venerdì 29 febbraio 2008

Rinvio a giudizio

A giudizio per la questione rifiuti il presidente della Giunta regionale della Campania, Antonio Bassolino e altri 27 indagati. Il procedimento riguarda le presunte irregolarità nella gestione del ciclo dei rifiuti in Campania. Lo ha deciso il Gip Marcello Piscopo. Il processo comincerà il 14 maggio davanti alla V sezione del Tribunale di Napoli. I reati contestati vanno dalla frode in pubbliche forniture alla truffa aggravata ai danni dello Stato, dal falso all'abuso d'ufficio. Tra i 28 imputati figura oltre al presidente della Regione Campania, coinvolto nell’inchiesta nella sua qualità di ex commissario di governo per l’emergenza rifiuti, i suoi vice Giulio Facchi e Raffaele Vanoli, gli ex vertici dell'Impregilo, a partire da Pier Giorgio Romiti, ad dell'Impregilo fino al novembre 2006, Armando Cattaneo, dirigente Fibe e Paolo Romiti, dirigente Fisia Italimpianti.

Impregilo e le società collegate Fibe, Fibe Campania e Fisia Italimpianti ribadiscono la loro ''totale estraneità '' ai fatti loro contestati nel rinvio a giudizio deciso dal Gup di Napoli nell'ambito dell'inchiesta sui rifiuti in Campania. ''Fibe e Fibe Campania, Fisia Italimpianti e Impregilo Spa - si legge in una nota - nell'esprimere piena fiducia nell'operato della magistratura, ribadiscono la propria totale estraneità ai fatti contestati, ritenendo di aver sempre agito nel rispetto della legge e di aver avuto come unico obiettivo quello di contribuire a risolvere con criteri industriali la gestione dei rifiuti nella Regione Campania''.




I magnifici 7 ...

Da meno tasse per tutti al "bonus bebé", dal Ponte sullo Stretto e la Tav al "Piano casa", da più sicurezza al "no" all'eutanasia o simili, dal “no tax” per l'imprenditoria giovanile all'inasprimento delle pene per chi fa violenza a donne e minori: sono alcuni dei punti forti contenuti nel programma del Pdl presentato da Silvio Berlusconi. Sette missioni, 12 pagine, poco più di 3.600 parole per descriverle: formule, soluzioni, progetti in gran parte noti e che comunque si collocano in continuità all'interno del percorso e della proposta di governo del centrodestra fin dagli anni del primo governo Berlusconi. I "magnifici 7" punti di programma sono: rilanciare lo sviluppo; sostenere la famiglia, dare ai giovani un futuro; più sicurezza, più giustizia; i servizi ai cittadini: sanità, scuola, università, ricerca, cultura e ambiente; il Sud; il federalismo; un piano straordinario di finanza pubblica. La leva fiscale viene richiamata in due "mission", quella dedicata al rilancio dello sviluppo e quella per il sostegno a famiglia e giovani.

Concussione nuove indagini su Fiorentino e Marcia

Sorrento - Ancora indagini sul sindaco di Sorrento Marco Fiorentino ed il comandante dei Vigili Antonio Marcia. Il pm aveva chiesto di archiviare, ma il Gip si è opposto. Secondo le accuse avrebbero tentato di aiutare un albergatore alle prese con un vigile
Piu di tre ore l'interrogatorio di Antonio Marcia il comandante della polizia locale di Sorrento accusato di aver insabbiato un abuso edilizio di un imprenditore. Nel mirino è finito il sistema di gestione del Comune di Sorrento. Secondo la Procura il verbale che aveva accertato gli abusi in una villa fu poi modificato con il placet del comandante. L'inchiesta è nata dopo la tragedia del primo maggio e da li si stanno sviluppando mille rivoli in direzioni diverse fra le quali anche questa.
«Maremonti»
Sorrento - Stop ai veicoli, passa la mezza maratona. Domenica mattina, le strade della costiera sorrentina saranno invase dagli atleti che partecipano alla nona edizione di «Maremonti», corsa podistica organizzata da «Asd Mediterraneo eventi» (in collaborazione con Comitato regionale «Fidal Campania») che si snoda lungo il suggestivo tracciato che va dalle «Nuove terme» di Castellammare a piazza Angelina Lauro a Sorrento. Inevitabili le conseguenze sul fronte della mobilità interna. Per consentire il regolare svolgimento della kermesse sportiva, i Comuni di Castellammare, Vico Equense, Meta, Piano di Sorrento, Sant’Agnello e Sorrento hanno emesso apposite ordinanze per disciplinare il traffico e la sosta. In particolare, dalle 8.30 alle 11 di domenica, è sconsigliato mettersi alla guida sulla Statale 145, nel tratto di strada che va dal centro abitato di Meta all’area litoranea di Castellammare (località Pozzano).
«Furbinenentreffen»
Un raduno motociclistico all’insegna della sicurezza stradale. Da oggi a domenica, sulle lingue d’asfalto delle costiere sorrentina e amalfitana parte la nona edizione del «Furbinentreffen», un tour per centauri organizzato da Motovillage, Motoclub Sorrento e Ducati doc Sorrento. Stamani, alle 9.30 al teatro della Cattedrale di Sorrento, i motociclisti incontreranno gli studenti delle scuole superiori per un dibattito sulla sicurezza. Domani, poi, in moto tra Sorrento e Amalfi. In seguito, premiazione della Federazione motociclistica italiana dei campioni regionali di motociclismo all’hotel Hermitage. Domenica, chiusura in piazza Cota a Piano.

«Riaprite via Filangieri»

Vico Equense - Chiesto al Consiglio comunale, da parte del padre spirituale, dal priore e dall’amministrazione dell’Arciconfraternita dell’Assunta, di autorizzare in occasione delle festività pasquali l’apertura nei due sensi di marcia di corso Filangieri. Da giugno nella zona si circola ad un solo corsia (in entrata verso piazza Umberto I) a causa dei lavori di realizzazione nell’attigua piazza Mercato del parcheggio sotterraneo a tre livelli. I firmatari dell’istanza, nel sottolineare che al momento i lavori in superficie sono completati, chiedono il ripristino delle normali condizioni di transitabilità anche per permettere il passaggio della suggestiva processione penitenziale del Venerdì Santo degli incappucciati viola.

Questa la novità campana

Walter Veltroni annuncia la candidatura di un'altra giovane alla guida delle liste del Pd. Parlando al Teatro del Pavone di Perugia, il segretario del Partito Democratico comunica ufficialmente che a guidare le liste del partito in Campania ci sarà Pina Picierno. Veltroni sottolinea che la Picierno è candidata nella circoscrizione che era di Ciriaco De Mita. Il segretario del Pd torna a ringraziare quanti, a cominciare da Romano Prodi e Giuliano Amato, "hanno fatto spazio" scegliendo di non ricandidarsi e ribadisce le critiche a De Mita, che ha lasciato il partito perché non è stato inserito tra i candidati. Ventisei anni la Picierno è da tempo impegnata in politica, come dirigente dei giovani margheritini, e ultimamente era entrata nel coordinamento nazionale del Pd, nella pattuglia dei 13 campani.

Ucciso Sindaco di Cervino

Il sindaco di Cervino (Caserta), Giovanni Piscitelli, 52 anni, da una prima ricostruzione aveva lasciato ieri sera il Comune con una o due persone. Non era rincasato ed i familiari hanno denunciato la scomparsa ai carabinieri che alcune ore dopo su segnalazione di un agricoltore hanno trovato il suo cadavere semicarbonizzato all'esterno dell'auto. Piscitelli potrebbe essere stato prima tramortito con un corpo contundente. Il prefetto Monaco ha convocato il Comitato per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica.

