martedì 31 marzo 2009

Approvato il bilancio di previsione 2009

Verrà ridotta la tassazione per le attività stagionali nella misura del 25 per cento

Vico Equense - Il consiglio comunale ha approvato il bilancio di previsione 2009. Durante la seduta svoltasi questa mattina presso la nuova sede del Comune di Vico Equense in undici hanno dato voto favorevole, sei sono stati gli astenuti, quattro i contrari. Una scelta sofferta, come dichiarato da molti, in quanto oltre alle motivazioni di tipo tecnico sono subentrate quelle politiche. Il documento approvato riveste un ruolo fondamentale poiché racchiude le linee che devono guidare l’ente per le entrate e le uscite del corrente anno e rappresenta un importante strumento di sviluppo per la città. “Abbiamo studiato una manovra finanziaria - afferma Giuseppe Guida, vicesindaco e assessore al bilancio- che consentirà una riduzione della tassa sui rifiuti solidi urbani per le attività stagionali nella misura del 25 per cento”. Inoltre, nel bilancio di previsione sono stati inseriti tutti i programmi d’investimento in opere pubbliche per circa 30 milioni di euro, che saranno avviati e seguiti secondo l’andamento del patto di stabilità, e quelli relativi al rilancio del Monte Faito (cinquantamila euro) per dare vita ad una serie di manifestazioni contenute nel progetto “Oceanoverdefaito”. “Abbiamo apportato delle modifiche alle tariffe Tarsu per alcune categorie - aggiunge Matteo De Simone, assessore ai tributi - che sono state suddivise ulteriormente per consentire una più giusta attribuzione dell’imposta, da undici a venticinque. Per gli esercenti commerciali della zona di Monte Faito vi sarà una riduzione della Tarsu del 18 per cento”. (Ufficio stampa Comune di Vico Equense)

Spiagge riparte l’ascensore

Piano di Sorrento - I bagnanti che sceglieranno la marina di Cassano per la tintarella, dalla prossima stagione turistica potranno contare sul nuovo ascensore che collegherà la strada costiera direttamente con gli arenili. Terminati i lavori di ripristino dell’impianto, restano solo da definire le modalità di gestione. “Proprio in questi giorni con i tecnici stiamo valutando le diverse ipotesi”, conferma il vice-sindaco Salvatore Cappiello. Non a caso, essendo l’ascensore aperto al pubblico sarà necessario garantire la presenza di personale nella cabina durante il funzionamento. E sempre per ragioni di sicurezza l’intera struttura dovrà prevedere l’esistenza di tecnici specializzati in possesso delle specifiche certificazioni. Comunque sia nel giro di pochi mesi sarà nuovamente operativo l’impianto che per oltre trent’anni ha collegato le vie litoranee con la spiaggia. Poi, quindici anni fa, l’ascensore è stato chiuso, perché sarebbe stato necessario eseguire una serie di interventi di manutenzione al fine di garantire le condizioni di sicurezza. Quindi il degrado e l’abbandono di tutto l’impianto, dalla cabina fino alle stazioni di partenza, a monte, e di arrivo, nei pressi di una grotta in riva al mare. Nel frattempo d’estate la zona di Marina di Cassano è stata ostaggio del caos, con le auto parcheggiate in ogni angolo. E proprio per cercare di limitare i disagi ai residenti ed offrire un’alternativa ai bagnanti, dal Comune hanno pensato di ripristinare l’ascensore. Tuttavia, il progetto della struttura, messo a punto già quattro anni fa dalla precedente amministrazione comunale, ha ben poco in comune con l’impianto che è stato in funzione per tanti anni. In primo luogo, infatti, le cabine saranno due, per aumentare il numero delle corse e per consentire l’impiego alternato in caso di fermo per riparazione. Il finanziamento dell’opera è stato possibile grazie ai fondi messi a disposizione nell’ambito del Progetto integrato sulla portualità turistica che ha la finalità di potenziare i collegamenti tra gli approdi della regione. Complessivamente il progetto costerà circa 700 mila euro. «Con il riavvio dell’ascensore della Marina di Cassano intendiamo dare un contributo al decongestionamento della zona delle spiagge, consentendo ai bagnanti di andare al mare senza fare necessariamente uso dell’auto», spiegano dal Comune. (Francesco Aiello il Mattino)

Sorrento, quattro itinerari per i bus a emissioni zero

Reggia di Quisisana, interrogazione urgente a Velardi dell’On.Pietro Diodato (AN)

Diodato: «l’assessore regionale avvii un confronto con le realtà economiche, sociali e politiche di Castellammare»

Castellammare di Stabia - Si infittisce il dibattito sulla destinazione d'uso della Reggia Quisisana a Castellammare. Dopo la proposta avanzata dall’assessore regionale Velardi, che vuole destinare la struttura ad un albergo stile paradores, è arrivata quella di Antonio Sicignano, vicepresidente regionale dei Circoli della Libertà della Campania, che vorrebbe, invece, che il gran palazzo diventasse un Casinò. Nel frattempo, mentre il consigliere regionale di SD insiste per la scuola di restauro, l'assessore Velardi, rilascia una dichiarazione a Tiziana Petrecca di www.napoli.com, in cui apre ai Casinò ed afferma che "personalmente" non avrebbe nulla in contrario perché "il turismo da Casinò non lo considero un turismo da serie B" anche se poi chiarisce che la Regione Campania, per il momento, non intende perseguire questa strada. Intanto, anche esponenti del Pdl campano si schierano a sostegno della proposta avanzata dai Circoli della Libertà. E così, il consigliere regionale di AN, on. Pietro Diodato, presenta una interrogazione urgente all’Assessore competente per sapere se “intenda, prima di definire una funzione per la Reggia di Quisisana, avviare un confronto costruttivo con le realtà economiche, sociali e politiche di Castellammare di Stabia, affinché democraticamente possano partecipare da protagonisti alle scelte che interessano da vicino il territorio ove operano e risiedono ed il loro stesso futuro”. «L’idea – spiega il consigliere Diodato nell’interrogazione - di trasformare l’antica Reggia di Quisisana in una struttura alberghiera del tipo paradores non è assolutamente dimensionata al non più procrastinabile rilancio dell’economia turistica stabiese. Il vice presidente dei Circoli della Libertà della Campania, Antonio Sicignano, - aggiunge - ritenendo l’ipotesi disegnata dall’Assessore Velardi inutile e controproducente per il turismo di Castellammare e del suo hinterland, ha con forza sottolineato l’urgente necessità di destinare, imitando il modello Montecarlo, il sito storico a sede di un prestigioso Casinò. Tale destinazione – continua - secondo l’esponente politico stabiese, oltre a capitalizzare gli otto anni di lavori ed i 20 milioni di euro spesi per il restauro della Reggia, determinerebbe la piena valorizzazione del Porto Turistico, del Crowne Plaza e delle Terme di Stabia».

