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giovedì 31 agosto 2017
Grandi festeggiamenti per l'inaugurazione della terrazza del Resort Le Axidie
Vico Equense - Il mito della Costiera sorrentina rivive qui, sulla Terrazza del Resort Le Axidie: rocce a strapiombo che si tuffano nel mare di un blu intensissimo, il golfo di Napoli e il Vesuvio a fare da scenografia naturale, così vicini che sembra di toccarli con mano. Bello, spettacolare, quasi una gouache. E la terrazza, minimalista ed elegante, con le piscine che regalano suoni e immagini rilassanti zone nelle quali trattenersi per un aperitivo al calar del sole. Ieri sera (30 agosto), in una dolce atmosfera, accompagnati dal sax del maestro Francesco Sicignano e accolti dal personale dell’Hotel, coordinato dal direttore Massino Santangelo, si sono dati appuntamento personaggi dello spettacolo, imprenditori e grandi chef. Insieme hanno brindato alla serata inaugurale, degustando le pietanze dello chef della casa, Giacomo De Simone, e i piatti del bistellato Gennaro Esposito de La Torre del Saracino. Tra gli invitati, Cira Lombardo, la famosa wedding planner italiana; la cantante e attrice Anna Capasso; lo showman Gianni Simioli, voce amatissima di Radio Rtl e Radio Marte; tanti anche gli imprenditori e i professionisti che hanno voluto festeggiare assieme alla famiglia Savarese il raggiungimento di questo nuovo successo, tra questi: il Professor Paolo Netti, direttore del Centro Biomateriali dell’Istituto Italiano di Tecnologia; la Professoressa Carla Langella; l’Avvocato Paolo del Vecchio, responsabile dell’Ufficio Giuridico AGCOM e l’economista Mario Mustilli.
Tre giorni di pienone per la seconda edizione di Pizzafest&Shopping
Il ricavato in opere di ristrutturazione e sostegno ai disabili
Piano di Sorrento - Si conclude con tre giorni di pienone la seconda edizione di Pizzafest&Shopping, la manifestazione di Piano di Sorrento che valorizza le eccellenze enogastronomiche e imprenditoriali del territorio organizzata dall'Associazione Confcommercio carottese (Ascom) presieduta da Gianluca Di Carmine, in collaborazione con il Centro Commerciale Naturale (Ccn) e con il patrocinio del Comune. «Questa iniziativa si riconferma un'idea vincente. Lo dicono i numeri, l'affluenza di pubblico, l'entusiasmo di tutte le persone coinvolte nell'organizzazione e l'eco che la manifestazione sta avendo». Pienamente soddisfatte anche le pizzerie presenti agli stand. Betania, Braccio di Ferro, Da Zi' Peppe, Le Tre Arcate, Mazz' & Panell', Pizza Express, Re Pizza e Trattoria Italia hanno trasformato il percorso enogastronomico in un vero e proprio monumento all'arte secolare della pizza, interpretando con impegno e passione le specialità scelte e l'intramontabile classico della margherita. «Un ringraziamento speciale va a tutti i pizzaioli - commenta il Presidente Ascom - che sono il motore di questa iniziativa, insieme agli sponsor Zurino, Caputo, Auto Uno, Masturzo, La Torrente, Ferrarelle, Coca Cola, Nastro Azzurro e Peroni. E un grande grazie a tutti i soci Ascom che anche quest'anno hanno creduto fortemente in questo format costituendo, ognuno con la propria peculiarità, l'enorme valore aggiunto dell'evento, oltre all'Amministrazione comunale, le Forze dell'Ordine, la Protezione Civile, l'associazione Radioamatori e tutto il nostro staff». La lunga tavolata, abbellita dalle decorazioni di Non solo fiori e del Laboratorio floreale Aiello, ha colorato la piazza principale della città, fulcro dell'animazione itinerante, dell'intrattenimento per i bambini e della banda musicale. Il Corso Italia ha invece accolto le mostre statiche della Fiat a cura di Firecar, dell'Old Lambretta Club Campania e della Scuderia Ferrari Club Sorrento, oltre alle attività e le esibizioni proposte dalla palestra Open Club, dalla Karate Line e dal Centro addestramento ginnasti penisola sorrentina.
Piano di Sorrento - Si conclude con tre giorni di pienone la seconda edizione di Pizzafest&Shopping, la manifestazione di Piano di Sorrento che valorizza le eccellenze enogastronomiche e imprenditoriali del territorio organizzata dall'Associazione Confcommercio carottese (Ascom) presieduta da Gianluca Di Carmine, in collaborazione con il Centro Commerciale Naturale (Ccn) e con il patrocinio del Comune. «Questa iniziativa si riconferma un'idea vincente. Lo dicono i numeri, l'affluenza di pubblico, l'entusiasmo di tutte le persone coinvolte nell'organizzazione e l'eco che la manifestazione sta avendo». Pienamente soddisfatte anche le pizzerie presenti agli stand. Betania, Braccio di Ferro, Da Zi' Peppe, Le Tre Arcate, Mazz' & Panell', Pizza Express, Re Pizza e Trattoria Italia hanno trasformato il percorso enogastronomico in un vero e proprio monumento all'arte secolare della pizza, interpretando con impegno e passione le specialità scelte e l'intramontabile classico della margherita. «Un ringraziamento speciale va a tutti i pizzaioli - commenta il Presidente Ascom - che sono il motore di questa iniziativa, insieme agli sponsor Zurino, Caputo, Auto Uno, Masturzo, La Torrente, Ferrarelle, Coca Cola, Nastro Azzurro e Peroni. E un grande grazie a tutti i soci Ascom che anche quest'anno hanno creduto fortemente in questo format costituendo, ognuno con la propria peculiarità, l'enorme valore aggiunto dell'evento, oltre all'Amministrazione comunale, le Forze dell'Ordine, la Protezione Civile, l'associazione Radioamatori e tutto il nostro staff». La lunga tavolata, abbellita dalle decorazioni di Non solo fiori e del Laboratorio floreale Aiello, ha colorato la piazza principale della città, fulcro dell'animazione itinerante, dell'intrattenimento per i bambini e della banda musicale. Il Corso Italia ha invece accolto le mostre statiche della Fiat a cura di Firecar, dell'Old Lambretta Club Campania e della Scuderia Ferrari Club Sorrento, oltre alle attività e le esibizioni proposte dalla palestra Open Club, dalla Karate Line e dal Centro addestramento ginnasti penisola sorrentina.
Un'Onda verde per abbracciare la montagna dopo il mese di incendi
Faito |
Vico Equense/Castellammare di Stabia - Un'Onda verde di solidarietà per il monte Faito. L'iniziativa, organizzata per domenica 3 settembre dalle 11 alle 16.30, sarà soprattutto una passeggiata sulla montagna vittima di frequenti incendi da un mese ormai. Obiettivo della giornata, patrocinata dal Comune di Castellammare di Stabia, e promossa dalle associazioni Faito for fun e Sos Stabia, dare un abbraccio a coloro che da giorni lottano, vivono e convivono con i danni e i problemi delle fiamme nel bosco che da un lato all'altro della vetta hanno creato non poche ansie e preoccupazioni. "Il patrimonio naturale dei monti Lattari e di Faito, in particolare, come precisano gli organizzatori è inestimabile, a due passi dalla città, meraviglioso e da salvaguardare prendendone consapevolezza". L'appuntamento per quanti vorranno partecipare è nel piazzale della Funivia con destinazione centro sportivo passando per il Belvedere. Una marcia silenziosa e volontaria per dire si alla Natura e no agli attacchi di vandali e criminali che hanno preso di mira le distese arboree del gigante a metà fra tre Comuni. Durante la passeggiata sarà inoltre possibile visitare la mostra dedicata proprio ai paesaggi montani nell'Hotel Sant'Angelo. Entusiasti i residenti e gli albergatori della montagna, che si sono sentiti troppe volte soli contro il fuoco. Nonostante l'intervento dei Canadair e delle forze dell'ordine. Ed adesso aspettano di ritrovare la pace, anche con programmi e iniziative alternative. "Il Faito ha bisogno di essere riqualificato e tutelato, con l'impegno di tutti-dicono in coro alcuni- istituzioni, cittadini, associazioni, questa stagione ha lasciato il segno e continua a preoccuparci ma noi non ci arrenderemo nè ora, ne' mai, la Natura di questo territorio merita il nostro amore e rispetto".
