque, nelle mani di quello che credeva essere l’avvocato. Chiusa la porta, dopo qualche minuto ha cominciato a ragionare sulla vicenda. Ha chiamato al figlio per raccontargli l’accaduto.
Vico Equense - Viso pulito, aspetto distinto, giacca e cravatta, atteggiamenti educati e cortesi. Un’immagine apparentemente impeccabile che non lascerebbe spazio a dubbi e sospetti. Questi gli aspetti su cui giocava Giovanni Barone per fingersi avvocato e mettere a segno i suoi colpi. Il ragazzo, 25 anni, napoletano, lo scorso mese di giugno è riuscito a raggirare una 81enne, di Vico Equense, sottraendole circa 3000 euro. Ieri, nei confronti del giovane, i carabinieri della compagnia di Sorrento hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dal Gip del tribunale di Torre Annunziata, su richiesta della locale Procura della Repubblica, per truffa aggravata ai danni di persona anziana. L’episodio risale al mese di giugno, quando il finto avvocato ha suonato al campanello di un’anziana signora residente in un appartamento del centro cittadino. La donna era in casa da sola e, nell’aprire la porta, si è trovata di fronte un ragazzo dall’aspetto elegante, ben vestito che, con proprietà di linguaggio e atteggiamento deciso, si è presentato come collaboratore di un noto studio legale. Il giovane ha fatto credere alla signora di essere l’avvocato del figlio e, pertanto, intenzionato a ritirare la somma di 3000 euro per risolvere una problematica nella quale sarebbe stato coinvolto l’uomo. Il figlio dell’ 81enne, a detta del truffatore, avrebbe dovuto dargli il denaro da versare in questura per il pagamento di svariate multe. Tante spiegazioni e chiacchiere fornite con fare garbato ma deciso; questa la tecnica utilizzata dal ladro. L’anziana, raggirata dalle parole dell’uomo, ha, infatti, preso i soldi consegnandoli, dunque, nelle mani di quello che credeva essere l’avvocato. Chiusa la porta, dopo qualche minuto ha cominciato a ragionare sulla vicenda. Ha chiamato al figlio per raccontargli l’accaduto.
Presentazione del libro "Il Navigatore" di Achilleugenio Lauro a Piano di Sorrento
Piano di Sorrento - Con il patrocinio del Comune di Piano di Sorrento, sabato 31 ottobre alle 10.30 presso la Sala consiliare in Piazza Cota sarà presentato il libro “Il Navigatore” di Achilleugenio Lauro.
All'evento, moderato dal Vice Presidente dell'Associazione di Studi, Ricerche e Documentazione sulla Marineria della Penisola sorrentina Biagio Passaro, sarà presente l'autore ed interverranno il Presidente del Propeller Club e Vice Presidente della Federazione del mare Umberto Masucci e il Sindaco della Città di Piano di Sorrento Giovanni Ruggiero.
Il volume, edito da Mondadori, narra in forma romanzata le avventure dell'armatore originario di Piano di Sorrento attraverso un incalzante dialogo tra nonno e nipote. Tutto ha inizio da un piccolo libriccino di appunti che un giornalista, poi scomparso, aveva lasciato in casa Lauro come embrione di un libro mai finito sulla vita del Comandante. Una storia che, tramandata in famiglia e nel mondo di generazione in generazione, dipinge un capitolo significativo del Novecento e di colui che sarebbe diventato il rappresentante di una delle flotte più grandi del Mediterraneo: la vita in mare battezzata con la prima traversata sul veliero “Navigatore” - da qui il nome dell'opera - e i ritmi cadenzati e gerarchizzati, la nostalgia di casa, gli approdi insperati, le avventure tra tempeste climatiche e umane. Achilleugenio Lauro, nato a Napoli nel 1954, racconta dunque le imprese del nonno nelle vesti di armatore, politico, editore, produttore cinematografico e presidente calcistico tramite scorci di vita pubblica e privata finora inediti.
La Soprintendenza Archeologia della Campania alla XVIII Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum
La Campania archeologica...Una storia da gustare
Paestum - Giovedì 29 ottobre inaugura la XVIII edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum. Anche quest’anno la Soprintendenza Archeologia della Campania sarà presente nel salone espositivo con un proprio stand dedicato alla promozione delle bellezze archeologiche campane. All’interno dello stand si potranno ammirare due splendidi crateri di produzione greca, uno a figure nere del VI secolo a.C. e uno a figure rosse del V secolo a.C., provenienti dalle necropoli di due diversi territori: Vico Equense nel territorio di Sorrento e Pontecagnano. Nel mondo greco il cratere era il vaso destinato al consumo del vino e in quanto tale protagonista assoluto del banchetto. E proprio il vino costituisce l’elemento d’unione dei due vasi: il dio del vino Dioniso insieme al suo corteggio è al centro della rappresentazione di uno dei due lati del cratere di Vico Equense; il vino, si può immaginare, è la merce trasportata dalle navi che corrono all’interno dell’orlo; di vino sono piene le coppe del banchetto che anima il vaso di Pontecagnano. Un terzo vaso di eccezionale pregio, un piatto da pesce a figure rosse attribuito al ceramografo pestano Assteas, oggetto di un sequestro in Campania da parte dei Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale (Nucleo di Cosenza), sarà esposto per la prima volta all’interno dello stand della Regione Campania. Le scene dipinte prenderanno vita attraverso videoproiezioni effettuate direttamente sui vasi (minimapping) che ne evidenzieranno i particolari, disegnando i profili e animando le figure con dinamici giochi d’ombre, ricomponendo infine la narrazione cui si riferiscono le immagini.