Velardi, farò un museo della cravatta

"Lei vuol chiedermi chi me lo ha fatto fare di venire qui in Campania, a mettere la mia faccia accanto a cumuli di immondizia...". "Mi sono chiesto: ma se il mio amico Antonio è in difficoltà, se il professor De Masi, dopo aver accettato l'assessorato al Turismo, ora gli si tira indietro... Perche' non farmi avanti?". Il neoassessore al Turismo della Regione Campania, Claudio Velardi, spiega così, in un'intervista al "Corriere della Sera", la sua decisione di far parte della Giunta guidata da Antonio Bassolino. Velardi riconferma la sua volontà a non voler prendere soldi dal suo nuovo incarico. "Il guaio -dice- è che Antonio come molti miei ex compagni comunisti, ha un rapporto mitico con il denaro... Comunque l'ho rassicurato: stai tranquillo, gli ho detto, io vengo per puro volontariato, politicamente bipartisan". Ma poi, per questioni burocratiche, sottolinea: "Temo che, alla fine, i soldi dovrò prendermeli, per poi girarli personalmente alla Caritas". Tra le idee di Velardi assessore c'è l'obiettivo di far sì che "ogni giorno da Napoli deve arrivare una buona notizia al mondo" e poi "aprire il museo di San Gennaro e quello della cravatta e..." ritornando sul rimprovero della Presidente Sandra Lonardo Mastella per essersi presentato in Consiglio regionale con un golf di cachemir, taglia corto: "Stia tranquilla, la signora Lonardo. Non conoscevo le regole. Da ora sfoggerò cravatte che le toglieranno il fiato...".

Caso Campania

A Roma sbarca il caso-Campania. Iannuzzi, Franceschini e Bettini hanno un primo approccio con le proposte di nomi e con i criteri per la selezione, nell'obiettivo di giungere domenica alla composizione delle liste. Si ragiona sugli uscenti, sulla possibilità di deroghe (probabile per Franca Chiaromonte, un pò meno ma sempre in piedi per Umberto Ranieri), sulla quota consistente da assicurare a giovani e donne.Intanto, le indiscrezioni continuano a circolare. Nella quota nazionale che Roma si riserverebbe, insieme all'ex direttore del Mattino Paolo Gambescia e il prefetto Achille Serra (che però potrebbe correre in Toscana), figurano altri nomi: Raffaele Ranucci, ex assessore della Regione Lazio e amministratore delegato di Trambus, Raffaele Calabro, docente universitario ed ex assessore della giunta Rastrelli, e l'armatrice Maria Grazia Bottiglieri. A livello locale invece si registra prendere quota la candidatura di Emilio Montemarano, il figlio dell'assessore regionale alla Sanità eletto in Consiglio comunale a Napoli con 7mila voti, secondo solo a Silvio Berlusconi. Un consenso elettorale che farebbe superare le resistenze di chi ricorda le difficoltà della gestione della Sanità. C'è da segnalare inoltre un caso-Carloni. Rispetto all'ipotesi che voleva la senatrice uscente Annamaria Carloni in corsa in Emilia Romagna, la diretta interessata smentisce: «A me nessuno ha detto niente, ma mi pare una cosa molto stravagante». In sintesi, ecco alcuni dei nomi proposti per Campania 1 e Senato da Napoli: Teresa Armato, Nicola Tremante, Michele Gravano, Enrico Cardillo, Angela Cortese, Tino Santangelo, Luisa Bossa, Massimiliano Manfredi, Federico Rossi, Eugenio Mazzarella, Anna Rea, Peppe Russo, Enzo Maria Ruggiero, Marco Rossi Doria, Domenico Tuccillo, Salvatore Piccolo, Leonardo Impegno, Gaetano Bocchetti e Geremia Gaudino.

Fire …

Vico Equense - “Fire Match” è il nome che il Comune, organizzatore della partita, ha voluto dare all’incontro di calcio tra la Nazionale Italiana Parlamentari e gli Amministratori dei Comuni della Penisola Sorrentina che si è svolto lo scorso 7 settembre. I proventi erano destinati per l'acquisto di un'autocisterna antincendio del valore di 150.000 euro in affidamento alla Protezione Civile - Città di Vico Equense e al servizio di tutti i comuni della Penisola Sorrentina. L'incontro si è svolto presso il Campo Sportivo Comunale, e la Nazionale Parlamentari vinse mettendo a segno quattro reti. Un solo goal, invece, per la squadra degli Amministratori. Pieno, il campo comunale di Massaquano e notevole il ricavato ottenuto dalla vendita dei biglietti. I parlamentari si sono trattenuti 4 giorni per visitare il territorio, e l’evento si concluse con una cena di Gala presso il ristorante “l’Accanto” del Grand hotel Angiolieri. La somma raccolta, non sarà servita per comprare l’autobotte, visto che con delibera n° 37 del 05/02/08 ad oggetto: evento pro-tutela dell'ambiente "Fire Match" integrazione finanziamento. Lo so: il tema non è “rovente”, ma l’integrazione proviene dalle nostre tasse. Qualche domanda è legittima …

"Chiediamo scusa alla città indignata"

Messaggio numero uno: per Napoli. «A una comunità indignata e in sofferenza, chiediamo scusa per tutto quello che è successo e non doveva succedere». La voce è di Andrea Cozzolino, assessore regionale, che spazza via ogni indugio sui rifiuti e «senza fuggire alle nostre responsabilità, cosa che altri fanno, guardiamo in faccia questa tragedia che deve interrogare tutti noi, prima qui, poi a livello nazionale». Messaggio numero due: per Roma. «Non basta l´etichetta di nuovo per fare la buona politica, come se non contassero anche le esperienze, le cose fatte, le storie personali», e queste sono parole di Ennio Cascetta, altro pilastro della giunta regionale di Antonio Bassolino. Come dire che il Pd campano non si farà trovare chiuso in un angolo, ora che si annuncia la nuova stagione. Quelli che hanno governato e governano ancora, portano scuse, orgoglio e stizza. Stazione marittima, una sala in cui si affollano amministratori, manager e scienziati, di area e non, sotto un cartello che dice "Ripartiamo, con il cuore e con il cervello". Lui, il governatore, non c´è. In linea con ciò che si è imposto: «Non farò campagna elettorale». I suoi assessori invece assaggiano l´arena, anche se ufficialmente la campagna non è aperta, e si tratta di un appuntamento fissato prima che il governo Prodi cadesse. La Armato, Montemarano, Valiante. Sono per la prima volta a un´assemblea pubblica del Pd senza l´ombrello di De Mita. L´idea è venuta a Tino Santangelo intorno a un caffè. «Non possiamo lasciarci schiacciare, non devo mica dirvelo io che sono il meno politico di voi tutti?», la domanda lanciata quel giorno al suo numero ristretto di invitati.

E Berlusconi ci riprova anche Fini capolista
Napolionline - la citta vista da dentro - venerdì 29 febbraio 2008

Bassolino non è incompatibile

Regione Campania - Il consigliere campano del Pd Pietro Ciarlo, esperto di diritto costituzionale, ritorna sulla problematica sollevata da numerosi esponenti dell'opposizione secondo cui in caso di rinvio a giudizio del presidente Bassolino (fra gli indagati del processo sui rifiuti avviato dalla Procura di Napoli) il governatore sarebbe incompatibile. Ciarlo, che è già intervenuto molto sinteticamente sulla questione, richiama con maggiori dettagli le leggi vigenti che, invece, non prevedono incompatibilità anche in caso di rinvio a giudizio. ''La normativa applicabile alla presunta incompatibilità dei consiglieri regionali, dei componenti della Giunta e del Presidente nel caso di un eventuale rinvio a giudizio in cui la regione si sia costituita parte civile - spiega - è quella contenuta nell'art. 9, comma 4, della Legge regionale 19/01/2007 n. 1, (Legge finanziaria 2007). Tale norma rinvia alla legislazione statale vigente che espressamente esclude l'incompatibilità nel caso in questione. La citata legge regionale - aggiunge Ciarlo - del gennaio 2007 adegua l'ordinamento regionale a quello generale statale, pertanto i casi verificatisi prima del gennaio 2007 ricevevano una diversa disciplina. In particolare, il caso del consigliere Boffa fu disciplinato secondo la normativa allora vigente, oggi non più in vigore''. Il caso di Boffa era stato additato come esempio proprio dai consiglieri di opposizione.