Incendi sul Faito, la politica protesta per il mancato intervento del Governo
Faito |
Vico Equense, a casa mia…
Antonino Cannavacciuolo |
Ricotta e pere e delizie al limone: i dolci di Sal De Riso amati dalla nobiltà saudita
Minori - La principessa Reem aveva tanto sentito parlare di due dolci speciali: la Torta Ricotta e pere e le Delizie al limone del maestro pasticcere di Minori, Sal De Riso. Così l’altro giorno ha fatto stazionare appositamente in rada a Salerno il suo panfilo, Il Kingdom 5KR, definito la “barca più spettacolare del mondo”. Uno yacht di 86 metri acquistato nel ’91 dal padre, il principe saudita al-Walīd bin Ṭalāl, membro della famiglia reale e nipote di Abd al-Aziz, fondatore del Regno dell’Arabia Saudita. Lui, multimiliardario, presidente e amministratore delegato della Kingdom Holding Company, è un uomo eclettico.
Così, di prima mattina, le sono state consegnate le torte e le delizie e i beninformati hanno fatto sapere a Sal De Riso che i dolci sono stati molto graditi e chissà che la principessa non torni o se li faccia inviare.
“Sono felice che siano piaciuti” dice Sal “le Delizie al limone sono una specialità che ho portato alla ribalta nazionale, concentrandomi sempre sull’altissima qualità della materia prima. E, nel ventesimo anniversario della creazione della Torta ricotta e pere, una simile dimostrazione di apprezzamento per questo mio dolce è il premio più ambito”.
Vico Equense. Ultimo giovedì con l’isola pedonale
Questa sera appuntamento finale con "Sea parade" a cura della Compagnia degli Sbuffi
Vico Equense - Ultimo appuntamento, questa sera alle ore 20 e 30, con l’isola pedonale, nell’ambito del progetto di promozione del territorio denominato “Quattro passi a Vico”, predisposto dall’Assessorato al turismo di Vico Equense. La kermesse che ha animato i giovedì dell’intero mese, chiude in bellezza, e aggiunge un evento magico "Sea parade" a cura della Compagnia degli Sbuffi. Una spettacolare parata itinerante dedicata al mare, che alle 21,30 partirà da Corso Umberto (incrocio Via Caccioppoli) e attraverserà le quattro strade dell'isola pedonale. Un corteo di pesci giganti che seguono una "nave...strana" e un "teatrino ambulante" dove, a tappe si svolgerà uno spettacolo/racconto, con la tecnica delle ombre. Le attività in programma termineranno entro le 21 e 30, per dare spazio alla fantastica "parata del mare". La scelta di istituire l’isola pedonale durante il mese di agosto, è stata apprezzata da residenti e turisti i quali hanno potuto godere meglio delle bellezze della città di Vico Equense. La chiusura al traffico riguarderà alcune strade della Città ovvero via Roma, corso Umberto I, piazza Umberto I, corso Filangieri ( dall’incrocio con via Luigi De Feo fino al viale della Rimembranza), via San Ciro e il centro storico, compreso largo dei Tigli. Doppio senso di marcia e divieto di sosta, invece, in via Nicotera, via Santa Sofia, via Domenico Caccioppoli e viale della Rimembranza.
Vico Equense - Ultimo appuntamento, questa sera alle ore 20 e 30, con l’isola pedonale, nell’ambito del progetto di promozione del territorio denominato “Quattro passi a Vico”, predisposto dall’Assessorato al turismo di Vico Equense. La kermesse che ha animato i giovedì dell’intero mese, chiude in bellezza, e aggiunge un evento magico "Sea parade" a cura della Compagnia degli Sbuffi. Una spettacolare parata itinerante dedicata al mare, che alle 21,30 partirà da Corso Umberto (incrocio Via Caccioppoli) e attraverserà le quattro strade dell'isola pedonale. Un corteo di pesci giganti che seguono una "nave...strana" e un "teatrino ambulante" dove, a tappe si svolgerà uno spettacolo/racconto, con la tecnica delle ombre. Le attività in programma termineranno entro le 21 e 30, per dare spazio alla fantastica "parata del mare". La scelta di istituire l’isola pedonale durante il mese di agosto, è stata apprezzata da residenti e turisti i quali hanno potuto godere meglio delle bellezze della città di Vico Equense. La chiusura al traffico riguarderà alcune strade della Città ovvero via Roma, corso Umberto I, piazza Umberto I, corso Filangieri ( dall’incrocio con via Luigi De Feo fino al viale della Rimembranza), via San Ciro e il centro storico, compreso largo dei Tigli. Doppio senso di marcia e divieto di sosta, invece, in via Nicotera, via Santa Sofia, via Domenico Caccioppoli e viale della Rimembranza.
Il sindaco Buonocore: «La Quisisana è decisiva per monte Faito»
Andrea Buonocore |
Sant`Agnello, in Vaticano la guerra Arcivescovo-fedeli
Chiesa di Sant'Agnello |
Sant'Agnello - Di vedere soppresso quel privilegio che i loro antenati hanno conquistato secoli fa, non ne vogliono sapere. E per difenderlo sono pronti a una guerra a colpi di carte bollate contro l'arcivescovo di Sorrento, «reo» di nominato un amministratore per la comunità ecclesiale di Sant'Agnello evitando così di indire le elezioni previste dal diritto canonico. «Non ci faremo scippare il diritto di scegliere il parroco attraverso il voto - ribadiscono 70 fedeli durante una manifestazione pubblica - Arriveremo in Vaticano pur di vedere annullate le nomine firmate da monsignor Alfano e di andare alle urne». L'appello alla pacatezza, che l'arcivescovo aveva lanciato dieci giorni fa attraverso le pagine de «Il Mattino», sembra destinato a infrangersi contro la determinazione del movimento per la difesa del diritto di patronato. Che, infatti, ha già avviato la procedura per ottenere l'annullamento della nomina di don Francesco Iaccarino alla guida della parrocchia dei Santi Prisco e Agnello, una delle 21 al mondo e delle sette in penisola sorrentina dove i fedeli conservano il diritto di eleggere la propria guida spirituale a suffragio universale e diretto. «Abbiamo già illustrato le nostre ragioni all'arcivescovo», annuncia Rosario Salerno, firmatario della lettera con cui alcuni fedeli hanno chiesto la revoca della nomina di don Iaccarino e l'indizione delle elezioni: uno step indispensabile per evitare che, decorsi i termini, La nomina del prete l'atto firmato da monsignor Alfano si cristallizzasse fino a diventare inattaccabile. Quelle righe, a breve, potrebbero segnare l'inizio di un contenzioso con pochi precedenti nella storia. «Se l'arcivescovo non dovesse accogliere il nostro invito entro il 16 settembre, ci rivolgeremo alla Curia romana: il ricorso è già pronto», aggiunge Salerno che non esita a citare Papa Francesco per corroborare le proprie tesi: «Bergoglio invita il clero a non alzare muri, ma a costruire ponti. Nominando un amministratore e negando le elezioni ai fedeli, monsignor Alfano ha fatto il contrario. Noi non veniamo con mazze e pietre, ma siamo pronti a utilizzare gli strumenti che il diritto canonico ci offre».
Le fiamme assediano i monti Lattari
Il presidente del parco regionale: "Ci mandano velivoli non idonei per spegnere, non siamo secondi a nessun. Il Faito continua a bruciare, gli incendi toccano Pimonte. Il sindaco di Vico Equense: "Ci hanno abbandonato''
Fonte: Stella Cervasio da La Repubblica Napoli
Quindici giorni di fuoco senza tregua. E un giallo: quello dell'Ericsson S64, il megaelicottero antincendi che ha sorvolato martedì, in piena furia di fuoco, il Faito e poi ha tirato via, senza sganciare i suoi 9.000 litri d'acqua che forse avrebbero messo fine ai roghi che dopo ore sono ancora accesi. L'avevano chiesto a gran voce i sindaci dei Comuni dei monti Lattari e anche il presidente del parco regionale, Tristano Dello Ioio. «A Moiano quel mezzo governativo è stato risolutivo. Continuano a mandarci velivoli inidonei», dice il sindaco di Vico Equense, Andrea Buonocore. «Il nostro parco non è secondo a nessuno», si adira Dello Ioio. Il presidente dell'area naturale dei Lattari ha perso il sonno e un po' anche le speranze e con lui anche il sindaco di Vico, sebbene al momento non più direttamente coinvolto come vittima dei roghi. Ma entrambi, e con loro i colleghi di Buonocore, rivolgono al governo un appello accorato a Roma: «Non abbandonate il Faito». Ieri nel pomeriggio il fuoco ha quasi raggiunto l'abitato di Pimonte. Nella frazione di Resicco ha lambito case e alberghi. Fino alle 20 hanno operato un Canadair e due elicotteri della Regione, che si sono approvvigionati per l'intera giornata nella vasca allestita nel campo sportivo di Pimonte. Ma non è bastato, purtroppo. Le fiamme che sembravano spente di sera, covavano sotto la brace e si sono riaccese la mattina dopo.