Paestum - Giovedì 29 ottobre inaugura la XVIII edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum. Anche quest’anno la Soprintendenza Archeologia della Campania sarà presente nel salone espositivo con un proprio stand dedicato alla promozione delle bellezze archeologiche campane. All’interno dello stand si potranno ammirare due splendidi crateri di produzione greca, uno a figure nere del VI secolo a.C. e uno a figure rosse del V secolo a.C., provenienti dalle necropoli di due diversi territori: Vico Equense nel territorio di Sorrento e Pontecagnano. Nel mondo greco il cratere era il vaso destinato al consumo del vino e in quanto tale protagonista assoluto del banchetto. E proprio il vino costituisce l’elemento d’unione dei due vasi: il dio del vino Dioniso insieme al suo corteggio è al centro della rappresentazione di uno dei due lati del cratere di Vico Equense; il vino, si può immaginare, è la merce trasportata dalle navi che corrono all’interno dell’orlo; di vino sono piene le coppe del banchetto che anima il vaso di Pontecagnano. Un terzo vaso di eccezionale pregio, un piatto da pesce a figure rosse attribuito al ceramografo pestano Assteas, oggetto di un sequestro in Campania da parte dei Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale (Nucleo di Cosenza), sarà esposto per la prima volta all’interno dello stand della Regione Campania. Le scene dipinte prenderanno vita attraverso videoproiezioni effettuate direttamente sui vasi (minimapping) che ne evidenzieranno i particolari, disegnando i profili e animando le figure con dinamici giochi d’ombre, ricomponendo infine la narrazione cui si riferiscono le immagini.
mercoledì 28 ottobre 2015
UNITRE Penisola Sorrentina: un ventennio di attività
di Filomena Baratto
Vico Equense - Il giorno 6, 7, 8 novembre prossimo, a Sorrento, si terrà la celebrazione del ventennale dell’Unitre della penisola Sorrentina. L’Unitre, comprensorio penisola Sorrentina, comprende i comuni di Vico Equense, Meta, Piano, Sorrento, Massa Lubrense. Svolge attività non formale e informale per gli adulti, promozione sociale e culturale, volontariato sociale. Per attività non formale intendiamo quelle fuori dalle attività previste dall’istruzione formale, volte a favorire lo sviluppo personale e sociale dei partecipanti, unita a quella informale che prevede di imparare quotidianamente secondo il learnig by doing. Quello che spinge verso tali attività è l’azione del coltivare: coltivare passioni, esperienze, saperi, amicizie, tutto ciò che ha come fine la nostra crescita interiore, impegno che sin da piccoli ci aiuta ad allargare la nostra visione di vita attraverso la conoscenza. Potremmo dissertare a lungo, per trattare l’argomento, solo sul verbo coltivare per capire quanto sia fondamentale quest’azione nella nostra vita. Dal latino cultus, coltivazone, dal verbo “colere”, coltivare, ha attinenza con lo spingere l’aratro, lavorare la terra, ma anche spingersi avanti, mantenere in ordine il campo, e ovviamente, nel nostro caso, esercitare le facoltà morali dell’uomo, attendere con amore a certi studi. La coltivazione nel nostro campicello, ovvero la nostra vita, è un esercizio per tutto il tempo della nostra esistenza. E’ questo un dovere accanto al nostro istinto di conservazione, per mantenerci a lungo e con spirito rinfrancato. Coltivarsi richiede sforzo e concentrazione, continuità, relazione con gli altri, ascolto, presenza, motivazione, interessi.
Vico Equense - Il giorno 6, 7, 8 novembre prossimo, a Sorrento, si terrà la celebrazione del ventennale dell’Unitre della penisola Sorrentina. L’Unitre, comprensorio penisola Sorrentina, comprende i comuni di Vico Equense, Meta, Piano, Sorrento, Massa Lubrense. Svolge attività non formale e informale per gli adulti, promozione sociale e culturale, volontariato sociale. Per attività non formale intendiamo quelle fuori dalle attività previste dall’istruzione formale, volte a favorire lo sviluppo personale e sociale dei partecipanti, unita a quella informale che prevede di imparare quotidianamente secondo il learnig by doing. Quello che spinge verso tali attività è l’azione del coltivare: coltivare passioni, esperienze, saperi, amicizie, tutto ciò che ha come fine la nostra crescita interiore, impegno che sin da piccoli ci aiuta ad allargare la nostra visione di vita attraverso la conoscenza. Potremmo dissertare a lungo, per trattare l’argomento, solo sul verbo coltivare per capire quanto sia fondamentale quest’azione nella nostra vita. Dal latino cultus, coltivazone, dal verbo “colere”, coltivare, ha attinenza con lo spingere l’aratro, lavorare la terra, ma anche spingersi avanti, mantenere in ordine il campo, e ovviamente, nel nostro caso, esercitare le facoltà morali dell’uomo, attendere con amore a certi studi. La coltivazione nel nostro campicello, ovvero la nostra vita, è un esercizio per tutto il tempo della nostra esistenza. E’ questo un dovere accanto al nostro istinto di conservazione, per mantenerci a lungo e con spirito rinfrancato. Coltivarsi richiede sforzo e concentrazione, continuità, relazione con gli altri, ascolto, presenza, motivazione, interessi.