Cambi

Cambio di schieramento, per il consigliere regionale Ernesto Sica, fedelissimo di De Mita, eletto nel 2005 nella Margherita con oltre 30.000 preferenze, che ha deciso di aderire al Popolo delle Libertà, perchè il Pd (dice) non lo aveva mai convinto.
Cambio di luogo, invece, per Alfonso Pecoraro Scanio, che potrebbe essere dirottato sulla Puglia.

Comunicato stampa

Oggetto: Trofeo Scoglio d´Ercole. (prima prova III Campionato Velico d´altura VELE DI LEVANTE)

Domenica 24/02/2008 si è disputata la prima prova del III Campionato Velico Primaverile VELE DI LEVANTE , che in aggiunta a quella appena disputatesi vedrà impegnati gli oltre 70 equipaggi in altre 6 prove con le seguenti date: 9/3 -Trofeo Challenge, 30/3 Aequinotium Vernum Veli (Torre del Greco), 13/4 Città di Oplonti (Torre Ann.ta), 24/4 Capri - C.mare di Stabia , 11/5 Sulla rotta dei Borbone (Torre del Greco) e 25/5 Peppe Cappiello (Sorrento).
L´evento organizzato dalla sezione LNI di Castellammare di Stabia, ha visto le imbarcazioni in gara divise in cinque raggruppamenti, che hanno dato vita ad una kermesse sportiva spettacolare, nelle acque antistanti la costa stabiese. La regata caratterizzata da vento instabile, si è risolta con un emozionante rush finale, che ha visto sulla linea d´arrivo, moltissime barche classificatesi a distanza di pochi secondi.
Hanno prevalso, divise per categorie
Magicagiù - CN Torre del Greco( A1), Daphne - LNI C.mare Stabia(A2),Kamasutra - CN Torre Annunziata (A3), Oudi - LNI C.mare Stabia (B), Arianna - LNI Vico Equense (Meteor).
Comitato Organizzatore Vele di Levante

www.veledilevante.it
www.leganavale.it/vicoequense

giovedì 28 febbraio 2008

Briatore in campo

''Voto Daniela, chi altri?''. Non ha dubbi Flavio Briatore a scendere in campo per Daniela Santanché, candidata premier per La Destra di Francesco Storace. E' vero che in una precedente occasione aveva detto che avrebbe votato per Silvio Berlusconi, ma ''a quei tempi -ricorda il manager Renault- Daniela era alleata con lui''. E comunque, tra i due ci sarà un accordo dopo le elezioni, prevede. ''Lei dopo le elezioni si accorderà con Berlusconi. Spero proprio che Daniela possa essere l'ago della bilancia''. Briatore ''darà una mano'' a Santanché anche in campagna elettorale. Secondo Briatore, Santanché ''ha le idee molto chiare su quello di cui ha bisogno l'Italia. L'altra sera a Matrix mi è piaciuta molto: chiara, decisa, con un linguaggio adatto ai giovani. In politica mi sembra la cosa più nuova che c'é in giro, una candidatura fresca, piena di ideali''. Quanto alla voci che lo vogliono candidato all'estero per la Destra, Briatore si limita a rispondere: ''Io voglio aiutare Daniela, non perché è una mia amica ma perché è brava''.

Par condicio

I Gesuiti, la novità è il Pd
La decisione del Pd di presentarsi da solo è la novità delle elezioni, afferma la rivista dei gesuiti “Civiltà Cattolica”. Questo, scrive padre Michele Simone, ha in un certo senso, “costretto” il centrodestra a formare anch'esso una lista unitaria. “Ma il nuovo panorama partitico, specie per quanto riguarda il centro sarà chiaro solo al momento del deposito ufficiale delle liste elettorali”. E la rivista della Congregazione si riserva di intervenire in una prossima puntata.
Silvio s’infortuna alla gamba
Check medico in una clinica romana per Silvio Berlusconi. Prima di incontrare i coordinatori regionali del Pdl a Montecitorio, il leader del centrodestra è stato visitato a Villa Stuart dal professor Pier Paolo Mariani (il chirurgo che operò Totti alla vigilia dei Mondiali del 2006) che, dopo una risonanza magnetica, gli ha applicato un leggero tutore alla gamba destra per un piccolo stiramento agli adduttori. Visibilmente zoppicante, Berlusconi ha rassicurato tutti sulle sue condizioni: «Sto bene, è solo uno stiramento».
Andreotti: «De Mita? Io lo avrei candidato»
«Io l’avrei candidato perché certamente il senso politico ce l’ha». Risponde così il senatore a vita Giulio Andreotti quando gli viene chiesto cosa ne pensi dell’esclusione di Ciriaco De Mita. Poi aggiunge: «Penso che ci sono persone validissime a 22 anni come anche a novanta, come ci sono degli imbecilli anche a vent’anni».
Bertinotti fa autocritica: Caruso, una scelta infelice
Dopo due anni Fausto Bertinotti fa mea culpa su Francesco Caruso: «Dal punto di vista dell’opportunità non è stata una mossa felice ma abbiamo rappresentato un modo di essere e un mondo». Poi il presidente della Camera aggiunge: «Quando Caruso ha sbagliato glielo abbiamo detto. È stata una convivenza leale, rivendico quella scelta di apertura».

Sindaco denunciato

Capri - Vuole ampliare l’alloggio comunale realizzando un altro piccolo vano. Ma l’inquilino mette nei guai il sindaco Ciro Lembo che è stato denunciato dai vigili urbani per opere edilizie abusive. A fare scattare i sigilli a una struttura di circa cinque metri quadri realizzato nell’alloggio di proprietà del Comune assegnato ad una donna con due figli minorenni, è stata la denunzia di un operaio dipendente dal Comune che si è rivolto agli agenti del comando di polizia municipale invitandoli a recarsi sul posto per accertare l’illecito. Dopo il sopralluogo dei vigili, che hanno effettivamente constatato l’irregolarità della costruzione, sono stati apposti i sigilli al manufatto abusivo ed è partita la denunzia per lavori abusivi nei confronti della famiglia assegnataria e del sindaco, quest’ultimo nella sua veste di legale rappresentante del Comune.

L’abusivismo è un reato di Antonio Fienga

Una poiana ferita e due tassi uccisi

Due tassi uccisi, uno investito da un automobilista e l’altro colpito da un cacciatore, una poiana ferita da un’arma da fuoco. È il bilancio delle attività di bracconaggio denunciate dal Wwf della costiera sorrentina. Nei giorni scorsi i volontari dell’associazione ambientalista hanno soccorso a Punta Campanella, un volatile della specie Poiana (buteo buteo), ferito da arma da fuoco, e successivamente sottoposto ad intervento chirurgico. Il rapace è ora in degenza al Centro recupero Lipu di Caserta. Ad Agerola, invece, il Wwf e il Corpo forestale di Castellammare hanno tentato, invano, di salvare un esemplare raro di tasso (meles meles) del peso di otto chili, imbrigliato in un laccio di bracconieri. L’animale, ancora vivo al momento del ritrovamento, è deceduto a causa delle ferite riportate. Immediati sono scattati i controlli del Corpo forestale di Castellammare, coordinato da Alberto Voccia, per trovare i lacci dei bracconieri e rimuoverli. Un altro tasso, di dieci chili, è stato trovato morto a Meta, in località Alberi: probabilmente investito da un’auto. «Dal 31 gennaio scorso – protesta Claudio D’Esposito, responsabile settore flora e fauna del Wwf – si è chiusa la stagione venatoria, ma non l’attività dei cacciatori fuorilegge». (an. si. Il Mattino)