Fonte: Stella Cervasio da La Repubblica Napoli
Quindici giorni di fuoco senza tregua. E un giallo: quello dell'Ericsson S64, il megaelicottero antincendi che ha sorvolato martedì, in piena furia di fuoco, il Faito e poi ha tirato via, senza sganciare i suoi 9.000 litri d'acqua che forse avrebbero messo fine ai roghi che dopo ore sono ancora accesi. L'avevano chiesto a gran voce i sindaci dei Comuni dei monti Lattari e anche il presidente del parco regionale, Tristano Dello Ioio. «A Moiano quel mezzo governativo è stato risolutivo. Continuano a mandarci velivoli inidonei», dice il sindaco di Vico Equense, Andrea Buonocore. «Il nostro parco non è secondo a nessuno», si adira Dello Ioio. Il presidente dell'area naturale dei Lattari ha perso il sonno e un po' anche le speranze e con lui anche il sindaco di Vico, sebbene al momento non più direttamente coinvolto come vittima dei roghi. Ma entrambi, e con loro i colleghi di Buonocore, rivolgono al governo un appello accorato a Roma: «Non abbandonate il Faito». Ieri nel pomeriggio il fuoco ha quasi raggiunto l'abitato di Pimonte. Nella frazione di Resicco ha lambito case e alberghi. Fino alle 20 hanno operato un Canadair e due elicotteri della Regione, che si sono approvvigionati per l'intera giornata nella vasca allestita nel campo sportivo di Pimonte. Ma non è bastato, purtroppo. Le fiamme che sembravano spente di sera, covavano sotto la brace e si sono riaccese la mattina dopo.
"Noi corretti, non è andata così"
Ciro Verdoliva |
mercoledì 30 agosto 2017
Associazione Leonardo. Parte il progetto "Adotta uno studente"
Anna Vanni |
Incendio al Faito: ora le fiamme minacciano case e alberghi
Fonte: Fiorangela d'Amora da Il Mattino
Vico Equense - Ancora fiamme tra il monte Faito e Pimonte. Dal versante stabiese le colonne di fumo sono ben visibili, più focolai stanno bruciando sentieri e minacciano le case del comune dei monti Lattari. Principalmente nella frazione di Resicco il fuoco è vicono a case e alberghi. Per ora nessuno è stato sfollato dalle abitazioni ma l'area è irrespirabile anche al centro di Pimonte. «Stiamo respirando - racconta Mimmo - fumo da giorni e il fuoco è sceso vicino alle case. Ho 46 anni e nella mia vita non ho mai visto niente di simile e così spaventoso». Il fuoco si è propagato di notte nonostante il lavoro di elicotteri e canadair che questa mattina si sono alzati nuovamente in volo. Nelle operazioni di spengimento sono attivi due elicotteri della Regione Campania e un canadair. Gli elicotteri si riforniscono nella vasca di approvvigionamento allestita all'interno del campo sportivo di Pimonte. Parco Regionale dei Monti Lattari, Comunità montana, i sindaci del territorio e volontari Avf sono in prima linea sul fronte di terra. I sentieri che collegano i Monti Lattari al Faito sono ormai cancellati dalle fiamme, esasperati per la situazione che va avanti da ferragosto, secondo i soccorritori si tratta dello stesso rogo appiccato il giorno di ferragosto, ieri un gruppo di volontari ha manifestato sulla statale sorrentina. Chiedono un intervento massiccio da parte del Governo per spegnere i focolai che minacciano da oltre quindici giorni il Faito e i comuni collegati alla montagna: Vico Equense, Castellammare, Pimonte e Lettere fra tutti.
Vico Equense - Ancora fiamme tra il monte Faito e Pimonte. Dal versante stabiese le colonne di fumo sono ben visibili, più focolai stanno bruciando sentieri e minacciano le case del comune dei monti Lattari. Principalmente nella frazione di Resicco il fuoco è vicono a case e alberghi. Per ora nessuno è stato sfollato dalle abitazioni ma l'area è irrespirabile anche al centro di Pimonte. «Stiamo respirando - racconta Mimmo - fumo da giorni e il fuoco è sceso vicino alle case. Ho 46 anni e nella mia vita non ho mai visto niente di simile e così spaventoso». Il fuoco si è propagato di notte nonostante il lavoro di elicotteri e canadair che questa mattina si sono alzati nuovamente in volo. Nelle operazioni di spengimento sono attivi due elicotteri della Regione Campania e un canadair. Gli elicotteri si riforniscono nella vasca di approvvigionamento allestita all'interno del campo sportivo di Pimonte. Parco Regionale dei Monti Lattari, Comunità montana, i sindaci del territorio e volontari Avf sono in prima linea sul fronte di terra. I sentieri che collegano i Monti Lattari al Faito sono ormai cancellati dalle fiamme, esasperati per la situazione che va avanti da ferragosto, secondo i soccorritori si tratta dello stesso rogo appiccato il giorno di ferragosto, ieri un gruppo di volontari ha manifestato sulla statale sorrentina. Chiedono un intervento massiccio da parte del Governo per spegnere i focolai che minacciano da oltre quindici giorni il Faito e i comuni collegati alla montagna: Vico Equense, Castellammare, Pimonte e Lettere fra tutti.
Riaperta la Funivia del Faito
Faito |
Vico Equense - Da questa mattina riprendono le corse della funivia del Faito, come annunciato ieri pomeriggio dalla società EAV. La funivia dopo mesi di attesa è stata riaperta ma subito bloccata a causa di problemi tecnici: dopo la sostituzione dei rulli di scorrimento la «panarella» è pronta a ripartire. Ovviamente i tecnici preposti continueranno a monitorare l’impianto per accertarsi che il problema verificatosi domenica non si ripresenti.“Chiediamo scusa agli utenti e ce ne assumiamo in pieno la responsabilità”, dice Umberto De Gregorio, presidente dell’azienda di trasporto regionale. “I tecnici – continua De Gregorio - hanno parlato di un evento imprevedibile sulla base dell’esperienza trentennale di vita della funivia, ed i tecnici non sono cambiati , sono sempre gli stessi, da trent’anni. Tuttavia qualcosa non ha funzionato. Ed EAV è responsabile. Non dovrebbe succedere ma può succedere di ritirare un’auto nuova dal concessionario e poi riportarla in officina il giorno dopo per qualche problema. Detto questo, respingo aggressioni di tipo politico da parte di incompetenti (che parlano di rischi di sicurezza, mentre è esattamente vero il contrario, si è chiuso proprio per rispettare i limiti di usura imposti dalla normativa della sicurezza) e da parte di farisei, che hanno chiuso loro la Funivia per quattro anni, ed ora si stracciano le vesti se resta chiusa due giorni.
Democrazia oggi
di Filomena Baratto
Vico Equense - I politici di oggi hanno un serio problema: quello di non relazionarsi con i loro elettori e di conseguenza col territorio. Una volta eletti si sottraggono ai loro doveri. Il che non significa voler ricevere da costoro privilegi o favoritismi, ma che si impegnino in virtù della referenza ricevuta per una politica attiva. La democrazia comincia qui a mostrare le sue falle e forse non esiste nemmeno più nel senso vero del suo significato: forma di governo il cui potere è esercitato dal popolo, la sua accezione più antica. Essa ha perso il valore per cui era nata. Il nostro tempo, di globalizzazione, di immigrati, di economie sempre troppo esigenti, vede la fine di una società che non si ritrova più. Il concetto di democrazia è quello di governo del popolo, e si ritrova sempre più ad essere il governo di pochi, quello che per gli antichi era l’oligarchia. Chi va al potere trova grosse difficoltà a mantenere gli impegni promessi, deve sostenere uno sforzo immane tra interferenze varie, strategie di partito, demagogia, corruttela, compromessi, il che rallenta, quando non impedisce, il suo operato. Siamo in un mondo senza più confini e il governo non finisce più con le porte di casa, oggi deve gestire anche l’imprevedibile. Nello stato attuale non si possono fare gli interessi di tutti, ma si discrimina ogni volta che si legifera, ogni volta che si attua un provvedimento. Le leggi, pur fatte per tutti, rispondono a esigenze di pochi. La gestione principale finisce per essere quella degli interessi e dell’economia di una stretta cerchia venendo meno all’impegno preso e alle promesse fatte all’elettorato. Spesso il politico esercita un potere che raramente coincide con i problemi di cui dovrebbe occuparsi seriamente.