Massa Lubrense, tecnici dell'Enav trovano un pitone reale
Fonte: Ciriaco M. Viggiano da Il Mattino
Massa Lubrense - Da giorni se ne parlava a Massa e in tutte le frazioni della cittadina costiera. Alcuni sostenevano che fosse lungo più di due metri, per altri era capace di ingoiare addirittura un cane. In realtà non si trattava di un "mostro", ma di un mansueto esemplare di pitone reale, probabilmente abbandonato dai proprietari ai piedi del monte San Costanzo. Lungo un metro e dieci centimetri, il rettile è stato trovato ieri nei pressi della base un tempo controllata dall'Aeronautica Militare. A fare l'insolita scoperta è stato il personale di Techno Sky, società del gruppo Enav che da anni gestisce l'impianto radar sul monte San Costanzo. I tecnici hanno recuperato il serpente e poi, da napoletani-doc, l'hanno battezzato "Gennarino". Successivamente il rettile è stato affidato all'associazione Erpetologica Erpisa che collabora con gli esperti del Corpo forestale dello Stato, della Regione e dell'università "Federico II" di Napoli. Gli specialisti lo hanno trovato visibilmente infreddolito e gli hanno prestato le prime cure. Resta, però, un dubbio: come è possibile che un pitone reale, originario dell'Africa occidentale, venga trovato sulle colline della penisola sorrentina? L'ipotesi più plausibile è che l'animale sia stato acquistato da qualche residente per poi essere puntualmente abbandonato.
Massa Lubrense - Da giorni se ne parlava a Massa e in tutte le frazioni della cittadina costiera. Alcuni sostenevano che fosse lungo più di due metri, per altri era capace di ingoiare addirittura un cane. In realtà non si trattava di un "mostro", ma di un mansueto esemplare di pitone reale, probabilmente abbandonato dai proprietari ai piedi del monte San Costanzo. Lungo un metro e dieci centimetri, il rettile è stato trovato ieri nei pressi della base un tempo controllata dall'Aeronautica Militare. A fare l'insolita scoperta è stato il personale di Techno Sky, società del gruppo Enav che da anni gestisce l'impianto radar sul monte San Costanzo. I tecnici hanno recuperato il serpente e poi, da napoletani-doc, l'hanno battezzato "Gennarino". Successivamente il rettile è stato affidato all'associazione Erpetologica Erpisa che collabora con gli esperti del Corpo forestale dello Stato, della Regione e dell'università "Federico II" di Napoli. Gli specialisti lo hanno trovato visibilmente infreddolito e gli hanno prestato le prime cure. Resta, però, un dubbio: come è possibile che un pitone reale, originario dell'Africa occidentale, venga trovato sulle colline della penisola sorrentina? L'ipotesi più plausibile è che l'animale sia stato acquistato da qualche residente per poi essere puntualmente abbandonato.
Beneduce: “Sanità. De Luca spieghi al Re(nzi) tentenna che ci serve il commissario ad acta”
Vincenzo De Luca e Matteo Renzi |
Allarme carne, ecco i commenti dei consumatori vicani | Video
Vico Equense - Attenti ma non spaventati. A seguito dell'allarme lanciato dall'Organizzazione mondiale della Sanità circa il legame tra cancro e consumo di carne lavorata i cittadini reagiscono in maniera ponderata. «Una dieta equilibrata che contenga nelle giuste dosi tutti gli alimenti è la scelta migliore» afferma la gran parte dei consumatori. Alcuni riflettono sul tipo di cibo previsto dalle mense scolastiche.
«I dati diffusi non fanno altro che confermare quello che già sapevamo – afferma Carla Manzo, consulente nutrizionista – e cioè che le carni trattate fanno male. Ritengo vergognoso che ancora oggi nelle scuole il menù per i bambini preveda alimenti come il prosciutto cotto».
Chi lavora in macelleria sottolinea la distinzione tra carni lavorate e naturali. «Si sta facendo una gran confusione – afferma il titolare di una macelleria – ma la fetta di carne fresca non fa male. In Italia, inoltre, abbiamo dei disciplinari rigidi che impongono controlli più accurati rispetto agli altri paesi del mondo. Da noi il problema non esiste». (Fonte: Ilenia De Rosa da Il Mattino)
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Vico Equense: Tratto in arresto truffatore di anziani
Vico Equense - Spacciandosi per l'avvocato del figlio si è fatto consegnare tremila euro da una signora di 80 anni di Sorrento: i carabinieri di Vico Equense hanno arrestato un pregiudicato di 25 anni per truffa aggravata ai danni di persona anziana.