Presto Pozzano sarà riaperta al traffico

Sorrento - I cantieri sulle strade della costiera sorrentina saranno rimossi prima dell’inizio della stagione estiva. È quanto chiarisce il ministero delle Infrastrutture sulle modalità e sui tempi di esecuzione dei lavori alla nuova galleria di Pozzano, nel tratto di Statale 145, attualmente interessato da restringimenti di carreggiata e deviazioni. «Nessun timore - spiega Nello Di Nardo, capo-gabinetto del ministro per le infrastrutture Antonio Di Pietro - Il cantiere presente in prossimità del tunnel di Privati, nel territorio di Castellammare, non creerà alcun disagio alla stagione turistica: i lavori esterni, infatti, termineranno ancor prima dell’estate. L’intervento è necessario per adeguare la carreggiata alla nuova opera». In quel punto, infatti, sarà realizzata un’area di svincolo per introdursi in galleria o per proseguire lungo le strade litoranee. Sulle lingue d’asfalto della Statale sorrentina, comunque, è previsto un biennio tra disagi e blocchi stradali: già dal prossimo novembre, infatti, potrebbe essere interdetto al transito veicolare il tunnel di Scrajo-Seiano, per permettere il collegamento con la galleria in costruzione a Pozzano. «Nell’ottobre 2007 - continua Nello Di Nardo - sollecitai l’Anas a definire tempestivamente la situazione della mobilità in costiera sorrentina. Chiesi ai vertici dell’ente di organizzare un summit operativo con le amministrazioni comunali dei centri dell’area sorrentina e con le associazioni di categoria per delineare la programmazione dei lavori. In quella circostanza, scartammo l’ipotesi di una chiusura imminente del tunnel di Seiano, anche perché l’eventuale deviazione nel centro cittadino di Vico Equense era già interessata da cantieri e lavori stradali». Si optò, dunque, per una chiusura nei mesi considerati di bassa stagione turistica, quando il traffico sulla Statale 145 è circoscritto al solo movimento dei pendolari. «A novembre prossimo - conclude Di Nardo - si potrà varare il nuovo piano della mobilità: il traffico della galleria di Seiano sarà deviato nel centro di Vico Equense, al fine di consentire il completamento della nuova opera». L’ipotesi piace agli albergatori: «È giusto effettuare interventi sulle nostre strade cercando di limitare i disagi - sottolinea Costanzo Iaccarino, presidente di Federalberghi e patron dell’Imperial hotel Tramontano di Sorrento - Mi auguro soltanto che, prima di novembre, venga istituito una sorta di tavolo operativo con le amministrazioni comunali e le associazioni di categoria, per delineare e condividere le modalità e i tempi di esecuzione dei lavori». Intanto, prosegue senza sosta l’intervento interno alla nuova galleria di Pozzano. Si tratta di lavori estremamente delicati, anche perché la costruzione si affianca al tunnel ferroviario della Circumvesuviana: gli scavi, dunque, vengono effettuati con particolare attenzione, al fine di non creare problemi alla stabilità delle strutture già esistenti. (Giuseppe Damiano il Mattino)

Decisione dei sindaci all’Arips la gestione nel comprensorio

Sorrento - L’azienda risorse idriche penisola sorrentina diventerà una società per azioni che si occuperà della gestione dei rifiuti nel comprensorio costiero. A decidere la trasformazione dell’Arips è stata l’assemblea dei soci riunitasi l’altra sera. La mozione, presentata dal sindaco di Sorrento, Marco Fiorentino è stata approvata all’unanimità da tutti gli altri sindaci della penisola ad eccezione del primo cittadino di Vico Equense, assente alla riunione. In base alla proposta, l’Arips, che prima dell’avvento della Gori gestiva il ciclo delle acque in penisola sorrentina, continuerà a mantenere la propria quota in Seteap, la società che dovrà occuparsi della metanizzazione della costiera, oltre a conservare la disponibilità dei locali di via degli Aranci che ne ospitano la sede. Giunti a un bivio, ossia liquidare l’Arips o ricapitalizzare, le amministrazioni comunali hanno, dunque, deciso per questa seconda ipotesi, anche sulla scorta delle relazioni dei tecnici chiamati a studiare la questione. Tenuto conto, inoltre, di quanto stabilisce l’ultima Finanziaria, ossia che per gli enti locali la gestione di società partecipate può avvenire solo nel caso in cui l’oggetto sociale riguardi la fornitura di servizi di interesse generale, è stato deciso che l’Arips si occuperà della gestione dei rifiuti nei Comuni costieri. In sostanza si tratta di un primo passo verso la nascita, già più volte ipotizzata in passato, di un soggetto unitario che possa gestire il ciclo della spazzatura dei Comuni peninsulari. (Massimiliano D’Esposito il Mattino)

Betancourt libera!

Candidature Pd

Mentre Tino Iannuzzi partecipava alla riunione dei segretari regionali nel loft di Veltroni, a Napoli la coordinatrice provinciale Emma Giammattei limava l’elenco di nomi da proporre alla direzione campana per le liste di Campania 1 e del Senato. Elenco che doveva essere pronto per ieri e che probabilmente verrà definito stamane e consegnato a Iannuzzi che in serata lo porterà a Roma. Sarebbe lievitato a una quarantina di unità, con nomi scritti in ordine alfabetico. Per non dare l’impressione che ci siano gerarchie. Sono troppi per rappresentare una vera selezione. Le decisioni vere verranno prese altrove. La componente ‘A Sinistra per Veltroni’ ha designato il consigliere regionale Peppe Russo, mentre il gruppo vicino a Salvatore Piccolo, oltre a proporre il nome dello stesso Piccolo, ex coordinatore della Margherita, ha aggiunto i nomi di Domenico Tuccillo (per il quale è stata chiesta una deroga al limite delle tre legislature), l’assessore provinciale Pietro Sagristani, Renata Cleoferugi (assessore a Giugliano) e Raffaella Mauro, una giovane avvocato del nolano. In rosa, tra chi si schierò contro Iannuzzi alle primarie, anche Leonardo Impegno. “Campania Democratica per Iannuzzi” lancia in pista i sindaci Pino Capasso (San Giuseppe Vesuviano) e Agnese Borrelli (Boscotrecase), l’ex responsabile giovani Ds Amedeo Cortese, l’uscente Bruno Cesario, che avrebbe rotto il cordone ombelicale con Ciriaco De Mita. L’assessore regionale Andrea Cozzolino sponsorizza la ricandidatura di Maria Fortuna Incostante, mentre tre altri parlamentari uscenti, Riccardo Marone, Riccardo Villari e Fulvio Tessitore, sarebbero rimasti privi di ‘referenti’. I veltroniani di ‘Ambiente, Innovazione e Lavoro’ esprimeranno nel ministro uscente Luigi Nicolais il capolista al Senato. Buone possibilità anche per il consigliere regionale Luisa Bossa. Nella rosa anche il giovane Massimiliano Manfredi e – a sorpresa – sempre in quota Nicolais l’ex assessore regionale alla Sanità Raffaele Calabrò, cardiologo: era in giunta con Rastrelli, poi uscì da Forza Italia per entrare nella Margherita. Tornando a ‘Campania Democratica’, tra i nomi all’attenzione della Giammattei c’è anche quello del segretario campano della Cgil Michele Gravano, già candidato alle primarie. Quasi certa la candidatura dell’assessore regionale uscente Teresa Armato, dimessasi per cercare spazio in Parlamento. In rosa anche Emilio Montemarano, figlio dell’assessore campano alla Sanità Angelo, Nicola Tremante e Maria Teresa Ferrari. Resi noti con un comunicato i cinque nomi dell’area Letta: si tratta del professor Eugenio Mazzarella, dell’assessore provinciale Giuliana Di Fiore, dell’ex consigliere comunale di Napoli Amedeo Lepore, dell’avvocato Marinella De Nigris e della segretaria campana della Uil Anna Rea. E poi c’è l’uscente Umberto Ranieri che ha chiesto una deroga. Invece è in atto una frattura tra i rutelliani. Trentadue delegati alle costituenti del Pd nelle liste dei “Riformisti Coraggiosi” contestano il tentativo di inserire nella rosa l’uscente Donato Mosella, insieme a Geremia Gaudino e Nino Bocchetti. Annamaria Carloni, moglie di Antonio Bassolino e senatrice uscente, verrà riconfermata su volontà di Rosi Bindi. Questi i nomi scritti a Napoli. Mentre a Roma si potrebbe decidere di mettere in lista, senza passare per le consultazioni locali, il prefetto Achille Serra, l’armatrice Maria Grazia Bottiglieri, il rettore Guido Trombetti, la sindacalista Cisl Annamaria Parente, il notaio Tino Santangelo, sponsorizzato dal sindaco di Napoli Rosa Russo Iervolino. (Metropolis)

Cinemamente

Vico Equense - Continua la rassegna Cinemamente organizzata dalla Associazione Mente Locale: Domenica 2 marzo, alle 18.00 al TITOS PUB (Via Filangieri 67) proietteremo il film UNA SCOMODA VERITA' di Davis Guggenheim e Al Gore, con Al Gore. Il documentario ambientalista di Al Gore sul tema del surriscaldamento globale della Terra, che è valso all'ex vicepresidente Usa il premio Nobel per la Pace 2007.