Vico Equense - I politici di oggi hanno un serio problema: quello di non relazionarsi con i loro elettori e di conseguenza col territorio. Una volta eletti si sottraggono ai loro doveri. Il che non significa voler ricevere da costoro privilegi o favoritismi, ma che si impegnino in virtù della referenza ricevuta per una politica attiva. La democrazia comincia qui a mostrare le sue falle e forse non esiste nemmeno più nel senso vero del suo significato: forma di governo il cui potere è esercitato dal popolo, la sua accezione più antica. Essa ha perso il valore per cui era nata. Il nostro tempo, di globalizzazione, di immigrati, di economie sempre troppo esigenti, vede la fine di una società che non si ritrova più. Il concetto di democrazia è quello di governo del popolo, e si ritrova sempre più ad essere il governo di pochi, quello che per gli antichi era l’oligarchia. Chi va al potere trova grosse difficoltà a mantenere gli impegni promessi, deve sostenere uno sforzo immane tra interferenze varie, strategie di partito, demagogia, corruttela, compromessi, il che rallenta, quando non impedisce, il suo operato. Siamo in un mondo senza più confini e il governo non finisce più con le porte di casa, oggi deve gestire anche l’imprevedibile. Nello stato attuale non si possono fare gli interessi di tutti, ma si discrimina ogni volta che si legifera, ogni volta che si attua un provvedimento. Le leggi, pur fatte per tutti, rispondono a esigenze di pochi. La gestione principale finisce per essere quella degli interessi e dell’economia di una stretta cerchia venendo meno all’impegno preso e alle promesse fatte all’elettorato. Spesso il politico esercita un potere che raramente coincide con i problemi di cui dovrebbe occuparsi seriamente.
Bruciare sterpaglie, aria irrespirabile a Massaquano
Massaquano |
Sant'Agata sui due golfi. Gastronomia d'eccellenza e solidarietà
Massa Lubrense - L’Associazione Giovanile 361 Gradi organizza la manifestazione denominata “Identità Lubrensi”, con il patrocinio del Comune di Massa Lubrense, in collaborazione con la Coldiretti Massa Lubrense. I Maestri chef dei quattro ristoranti stellati (Guida Michelin) di Massa Lubrense, Ernesto Iaccarino (“Don Alfonso 1890”), Antonio Mellino (“Quattro Passi”), Alfonso Caputo (“Taverna del Capitano”) e Roberto Allocca (“Relais Blu”), nonché gli chef delle Osterie Slow Food, “Lo Stuzzichino” e “La Torre”, proporranno degustazioni di loro prestigiose realizzazioni, accompagnate dai latticini dell’azienda agrituristica “Il Turuziello”, dai liquori dell’azienda “Nastro d’Oro” e dalle birre artigianali del “Birrificio Sorrento”. La kermesse avrà luogo domenica 3 settembre 2017, dalle ore 17.30 alle 20.30, presso la Residenza Cerulli, in via Reola, a Sant’Agata sui Due Golfi. Viste le finalità benefiche dell’evento, l’eccellenza dei ristoratori e delle aziende che hanno aderito e l’alta partecipazione prevista, l’acquisto dei biglietti, al prezzo di Euro 25,00 a persona, è consigliabile, in prevendita, sulla pagina Facebook dell’Associazione Giovanile 361 Gradi oppure chiamando il numero 339 4078248. L’incasso sarà devoluto in beneficenza a favore della scuola di Koupela (Burkina Faso), edificata dal compianto imprenditore massese Aldo Insigne.
A settembre Vico Equense città della danza
Adele Balestrieri |
Vico Equense - Cinque giorni e un obiettivo: rendere Vico Equense il palcoscenico su cui la danza esibisce se stessa. Così, dall’uno al 5 settembre, la Città ospiterà Estarte, il Festival della danza, giunto alla quarta edizione. La direzione artistica è affidata a Dino Verga, mentre l’organizzazione è stata curata da Adele Balestrieri, amatissima insegnante dell’ Ecole de danse. Alla full immersion con lezioni suddivise per livelli, si accompagneranno eventi aperti al pubblico. Il primo appuntamento è per sabato 2 settembre presso il chiostro della SS. Trinità e Paradiso, dove sarà possibile godere lo spettacolo della compagnia “Esklän” di Erika Silgoner. L’ingresso è gratuito. Lunedì 4 alle 11.30 si terrà un convegno sul tema “Danza e nutrizione” nella sala delle colonne presso l’Istituto SS. Trinità. Tra i relatori la docente di anatonia della danza, Luana Poggini, la giornalista Francesca Bernabini, la nutrizionista Candida Aiello e la chef Fabiana Scarica di villa Chiara. Martedì 5 settembre alle 20, ci sarà la lezione tenuta da Emanuel Lo, maestro di Amici. Alle 20, poi, il galà conclusivo. Tornito il parterre degli ospiti: Raffaele De Martino e Rossella Gallo (Teatro San Carlo di Napoli), Vincenzo Veneruso (Tutu “Chicos Mambo” Parigi), Luca Russo “Aton” (Luca Verga Danza), Michele Moretti (ballerino Rai) e Gabriele Manzo (Amici 9, campione italiano di hip-hop 2017). A seguire, solisti di “Danza & Professione” di Sergio Ariota. Parteciperà all’evento la cantante Giusy Nocerino. Guest star Emanuel Lo, che riceverà una targa dal sindaco Andrea Buonocore. “Una edizione che si arricchisce di preziosi contributi e di ospiti di caratura internazionale – spiega Adele Balestrieri, stella dell’École de danse, che ha curato il Festival -. La Città di Vico Equense ospiterà prestigiosi nomi nel panorama artistico. Dietro questa iniziativa ci sono immani sforzi organizzativi, ma la passione per la danza e la volontà di essere uno strumento a servizio della mia Città sono motivazioni che spingono a superare ogni ostacolo. Ormai il Festival della danza è un evento irrinunciabile ed una vetrina preziosa. Mi auguro che la cittadinanza sentirà questa kermesse come un’opportunità per avvicinarsi al mondo affascinante di una disciplina sempre più amata".
Area marina protetta più bella d'Italia, Punta Campanella in piena corsa per la vittoria finale
Baia di Ieranto |
Massa Lubrense - Il Parco Marino di Punta Campanella è in piena lotta per il titolo di "Area Marina Protetta più bella d'Italia". Mancano pochi giorni alla conclusione del concorso e l'oasi della penisola sorrentina e della costiera amalfitana si trova nelle primissime posizioni con concrete possibilità di vittoria. Il concorso, indetto da ASDOMAR, è partito ad aprile, si vota online. Punta Campanella, con le sue meraviglie sopra e sotto il mare è tra le più autorevoli candidate. Tra la costiera sorrentina e amalfitana, in uno scenario mozzafiato, circondato dalla storia e dal mito e con un mare ricco di biodiversità, il Parco Marino di Punta Campanella è tra i più attivi del bel paese. Il vincitore del concorso sarà premiato con un progetto di tutela e riqualificazione e con una somma di denaro da investire in attrezzature subacquee, oltre, naturalmente, che con un ritorno di immagine importante per il territorio circostante. Un'ulteriore occasione per ottenere un prestigioso riconoscimento per la penisola sorrentina e la costiera amalfitana. Per votare bisogna accedere al link riportato di seguito e cliccare su Punta Campanella. Si vota fino al 3 settembre. http://areemarine.asdomar.it/areemarine
“I beni di interesse culturale - Problematiche e prospettive”
Achille Bonito Oliva a Capri per presentare la raccolta multidisciplinare di saggi, curata dal notaio Roberto Dante Cogliandro.
