Vico Equense - La notizia, pubblicata questa mattina sui quotidiani locali (Il Mattino e Metropolis), parla di due indagati per il reato di falso, ai quali sono stati notificati gli avvisi di chiusura delle indagini preliminari. La Procura di Torre Annunziata, nelle prossime settimane, dovrà scegliere se chiedere il rinvio a giudizio per entrambi o mirare all'archiviazione delle indagini. Tutto si basa su ciò che avvenne all'ufficio elettorale lo scorso 7 maggio, ultimo giorno utile per presentare liste e candidature alle elezioni comunali del 5 giugno. Al centro delle indagini c'è la firma del primo cittadino Andrea Buonocore, del tutto estraneo all'inchiesta, sulla dichiarazione di accettazione della candidatura a sindaco per la lista VICOinvolgiAMO. Sul caos del giorno di presentazione delle liste ci sono sei esposti presentati all’autorità giudiziaria dalle liste che hanno preso parte al voto. Ci fu bagarre. Urla, spintoni, accuse. Arrivarono i carabinieri e fioccarono le querele. Il gruppo che sosteneva Maurizio Cinque firmò tre esposti contestando la regolarità delle dichiarazioni presentate dalla coalizione di Buonocore che, a sua volta, presentò un memoriale in Procura. La commissione mandamentale di Sorrento escluse tutte le liste di Buonocore (Pd e le civiche Forza Vico e VICOinvolgiAMO). Poi ci fu il ricorso al Tar che confermò quel verdetto. Successivamente il Consiglio di Stato riammise solo VICOinvolgiAMO, lista con la quale Buonocore vinse il ballottaggio per 32 voti.
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