Cozzolino-Cascetta, reunion del Pd con coppia inedita

Non ci sono inviti. Solo un luogo fisico dove trovarsi. Ore 16 e 30 alla Stazione marittima. Da giorni gli assessori regionali Andrea Cozzolino e Ennio Cascetta (per la verità soprattutto il primo) si stanno dando un gran daffare per organizzare questo momento di confronto. Una riunione per «rimettersi in movimento, riprendere un cammino», questo il passaparola. Per dire, sostanzialmente, che dopo tutta la munnezza gettata addosso all'esperienza di centrosinistra, al governo Bassolino, in Campania non ci sono mummie e colletti bianchi, consulenti e politici in disarmo e altrove le facce nuove e pulite del Pd. Da qui la strana coppia Cozzolino-Cascetta che in passato mica sempre è andata d'amore e d'accordo. Coppia che mostra i muscoli, dunque. «La verità è che ci vediamo contro il tentativo di azzeramento di una classe dirigente che qualcosa di buono pure ha fatto», dice un beninformato. E allora appare riduttivo dire che quella di oggi sarà la reunion dei bassoliniani. Perché in parte è così. Ci saranno infatti Michele Caiazzo, Tonino Amato, Antonio Marciano. Ma non solo. Ci sarà Tino Santangelo, come anche Teresa Armato. Benedetto Gravagnuolo e molti pezzi di società civile. Gli ex Ds e Alleanza riformista. Ma soprattutto ci sarà la base, fatta di operai della Fiat , di gente comune di San Giovanni, Ponticelli, Bagnoli.«Perché siamo vivi, nonostante tutto». Nonostante Walter, pare di sentire. Il Partito democratico e il suo leader sono visti, a torto o a ragione, come una sorta di commissari prefettizi chiamati a gestire il passaggio verso la nuova stagione. Ma anche come dei colonizzatori che impongono una lingua diversa, modalità differenti, persone nuove. Come Luigi Nicolais, per esempio. È qui che scattano le ambizioni personali di chi, come Cascetta, ha ben fatto in questi anni e si vede scippare l'occasione (futura) di essere leader regionale perché è rimasto sulla barca mentre essa affondava. Oppure di chi, come Cozzolino, questa volta, e se Tino Santangelo prenderà il posto di Riccardo Marone alla Camera, ambisce alla poltrona di vicesindaco di Napoli. Mica la Iervolino può dire un'altra volta no? (Simona Brandolini da il Corriere del Mezzogiorno)



Il turismo per sconfiggere gli ecomostri

Un Golfo costellato da ecomostri, in particolare resti di un'epoca di industrializzazione che ha creato reddito e occupazione, ma ha fatto scempio del territorio. Eppure esempi di riconversione non mancano, come il Crowne Plaza Stabiae-Sorrento Coast di Castellammare, sorto sulle ceneri del vecchio impianto di Calce e Cementi. I nove progetti presentati dal Nauticsud, e riuniti, significativamente, nel sistema "Napoli - porto d'Europa", puntano proprio alla riqualificazione della fascia costiera, attraverso la realizzazione di porti turistici utilizzando, come nel caso dell'area ex Sofer, proprio gli impianti industriali dismessi. "Il turismo nautico e la portualità con strutture medio-piccole — spiega Lino Ferrara, presidente del Salone internazionale per il diportismo — rappresentano il modo più efficace, rapido ed economico per dare risposte occuoazionali al territorio, e, al tempo stesso, valorizzandone le bellezze naturali". Non si tratta di fare speculazioni urbanistiche, ma di valorizzare quello che si ha per migliorare le condizioni di tutti. Ed in una città a corto di idee può essere un buon punto di partenza. (da Il Denaro)

La volpe e l’uva

Silvio Berlusconi rompe il “patto di non belligeranza” della campagna elettorale e va all'attacco di Di Pietro. Queste le parole pronunciate a "Radio anch'io": "Io ho orrore di Di Pietro e lo dico alto e forte». La risposta di Di Pietro non si è fatta attendere. “Berlusconi mi ricorda la storia di quella volpe che non potendo arrivare all'uva dice che era acerba. Anni fa mi voleva Ministro dell'Interno oggi vorrebbe che non fossi in Parlamento. La verità è semplice, teme che l'accoppiata Italia dei Valori -Partito Democratico possa vincere le elezioni perchè più credibile nei suoi uomini e nel suo programma, per cui confrontiamoci su temi concreti invece di denigrare l'avversario. L'unica mia colpa è stata quella di aver fatto Mani Pulite, di orribile c'erano le tangenti e le appropriazioni che allora avvenivano e oggi avvengono non quello dei magistrati che fanno il loro dovere o di quei politici che pretendono che in Parlamento si facciano delle leggi che ridiano trasparenza alla politica ed agli affari”.

Paolucci: contro di me accuse strumentali, rinuncio

«Sono stato commissario vicario ai rifiuti e in questo periodo di grave emergenza ritengo sia doveroso da parte mia fare un passo indietro». Massimo Paolucci, consigliere comunale del Pd ed ex segretario provinciale della Quercia, annuncia ufficialmente che non si candiderà alle politiche. Una decisione sofferta? «Si tratta di una scelta a lungo meditata. Credo serva una scelta limpida e coerente. Solo il tempo e la definitiva risoluzione del problema rifiuti renderanno possibile una discussione meno condizionata dalla difficilissima contingenza, da falsità e strumentalismi di ogni genere». C’è chi si aspettava questa candidatura. «Per questo, facendomi da pare, ringrazio i tantissimi compagni, amici, elettori che in queste settimane hanno chiesto, proposto, sostenuto la necessità di una mia candidatura alle imminenti elezioni politiche. Oggi non è possibile perché purtroppo la crisi si aggrava nonostante il susseguirsi di nuovi commissari e dei maggiori poteri loro attribuiti». Una scelta di responsabilità? «In ogni caso noi, con i rifiuti ancora per terra, drammaticamente non raccolti, non possiamo minimizzare o tacere sulle nostre responsabilità. La mia storia personale, la coerenza e la tenacia con la quale mi sono battuto, in grandissima solitudine, per fare i termovalorizzatori e gli impianti per sostenere la raccolta differenziata, oggettivamente passano in secondo piano. Nel contesto attuale non voglio creare difficoltà, con una mia eventuale candidatura, al partito democratico». In vista del voto sarebbero stati giorni difficili? «La campagna elettorale è “purtroppo” partita e nonostante le smentite, i miei 740 resi noti pubblicamente, si continua ad utilizzare, in queste ore, la falsa notizia degli stipendi milionari”. (estratto da il Mattino)

mercoledì 27 febbraio 2008

Sono democratico, perciò non decido …

Penisola Sorrentina - Poiché non c’è stato tempo ”per vere e proprie primarie”, i dirigenti del Pd ci hanno assicurato che le liste per la Camera e il Senato ”non saranno decise nel chiuso di una stanza, come faranno gli altri partiti”, ma che ci sarebbe stata una “consultazione”. Non è andata così. Il tempo c'era. Caro Veltroni la democrazia non funziona così. L'abolizione delle preferenze, credo, abbia contribuito ad abbassare la qualità e l'efficienza degli organi parlamentari e quindi acuito la crisi di fiducia fra cittadini, politica e istituzioni. Segnali d'insofferenza si colgono un po' dovunque: sui blog, sulle rubriche dei quotidiani, nelle discussioni di strada. In mancanza di preferenze, la gente chiede lo svolgimento delle primarie per scegliere democraticamente le testate di lista per Camera e Senato. Insomma, un modo per far partecipare, anche solo un poco, gli elettori alla scelta delle candidature andava trovato. E' curioso notare che il Pd della Penisola Sorrentina, un territorio che conta circa settantamila abitanti, dove la rete dei Circoli è ancora molto indietro, dove le strutture del vecchio ceto politico si sono subito riorganizzate e riciclate, ha un candidato. Tuttavia un problema c'è. Inutile far finta di non vederlo. Chi decide?