Appuntamento venerdì 1 settembre, alle ore 18.00, presso l’Hotel La Residenza
Capri - L’Italia è il primo Stato al mondo per patrimonio storico, artistico e culturale, come negarlo. Il Bel Paese pullula di opere architettoniche, dipinti, libri antichi, sculture di pregio, archivi e collezioni pubbliche e private di inestimabile valore. Tra vincoli e procedure giuridiche, non è sempre facile districarsi in questo mondo. Tanta secolare ricchezza non va dispersa ma valorizzata. Del presente e del futuro dei beni di interesse culturale si discuterà venerdì 1 settembre, alle ore 18.00, presso l’Hotel La Residenza di Capri, in occasione della presentazione della raccolta di saggi “I beni di interesse culturale - Problematiche e prospettive”, a cura del notaio Roberto Dante Cogliandro, con prefazione di Giuseppe Tesauro, edito da Rogiosi. Oltre all’autore, parteciperanno: Achille Bonito Oliva, critico d’arte di fama internazionale e Professore di Storia dell’Arte Contemporanea presso l’Università La Sapienza di Roma, Almerina Bove, avvocato e vice capo di Gabinetto della Regione Campania, Carlo Buonauro, avvocato e Consigliere presso il Tribunale Amministrativo Campania, Maurizio Carta, Presidente della Scuola Politecnica dell’Università degli Studi di Palermo, Carmine Gambardella, Professore Cattedra Unesco on Landscape, Cultural Heritage and Territorial Governance. La presentazione sarà moderata da Chiara Del Gaudio, giornalista Rai di Uno Mattina. Il volume, ricco di contributi di giuristi, architetti, archeologi e archivisti di fama, offre una visione completa e variegata dell’argomento, nel segno dell’innovazione e della multidisciplinarità. Uno strumento utile non solo a chi si occupa di beni culturali. Dalla normativa che regola la dichiarazione di curabilità del bene alla successione in eredità, passando per le novità sui progetti di archeologia preventiva e in tema dei beni archivistici, fino ai problemi relativi alla circolazione nazionale e internazionale dei beni appartenenti a Stato, Regioni e altri Enti, il libro offre interessanti spunti di riflessione sul futuro dei beni culturali pubblici e privati.
Capri - L’Italia è il primo Stato al mondo per patrimonio storico, artistico e culturale, come negarlo. Il Bel Paese pullula di opere architettoniche, dipinti, libri antichi, sculture di pregio, archivi e collezioni pubbliche e private di inestimabile valore. Tra vincoli e procedure giuridiche, non è sempre facile districarsi in questo mondo. Tanta secolare ricchezza non va dispersa ma valorizzata. Del presente e del futuro dei beni di interesse culturale si discuterà venerdì 1 settembre, alle ore 18.00, presso l’Hotel La Residenza di Capri, in occasione della presentazione della raccolta di saggi “I beni di interesse culturale - Problematiche e prospettive”, a cura del notaio Roberto Dante Cogliandro, con prefazione di Giuseppe Tesauro, edito da Rogiosi. Oltre all’autore, parteciperanno: Achille Bonito Oliva, critico d’arte di fama internazionale e Professore di Storia dell’Arte Contemporanea presso l’Università La Sapienza di Roma, Almerina Bove, avvocato e vice capo di Gabinetto della Regione Campania, Carlo Buonauro, avvocato e Consigliere presso il Tribunale Amministrativo Campania, Maurizio Carta, Presidente della Scuola Politecnica dell’Università degli Studi di Palermo, Carmine Gambardella, Professore Cattedra Unesco on Landscape, Cultural Heritage and Territorial Governance. La presentazione sarà moderata da Chiara Del Gaudio, giornalista Rai di Uno Mattina. Il volume, ricco di contributi di giuristi, architetti, archeologi e archivisti di fama, offre una visione completa e variegata dell’argomento, nel segno dell’innovazione e della multidisciplinarità. Uno strumento utile non solo a chi si occupa di beni culturali. Dalla normativa che regola la dichiarazione di curabilità del bene alla successione in eredità, passando per le novità sui progetti di archeologia preventiva e in tema dei beni archivistici, fino ai problemi relativi alla circolazione nazionale e internazionale dei beni appartenenti a Stato, Regioni e altri Enti, il libro offre interessanti spunti di riflessione sul futuro dei beni culturali pubblici e privati.
martedì 29 agosto 2017
Faito, blocco della statale sorrentina: “Brucia tutto! Servono mezzi idonei”
Vico Equense - Scatta la protesta: i cittadini bloccano la statale sorrentina, all’altezza di Seiano. Una protesta sempre più aspra, che ha rallentato il traffico, creando lunghe code di veicoli. Oltre al Sindaco Andrea Buonocore, che ha sottolineato ancora una volta la mancanza di mezzi idonei per spegnere gli incendi sul monte Faito, erano presenti molti esponenti dell’Amministrazione cittadina. “Brucia tutto! Continuano a inviarci mezzi non idonei. Bisogna agire”, tuona Aldo Buonocore, presidente dell’AVF che su facebook ha lanciato il tam tam per la mobilitazione. Sono ormai due settimane che si è intrapreso una lotta impari con il fuoco. L’emergenza è vasta, il fronte ha ormai superato i 4 km di estensione e ora è sui versanti di Agerola, Pimonte e Castellammare di Stabia, dopo aver devastato altro, ovviamente. La siccità, le correnti d’aria, la particolare morfologia della montagna, alta e frastagliata, hanno alimentato una brutta storia di cui non si vede la fine. “I volontari dell'Avf - ha detto Aldo Buonocore, presidente dell'associazione - continuano la loro opera, anche se sanno che è una battaglia persa. La Regione Campania ci aiuta, ma con mezzi inadeguati”. Dall'avvio della settimana di Ferragosto le fiamme non si sono mai fermate, e ora la situazione si fa drammatica. Ettari e ed ettari di vegetazione sono andati in fumo, un danno incalcolabile per l'habitat naturale. Intanto la cima della montagna continua a essere avvolta da fumo e da un odore acre che rende l'aria irrespirabile. E’ il momento che il Governo, più volte e diversamente sollecitato, si renda conto che la situazione non è più gestibile e che da soli non ce la possiamo fare. “Servono mezzi idonei”. Questo il grido dei cittadini. In contemporanea, le popolazioni del versante stabiese, tra Pimonte e Agerola, stanno effettuando la stessa manifestazione sulla Strada statale per Agerola. La richiesta delle popolazioni dei Monti Lattari è la stessa che hanno inserito ieri in un lungo appello congiunto i sindaci del territorio e il presidente del Parco dei Monti Lattari. Chiedono che intervenga "la flotta nazionale antincendi" con mezzi idonei all'orografia del territorio. Non più solo elicotteri e canadair regionali, ma il velivolo Ericksson che ha una grande potenza e la possibilità di effettuare getti d'acqua mirata sui roghi.
Vico Equense. Ultimo giovedì con l’isola pedonale
Il 31 agosto appuntamento finale con "Sea parade" a cura della Compagnia degli Sbuffi
Vico Equense - Ultimo appuntamento, giovedì 31 agosto alle ore 20 e 30, con l’isola pedonale, nell’ambito del progetto di promozione del territorio denominato “Quattro passi a Vico”, predisposto dall’Assessorato al turismo di Vico Equense. La kermesse che ha animato i giovedì dell’intero mese, chiude in bellezza, e aggiunge un evento magico "Sea parade" a cura della Compagnia degli Sbuffi. Una spettacolare parata itinerante dedicata al mare, che alle 21,30 partirà da Corso Umberto (incrocio Via Caccioppoli) e attraverserà le quattro strade dell'isola pedonale. Un corteo di pesci giganti che seguono una "nave...strana" e un "teatrino ambulante" dove, a tappe si svolgerà uno spettacolo/racconto, con la tecnica delle ombre. Le attività in programma termineranno entro le 21 e 30, per dare spazio alla fantastica "parata del mare". La scelta di istituire l’isola pedonale durante il mese di agosto, è stata apprezzata da residenti e turisti i quali hanno potuto godere meglio delle bellezze della città di Vico Equense. La chiusura al traffico riguarderà alcune strade della Città ovvero via Roma, corso Umberto I, piazza Umberto I, corso Filangieri ( dall’incrocio con via Luigi De Feo fino al viale della Rimembranza), via San Ciro e il centro storico, compreso largo dei Tigli. Doppio senso di marcia e divieto di sosta, invece, in via Nicotera, via Santa Sofia, via Domenico Caccioppoli e viale della Rimembranza.