Nuovo dispositivo per il traffico

Il Sindaco Cinque:“Un piano per migliorare viabilità e qualità della vita”

Vico Equense - Riaperta la galleria di Seiano, cambia il piano traffico nel Comune di Vico Equense. Questa mattina il Sindaco Gennaro Cinque ha firmato una nuova ordinanza per la disciplina della viabilità nel centro cittadino con la collaborazione dell’assessore al corso pubblico Raffaele Esposito e del comandante della Polizia Municipale Ferdinando Di Martino. Importanti le novità presenti nel nuovo dispositivo: rimane il divieto di sosta lungo via Roma e a via Filangieri nel tratto vicino al Banco di Napoli e in quello antistante l’ex cinema. Viene, invece, ripristinata la sosta in Via Filangieri, nel tratto di strada successivo a Vico Pesce fino alla zona che precede l’ingresso a Teatro Mio. Inoltre, è consentita la sosta lungo viale della Rimembranza, prima interdetta, e in via Caccioppoli nei pressi dell’ufficio postale fino alla chiesa di S.Ciro. Resta l’incanalamento del traffico lungo il restante tratto di Via Caccioppoli e Via S.Sofia con il divieto di sosta. Ancora, per quanto riguarda lo spazio vicino alla villetta comunale, in questa zona l’area di sosta era stata ridotta, ora viene estesa. Stesso discorso per l’area di sosta presente lungo via Filangieri in prossimità della stazione della circumvesuviana. Qui è stato stabilito il ripristino e l’estensione dell’area sosta. “ Sono state ripristinate, parzialmente, le condizioni di viabilità precedenti all’8 gennaio scorso, giorno in cui fu chiusa la galleria di Seiano - ha detto il sindaco Gennaro Cinque -. Questo nuovo dispositivo tiene conto del modulo sperimentato nel corso di questi due mesi. Abbiamo riscontrato un netto miglioramento sul fronte viabilità, il traffico è risultato più scorrevole, per questo abbiamo deciso di mantenere alcuni divieti di sosta, consentendo però la sosta rapida per gli acquisti. Quest’ultima, specie lungo via Roma, non era più consentita. Anzi, i pochi spazi liberi venivano intasati da macchine parcheggiate in seconda file e così si bloccava la circolazione stradale. Inoltre, in tutte le aree in cui c’è divieto di sosta, oltre alle fermate brevi, sarà consentito il carico e lo scarico delle merci. L’obiettivo resta quello di decongestionare il traffico nel centro cittadino e favorire così una migliore qualità della vita. A breve saranno presi altri provvedimenti in questa direzione che l’amministrazione comunale considera prioritaria”. (Francesco Di Maio Portavoce del Sindaco)

Il lupo perde il pelo ma non il vizio ...

Prima di passare alle vicende locali, non possiamo non riportare la notizia dell’arresto Bis di Mario Chiesa accusato - ancora - di fare il collettore di tangenti. Questa volta in relazione al traffico di rifiuti. Nel ‘92, l’allora Presidente del Pio Albergo Trivulzio, fu arrestato, subito dopo aver ricevuto una tangente di sette milioni. Questo arresto segna l'avvio dell'inchiesta giudiziaria che prederà il nome di «Mani pulite» e che coinvolgerà in seguito i principali protagonisti della vita politica italiana: i segretari dei due partiti maggiori, Arnaldo Forlani della Dc e Bettino Craxi del Psi; il segretario del Pri Giorgio La Malfa, il vicesegretario socialista Claudio Martelli, e poi imprenditori, ex ministri, politici dei governi locali, e così via. Oggi è probabile che non succeda nulla di tutto ciò. I partiti di allora non ci sono più, e spostando lo sguardo alle vicende che ci riguardano ci accorgiamo - però - che il lupo perde il pelo ma non il vizio … Il Mattino fissa al 10 aprile la data ultima per i circoli del Pd per fornire alla segreteria provinciale una rosa di nomi di candidati alla provincia. Dopo Pasqua sarà formata la lista. Fin qui è tutto semplice. La faccenda si complica quando il discorso si sposta su quante saranno le liste a sostenere Luigi Nicolais. Il caso è ancora aperto. Enrico Morando non vuole liste alternative al Pd, con l'unica eccezione di una lista del presidente. Nicolais è di opinione diversa. «Serve una soluzione razionale, conforme alle regole del partito», sostiene. Un modo per dire confrontiamoci e cerchiamo insieme una strada per allargare la partecipazione. «Tra oggi e domani ne parleremo a Roma con Morando e anche con i vertici nazionali del partito», dice l'ex ministro. Il partito è diviso. L'area moderata che fa capo a Pasquale Sommese e Bruno Cesario spinge per una lista che dia voce ai territori: l'obiettivo è candidare amministratori locali che non troverebbero spazio nella lista del Pd. Ma Morando si oppone e sono d'accordo con lui sia gli ex Ds che i moderati dell'ex Margherita che fanno capo a Salvatore Piccolo e al capogruppo in Provincia Lello Topo. Anche la componente repubblicana e quella socialista vorrebbero proprie liste ma anche queste richieste dovranno essere approfondite. Insomma, il caso è complesso, da qui la necessità sollecitata da Nicolais di un incontro romano. Per rimanere in tema di autolesionismo, Walter Veltroni torna a parlare …