Irace:”No grazie”

Castellammare di Stabia - L’insediamento del coordinamento cittadino del Pd è fissato per venerdì. Favorito per ricoprire il ruolo di coordinatore il consigliere provinciale Nello Cuomo. Alberto Irace, fa sapere attraverso una nota, di non essere disponibile, il suo nome era circolato qualche giorno fa. Il diretto interessato si augura che “finalmente anche a Castellammare, una grande forza riformista quale il Pd si affermi nella sua piena autonomia e con il massimo grado di unità”.

E' morto Aniello Lauro

E' morto a 68 anni Aniello Lauro, sorrentino, direttore generale di uno degli alberghi piu' famosi del mondo, lo Splendide Royal di Lugano. Era legato da una particolare amicizia con George Bush senior e il presidente emerito della Repubblica Francesco Cossiga. Inoltre e' stato uno dei pochi italiani ad essere invitato, dalla Casa Bianca, il 20 gennaio 2001, a Washington per la cerimonia del primo insediamento dell'attuale presidente degli Usa, George W.Bush. Originario di Sorrento, dove aveva iniziato a lavorare nella catena alberghiera di famiglia sulla costiera amalfitana, Lauro era giunto a Lugano agli inizi degli Anni ’60 e nel 1965 era entrato nello “staff” dello “Splendide royal” di riva Caccia, già all’epoca punto di riferimento per la qualità del servizio. Rapida l’ascesa nella scala gerarchica, sino alla direzione assunta nel 1977 e mantenuta sino ad oggi, nonostante le condizioni di salute si facessero di giorno in giorno più precarie. Nel corso della gestione di Aniello Lauro, che lascia la moglie e cinque figli, lo “Splendide royal” accolse capi di Stato (da François Mitterrand a George Bush, immancabili nella galleria fotografica che lo stesso Lauro curava), cineasti, attori come Sophia Loren, musicisti come Ray Charles ed altri ancora.

Piercing

Regione Campania - Il capo dell'opposizione del Consiglio regionale della Campania, Franco D'Ercole, continua a spulciare con somma attenzione le delibere varate in regione. Oggi segnala uno stanziamento di 120mila euro per un progetto di studio sui rischi del piercing. ''Mentre lungo le nostre strade continuano a crescere a dismisura le montagne di spazzatura - rileva D'Ercole - Bassolino & c., hanno deciso di stanziare ben 120.000 euro (ovvero circa 240milioni delle vecchie lire) per un “programma educativo formativo per utenti ed operatori della regione Campania sulle conoscenze dei rischi infettivi ed igienico-sanitari derivanti dalle attività di tatuaggio e piercing”. Una delibera che lascia l'esponente di An ''allibito'' cosiderando lo stato della sanità in Campania e che lo spinge a dedurre: ''la verità, ancora una volta, è che il reale obiettivo è quello di foraggiare le clientele, attraverso il ricorso a progetti inutili, strumentalizzando le necessità dei campani, offrendo loro la speranza di un posto di lavoro, grazie ad “un progetto formativo per gli operatori addetti alle pratiche di tatuatore e piercer”, già previsto nel progetto originario e finanziato dalla Regione''.

Inchiesta defunti

Meta - È attesa nelle prossime ore una svolta clamorosa nell’inchiesta sui presunti reati ambientali e sul vilipendio dei defunti nei cimiteri comunali della costiera sorrentina. Gli inquirenti, infatti, avrebbero individuato altri responsabili nella gestione delle attività di stoccaggio e smaltimento di spoglie mortali. In tal senso, starebbero per partire provvedimenti dalla Procura di Torre Annunziata. L’indagine scattò lo scorso mese di dicembre, quando i carabinieri della compagnia di Sorrento riscontrarono irregolarità in sei cimiteri della costiera sorrentina, sequestrando complessivamente 1.800 metri quadrati di aree cimiteriali, quattro locali adibiti ad ossari e depositi di salme, ottanta bare in legno e zinco contenenti resti umani ed una ingente quantità di detriti provenienti da esumazioni. In sette vennero denunciati. L’operazione rientrava nell’ambito di un’attività finalizzata alla tutela della salute pubblica, con particolare riferimento all’igiene, alla decorosa tenuta delle salme e allo smaltimento dei materiali (assimilabili a rifiuti urbani speciali) provenienti da processi di smaltimento. (gi. da. Il Mattino)

Dal cantiere affiora la necropoli dell’antichità

Vico Equense - Dal sottosuolo di un cantiere in via Nicotera affiorano importanti testimonianze della plurimillenaria storia cittadina grazie agli scavi archeologici condotti dalla Soprintendenza Archeologica di Napoli, sotto la direzione dell'archeologo direttore Tommasina Budetta coadiuvata da Maria Rispoli, che hanno messo in luce un settore della necropoli equana. Dall'area, ricoperta da circa un metro di lapilli dell'eruzione del Vesuvio che seppellì Pompei ed Ercolano, è riemerso un sepolcreto che copre un arco cronologico compreso tra il IV a.C. ed il I sec. d.C. dove le sepolture erano organizzate per lotti delimitati da muri in opus reticulatum. Un'epoca di cinquecento anni che finora era rimasta scoperta nella datazione dell'ampia necropoli di via Nicotera, dove a partire dal 1966 ed in più riprese sono state rinvenute oltre duecento tombe i cui reperti si possono ammirare nell'Antiquarium Equano e nel museo Georges Vallet di Piano di Sorrento. Ora sono state rinvenute una quindicina di tombe con corredo in pasta vitrea e a ceramiche nere e novità per la città equana con sepolture in tufo contrassegnate da una columella (monumento funebre con parte superiore in forma umana) o da una lapide con epigrafe o da un solo cippo. Queste tombe ed anche un sepolcro funerario con copertura a volta, rivestito da intonaci bianchi decorati, sono rivolte tutte verso l'attuale via Nicotera. Limitrofa ad essa nella campagna di scavo è emerso, grazie all'attento lavoro delle archeologhe, uno spaccato della via Minervia, parallelo alla moderna via. La strada antica, costituita da bianchi ciottoli calcarei e fornita di due lunghe carreggiate, costeggiava la necropoli romana che ha restituito tombe ad inumazione a cappuccina, realizzate con grosse tegole, ed altre ad incenerazione con i testi del defunto conservati in olle di ceramica. Dallo scavo risulta il riutilizzo di reperti molto più antichi, come uno splendido capitello in tufo in stile gotico del IV secolo a.C. molto simile ad uno dei due esemplari rinvenuti in via Nicotera negli anni '60 ed ora collocati nel museo di Piano. La scoperta di un tratto di via Minervia conferma la tesi degli archeologi dell'arrivo nel centro urbano di Vico attraverso il borgo di S.Maria del Toro dell'importante arteria che da Nuceria, Stabia e la penisola sorrentina, giungeva all'Athenaion (Tempio di Minerva) di Punta Campanella. (Umberto Celentano da il Mattino)

Veltroni e la castrazione

La domanda è arrivata durante una conferenza stampa in cui Walter Veltroni presentava un disegno di legge del Pd per la lotta alla pedofilia. Nel testo si prevede un inasprimento delle pene, la non prescrittibilità del reato perché la denuncia può arrivare anche quando i bambini sono già grandi e poi l'obbligo di terapie. E' stato a questo punto che a Veltroni gli hanno chiesto se era d’accordo sulla castrazione chimica. La risposta dunque è molto precisa. Se fosse efficace, Veltroni sarebbe d'accordo. Ma solo a queste condizioni. Di castrazione chimica aveva parlato già poco più di una settimana fa Gianfranco Fini. Se ne parla Veltroni però è diverso, per la sinistra alcune parole sono culturalmente difficili da digerire ed infatti in molti sono insorti. E così Veltroni ha infranto un altro vetro culturale della sinistra: la castrazione chimica.