Alla vittima disse che i soldi sarebbero serviti per pagare una multa presa dal figlio. In carcere è finito Giovanni Barone, napoletano, già arrestato, sempre per truffa ai danni di anziani, in diverse città d'Italia. (Fonte: ANSA)
Wi-fi gratis rete estesa ai borghi e alle piazze
Fonte: Ilenia De Rosa da Il Mattino
Vico Equense - Wi-fi in tutta la città. L’amministrazione comunale, con una delibera di giunta, ha deciso di estendere la rete wi-fi gratuita. I luoghi che disporranno presto della copertura sono il borgo marinaro (zona «Le postali») e tutte le piazze delle frazioni raggiungibili dal servizio della rete civica. «Si è partiti a maggio con cinque punti chiave per l'accesso alla rete – spiega il sindaco Benedetto Migliaccio – ossia le piazze del centro più quella della frazione di Moiano: Umberto I, Marconi, Mercato, stazione Circumvesuviana e Scanna. A questi adesso saranno aggiunti nuovi access point in tutte le principali piazze dei borghi». La ditta, inoltre, qualche mese fa ha predisposto hot spot, inseriti a titolo gratuito, in altri tre punti da cui è possibile usufruire del servizio: Marina di Aequa, villetta Paradiso e il giardino del Chiostro della Santissima Trinità. La rete wireless messa a disposizione dal Comune fino ad oggi è stata utilizzata da circa 5000 utenti. «L'obiettivo è quello di trasformare Vico Equense in una ‘smart city’ al servizio di cittadini e turisti» aggiunge Migliaccio. Ad occuparsi dei lavori sarà la società Connectivia che dovrà anche garantire la manutenzione del «captive-portal» per la registrazione e identificazione degli utenti e il supporto sia telefonico che via e-mail per problemi di connessione e autenticazione. Il servizio wi-fi sarà assicurato in modo continuativo, regolare e senza interruzioni, ad eccezione di quelle dovute ad interventi di manutenzione programmata e di riparazione.
Vico Equense - Wi-fi in tutta la città. L’amministrazione comunale, con una delibera di giunta, ha deciso di estendere la rete wi-fi gratuita. I luoghi che disporranno presto della copertura sono il borgo marinaro (zona «Le postali») e tutte le piazze delle frazioni raggiungibili dal servizio della rete civica. «Si è partiti a maggio con cinque punti chiave per l'accesso alla rete – spiega il sindaco Benedetto Migliaccio – ossia le piazze del centro più quella della frazione di Moiano: Umberto I, Marconi, Mercato, stazione Circumvesuviana e Scanna. A questi adesso saranno aggiunti nuovi access point in tutte le principali piazze dei borghi». La ditta, inoltre, qualche mese fa ha predisposto hot spot, inseriti a titolo gratuito, in altri tre punti da cui è possibile usufruire del servizio: Marina di Aequa, villetta Paradiso e il giardino del Chiostro della Santissima Trinità. La rete wireless messa a disposizione dal Comune fino ad oggi è stata utilizzata da circa 5000 utenti. «L'obiettivo è quello di trasformare Vico Equense in una ‘smart city’ al servizio di cittadini e turisti» aggiunge Migliaccio. Ad occuparsi dei lavori sarà la società Connectivia che dovrà anche garantire la manutenzione del «captive-portal» per la registrazione e identificazione degli utenti e il supporto sia telefonico che via e-mail per problemi di connessione e autenticazione. Il servizio wi-fi sarà assicurato in modo continuativo, regolare e senza interruzioni, ad eccezione di quelle dovute ad interventi di manutenzione programmata e di riparazione.
Tre notizie importanti, per non perdere l'occasione
di Franco Matrone, Zero Waste/Rifiuti Zero Italy
Tre notizie importanti, passate nell’indifferenza dei più, ma fortemente motivanti l’impegno sui territori per la battaglia contro l’inquinamento e per le bonifiche. La prima ancora in fase propedeutica sta definendo, al PE, i valori sulle soglie nazionali di inquinanti ambientali catalogati cocancerogeni da IARC. Se passa si apre un’autostrada per ricorsi contro industrie insalubri (leggi inceneritori, cementifici e fonderie) dedite al superamento dei valori di emissione. Anidride solforosa, ossido di zolfo e in particolare le Pm 2,5 sotto la lente di ingrandimento dei rilevatori per valutare sforamenti (all’odg per quel che riguarda Acerra) che rendono l’aria potenzialmente rischiosa per la salute di uomini e animali. A rischio ovviamente anche il comparto agricolo, in quanto ammoniaca e metano, altri contaminanti ambientali tossici normati dalla legislazione, sono quasi esclusivamente di pertinenza dell’utilizzo incontrollato ed eccessivo di pesticidi e diserbanti e concimi nel comparto agroalimentare. La seconda notizia, anche questa sul tema della tutela della salute, fa riferimento alla riperimetrazione delle aree marine contaminate ricadenti nei SIN ( siti di interesse nazionale). Con procedure semplificative di dubbia utilità, ma con parametri di riferimento certi e definiti. Ora in Campania i SIN solo solo 2 e ricoprenti aree marine di notevole superficie che alla luce del decreto di Governo vanno ricalibrate. Ma nulla questio che è anche l’occasione per riprendere il progetto, già condiviso dal precedente Ministro dell’Ambiente Orlando e confermato in corso di campagna elettorale dell’attuale Presidente della Campania De Luca, di riportare gli attuali SIR nella pianificazione nazionale.