Vico Equense - Ultimo appuntamento, giovedì 31 agosto alle ore 20 e 30, con l’isola pedonale, nell’ambito del progetto di promozione del territorio denominato “Quattro passi a Vico”, predisposto dall’Assessorato al turismo di Vico Equense. La kermesse che ha animato i giovedì dell’intero mese, chiude in bellezza, e aggiunge un evento magico "Sea parade" a cura della Compagnia degli Sbuffi. Una spettacolare parata itinerante dedicata al mare, che alle 21,30 partirà da Corso Umberto (incrocio Via Caccioppoli) e attraverserà le quattro strade dell'isola pedonale. Un corteo di pesci giganti che seguono una "nave...strana" e un "teatrino ambulante" dove, a tappe si svolgerà uno spettacolo/racconto, con la tecnica delle ombre. Le attività in programma termineranno entro le 21 e 30, per dare spazio alla fantastica "parata del mare". La scelta di istituire l’isola pedonale durante il mese di agosto, è stata apprezzata da residenti e turisti i quali hanno potuto godere meglio delle bellezze della città di Vico Equense. La chiusura al traffico riguarderà alcune strade della Città ovvero via Roma, corso Umberto I, piazza Umberto I, corso Filangieri ( dall’incrocio con via Luigi De Feo fino al viale della Rimembranza), via San Ciro e il centro storico, compreso largo dei Tigli. Doppio senso di marcia e divieto di sosta, invece, in via Nicotera, via Santa Sofia, via Domenico Caccioppoli e viale della Rimembranza.
La pizza napoletana di Simone Fortunato approda in Toscana. Lo chef Vincenzo Guarino lo accoglie nel Castello di Spaltenna, a Gaiole in Chianti
Vincenzo Guarino |
"Estarte" Festival della danza della Città di Vico Equense
Emanuel Lo |
“Festa del Vino di Lettere” 16 e 17 settembre 2017
Lettere - Il 16 e 17 settembre 2017 , la Pro Loco Lettere e l’Amministrazione Comunale , in
collaborazione con l’Associazione “Napoli è” promotrice dell’evento DiVinCastagne, intendono
valorizzare e promuovere il famoso Vino di Lettere , rinomato in tutto il mondo, con la seconda
edizione dell’evento “ Festa del Vino di Lettere ”, in un’atmosfera unica, magica ed incantevole
come quella che offre il Castello di Lettere , situato in una posizione da cui godere di uno
stupendo panorama.
Vale la pena ricordare che anche lo scrittore e regista Mario Soldati , a proposito di Lettere e del
Vino di Lettere, scriveva così: «Lettere, un piccolo comune, quattro case sparse sopra Gragnano:
vino letterario, e cioè irreale; ..... Paesaggio alpestre, rupestr e, pastorizio, e insieme foltissimo di
vegetazione. Valloncelli, dossi, poggi preromanici. E, tra le vigne, i lecci, i noci, i castagni, a
picco sulla piana di Pompei, in vista di Castellammare e del Golfo, delle isole lontane e del
Vesuvio.»
Dunque, tradi zioni enogastronomiche, arte e cultura si sposano tutte insieme per quello che si
preannuncia uno dei week end più gustosi in provincia di Napoli. Una festa del vino
assolutamente da non perdere. L’ingresso al castello sarà gratuito, in linea con l'obietti vo della
Pro Loco, che è quello di promuovere le bellezze culturali ed enogastronomiche della Città di
Lettere.
Vico Equense. Rischia di affondare in barca insieme ai due figli: salvati dalla Guardia Costiera
Scrajo |
Vico Equense a ‘Top chef Italia’ con Fabiana Scarica
Fabiana Scarica |
Il Faito fa paura, le fiamme sfiorano Pimonte
Il fronte si estende, frazioni montane a rischio. I sindaci al governo: da soli non ce la facciamo
Fonte: Raffaele Cava da Il Mattino
Castellammare di Stabia - Fiamme, fumo e il rombo delle eliche degli elicotteri dei soccorsi che tentano di arginare l'avanzare degli incendi. L'emergenza sul monte Faito non si placa. Sulla cima della montagna, nelle località Molare e Cresta l'incendio esteso per centinaia di metri e con diversi focolai continua a tenere al lavoro vigili del fuoco e protezione civile. Stesso discorso sul versante pimontese della montagna, dove è andata a fuoco l'area dei castagneti, e ad Agerola dove l'incendio scoppiato domenica non è stato ancora domato. Sono ore di paura sul Molare del Faito dove il fuoco lambisce la zona in cui sono installati antenne e ripetitori dei segnali televisivi: a mettere in ansia la cittadinanza sono i generatori carichi di gasolio, che stanno lì per entrare m azione qualora ci fosse l'interruzione della corrente elettrica. Se il fuoco li aggredisse, un'esplosione potrebbe avere conseguenze inimmaginabili. Per scongiurare questo rischio, da terra ci sono squadre di volontari e vigili del fuoco a presidiare l'area: in queste ore sono decine le persone al lavoro per la creazione delle cosiddette "linee tagliafuoco", la pulizia cioè di sterpaglie e fogliame del sottobosco così da togliere materiale facilmente combustibile al fuoco. È m questo modo che per il momento la macchina dei soccorsi, con l'aiuto di decine di residenti, sta tenendo le fiamme lontane dai centri abitati. Ormai la gente e i volontari sono stremati, si è al quarto giorno di una emergenza che più in generale sta mettendo sotto pressione gli abitanti del Faito da più di tre settimane senza soluzione di continuità.
Fonte: Raffaele Cava da Il Mattino
Castellammare di Stabia - Fiamme, fumo e il rombo delle eliche degli elicotteri dei soccorsi che tentano di arginare l'avanzare degli incendi. L'emergenza sul monte Faito non si placa. Sulla cima della montagna, nelle località Molare e Cresta l'incendio esteso per centinaia di metri e con diversi focolai continua a tenere al lavoro vigili del fuoco e protezione civile. Stesso discorso sul versante pimontese della montagna, dove è andata a fuoco l'area dei castagneti, e ad Agerola dove l'incendio scoppiato domenica non è stato ancora domato. Sono ore di paura sul Molare del Faito dove il fuoco lambisce la zona in cui sono installati antenne e ripetitori dei segnali televisivi: a mettere in ansia la cittadinanza sono i generatori carichi di gasolio, che stanno lì per entrare m azione qualora ci fosse l'interruzione della corrente elettrica. Se il fuoco li aggredisse, un'esplosione potrebbe avere conseguenze inimmaginabili. Per scongiurare questo rischio, da terra ci sono squadre di volontari e vigili del fuoco a presidiare l'area: in queste ore sono decine le persone al lavoro per la creazione delle cosiddette "linee tagliafuoco", la pulizia cioè di sterpaglie e fogliame del sottobosco così da togliere materiale facilmente combustibile al fuoco. È m questo modo che per il momento la macchina dei soccorsi, con l'aiuto di decine di residenti, sta tenendo le fiamme lontane dai centri abitati. Ormai la gente e i volontari sono stremati, si è al quarto giorno di una emergenza che più in generale sta mettendo sotto pressione gli abitanti del Faito da più di tre settimane senza soluzione di continuità.
Ancora ferma la funivia del Faito. Parti in gomma usurate, si lavora per la riapertura
Fonte: Tiziana Cozzi da La Repubblica Napoli
Vico Equense - Terzo giorno di chiusura per la funivia del Faito. Oggi si deciderà se riaprire in giornata oppure se rinviare il tutto a domani mattina. Sono in corso le prove da lunedì pomeriggio, dopo la sostituzione dei rulli usurati, responsabili dello stop improvviso di domenica. L'impianto è stato inaugurato sabato e subito è stato chiuso per il problema tecnico. I pezzi dell'ingranaggio erano stati appena sostituiti, eppure si sono già consumati, dopo nemmeno un giorno di attività. È questo il motivo dell'improvviso stop della funivia del Faito: l'usura dei due meccanismi dove scivolano le vetture. In poco tempo si è registrato un consumo anomalo dei pezzi che a ogni viaggio aumentava un po' di più, fino al punto da richiedere la sospensione del servizio tra la stazione di Castellammare di Stabia, a valle, e quella di Faito, a monte. Tutto a poche ore dal taglio del nastro, dopo i lavori di revisione andati avanti a lungo, più volte sospesi. Nessuno sa spiegarsi il motivo dell'usura di pezzi cosi nuovi. «Colpa delle alte temperature estive» azzarda un tecnico Eav, ma è difficile credere che dopo appena due giorni di sole i rulli siano venuti giù. È più probabile che il consumo anomalo sia dovuto alla custodia delle vetture e degli ingranaggi, spiega chi alla funivia ci lavora da tempo ma vuole restare anonimo.