Da 1.427 a 1.452

L’inflazione sui beni più diffusi sale al 4,8%! Un aumento preoccupante, anche perchè avviene in un momento di recessione e di non sviluppo, dopo un lungo periodo in cui gli istituti di statistica sembravano, con i loro dati, essere fuori dal mondo della vita reale;ecco che esplode una parte della verità. Dal pane alla pasta, dalla carne ai giornali, l’inflazione si attesta su una media del 5% con punte del 12%, dati mai raggiunti negli ultimi 15 anni. Nuovo massimo storico per il petrolio. A New York sul circuito elettronico il greggio supera i 102 dollari. Vola anche il prezzo della benzina, siamo di fronte ad una vera e propria stangata. Questa mattina a Vico Equense il prezzo della benzina della società Q8 è di 1.452. Il 4 gennaio era di 1.427.

Niente di nuovo

E' appena iniziata in largo del Nazareno la riunione tra i segretari regionali del pd, il vicesegretario nazionale Dario Franceschini e il coordinatore Goffredo Bettini. All'ordine del giorno la messa a punto delle liste elettorali. Ieri si era parlato di Roberto Saviano, ma lo scrittore ringrazia e fa sapere che preferisce scrivere. Spunta invece il nome dell’ex direttore del Mattino Paolo Gambescia, che potrebbe sostituire Annamaria Carloni dirottata altrove (forse in Emilia). Al Senato, del resto, c’è parecchio da rifare, considerato che molti senatori uscenti hanno cambiato collocazione e che Antonio Polito torna a dirigere il Riformista. Oltre a Teresa Armato, ambirebbero a una nomination l’europarlamentare Alfonso Andria e l’assessore regionale Enzo De Luca, ben radicato in Irpinia (e dunque forse utile a bilanciare le perdite demitiane). Ma il Pd continuerebbe a corteggiare perfino il socialista Marco Di Lello (ex assessore regionale al turismo), che insiste: «Noi cerchiamo ancora un apparentamento del nostro simbolo col Pd. Ma di una cosa sono sicuro: i socialisti saranno anche nel prossimo Parlamento». Come, non mi è chiaro (leggete il post precedente). I veri problemi, però, riguardano la Camera, dove c’è una vera folla di aspiranti. E qui si apprende che è tramontata l’idea di Cristiana Coppola (leader degli industriali campani) e ora gli inviti sono rivolti a Maria Grazia Bottiglieri (armatrice, cavaliere del lavoro nonché anche proprietaria dell’acqua Sangemini e dell’hotel La Palma di Capri). Il ministro Nicolais (candidato certo al Senato) avrebbe inoltre ricevuto dal team veltroniano l’incarico di stendere una rosa di nomi: professionisti e giovani. Così spuntano i soliti prof: Trombetti, Ciriello, Cimitile e Rossi (Federico, Cnr: il più quotato) e, fra i giovani, Serena Sorrentino (Cgil) e Montemarano figlio (del potente assesssore demitiano). Più Luisa Bossa (consigliera regionale), quasi sicura benchè non professionista e non giovanissima. Massimiliano Manfredi e Ivano Russo, due dei ragazzi di Nicolais, potrebbero invece essere candidati, ma non in Campania: per evitare squilibri fra le correnti (che notoriamente non esistono, ma ci sono). Naturalmente di primariette e consultazioni nemmeno a parlarne.

I socialisti escono dalla maggioranza

Regione Campania - ''Lasci il campo il più presto possibile''. Sono le ultime parole del lungo e appassionato discorso tenuto in aula dal consigliere dei Socialisti, Fausto Corace, subito dopo la presentazione del nuovo esecutivo regionale (con cinque neo assessori) da parte del presidente Antonio Bassolino. Un discorso intenso in cui Corace ha approfondito e dettagliato, punto per punto, assessore per assessore, la posizione di assoluta contrarietà del suo partito al governo regionale, alla maggioranza ed, in primis, proprio al presidente Bassolino. C'e' un appunto ad ognuno dei nuovi assessori, di natura politica e nello specifico delle rispettive deleghe. In particolare su quella che fino a due settimane fa era affidato ad un esponente del suo partito (Marco Di Lello) l'assessorato al Turismo. ''Lei ha parlato, e su questo noi avevamo insistito anche in occasione del dibattito sulla mozione di sfiducia, di discontinuità. Ma allora perchè continua a tenere per sè le deleghe ai Beni culturali che ha scorporato da questo assessorato?''. ''La verità è che si è agito secondo la logica “Tutto cambi perchè nulla cambi”. Lei signor presidente ha lasciato l'insieme inalterato''. Poi, insistendo sull'aspetto squisitamente politico: ''Lei ha fatto cambiamenti e alla fine conferma la preponderante presenza del suo partito, del rappresentante dei Verdi (l'assessore Cundari, riconfermata all'Urbanistica), del rappresentante del Prc (Gabriele, riconfermato al Lavoro e Istruzione). C'era nella sua giunta la presenza socialista, lei ha espulso il partito socialista dalla sua giunta. Non ha tenuto conto del nostro invito. Ci ha messo nelle condizioni di allontanarci da lei. Di qui la decisione di uscire dalla maggioranza di centrosinistra che, come abbiamo avuto modo di verificare, non c'è più''.

Forse vado via prima ...

''Non ho detto di voler andare avanti fino al 2010. Puntiamo alle priorità della regione: statuto e legge elettorale, decentramento enti locali, superamento emergenza rifiuti e poi, a quel punto rivalutiamo la situazione per vedere se si può fare un altro tratto di cammino o no. A quel punto si valuta se andare avanti o dare la parola ai cittadini''. Così Antonio Bassolino, nel corso della replica in aula, ai numerosi interventi dei consiglieri che hanno seguito la sua sintetica presentazione di nuovi cinque assessori. E' la prima volta che il governatore dice chiaramente di essere intenzionato a non portare a compimento il mandato fino al termine naturale della legislatura. Bassolino aveva già implicitamente riferito ai consiglieri ed all'opinione pubblica di essere consapevole della conclusione di un ciclo e di voler proseguire su pochi essenziali punti per risolvere problemi concreti. Lo aveva fatto in occasione del dibattito sulla mozione di sfiducia il 25 gennaio scorso. Oggi lo dice a chiare lettere, ricordando molte volte gli impegni assunti proprio in quell'occasione sia con la maggioranza che con l'opposizione ed insistendo su una circostanza: ''e' evidente che un ciclo politico si va chiudendo. Ma, tutti devono stare attenti. Se a Roma si è chiusa sia l'esperienza dell'Unione che quella della Casa delle Libertà, in Campania non avviene esattamente la stessa cosa e, quindi, tutti devono tenerne conto''.

I mezzi fantasma della differenziata di Napoli

È uno scandalo nello scandalo, che nessuno riesce a spiegare. Un'enigma partenopeo, la cui soluzione è sepolta da montagne di spazzatura e malaffare. Nel 2000 in Campania sono stati spesi ottanta milioni di euro per acquistare mezzi destinati alla raccolta differenziata: strumenti fondamentali per sconfiggere il mal di rifiuti che già allora aggrediva la regione. Questa armata di camion compattatori e veicoli speciali però è letteralmente sparita nel nulla: non si riesce a capire dove siano finiti i mezzi. Forse sono stati sabotati e distrutti. Forse sono stati consegnati alle aziende private a cui è stata appaltata la gestione della nettezza urbana in provincia grazie al famigerato sistema dei "consorzi di bonifica". Forse sono stati sottratti e vengono utilizzati con profitto dalle ditte campane che tengono lindi molti comuni del resto d'Italia. Ma di sicuro non compiono la missione strategica a cui erano assegnati. Dei mezzi fantasma si discute dal 2004: risale ad allora la prima denuncia del Commissario Catenacci sul mistero napoletano. Dopo soli quattro anni la flotta degli ottanta milioni era già svanita. Catenacci spiegò alla Commissione parlamentare sul ciclo dei rifiuti: «Ho la sensazione che molti di quei veicoli non siano mai stati usati, che abbiano preso una strada sbagliata«. Nemmeno il prefetto Bertolaso ha risolto il giallo: eppure non è semplice dissolvere tanti veicoli tutti insieme. Adesso c'è una triplice inchiesta in corso. Indagano procura, ispettori della Protezione civile e 007 del Tesoro: basteranno per ricostruire la rotta dei camion? Finora ci è sembrato di rivedere quella scena dell'adattamento cinematografico de "La pelle" di Curzio Malaparte: un carro armato americano che nel 1943 viene portato in un cortile di Napoli e fatto sparire in un lampo smontandolo fino all'ultimo bullone. Che anche i compattatori della differenziata abbiano subìto la stessa sorte?