Tre notizie importanti, passate nell’indifferenza dei più, ma fortemente motivanti l’impegno sui territori per la battaglia contro l’inquinamento e per le bonifiche. La prima ancora in fase propedeutica sta definendo, al PE, i valori sulle soglie nazionali di inquinanti ambientali catalogati cocancerogeni da IARC. Se passa si apre un’autostrada per ricorsi contro industrie insalubri (leggi inceneritori, cementifici e fonderie) dedite al superamento dei valori di emissione. Anidride solforosa, ossido di zolfo e in particolare le Pm 2,5 sotto la lente di ingrandimento dei rilevatori per valutare sforamenti (all’odg per quel che riguarda Acerra) che rendono l’aria potenzialmente rischiosa per la salute di uomini e animali. A rischio ovviamente anche il comparto agricolo, in quanto ammoniaca e metano, altri contaminanti ambientali tossici normati dalla legislazione, sono quasi esclusivamente di pertinenza dell’utilizzo incontrollato ed eccessivo di pesticidi e diserbanti e concimi nel comparto agroalimentare. La seconda notizia, anche questa sul tema della tutela della salute, fa riferimento alla riperimetrazione delle aree marine contaminate ricadenti nei SIN ( siti di interesse nazionale). Con procedure semplificative di dubbia utilità, ma con parametri di riferimento certi e definiti. Ora in Campania i SIN solo solo 2 e ricoprenti aree marine di notevole superficie che alla luce del decreto di Governo vanno ricalibrate. Ma nulla questio che è anche l’occasione per riprendere il progetto, già condiviso dal precedente Ministro dell’Ambiente Orlando e confermato in corso di campagna elettorale dell’attuale Presidente della Campania De Luca, di riportare gli attuali SIR nella pianificazione nazionale.
Sorrento, corteo di auto d’epoca
Sorrento - Dal 30 ottobre al 3 novembre il Classic Car Club Napoli darà vita al “17° Tour della Penisola Sorrentina”, uno degli appuntamenti annuali del sodalizio partenopeo di auto d’epoca.
Anche quest’anno il club napoletano ha scelto come quartier generale del tour una location prestigiosa quale il Grand Hotel Excelsior Vittoria, nel centro storico di Sorrento. L’edizione 2015 conterà al via oltre 70 vetture, fra cui un numeroso stuolo di Ferrari, d’epoca e moderne.
Il programma del “17° Tour della Penisola Sorrentina” comprenderà tappe d’obbligo come Positano e Capri, con piacevoli soste gastronomiche e tempo libero da dedicare a turismo e shopping, e condurrà la carovana Classic Car lungo la Costiera dove i drivers si cimenteranno alla guida dei loro gioielli su un percorso impegnativo che, con i suoi suggestivi tornanti, regalerà grandi emozioni, da vivere al volante di vetture d’epoca e di splendide Rosse, per la gioia di turisti e residenti.
Tassa di soggiorno eventi e appalti Consiglio infuocato
Fonte: Antonino Siniscalchi da Il Mattino
Sorrento - Aumento della tassa di soggiorno, eventi spalmati tra alta e bassa stagione, conferma della trattativa privata per l'affidamento delle iniziative: in questi tre punti si articola la strategia messa in campo dall'amministrazione comunale per rafforzare il brand Sorrento e incrementare ulteriormente il numero dei turisti in città. Sen'è parlato durante l'ultima seduta del Consiglio comunale che all'ordine del giorno vedeva la discussione su «M'illumino d'inverno», il programma delle manifestazioni destinate ad animare Sorrento tra la fine del 2015 e l'inizio del 2016. Durante il confronto tra maggioranza e opposizione il sindaco Giuseppe Cuomo ha annunciato che «stiamo prendendo in considerazione l'ipotesi di aumentare l'imposta di soggiorno a partire dal prossimo anno». Attualmente la tassa a carico degli ospiti della città del Tasso, in vigore da aprile a ottobre, è tra le più basse d'Italia: un euro al giorno per gli alberghi fino a tre stelle, campeggi e ostelli; uno e mezzo per gli hotel a quattro stelle e per le strutture extra-alberghiere, tra cui i bed and breakfast; due euro per gli alberghi a cinque stelle. Queste tariffe hanno consentito al Comune di incassare più di due milioni di euro l'anno: cifra che ha finanziato il Premio Caruso, mostre, rassegne teatrali e musicali e una lunga serie di eventi finalizzati ad aumentare l'appeal della cittadina costiera a livello internazionale,
Sorrento - Aumento della tassa di soggiorno, eventi spalmati tra alta e bassa stagione, conferma della trattativa privata per l'affidamento delle iniziative: in questi tre punti si articola la strategia messa in campo dall'amministrazione comunale per rafforzare il brand Sorrento e incrementare ulteriormente il numero dei turisti in città. Sen'è parlato durante l'ultima seduta del Consiglio comunale che all'ordine del giorno vedeva la discussione su «M'illumino d'inverno», il programma delle manifestazioni destinate ad animare Sorrento tra la fine del 2015 e l'inizio del 2016. Durante il confronto tra maggioranza e opposizione il sindaco Giuseppe Cuomo ha annunciato che «stiamo prendendo in considerazione l'ipotesi di aumentare l'imposta di soggiorno a partire dal prossimo anno». Attualmente la tassa a carico degli ospiti della città del Tasso, in vigore da aprile a ottobre, è tra le più basse d'Italia: un euro al giorno per gli alberghi fino a tre stelle, campeggi e ostelli; uno e mezzo per gli hotel a quattro stelle e per le strutture extra-alberghiere, tra cui i bed and breakfast; due euro per gli alberghi a cinque stelle. Queste tariffe hanno consentito al Comune di incassare più di due milioni di euro l'anno: cifra che ha finanziato il Premio Caruso, mostre, rassegne teatrali e musicali e una lunga serie di eventi finalizzati ad aumentare l'appeal della cittadina costiera a livello internazionale,
martedì 27 ottobre 2015
Svimez, Marciano (PD): Al Sud stop a recessione, ma ancora criticità
Regione Campania - “Appare evidente che le politiche economiche e le riforme del Governo Renzi hanno, nei fatti, bloccato la fase recessiva in cui era caduta l’Italia e in particolare il Mezzogiorno, dove per la prima volta dopo sette anni il Pil torna a segnare un seppur minimo segno più. Il Rapporto Svimez conferma, tuttavia, che accanto a qualche luce ci sono ancora criticità per il Sud Italia”.