Vico Equense - Terzo giorno di chiusura per la funivia del Faito. Oggi si deciderà se riaprire in giornata oppure se rinviare il tutto a domani mattina. Sono in corso le prove da lunedì pomeriggio, dopo la sostituzione dei rulli usurati, responsabili dello stop improvviso di domenica. L'impianto è stato inaugurato sabato e subito è stato chiuso per il problema tecnico. I pezzi dell'ingranaggio erano stati appena sostituiti, eppure si sono già consumati, dopo nemmeno un giorno di attività. È questo il motivo dell'improvviso stop della funivia del Faito: l'usura dei due meccanismi dove scivolano le vetture. In poco tempo si è registrato un consumo anomalo dei pezzi che a ogni viaggio aumentava un po' di più, fino al punto da richiedere la sospensione del servizio tra la stazione di Castellammare di Stabia, a valle, e quella di Faito, a monte. Tutto a poche ore dal taglio del nastro, dopo i lavori di revisione andati avanti a lungo, più volte sospesi. Nessuno sa spiegarsi il motivo dell'usura di pezzi cosi nuovi. «Colpa delle alte temperature estive» azzarda un tecnico Eav, ma è difficile credere che dopo appena due giorni di sole i rulli siano venuti giù. È più probabile che il consumo anomalo sia dovuto alla custodia delle vetture e degli ingranaggi, spiega chi alla funivia ci lavora da tempo ma vuole restare anonimo.
Faito, sindaci e presidenti Ente Parco e Comunità Montana: abbiamo le mani legate, non ne usciamo senza la flotta nazionale
Vico Equense - Sono ormai due settimane che abbiamo intrapreso una lotta impari con il fuoco. Che da terra non si vince, e nemmeno dal cielo, se i mezzi in dotazione sono solo quelli della Regione Campania.
E’ il momento che il Governo, più volte e diversamente sollecitato, si renda conto che la situazione non è più gestibile e che da soli non ce la possiamo fare.
L’emergenza è vasta, il fronte ha ormai superato i 4 km di estensione ed ora è sui versanti di Agerola, Pimonte e Castellammare di Stabia, dopo aver devastato altro, ovviamente.
La siccità, le correnti d’aria, la particolare morfologia della montagna, alta e frastagliata, hanno alimentato una brutta storia di cui non vediamo la fine.
Servono mezzi idonei, lo diciamo a gran voce. Quelli che solo la Centrale Operativa di Roma può inviare, quelli che hanno serbatoi capienti e canalizzatori dei getti che possono davvero fare qualcosa contro un problema di così vasta portata.
Gli uomini e i volontari interforze stanno lavorando giorno e notte per contrastare i roghi, stanno facendo l’impossibile, a volte anche a rischio della vita, ma ci sono sentieri impervi e inaccessibili a piedi che non si possono affrontare e che continuano a bruciare.
Abbiamo messo in campo tutto quello che potevamo e in una comunione di intenti tra Istituzioni, che forse mai si era vista prima e che in un prossimo futuro, ad emergenza - si spera - finita, sfrutteremo in termini di prevenzione.
Ma adesso servono altri tipi di risposte, risposte che gli Enti, i Comuni ed anche la stessa Regione sono impossibilitati a dare e che devono essere soddisfatte dal Governo nazionale, altrimenti i nostri sentieri, le nostre terre, così come il nostro presente e il nostro futuro, continueranno, inesorabilmente, a bruciare.
In assenza di una pioggia provvidenziale che tarda ad arrivare, solo un bombardamento d’acqua dall’alto della flotta nazionale ci può salvare!
Giova considerare che l’incendio è sempre lo stesso.
Roghi, cemento e mare. Legambiente avverte: «A distanza di due anni è ora che in Regione si proceda alle verifiche»
Regione Campania - Sono numeri da capogiro, quelli diffusi da Legambiente, che fotografano tutto il dramma delle emergenze ambientali che hanno colpito la Campania durante l'estate. Dagli incendi all'inquinamento. Ma non solo. Anche il fronte della cementificazione si è esteso, e le polemiche sull'abusivismo che sono seguite al sisma di Ischia non hanno fornito alcun segno incoraggiante sul fronte di un seppur tardivo ravvedimento. Il dossier di Legambiente indica che le fiamme hanno mandato in fumo tra maggio e luglio 13 mila 37 ettari di superfici boschive: quattro volte la superficie bruciata in tutto il 2016. In particolar modo sono risultate colpite le aree protette: dai Parchi nazionali, Vesuvio in primis, a quelli regionali. «Un danno economico enorme se ogni ettaro di bosco distrutto dal fuoco, costa alla collettività circa 20 mila euro tra attività di spegnimento e rinverdimento, smaltimento dei residui e legna perduta nell'incendio». Anche sul fronte del cemento la situazione non è migliorata. La Campania è in testa alla classifica dell'illegalità nel ciclo del cemento costiero, con 764 infrazioni accertate detiene sul suo territorio il 20,3% del totale dei reati. Primato che riguarda anche il numero delle persone denunciate, 855, e dei sequestri, 234. «Ma a sfregiare la costa è soprattutto il 'Vecchio abusivismo" — sottolinea il dossier di Legambiente — quello delle seconde case in riva al mare che godono delle particolari attenzioni dei politici, locali e nazionali, sempre attenti a impedire che arrivino le ruspe.
lunedì 28 agosto 2017
Trasporti, Cirillo (M5S): stop funivia Faito dopo 24 ore, presenta interrogazione
Regione Campania - Abbiamo depositato un’interrogazione a De Luca per chieder conto della grave vicenda della sospensione della Funivia del Faito dopo solo 24 ore dalla riapertura – lo annuncia Luigi Cirillo consigliere regionale del Movimento 5 stelle. "I lavori sono stati ritardati per effettuare i dovuti collaudi per garantire la piena sicurezza della struttura – ricorda Cirillo – eppure non ci si è accorti di un rullo usurato rendendo così necessario sospendere il servizio con enormi disagi per gli utenti. Ci lascia ancor più sconcertati pensare che lo stesso rullo poteva già essere usurato nel 2016 quando per via di una proroga straordinaria, la funivia fu riaperta temporaneamente e chiederemo che anche su questo aspetto si faccia chiarezza ricordando con quanto clamore De Luca fece il taglio di nastro il 4 maggio dello scorso anno nel bel mezzo della campagna elettorale comunale di Stabia. Il rilancio del Faito tra il flop della riapertura in ritardo della funivia oggi sospesa per manutenzione e il dramma degli incendi, appare sempre più lontano". La decisione di sospendere le corse e di sostituirle con autobus ogni mezz'ora circa dal Faito a Vico Equense è stata resa necessaria in seguito ad alcuni problemi segnalati a un rullo nell'ingranaggio. Per il momento si parla di uno o due giorni ulteriori di stop. Eppure, la funivia era stata inaugurata sabato 26 agosto già in ritardo rispetto al previsto, proprio per garantire la piena sicurezza della struttura.