Guai giudiziari per Sergio De Gregorio

Il senatore ex Italia dei valori e poi fondatore del partito Italiani nel mondo, cioè passato dal centrosinistra al centrodestra, risulta iscritto nel registro degli indagati della procura di Roma per il reato di corruzione. L’iscrizione (che, si specifica, è un atto dovuto) è stata fatta dopo l’arrivo nella Capitale del fascicolo inviato da Napoli su un presunto contratto tra De Gregorio e Silvio Berlusconi. Un contratto che definiva una serie di finanziamenti per il passaggio di campo del senatore. A firmare l’atto, stipulato nel maggio scorso, non fu Silvio Berlusconi, ma un altro parlamentare di Forza Italia che la procura di Napoli, prima di inviare gli atti a quella di Roma, non ha però iscritto sul registro degli indagati. I pm capitolini stanno ora valutando la sussistenza della competenza territoriale e qualora non ci fosse, il fascicolo potrebbe essere rimandato a Napoli. Il mandato parlamentare non pone vincoli di appartenenza ad uno schieramento, ma da intercettazioni sarebbe emerso che nel contratto «De Gregorio-Forza Italia» vi sarebbe un impegno al finanziamento del nuovo movimento in cambio dei voti contrari al governo e fino alla caduta dell’esecutivo guidato da Romano Prodi. Tutto questo emergerebbe da telefonate in cui, casualmente, è stata intercettata anche la voce di Berlusconi e da un fax indirizzato a De Gregorio. «Veleni indirizzati ad arte per indebolire la posizione politica di questo o quel parlamentare». Così si difende il senatore De Gregorio.

martedì 26 febbraio 2008

Savianonline

Da ieri, è in web: robertosaviano.it. Il sito propone sette sezioni, biografia, articoli, libri, teatro, gallerie, rassegne, contatti, alle quali si accede da una homepage che visualizza un’alternanza di alcuni elementi fotografici. C’è, ovviamente, la copertina di Gomorra, quella italiana, e, nelle pagine interne, le immagini del libro così come si presenta delle edizioni straniere. E poi ci sono gli scatti di giovani fotografi, informazioni sulle esperienze teatrali derivate da Gomorra e gli articoli scritti da Saviano prima della pubblicazione del suo libro. Non sono un esperto professionale del web, però mi pare un sito anomalo: molto vetrina, niente interattivo, 5 lingue. Il sito è stato realizzato da quattro giovani, sparsi qua e là per la Penisola.

Discariche scoperte a Massa Lubrense

Cassonetti vuoti, rifiuti nascosti in rivoli e strade periferiche a Massa Lubrense e dintorni. Sembra un paradosso, ma è solo l’amara realtà che è possibile constatare con un semplice giro tra alcuni dei luoghi più caratteristici del centro costiero. Gli operatori ecologici di «Terra delle Sirene», l’azienda che gestisce la raccolta dei rifiuti nei comuni di Massa Lubrense e Vico Equense, hanno proceduto nei giorni scorsi alla raccolta dei rifiuti già precedentemente assemblati in grossi sacchi di iuta, per evitare che l’immondizia fosse calpestata dalle automobili in transito o diventasse preda dei cani randagi. Notevoli quantità di rifiuti, tuttavia, durante l’emergenza sono finite, per mano di cittadini privi di qualsiasi forma di senso civico, lungo il corso di numerosi ruscelletti che attraversano il territorio comunale. Il rivo di Crapolla e quello di Pastena-Sant’Agata le zone più colpite. (Tratto da Il Mattino)

Metta la cravatta!

Regione Campania - Un richiamo garbato, fatto con il sorriso sulle labbra. E' quello rivolto dalla presidente del Consiglio campano Sandra Lonardo al neo assessore al Turismo Claudio Velardi. Al suo “battesimo” in aula, rispettando il suo stile (peraltro annunciato grazie a numerose interviste ai quotidiani) Velardi si è presentato con uno splendido pullover (probabilmente in puro cachemire) color rosa corallo. Così appena Lonardo ne ha avuto la possibilità (come altri neo assessori Velardi è arrivato in abbondante ritardo sull'ora della convocazione) gli ha ricordato in primis che esiste un regolamento che impone agli uomini giacca e cravatta e poi ha menzionato un aneddoto su un analogo episodio accaduto alla Camera dei Deputati: ''La presidente Nilde Iotti fece presente a Marco Pannella, in occasione della sua prima volta al parlamento, che bisognava rispettare la regola della cravatta. Quella è stata l'unica occasione in cui venne tollerato che un deputato non ne indossasse una. Spero che anche in quest'aula sia la prima ed unica volta. Mi auguro che in futuro ciò non accada più ''. Arrabbiatissimo anche il capo dell'opposizione Franco D'Ercole che ha definito l'atteggiamento di Velardi un vero e proprio “schiaffo” ai consiglieri che ''nonostante quello che lei ha detto ai cronisti, rappresentano la massima autorità regionale della Campania''. (Asca) - Foto (Velardi a Capri con Bobbio e Emilio Fede)

S.o.s. canile

Piano di Sorrento - «Le amministrazioni comunali della costiera sorrentina non ci hanno mai aiutato. Ora è il momento di iniziare a farlo: abbiamo bisogno di un canile». Gloria Zinzaro, presidente della sezione locale della Lega del cane non le manda di certo a dire: «Finora – continua – la nostra associazione, che è operativa in zona dal 1991, non ha mai ricevuto un benché minimo contributo pubblico per il suo sostentamento». Ma non solo: il sodalizio costiero lamenta anche una mancata applicazione della legge del 2001 per la «tutela degli animali d’affezione e per la prevenzione del randagismo». «La norma – sottolinea Gloria Zinzaro – è indirizzata, in particolare, alle amministrazioni comunali che dovrebbero costruire un canile. Ovviamente i Comuni dell’area sorrentina hanno disatteso la legge, non c’è buon senso, non c’è sensibilizzazione e le propagande elettorali dei nostri politici finiscono solo per illuderci senza risolvere alcun problema. Gli amministratori peninsulari non riescono a localizzare un ipotetico canile». Dilagano, intanto, i casi in cui i cani randagi vengono sottratti portati via in strutture di altri paesi. Tutto questo, ovviamente, alimenta il malcontento tra i volontari e i soci della Lega, gli unici disposti, finora, ad accollarsi le spese di mantenimento dei cani. Per evitare che i randagi vengano portati via dalla penisola sorrentina, dal 1996 è stato promosso l’affido familiare, un’alternativa ai canili rivolta a tutti coloro in grado di ospitare un cane randagio ottenendo dai Comuni aderenti un piccolo rimborso spese. Iniziativa alla quale hanno aderito solo i Comuni di Sorrento e di Meta. Tutti gli altri centri, hanno stabilito convenzioni con canili di altri città campane. «La nostra associazione – conclude la presidente Gloria Zinzaro – è molto attiva: ci occupiamo del sostentamento di molti cani randagi, assistiamo animali feriti o malati. I costi, tuttavia, sono esosi: abbiamo bisogno di una mano». (Salvatore Caputo il Mattino)