È il commento di Antonio Marciano, consigliere regionale del Partito Democratico e Questore alle Finanze dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale della Campania.
“Ritorna centrale il tema degli investimenti con interventi di spesa orientati a recuperare il gap territoriale tra le due macroaree del Paese. Investimenti che, per quanto riguarda il Mezzogiorno e in particolare la Campania, devono concentrarsi sulla grande rete infrastrutturale materiale e immateriale, su trasporti e mobilità, sulle reti di trasmissione energetica, sulla portualità. Altrettanto decisivo risulta il rilancio di politiche industriali in settori strategici di grande ricaduta occupazionale, fortemente competitivi e di alto valore innovativo e tecnologico, come l’aerospazio. Qui, in particolare, il rapporto tra Regioni del Sud, Governo nazionale e Finmeccanica può determinare una spinta importante per orientare scelte strategiche, come quella di realizzare il nuovo ATR negli stabilimenti di Campania e Puglia”, spiega il consigliere.
“Rimane però da affrontare come prioritario anche il tema del contrasto alla povertà, sulla quale la discussione per la definizione di interventi e azioni, a prescindere dalla forma che prenderanno, non è più rinviabile. Si tratta di una battaglia di civiltà, che coinvolge ancora una larga fetta delle famiglie del Mezzogiorno”, conclude Marciano.
Sorrento. Dal 30 novembre al 3 dicembre la 38ma edizione delle Giornate professionali di Cinema
Sorrento - La 38ma edizione delle Giornate Professionali di Cinema si svolgerà dal 30 novembre al 3 dicembre 2015, sotto il patrocinio del Comune di Sorrento.
Nel corso delle Giornate Professionali di Cinema, organizzate dall’Anec, l’associazione nazionale esercenti cinema, in collaborazione con gli esercenti dell’Anem e i distributori dell’Anica - vengono presentati i film in uscita nei prossimi mesi ad una platea di esercenti, distributori, produttori, artisti e giornalisti. In programma trailer, anteprime e convention nel corso delle quali le case di distribuzione presenteranno i nuovi listini e dove registi e attori annunceranno molti dei titoli italiani in uscita.
Tra gli appuntamenti delle Giornate Professionali anche la consegna dei Biglietti d’Oro del cinema italiano, il premio che l’Anec attribuisce ai maggiori successi al botteghino dell’annata cinematografica, il Magis, il mercato delle tecnologie e dei servizi connessi al cinema. In programma anche occasioni di approfondimento sui temi di maggiore interesse del settore.
Le Giornate Professionali di Cinema coinvolgeranno anche la città di Sorrento con una settimana di anteprime ed eventi aperti al pubblico, in programma dal 29 novembre al 5 dicembre, realizzati nell’ambito del progetto “M’illumino d’inverno” promosso dall'assessorato agli Eventi del Comune di Sorrento.
Sorrento. Cuomo: “In arrivo un un contenitore per la raccolta degli oli esausti”
Sorrento - Ammontano a 46 tonnellate, gli oli lubrificanti usati raccolti nel Comune di Sorrento nel 2014, su un totale di 11.950 tonnellate recuperate nella Regione Campania.
Sono i dati resi noti dal Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati nella conferenza stampa che si è tenuta nell’ambito di CircOLIamo, la campagna educativa itinerante che punta a sensibilizzare l’opinione pubblica e le amministrazioni locali sul corretto smaltimento dei lubrificanti usati.
Questa mattina i ragazzi delle scuole hanno visitato il villaggio CircOLIamo partecipando agli educational loro dedicati e sfidandosi a “Green League”, il progetto che prevede un sistema di giochi online finalizzati all’educazione ambientale.
Presenti alla manifestazione il sindaco di Sorrento Giuseppe Cuomo e il consigliere delegato Luigi Di Prisco.
“Ringrazio il Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati per la sua presenza nel nostro territorio – ha esordito Cuomo - Attraverso l’accordo recente fatto tra Anci e Coou anche il nostro centro di raccolta di via San Renato avrà la possibilità di recuperare gli oli esausti dei cittadini che non usufruiscono delle aziende già specializzate al ritiro. Il nostro centro di raccolta a breve sarà quindi attrezzato ad ospitare questo contenitore che poi verrà svuotato dalle ditte autorizzate. L’attività e i premi che abbiamo dato ai cittadini che sversano nei centri di raccolta ha avuto grande successo e continueremo su questa strada, anche grazie alla collaborazione del Coou che ci sostiene”.