Controlli stradali, 150 fermati

Sorrento - Posti di blocco sull´intero comprensorio della penisola sorrentina con particolare riferimento ai comuni di Sant´Agnello, Sorrento e Massa Lubrense, dove le location di locali notturni e discoteche richiamano nel fine settimana abituali torve di giovani. Nel complesso gli uomini del commissariato di Sorrento coordinato dal vicequestore Antonio Galante e delle volanti dirette dagli ispettori Bruno e Vanacore hanno intensificato i controlli sulla movida sorrentina fermando decine di veicoli ed identificando 150 persone tra residenti in costiera e provenienti dall´ hinterland napoletano. Individuati nei controlli anche una decina di pregiudicati, avviate i procedimenti amministrativi per il foglio di via obbligatorio per quattro di essi, uno dei fermati, un 41enne, era già destinatario di un decreto di espulsione dal territorio della penisola sorrentina ed è stato nuovamente allontanato. In sei casi gli agenti di polizia hanno dovuto procedere alla perquisizione dei veicoli fermati per accertare la presenza di sostanze stupefacenti ed individuando in due circostanze piccole dosi di hashish e marijuana. Detenuta per uso personale due giovani sono stati segnalati come assuntori di droga al Prefetto. L´intera attività di controllo sul territorio ha prodotto 50 verbali per violazioni al codice della strada con particolare riferimento alla guida di motoveicoli per il mancato uso o per l´errato allaccio del casco obbligatorio. Nella fattispecie sono stati 15 i motoveicoli sequestrati da parte degli uomini del commissariato. Elevati ulteriori 20 verbali per guida senza cintura di sicurezza o perché il conducente dell´auto è stato fermato mentre era intento ad usare il telefonino. Proprio l´uso scorretto del telefonino e del casco mentre si è alla guida di veicoli e motoveicoli saranno oggetto di una assidua campagna di controlli stradali che fin da adesso perdurerà per tutta la prossima estate. Eseguiti infine in orari serali e notturni controlli a 20 persone sottoposte al regime di libertà vigilata, tutte rintracciate regolarmente presso le rispettive abitazioni. (Vincenzo Maresca il Giornale di Napoli)

Campagna tesseramento Italia dei valori

Vico Equense - Non vogliamo una tessera ma persone con idee e passione, questo lo slogan del circolo dell’Italia dei Valori “SU VICO” che è, in realtà, anche l’acronimo di Sosteniamo Una Vera Innovazione COmunale. Il circolo è nato dal desiderio di giovani professionisti di rendersi fautori di proposte, concrete e possibili, per dare una svolta all’andamento della vivibilità del Comune di Vico Equense che da più parti reclama aiuto. Sabato 4 aprile 2009, dalle 15 alle 20, presso l’Istituto SS. Trinità e Paradiso (piano terra - cortile interno) primo incontro ufficiale del gruppo, per raccogliere spunti, suggerimenti ed anche per venire a conoscenza dei problemi quotidiani cui le Istituzioni devono porre attenzione e ricercare soluzioni. Saranno presenti il sen. Nello Di Nardo, l'on. Antonio Palagiano, i candidati alla Provincia Giovanni Caso e Francesco Ciampa.

Gianfranco D’Alessio candidato sindaco per la lista “La Nostra Meta”

Meta – Domenica scorsa presso il Covent Garden, alla presenza di un folto gruppo di pubblico, il Movimento “Cittadini per una Politica Nuova” ha presentato una propria bozza di programma per le prossime elezioni amministrative del Comune di Meta; in quell’occasione ha individuato il dott. Gianfranco D’Alessio come candidato sindaco per la lista “La Nostra Meta”. “Il dott. D’Alessio – afferma il portavoce del Movimento Cittadini per una Politica Nuova l’ Avv. Massimo Paolillo - ha illustrato la bozza di programma predisposta dal movimento, frutto di studi, confronti ed analisi meticolose di tutte quelle problematiche che attanagliano Meta: la scuola, le spiagge, la viabilità, i parcheggi, le attività sociali, le attività produttive, lo sport, le frazioni ed altro ancora; la presentazione si è giovata anche dell’ausilio di proiezioni fotografiche. Nel corso della presentazione sono state offerte possibili soluzioni alle tematiche presentate e si è chiesto una fattiva collaborazione da parte di tutti i cittadini, a titolo personale o a titolo professionale, che ritengono di offrire spunti o proposte di riflessione.”

Berlusconi è un uomo vecchio

"Berlusconi è un uomo vecchio dentro e quando si è vecchi dentro non si può fare nulla per ringiovanire". Lo ha detto il segretario del Pd, Dario Franceschini, incontrando la stampa estera. "Non si può fare un congresso - ha aggiunto - solo pronunciando slogan vecchi quando il mondo è pieno di leader giovani e dinamici". ''Berlusconi - ha proseguito Franceschini - ieri ha detto che si candiderà con una candidatura di bandiera per le europee. Trovo sia una vergogna perché è l'unico capo di governo europeo che sarà in giro a fare comizi nei prossimi mesi, l'unico dei 27 che chiederà un posto da cui dovrà dimettersi perché obbligato per legge''. Il leader del Pd ha anche proposto un paragone: "Ma voi ve l'immaginate Sarkozy e Angela Merkel che si candidano per le europee, anzichè occuparsi della crisi?". "Lancio una sfida a Berlusconi - ha detto ancora Franceschini - a fare con me tre dibattiti: uno davanti a mille disoccupati, un altro davanti ad insegnanti e studenti e un altro davanti agli imprenditori". Franceschini, nel corso della conferenza stampa, ha definito il premier un uomo "che non guarda al futuro". "Berlusconi è come se avesse lo sguardo sempre rivolto al passato" ha aggiunto Franceschini.