Sorrento Incontra. Il 31 agosto, Matthew Lee: “the genius of rock'n'roll”
Matthew Lee |
Anche quest'anno le Note del Jazz inonderanno l'Antica Certosa di San Giacomo
Chiostro Piccolo della Certosa di San Giacomo 30-31 agosto, 1 settembre
Capri - Torna “Jazz Inn Capri” all'ombra dei trecenteschi archi nel Chiostro Piccolo della Certosa di San Giacomo. A partire dal 30 agosto sino al 1 settembre sotto le antiche volte dello storico complesso monumentale si leveranno le note suonate da famosi artisti del panorama jazz internazionale. Il festival è diventato uno degli eventi più attesi di fine estate. Una tre giorni che vedrà avvicendarsi sulla pedana jazzisti italiani e stranieri amati e conosciuti dagli appassionati di questo tipo di musica. Apripista quest'anno sarà Joyce Elaine Yuille quartet, l'artista newyorkese che con il suo repertorio di soul, blues, gospel e jazz si esibirà in un concerto di altissimo livello. La sua voce riesce a regalare emozioni uniche tanto da essersi esibita sullo stesso palco come corista di Donna Summer, Randy Crawford e Gloria Gaynor e tra gli italiani Renato Zero, Laura Pausini ed Enrico Ruggeri. Ad accompagnare Joyce nel suo concerto alla Certosa ci saranno alcune delle giovani leve del jazz italiano, Daniele Cordisco alla chitarra, Alberto Gurrisi all'hammond, Elio Coppolaalla batteria. Nella seconda serata ci sarà il concerto “Tony Esposito experience”. Il percussionista napoletano che alla platea caprese presenterà un progetto musicale che si muove su un piano tecnico ben definito ma comunque libero e aperto, dove la voce si inserisce come linea melodica guida e gioca con le tastiere e gli effetti.
Capri - Torna “Jazz Inn Capri” all'ombra dei trecenteschi archi nel Chiostro Piccolo della Certosa di San Giacomo. A partire dal 30 agosto sino al 1 settembre sotto le antiche volte dello storico complesso monumentale si leveranno le note suonate da famosi artisti del panorama jazz internazionale. Il festival è diventato uno degli eventi più attesi di fine estate. Una tre giorni che vedrà avvicendarsi sulla pedana jazzisti italiani e stranieri amati e conosciuti dagli appassionati di questo tipo di musica. Apripista quest'anno sarà Joyce Elaine Yuille quartet, l'artista newyorkese che con il suo repertorio di soul, blues, gospel e jazz si esibirà in un concerto di altissimo livello. La sua voce riesce a regalare emozioni uniche tanto da essersi esibita sullo stesso palco come corista di Donna Summer, Randy Crawford e Gloria Gaynor e tra gli italiani Renato Zero, Laura Pausini ed Enrico Ruggeri. Ad accompagnare Joyce nel suo concerto alla Certosa ci saranno alcune delle giovani leve del jazz italiano, Daniele Cordisco alla chitarra, Alberto Gurrisi all'hammond, Elio Coppolaalla batteria. Nella seconda serata ci sarà il concerto “Tony Esposito experience”. Il percussionista napoletano che alla platea caprese presenterà un progetto musicale che si muove su un piano tecnico ben definito ma comunque libero e aperto, dove la voce si inserisce come linea melodica guida e gioca con le tastiere e gli effetti.
Fuoco sul Faito. AVF: “Mezzi inadeguati. E’ una battaglia persa”
Vico Equense - Non è il momento giusto per fare analisi, ma dopo si dovrà ragionare a bocce ferme. Adesso è il momento di lavorare a testa bassa, il fronte fuoco sul Faito avanza inesorabilmente. Con le fiamme che da giorni stanno distruggendo ettari ed ettari di bosco, divampano anche le polemiche. Forti. Che, come gli incendi, non accennano a spegnersi. “I volontari dell’AVF – commenta Aldo Buonocore, presidente dell’associazione - continuano la loro opera, anche se sanno che è una battaglia persa. La regione Campania ci aiuta, ma con mezzi inadeguati”. Da Ferragosto le fiamme non si sono mai fermate. Ancora oggi siamo in una situazione di emergenza. “Sono mancati i mezzi adatti – sottolinea il sindaco di Vico Equense Andrea Buonocore – alle caratteristiche morfologiche del nostro territorio, oltre al coordinamento tra tutti i soggetti coinvolti e preposti a gestire situazioni di questo tipo.” Ad oggi sono tanti gli ettari di bosco andati in fumo. Bruciano piante secolari, bruciano specie protette, muoiono animali. Il rombo degli elicotteri e una triste pioggia di cenere accompagnano la vita di chi abita alle pendici del monte. Non basta dare la colpa al caldo e alla siccità.
Natura e arte, matinée-omaggio dedicata allo scrittore Raffaele Lauro
Michele e Lina De Angelis |
Moiano ringrazia i volontari del Faito
Moiano |
Marina d'Equa. Gran Gala sulla terrazza del Resort Le Axidie
Sant’Agata sui due golfi. Premio Salvatore Di Giacomo 2017
Alessandro Siani |
Massa Lubrense - Sant’Agata sui due golfi si prepara a celebrare la XVII edizione del Premio Salvatore Di Giacomo 2017. Ancora una volta la Pro Loco “Due golfi”, ideatrice del Premio, attraverso la Commissione interna del Premio, ha individuato tre figure di assoluto rilievo nazionale ed internazionale nel ricordo di Salvatore Di Giacomo e della sua poliedrica attività di uomo di cultura – giornalista, poeta, scrittore, autore teatrale e bibliofilo, nonché Direttore della Biblioteca Nazionale di Napoli. In tutte le opere di “Don Salvatore”, come era affettuosamente chiamato qui a Sant’Agata, si evidenzia e traspare l’animo e la cultura di un popolo, quello napoletano da lui mirabilmente tratteggiato nelle sue opere. Questo lo spirito del Premio intitolato a Salvatore Di Giacomo, abituale frequentatore di Sant’Agata sui due golfi. Principi che ben si identificano nelle personalità proposte per la XVII edizione: Alessandro Siani, Katia Ricciarelli e Massimo Milone. Alessandro Siani, napoletano verace, attore comico dall’acuta sensibilità, alterna la propria attività artistica tra teatro, cinema e televisione. Negli ultimi anni regista e produttore, nonché scrittore con di diverse pubblicazioni. Alessandro Siani, interprete dalla comicità schietta ed immediata, decanta pregi, difetti e virtù dell’indole partenopea, così cara a Salvatore Di Giacomo.
Faito, un guasto ferma la funivia appena riaperta
Vista dalla funivia |
Fonte: Fiorangela D’Amora da Il Mattino
Castellammare di Stabia - Funivia del Faito, stop alle corse a 24 ore dalla riapertura. Turisti bloccati sulla montagna costretti a scendere con i bus. Succede tutto tra sabato e domenica, la funivia riapre i battenti dopo un'estate di ritardi, chiude per problemi meccanici il giorno dopo. Il clamoroso epilogo che coinvolge la storica «panarella» che in otto minuti porta da Castellammare a millecento metri di altezza, si consuma domenica mattina. Dopo le prime corse, molto più affollate del giorno prima, qualcosa comincia a non andare per il verso giusto, alle 11 sul piazzale della Funivia arrivano tre autobus blu dell'Eav, alle 11.50 gli addetti si affrettano a far salire a bordo chi vuole scendere dalla montagna, alle 12,05 i biglietti a Castellammare vengono ancora staccati, «ma per scendere dovrete prendere il bus che vi porta a Vico» viene detto a chi era in procinto di salire in cabina. Alle 12.35 la corsa è sospesa come l'intero servizio, m stazione a Castellammare c'è già un cartello scritto con un pennarello celeste «funivia sospesa». Un messaggio chiaro e sintetico, ancor di più il comunicato dell'Eav che poco prima delle 13 scrive sulla sua pagina facebook «Funivia chiusa per imprevisto problema tecnico. Tempi previsti per la soluzione 24-48ore. Predisposto servizio sostitutivo automobilistico». Il messaggio telegrafico raccoglie anche i commenti negativi degli utenti e di chi è stato costretto a tornare con mezzi propri. «Coni'autobus mi sarei sentita male - scrive Michela - sono stata costretta a chiedere di essere venuta a prendere». Il suo calvario è comune a molti stabiesi e turisti. «Siamo saliti questa mattina alle dieci per una semplice passeggiata - racconta Stefania - ero con la mia nipotina di sei anni, a mezzogiorno avevamo intenzione di scendere, invece alle 11.50 gli addetti alla Funivia ci hanno invitato ad affrettarci. Mi sono resa conto che non era l'orario previsto e quando ho chiesto spiegazioni mi hanno detto che c'era molta folla giù a Castellammare che voleva salire». Così, secondo gli ultimi passeggeri scesi con la funivia da Faito, l'impianto avrebbe fatto corse in più rispetto all'orario previsto per agevolare il flusso di persone. «In realtà quando siamo scesi - conclude Stefania - c'erano solo una ventina di persone».