Autismo. Un corso di formazione per gli educatori
Flora Beneduce |
Regione Campania - “L’invito che mi avete rivolto mi dà la forza e l’entusiasmo per continuare lungo questa via. Voi, oggi, proponendo un corso di formazione per figure professionali che lavorino per e con persone con disturbi dello spettro autistico, avete dimostrato che la società civile è sensibile, è aperta, è pronta ad offrire diritti anche a chi non sa chiederli. Oggi voi state offrendo il diritto alle relazioni, alla scoperta delle cose, alla felicità". Con queste parole il consigliere regionale Flora Beneduce (Fi), firmataria della proposta di legge per il sostegno alle famiglie di bambini ed adolescenti autistici, interviene alla presentazione del corso di Formazione “i disturbi dello spettro autistico: le Linee Guida I.S.S.", che presentato oggi pomeriggio presso la sede dell’Istituto Fondazione Banco di Napoli. Il percorso formativo, rivolto agli educatori, offre un aggiornamento teorico pratico sugli interventi riabilitativi, educativi ed assistenziali scientificamente riconosciuti come validi ed efficaci. Ad organizzare il corso, l’associazione Autism Aid onlus. “Ringrazio il presidente Paolo Vassallo per l’impegno che profonde in questo campo – conclude Flora Beneduce, componente dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale della Campania -. Mi auguro che iniziative simili possano aiutare caregiver ed educatori a migliorare la vita delle persone affette da disturbi dello spettro autistico. La formazione può trasformare la qualità del tempo e può determinare benessere di educatori e assistiti”.
LNI Vico Equense - Arianna prima nel "Vele di Levante"
Vico Equense - Dopo la prima prova non disputata per le avverse condizioni meteo, domenica 25 si è regolarmente svolta la seconda regata del Campionato autunnale Vele di Levante-Golfo di Napoli, nelle acque di Torre Annunziata, dove i locali circoli (C.N. Arcobaleno e C.N. Torre Annunziata) hanno organizzato il tradizionale Trofeo Madonna della Neve. Il campo di regata, particolarmente selettivo in quanto caratterizzato da un leggero vento da maestrale, ha dato ragione al classe Meteor ARIANNA ITA303 della Lega Navale di Vico Equense (con l'equipaggio composto da Claudio Correale, Alessandro Tommolillo, Liberato Vanacore - nella foto) che allo squillo di tromba finale dei giudici di regata ha inflitto ben 42 minuti di distacco alla seconda classificata. Dalle parole del prodiere Alex Tommolillo traspare la soddisfazione per l'ottima prova: "Dopo tanti piazzamenti e vittorie sfumate finalmente abbiamo raccolto i frutti di una intensa messa a punto sia delle manovre che dell'imbarcazione. Ora ci aspetta la prossima regata che si volgerà proprio nelle acque antistanti la nostra città e dove sicuramente vogliamo ben figurare"
Infatti il prossimo 8 novembre si terrà 11° Trofeo Città di Vico Equense, valido come terza prova dell'autunnale 2015. (di Liberato Vanacore)
Santissima Trinità e Paradiso, Migliaccio: “Non ci sono più ostacoli né alibi. Adesso intervenga la politica per la soluzione del problema"
Vico Equense - Le sorti del complesso monumentale della Santissima Trinità e Paradiso stanno a cuore alla popolazione vicana e all’Amministrazione comunale. Lo testimoniano numerose delibere della Città di Vico Equense (dalla Delibera di Giunta n° 292 del 1 ottobre 1999 e da quella di Consiglio Comunale n. 82 del 30 settembre 2004, per pervenire alle Deliberazioni n. 28 del 8 Luglio 2010, n. 48 del 15 settembre del 2011, 54 del 17 dicembre 2012, 63 del 29 dicembre 2014), tutte adottate con l’ unanimità dei voti dei presenti (maggioranza ed opposizione), due petizioni sottoscritte da migliaia di cittadini, numerosi dibattiti pubblici e richieste provenienti da associazioni e residenti preoccupati per il destino dello storico ente risalente al diciassettesimo secolo. E’ stata proprio la petizione cittadina del 2010, con oltre 3500 firme, il più importante segnale che ha scosso gli animi, a seguito della quale gli amministratori locali hanno avviato con nuovo slancio l’iter per chiedere l’acquisizione del complesso al patrimonio comunale. Il Sindaco di Vico Equense Benedetto Migliaccio, in una missiva inviata al Ministro dell’Istruzione ha confermato la volontà dell’Amministrazione comunale di pervenire, in tempi brevi, a un progetto di valorizzazione pubblico dell’importante cespite monumentale. Nel corso di questi mesi ha visto, prima a Roma, il Sottosegretario Gioacchino Alfano di NCD, e poi a Napoli l’Onorevole Assunta Tartaglione del PD, descrivendogli l’intento della Città di Vico Equense, e dell’unanimità del suo Consiglio comunale, di acquisire e valorizzare “in mano pubblica” il Complesso seicentesco, evitando che prevalgano mire di privati, ricevendo assicurazioni di un interessamento fattivo sulla vicenda che oramai si trascina da anni.
Bonea, rinvenuto un cisternone di età romana
I ruderi tornano alla luce dopo una bonifica dell’area
Vico Equense - I ruderi di un cisternone di età romana rivestito di coccio pesto. Il ritrovamento è stato fatto dietro la Chiesa parrocchiale di San Giovanni apostolo ed Evangelista a Bonea, dopo un’operazione di manutenzione e pulizia, eseguiti da Don Pasquale Vanacore, delegato ai Beni culturali della Diocesi di Sorrento e Castellammare di Stabia, oltre che parroco della borgata di Bonea. Il sacerdote, dopo il ritrovamento, ha immediatamente informato la funzionaria responsabile di zona dei beni archeologici della Campania, Tommasina Budetta che, già al primo sopralluogo, ha confermato che il muro di cinta arrotondato riportato alla luce, è quello di una cisterna per acqua al borgo, edificata accanto a un’antica villa rustica di produzione di una casa colonica romana, che copriva tuta la fascia pedemontana. “L’ideale – sottolinea l’archeologa Tommasina Budetta – sarebbe mettere a sistema questo nuovo ritrovamento archeologico con i materiali recuperati dagli anni ’80 (come la necropoli vicana di via Nicotera), in un circuito museale integrato. Che comprenda, magari, anche le testimonianze italiche ed etrusche offerte dagli oltre duecento reperti raccolti nell’Antiquarium Aequano, intitolato al poeta latino Silio Italico, riaperto dopo anni di chiusura con un originale criterio espositivo che utilizza anche i vani finestra del piano terra del vecchio Municipio vicano, in centro città, tra vasi attici, ceramiche ioniche, bronzi e buccheri etruschi”, conclude la Budetta.