Un congresso di Amici

Scala “ Sulla Reggia Quisisana l’assessore Velardi chiarisca le sue e le nostre idee”

Regione Campania - Ancora non c’è chiarezza sulla destinazione d’uso della Reggia Quisisana di Castellammare. Molte le proposte in campo, chi propone un albergo, chi una scuola e i Circoli della Libertà vorrebbero che diventasse un Casinò. L’assessore regionale al Turismo Claudio Velardi, ha rilasciato una dichiarazione in cui afferma che “personalmente” non avrebbe nulla in contrario perché “il turismo da Casinò non lo considero un turismo da serie B” anche se poi chiarisce che la Regione Campania, per il momento, non intende perseguire questa strada. “Cosa significa per il momento? – si chiede Tonino Scala, Capogruppo regionale de “La Sinistra”- che questa è un’ipotesi che potrebbe anche essere presa in considerazione?” “Riconfermo la mia contrarietà a tale destinazione d’uso della Reggia Quisisana, perché come ho più volte avuto modo di dire, per quanto mi riguarda, bisognerebbe continuare a perseguire la strada di utilizzare i locali della Reggia per l’allestimento dell’Alta Scuola di Restauro per la realizzazione del museo archeologico. Sarebbe la destinazione più naturale” “ Ma il punto non è solo questo, – continua Scala – “i lavori di restauro durati otto anni e costati venti milioni di euro, sono ormai ultimati. Non è possibile che ancora oggi non si conosca la destinazione d’uso della Reggia. Le dichiarazioni dell’Assessore Velardi ci preoccupano molto, perché sono il segno evidente che ancora la Regione Campania non ha le idee chiare su come utilizzare questo complesso storico di inestimabile valore. Probabilmente le sue parole sono anche la naturale conseguenza del silenzio del Ministro Bondi sulla questione. Ricordo che sono stati numerosi gli interventi che il Sindaco Vozza ha fatto presso il Ministero, il Presidente Bassolino e l’Assessore Velardi stesso, - spiega il capogruppo - per chiedere una decisione rapida e soprattutto per far rispettare la delibera Cipe dell’8 agosto 1995, con la quale venivano finalizzati 27.288 euro per il restauro dell’area incluso i piani per l’allestimento dell’Alta Scuola di Restauro per la realizzazione del museo archeologico, ma nessuno vuole impegnare risorse. Quindi, penso che qualsiasi altro tipo di destinazione disattenderebbe la delibera e, forse, si potrebbe anche prefigurare il reato di distrazione di fondi. Per questo chiedo, per l’ennesima volta, la convocazione con urgenza di un tavolo tecnico in Commissione alla presenza dell’assessore Velardi per capire cosa intende fare. Si chiarisca le idee al più presto e le chiarisca anche a noi – conclude Tonino Scala - perché non ci piace per nulla l’idea che la Reggia di Quisisana possa non essere restituita alla fruibilità, agli interessi culturali ed economici dei cittadini di Castellammare”.

Bassolino, fondi europei aggiuntivi a quelli ordinari

Regione Campania - "I fondi europei devono essere rigorosamente aggiuntivi a quelli ordinari e nazionali peraltro decrescenti. Negli ultimi anni, i fondi pubblici ordinari dei governi nazionali, a volte di centrosinistra e a volte di centrodestra verso il Sud, sono diminuiti". Lo ha detto il presidente della Regione Campania, Antonio Bassolino, durante la conferenza stampa tenutasi al termine dell'incontro tra 5 presidenti delle Regioni meridionali, a Bari, nel corso del quale è stato firmato un documento comune che verte in particolare sull'impiego dei fondi Fas. "Se diminuiscono i fondi ordinari -ha aggiunto Bassolino - allora e' evidente che si apre un problema perchè se le regioni meridionali cercano di tirare la coperta dal lato di una migliore spesa dei fondi europei, dall'altro lato invece la coperta si fa corta perchè le risorse nazionali diminuiscono. Così non ce la faremo mai a fare il salto di qualità che è indispensabile. Ecco perchè -ha spiegato Bassolino - io insisto molto sull'aspetto unitario dei nostri incontri. Unite le regioni meridionali di centrosinistra e di centrodestra in un rapporto con il governo nazionale che deve essere di discussione e di dialettica quando indispensabile come sta avvenendo questi giorni sulla casa, ma fatto anche di collaborazione". "Le Regioni non sono all'opposizione del governo nazionale -ha spiegato- i partiti sono all'opposizione tra loro nel Parlamento o in un consiglio regionale o comunale. Le istituzioni, anche quando sono rette da governi diversi tra loro -ha concluso- hanno il dovere di cercare sempre di collaborare". (Adnkronos)

Pdl dopo il congresso «Obiettivo Santa Lucia»

Provincia di Napoli - Galvanizzato dai tre giorni del congresso fondativo, il Pdl scalda i motori per la sfida delle Provinciali. «Il preludio - spiega il sottosegretario Nicola Cosentino secondo i rumors confermato coordinatore regionale del nuovo soggetto politico - per candidarsi come alternativa a chi ha portato la Campania ad essere il fanalino di coda tra le regioni del Paese, avvicinandola all’Africa e non all’Europa. Il maggiore ente pubblico della regione ha l’indifferibile necessità di tornare ad essere produttivo e propositivo; di dare e ricevere la fiducia delle popolazioni amministrate». Un’accelerata necessaria dopo la discesa in campo ufficiale, due giorni fa, del candidato di centrosinistra Luigi Nicolais. Così dal quartier generale del deputato del Pdl Luigi Cesaro (nella foto) si partirà con la messa in campo dei giovani under 30 per creare, collegio per collegio, un rapporto diretto sul territorio e avvicinare i cittadini magari riottosi a votare per le elezioni del 6 e 7 giugno. Intanto parte anche una mobilitazione contro il caro-bollette. A portarla avanti il delegato campano al congresso romano Rosario Lopa che, proprio alla fine dei lavori, ha consegnato alla segreteria del congresso un odg per calmierare le bollette del servizio idrico.

Stop alle auto blu duello in Regione

lunedì 30 marzo 2009

Il Giappone in vetrina tra mostre e spettacoli

Sorrento - Gli etegami, le cartoline postali illustrate a mano, uno dei simboli della tradizione giapponese, in mostra fino al 6 aprile a Villa Fiorentino, allungheranno di una settimana l’intenso feeling, consolidato nel week-end, tra Sorrento e la cultura nipponica, con il Japan Festival. Per due giorni, tra Villa Fiorentino e il Teatro Tasso, si sono susseguite 15 mostre, 15 spettacoli e altrettanti workshop, realizzati dai 200 artisti del Sol Levante arrivati a Sorrento, accompagnati dalla Corporation Nippon Express, dall’Ambasciata Giapponese in Italia e dai responsabili della Fondazione Agnelli Italia-Giappone che da anni cura i rapporti tra le due nazioni. La mostra di cartoline realizzate a mano propone una selezione di 240 opere che raffigurato soggetti realizzati sul tema: qual è l’immagine dell’Italia agli occhi dei giovani giapponesi? A questo interrogativo hanno risposto venticinquemila studenti di 2.565 scuole elementari e medie del Giappone raccogliendo l’invito dei responsabili dell'Istituto italiano di cultura a Tokyo, della Fondazione Italia in Giappone, dell'Ente Nazionale Italiano per il Turismo, dell'Associazione Giapponese Etegami e dell’Alitalia-Italia Tours. A compendio della mostra, è stato presentato un catalogo, edito da Polistampa, dove sono state pubblicate una selezione di 300 etegami, suddivisi in sezioni, alcune dedicate alle città e ai monumenti storici, altre ad aspetti caratteristici della vita e della cultura italiana come la musica o la cucina, con una sezione interamente dedicata a Pinocchio. In vetrina gli etegami, ma anche prodotti artigianali di grande valore artistico. Altrettanto interessanti le rappresentazioni che si sono succedute in piazza Tasso e al Teatro Tasso, nell’ambito della kermesse organizzata dal Comune e dalla Fondazione Sorrento, con il contributo dell’Ept di Napoli. «Un evento di notevole spessore – spiega il sindaco di Sorrento, Marco Fiorentino –. Una manifestazione che ha contribuito ad alimentare i rapporti tra la città e il Giappone. Sorrento è gemellata dal 2001 con Kumano». Sabato sera, il primo appuntamento, con danza, musica e poesia nipponiche al teatro Tasso, con un saggio di Kagura, musica e danza sacra che hanno luogo nei templi shintoisti. Ieri pomeriggio, altro spettacolo in abiti tradizionali con balli, musiche e dimostrazioni di addobbi floreali «Particolarmente suggestivi anche gli appuntamenti in piazza Tasso – sottolinea l’assessore alla Cultura, Rosario Fiorentino -. Nonostante l’inclemenza delle condizioni meteo, gli artisti giapponesi hanno trascinato l’entusiasmo dei partecipanti». (Giuseppe Damiano il Mattino)

Inquinamento degli arenili

Regione Campania - Pieno sostegno da parte del capogruppo regionale de “La Sinistra”, Tonino Scala all’iniziativa promossa dai sindaci della costa vesuviana sull’inquinamento degli arenili. “Ritengo molto importante l’iniziativa, intrapresa, dai sindaci della costa vesuviana Salvatore Vozza, Vincenzo Cuomo, Nino Daniele, Giosuè Starita, Ciro Borriello, Domenico Giorgiano. Chiederò in prima persona all’assessore Ganapini- afferma Scala – di attivarci come Regione, presso il Ministero dell’Ambiente per capire il perché dell´interdizione al pubblico di tutta la linea di costa del litorale vesuviano: dalla banchina di zì Catiello fino a Castellammare a San Giorgio a Cremano. Concordo – prosegue Scala- con i sei sindaci nel chiedere una valutazione dei tempi, delle procedure, e delle risorse per i progetti di bonifica, tenendo conto dei disagi derivanti per i cittadini. Credo, inoltre, sia giusto nell´incontro richiesto a Regione e Ministero, di mettere in chiaro il problema delle risorse umane, strumentali e finanziarie per rendere operativa ed efficace l´interdizione delle aree e interventi di sostegno per le attività produttive danneggiate da tali chiusure”.

Velardi apre alla proposta del Casinò nella Reggia di Quisisana

Sicignano: «una opportunità per essere al passo con un Europa che avanza, guardando e progettando il futuro, mentre l'Italia è sempre in coda e improduttiva»

Castellammare di Stabia - L’assessore al Turismo della Regione Campania, Claudio Velardi, apre alla proposta avanzata dai Circoli della Libertà della Campania, relativa all’ipotesi di allocare all’interno della Reggia di Quisisana un Casinò. E’ quanto emerge da una intervista rilasciata dal rappresentante della giunta regionale alla giornalista, Tiziana Petrecca, del quotidiano on-line Napoli.com. «Ho sempre pubblicamente affermato – spiega Velardi - che non ho remore personali su un investimento di questo tipo e che non considero affatto un possibile turismo da Casinò un turismo di serie B, rispetto a quello culturale, che gira intorno a mostre,archeologia, arte e spettacoli. In ogni caso rispetto ad un più ampio progetto di valorizzazione della Baia di Napoli, intorno ai nodi centrali mare, natura, archeologia, non considero al momento una strada praticabile da parte del nostro Assessorato questa ipotetica destinazione d’uso». Dal canto suo Antonio Sicignano, vicepresidente dei Circoli della Libertà della Campania e presidente del Circolo stabiese, insiste. «In parlamento – spiega - si sta lavorando ad una legge che liberalizzi il settore, prevedendo, oltre ai quattro già esistenti, altri casinò in tutta Italia. Una opportunità per essere al passo con un Europa che avanza guardando e progettando il futuro, mentre l'Italia è sempre in coda e improduttiva. I casinò italiani sono quattro contro i 188 della Francia, i 150 della Repubblica Ceca, i 131 della Gran Bretagna, i 125 dell'Estonia, i 70 della Germania, i 35 della Spagna, i 20 della Croazia, i 17 della Svizzera, i 12 dell'Austria, gli 11 dell'Olanda, i 10 della Slovenia, i 9 della Grecia e gli 8 di Portogallo e Belgio. Nel 2008 i casinò di Campione, Saint Vincent, Sanremo e Venezia hanno realizzato un introito di 562 milioni di euro, attirando 3,5 milioni di visitatori». Conclude Sicignano: «devo dare atto al Presidente Michela Vittoria Brambilla, attuale sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega al Turismo, di aver compreso per prima che i Casinò garantiscono alle nostre strutture ricettive di poter competere con quelle degli altri Paesi europei».