Vico Equense - I ruderi di un cisternone di età romana rivestito di coccio pesto. Il ritrovamento è stato fatto dietro la Chiesa parrocchiale di San Giovanni apostolo ed Evangelista a Bonea, dopo un’operazione di manutenzione e pulizia, eseguiti da Don Pasquale Vanacore, delegato ai Beni culturali della Diocesi di Sorrento e Castellammare di Stabia, oltre che parroco della borgata di Bonea. Il sacerdote, dopo il ritrovamento, ha immediatamente informato la funzionaria responsabile di zona dei beni archeologici della Campania, Tommasina Budetta che, già al primo sopralluogo, ha confermato che il muro di cinta arrotondato riportato alla luce, è quello di una cisterna per acqua al borgo, edificata accanto a un’antica villa rustica di produzione di una casa colonica romana, che copriva tuta la fascia pedemontana. “L’ideale – sottolinea l’archeologa Tommasina Budetta – sarebbe mettere a sistema questo nuovo ritrovamento archeologico con i materiali recuperati dagli anni ’80 (come la necropoli vicana di via Nicotera), in un circuito museale integrato. Che comprenda, magari, anche le testimonianze italiche ed etrusche offerte dagli oltre duecento reperti raccolti nell’Antiquarium Aequano, intitolato al poeta latino Silio Italico, riaperto dopo anni di chiusura con un originale criterio espositivo che utilizza anche i vani finestra del piano terra del vecchio Municipio vicano, in centro città, tra vasi attici, ceramiche ioniche, bronzi e buccheri etruschi”, conclude la Budetta.
La mostra “Rive dei Mari” dedicata ad Arnaldo Pomodoro chiude i battenti in anticipo per lasciare posto agli artisti del presepe
Sorrento - Dalle opere di Arnaldo Pomodoro a quelle presepiali realizzate dai maestri artigiani. Sorrento si prepara ad accogliere un altro evento culturale di grande richiamo e per questo la Fondazione Sorrento ha deciso di anticipare di qualche giorno la chiusura della rassegna dedicata a Pomodoro. Per ragioni di carattere tecnico e organizzativo le opere dello scultore lasciano Villa Fiorentino in anticipo rispetto a quanto stabilito in un primo momento. La Fondazione e l'amministrazione comunale hanno previsto la rimozione delle sculture del maestro romagnolo a partire dal 9 novembre, anziché dal 22. “Il giorno 8 novembre – spiega il direttore della Fondazione Sorrento, Luigi Gargiulo – sarà l'ultima data utile per visitare l'esposizione dal titolo “Rive dei Mari”, dopodiché avvieremo i lavori per la rimozione delle sculture. La mostra ha riscosso l'apprezzamento dei visitatori, ma ragioni di natura logistica impongono la chiusura anticipata”. Il 3 novembre, invece, saranno rimosse le installazioni dello stesso Pomodoro presenti nelle principali piazze di Sorrento.
Una volta ultimata la delicata fase della rimozione delle opere di Pomodoro, si comincerà subito a lavorare per l'allestimento dell'esposizione dedicata all'arte presepiale, “Maestri in Mostra”.
Inaugurazione del presidio area stabiese di Libera "Associazioni, Nomi e Numeri contro le mafie", dedicato ad "Alberto Vallefuoco, Rosario Flaminio, Salvatore De Falco"
Castellammare di Stabia - Il giorno venerdì 30 ottobre, dalle ore 10.30 alle ore 13, presso l’auditorium del liceo scientifico “F. Severi” di Castellammare di Stabia si terrà l’inaugurazione del presidio area stabiese di Libera dedicato ad “Alberto Vallefuoco, Rosario Flaminio e Salvatore De Falco” vittime innocenti della camorra.
Libera “Associazioni, nomi e numeri contro le mafie" è nata il 25 marzo 1995 con l'intento di sollecitare la società civile nella lotta alle mafie e promuovere legalità e giustizia. Attualmente Libera è un coordinamento di oltre 1500 associazioni, gruppi, scuole, realtà di base, territorialmente impegnate per costruire sinergie politico-culturali e organizzative capaci di diffondere la cultura della legalità. La legge sull'uso sociale dei beni confiscati alle mafie, l'educazione alla legalità democratica, l'impegno contro la corruzione, i campi di formazione antimafia, i progetti sul lavoro e lo sviluppo, le attività antiusura, sono alcuni dei concreti impegni di Libera. Un presidio territoriale di Libera non è uno sportello antimafia né una singola associazione bensì un insieme di più realtà sociali ed associative che decidono di unirsi per aderire ai principi di Libera, partecipando alle iniziative regionali e nazionali. Formalmente un presidio di Libera è formato da almeno tre associazioni locali, da almeno una parrocchia e da almeno una scuola, che si uniscono firmando un apposito patto, denominato “patto di presidio”.