Un passivo di 300 mila euro per “Terra delle Sirene”

Vico Equense – A pochi giorni dall’approvazione del bilancio, “Terra delle Sirene” la società che gestisce la raccolta dei rifiuti a Vico Equense e Massa Lubrense è in passivo di 300 mila euro. Tocca adesso ai Comuni amministrati da Cinque e Gargiulo risolvere il debito. “La raccolta differenziata – spiega Antonino Di Palma direttore della società al quotidiano Metropolis- ha creato dei costi ed è facile immaginare il perché. Per rifornire Vico Equense di materiale, ad esempio, si spendono circa 120 mila euro all’anno. A questo bisogna aggiungere le spese per l’inizio della raccolta differenziata a Massa Lubrense. Nel Comune amministrato da Leone Gargiulo le cose sono state gestite in maniera diversa che a Vico Equense. Nel primo caso, infatti, il progetto è cominciato contemporaneamente in tutte le zone. Nel secondo caso, invece, il passaggio alle varie funzioni è stato lento e graduale. I risultati, al di la di questo, ci sono stati. I rifiuti, a Massa Lubrense, sono diminuiti di parecchio: almeno 2 mila tonnellate. E questo perché non c’è più nessuno che scarica qualsiasi tipo di materiale nei cassonetti. Stesso discorso per il compostaggio domestico, l’umido per intenderci, che da diverso tempo non viene più mischiato agli altri tipi di rifiuti. Credo, però, che sia importante sottolineare una cosa: in società come queste – continua il direttore – si viene spesso a creare una situazione delicata: i Comuni ottengono un beneficio dalla raccolta differenziata mentre le società devono fare i conti con i costi. Sarebbe il caso di analizzare la questione e cercare di trovare un equilibrio tra i due aspetti”.

Il bilancio va in consiglio comunale

Vico Equense - Martedì 31 marzo alle 9:00 è convocato il consiglio comunale, con all'ordine del giorno il bilancio di previsione 2009 documento che rappresenta per l’ente pubblico la linea guida per le entrate e le uscite del corrente anno. Inserite in bilancio anche gli incarichi di studio, ricerca e di consulenza per l’anno 2009, si tratta di compiti per la redazione di piani urbanistici, piani del commercio e delle attività produttive, in materia ambientale, affari legali e contenzioso, comunicazione, marketing turistico etc. In prosieguo i lavori continueranno in seduta straordinaria per discutere delle passate dimissioni del Sindaco e degli assessori, argomento richiesto da 5 consiglieri comunali. Un ordine del giorno presentato da tre consiglieri chiede, invece, un voto politico per la revoca o la sospensione della delibera n° 57 del 2008 (dimensionamento scolastico). Tra i punti di discussione c’è la proposta di cittadinanza onoraria al dott. Aldo Pace (direttore generale dell’Istituto Banco di Napoli Fondazione), quella di benemerenza a Giovanni Cellese al secolo Frà Cosimo di San Francesco (il frate francescano che la religiosità popolare della Penisola Sorrentina considera in odore di santità), l’approvazione del progetto esecutivo Piano sociale di zona ed altro. La lettura di un Bilancio Comunale (completo di tutti gli allegati obbligatori) è cosa non facile, la manovra finanziaria per il prossimo anno immagina, la riduzione dell’aliquota Ici sulla seconda casa, che scende dal 9 per mille all’8 per mille, e le modifiche sulle tariffe Tarsu per alcune categorie. Quest’ ultime sono state suddivise ulteriormente per consentire una più giusta attribuzione dell’imposta. Da undici sono passate a venticinque. Le categorie che usufruiranno dell’agevolazione sono: scuole, aree adibite ad attività culturali, esercizi commerciali per la vendita di prodotti non deperibili, stabilimenti balneari, aree esterne. La tariffa per teatri, circoli e cinema, ad esempio, sarà di 4,5 a metro quadrato invece di 7,02, per le scuole di 3 piuttosto che di 3,83 e per le autorimesse e simili di 3,7 invece di 7,26. Nel complesso la manovra consentirà una riduzione della tassazione per le attività stagionali nella misura del 25 per cento. Inoltre, essendo il bilancio uno strumento di sviluppo per il paese, in esso sono stati inseriti tutti i programmi d’investimento in opere pubbliche per circa 30 milioni di euro. Questi saranno avviati e seguiti secondo l’andamento del patto di stabilità, ancora una volta particolarmente rigido e che obbligherà il Comune ad un costante monitoraggio. I numeri per l’approvazione dello strumento contabile sembrano esserci, pur conteggiando qualche astensione tra le fila della maggioranza e di parte dell' opposizione, in questa fase nessuno è intenzionato a far cadere il Sindaco. In ogni caso le polemiche non si placano. Un volantino definisce il rimpasto un golpe. Gli assessori rimossi, insieme fanno 1431 voti, circa la metà del Consiglio Comunale in carica! 1431 elettori traditi!

Tunnel, timori per la chiusura di ottobre

Costiera, l’associazione ristoratori: uno stop troppo lungo può danneggiare l’economia locale

Vico Equense - Sono passate solo poche ore dalla riapertura del tunnel di Seiano, operatori economici e amministratori della costiera tracciano un primo bilancio in proiezione della chiusura semestrale che scatterà il 15 ottobre. Una data che alimenta timori, avvalorati dalle conseguenze sul giro di affari e sulla vivibilità, soprattutto nel centro urbano della città equana, registrati nelle ultime settimane. In quasi tre mesi di chiusura si è assistito a un progressivo aumento del traffico, fino ad arrivare alle lunghe file degli ultimi giorni. Da qui la soddisfazione per la riapertura della galleria da parte di cittadini e operatori economici. Giuseppe Aversa, patron del ristorante Il Buco di Sorrento, locale insignito della stella Michelin, e presidente dell’associazione dei ristoratori sorrentini: «Venerdì pomeriggio è finito un incubo che ci stava soffocando lentamente – spiega -. Nelle ultime settimane molti clienti, anche tra quelli più affezionati, hanno evidenziato i disagi per raggiungere Sorrento, che hanno messo a dura prova il loro desiderio di essere nostri ospiti. Ora auspichiamo che vengano attuati correttivi e modifiche al calendario della prossima chiusura cercando di limitare la durata dello stop e offrendo alternative anche sul modo di arrivare in costiera. Il periodo che intercorre tra metà ottobre e fine anno è ancora caratterizzato da affluenza turistica». Di vivibilità ritrovata parla, invece, Francesco Arpino, presidente dell’Asavi, associazione albergatori vicani: «Ultimamente – osserva - l’inquinamento da gas di scarico e anche quello acustico ha attanagliato il nostro centro urbano, ora sono diminuiti, facendo riacquistare a Vico Equense una dimensione più accogliente. Le code si sono formate per i limiti strutturali del vecchio percorso concepito per il passaggio di carrozze e che ha affrontato invece il transito di tir di decine di tonnellate e di migliaia di altri veicoli». La riapertura del tunnel apre nuove prospettive anche per quanto riguarda il dispositivo della sosta nel centro urbano, quasi del tutto vietata negli ultimi tre mesi. «Quasi sicuramente confermeremmo i divieti lungo alcune strade – spiega Raffaele Esposito, assessore alla Viabilità – come via Roma, Santa Sofia e Caccioppoli, in parte di corso Filangieri, per consentire solo soste veloci, in modo da non penalizzare il commercio. Una formula che da gennaio è stata apprezzata dai cittadini». Una ipotesi che non dispiace agli stessi commercianti come conferma Giuseppe De Martino, vice presidente dell’Ascom: «Può andare bene consentire di effettuare un acquisto veloce evitando soste prolungate che penalizzano la mobilità e la vivibilità. In previsione della chiusura di ottobre vorremmo che si facesse tesoro dell’esperienza di questi mesi con presidio da parte delle forze dell’ordine non solo per le prime fasi di blocco della galleria». Intanto, l’ufficializzazione del nuovo dispositivo di sosta nel centro urbano è attesa entro martedì prossimo. (Umberto Celentano il Mattino)

Centrosinistra, Inserra si presenta agli elettori

Gragnano - «Cento idee per cambiare Gragnano». È il titolo dell’iniziativa con cui Michele Inserra, candidato sindaco del Partito Democratico e di due liste civiche, ha presentato ieri sera le linee guida del programma elettorale in vista delle Comunali di giugno. La manifestazione si è svolta nella sede dell’associazione don Angelo Prete di via Castellammare, alla presenza dei principali esponenti del Pd gragnanese. «Il nostro programma – ha spiegato Inserra – è aperto al contributo dei partiti, delle liste, della cittadinanza, del popolo di internet. Le 100 idee pertanto sono un libro di «sogni possibili», dipendono da noi e dalla volontà che metteremo in campo per realizzarli». Tra i principali obiettivi del Pd c’è lo sviluppo dell’enogastronomia locale, attraverso un progetto che possa far diventare Gragnano la capitale del gusto in Campania. «Ma ci sono anche altri progetti che cercheremo di portare avanti – afferma Inserra – per lo sviluppo della città. Tra i tanti, la realizzazione di concorsi per l’assunzione di almeno 25 nuovi dipendenti entro il 2011; l’introduzione di meccanismi che favoriscano il ricambio del personale municipale e l’immissione di giovani preparati e motivati; l’istituzione di una Banca del Tempo attraverso la quale scambiarsi servizi e attività e l’introduzione del bilancio partecipativo». La prossima settimana intanto sarà decisiva anche per la scelta del candidato del centrodestra. L’obiettivo è trovare un’alleanza quanto più larga possibile, anche se appare difficile il ricongiungimento tra l’Mpa e il Pdl dopo la frattura di febbraio che portò alla sfiducia nei confronti dell’ex sindaco Michele Serrapica. Negli ultimi giorni una fazione del centrodestra si è affidata anche a sondaggi telefonici per la designazione del candidato sindaco. Al momento tuttavia sono quattro i nomi che circolano con grande insistenza: si tratta di Franco Zagaroli (ex presidente democristiano della Provincia di Napoli), Annarita Patriarca (figlia del defunto senatore Francesco), Michele Mascolo e Carmine D’Antuono. In questo scenario d’incertezza, restano infine da verificare le posizioni de l’Italia dei Valori (rappresentata a Gragnano da Paolo Cimmino e Giovanni Caso) e della lista civica «Gragnano Democratica», che potrebbe scendere in campo in maniera autonoma candidando a sindaco Biagio Galizia. (Francesco Fusco il Mattino)

Gymnasium Club al Trofeo regionale ragazzi

Vico Equense - Grande entusiasmo e felicità hanno riempito gli animi delle giovani atlete, accompagnate dalle Professoresse Paola e Teresa Apuzzo. L’associazione Gymnasium Club ha partecipato con circa 40 allieve alle regionali del Trofeo Ragazzi organizzato dalla FGI al palazzetto Country Sport di Avellino. Con gran soddisfazione le giovani atlete si sono classificate con una squadra al posto per il Collettivo accedendo alle finali nazionali di Fiuggi, e al posto con i percorsi per l’accesso alla fase nazionale. Le altre squadre si sono poste tra le prime 15. Da più di venti anni dall’inizio della loro attività le Professoresse Apuzzo, animate dalla passione per la ginnastica in tutte le sue forme, sono riuscite, attraverso la loro professionalità, a radicare sul territorio vicano la pratica sportiva tra i giovani.

Pd, ricomincio da tre …

Provincia di Napoli - Lo slogan per le provinciali del Pd potrebbe essere “Ricomincio da tre …” In ogni collegio accanto al candidato/a ufficiale democratico ci potrebbe essere un candidato/a della lista del Presidente e uno/a della lista dei territori proposta dal moderato Sommese. Insomma, il listone degli ex Dl prende quota, per evitare emigrazioni verso l’UDC. Prima di sbilanciarci attendiamo i nomi, per decidere se votare più o meno verso sinistra o se invece andare al mare, nell’attesa nasce spontanea una domanda. Non sarebbe più ragionevole, se veramente si vuole costruire il Partito democratico, indicare un solo candidato in ogni collegio? Un candidato/a capace, innovativo, poco legato al passato (diessino e diellino), onesto, coerente e che conosca il territorio? Perché è vero, le primarie di collegio non si sono fatte, ma la conta interna al partito (perchè qui non si tratta nemmeno della coalizione di centrosinistra ma proprio solo del Pd) a me pare davvero una stupidaggine ...

Anche Antonio Sicignano ha partecipato al primo Congresso Nazionale del Pdl

«Nel partecipare al primo congresso nazionale del Popolo della Libertà ho sentito la stessa commozione che ebbi a provare durante la storica manifestazione di Roma del 2 dicembre 2006. Già allora vi era la percezione che qualcosa di importante stava per nascere» è quanto ha sostenuto Antonio Sicignano, vicepresidente regionale dei Circoli della Libertà della Campania, dopo aver partecipato al Congresso Nazionale del Pdl, tenutosi alla fiera di Roma. «In particolare, - spiega Sicignano – per chi, come me, ha partecipato, insieme a tanti altri, alla nascita del movimento dei Circoli della Libertà è stato ancor più incredibile vedere finalmente compiuto quel sogno di unità che, già da anni, caratterizzava i tanti militanti del centrodestra».

Sfida Pdl: in Campania lavoro a donne e giovani

Prc, commissariata la federazione napoletana

Provincia di Napoli - La Direzione nazionale di Rifondazione comunista, riunitasi a margine dei lavori del Cpn (il Comitato politico federale) convocato per approvare lista e simbolo per le prossime elezioni europee, ha deciso il commissariamento della Federazione provinciale di Napoli del Prc ed ha nominato l'eurodeputato Giusto Catania in qualità di commissario della suddetta Federazione. Giusto Catania comincerà subito il suo lavoro, insediandosi a Napoli già nella giornata di domani, e soprattutto la costruzione di una coalizione di sinistra alternativa alle destre come al Pd per affrontare le prossime elezioni provinciali in provincia di Napoli. Dal 2004 è Parlamentare Europeo eletto con le liste di Rifondazione Comunista ed iscritto al Gruppo della Sinistra Unitaria Europea/Sinistra Verde Nordica (GUE/NGL). Da Parlamentare europeo si occupa soprattutto di giustizia e diritti civili, immigrazione e asilo, libertà pubbliche e cittadinanza, lotta al terrorismo e alla criminalità organizzata, droga, fondi strutturali e America Latina. Al Parlamento europeo è vice-Presidente della Commissione Libertà Civili Giustizia e Affari Interni; presidente della delegazione Parlamentare Unione Europea-Cile e componente dell’Assemblea Parlamentare Unione Europea-America Latina (Eurolat).

domenica 29 marzo 2009

Prc e Pdci, rivolta delle sezioni: candidato unico

Per le provinciali venti circoli minacciano di non votare se non si troverà una larga intesa

Provincia di Napoli - Provinciali a grosso rischio di flop per il Prc e il Pdci. Non basta infatti il “disinnamoramento” degli elettori di estrema sinistra già provato sulla pelle durante le ultime Politiche, quando neppure nel “rosso” capoluogo partenopeo la “Sinistra Arcobaleno” riuscì ad ottenere un rappresentante al Parlamento. Per la prossima tornata, infatti, il “blocco comunista” potrebbe fare a meno del sostanzioso apporto di preferenze di alcune sezioni storiche dei partiti di Ferrero e di Diliberto. Una minaccia che nasce nella voglia di ricompattamento sotto un solo simbolo di alcuni segretari locali. Un progetto che i direttivi vorrebbero portare a termine entro il prossimo anno ma che dovrebbe avere una sontuosa partenza già per la corsa alla poltrona di Palazzo Matteotti. La richiesta, proveniente da numerosi punti sul territorio, è dunque tanto semplice quanto probabilmente inattuabile considerando la situazione di cattiva convivenza tra il Prc ed il Pdci napoletano. Le sezioni che rischiano di mandare alle ortiche un’altra consultazione, pur con il nobile obiettivo di riunire i “compagni”, pretendono infatti un candidato unico alla Provincia per entrambi gli schieramenti, un solo nome su cui far convergere “la linea rossa” che continua a perdere numeri dopo i continui sfaldamenti della sinistra. L’istanza proposta in un documento già consegnato ai responsabili nazionali dei movimenti è quindi da prendere in grande considerazione, poiché i circoli firmatari sono pronti a non votare, e quindi a non fare propaganda, in vista delle urne del prossimo giugno, un “capriccio di ideali” che costerebbe in soldoni diverse migliaia di voti al popolo comunista. Le sezioni del Prc che pretendono la fusione delle forze sono quelle di Ponticelli ed Ercolano oltre alle rappresentanze del Cpf, di Filcams, degli Operatori Sociali e di Napoletanagas, mentre per il Pdci hanno la stessa intenzione le segreterie di Ponticelli, Ercolano, San Giorgio a Cremano e Sant’Erasmo. Zone, dunque, in cui gli schieramenti hanno raccolto da sempre un buon serbatoio di preferenze adesso minato dalla voglia di unità. A dare l’impulso iniziale a questa vertenza sono stati proprio i “reggenti” di Ponticelli Fabio Giuliani (Prc) e Vincenzo Viola e Antonio Di Costanzo (Pdci): «Solo uniti si può vincere - hanno detto – altrimenti troviamo inutile scendere in campo per prendere un’altra sonora sconfitta.L’obiettivo è che il nostro desiderio diventi un sogno a livello nazionale». (Mariano Rotondo il Giornale di Napoli)

Alla guida del PDL

Finalmente il congresso fondativo del Pdl volge al termine. I 6000 mila delegati hanno eletto Berlusconi per acclamazione presidente del Pdl (ma Fini è assente). Prima di invitare i delegati ad alzare il cartellino, la Meloni ha comunicato che la commissione di garanzia ha «accertato la regolarità dell'unica candidatura pervenuta, quella dell'onorevole Silvio Berlusconi». E, quasi per giustificarsi, ha detto: «Sono le regole». «Grazie – ha detto il Cavaliere - per la vostra fiducia e amicizia, per l'affetto. Mi avete affidato una entusiasmante responsabilità, quella di guidare il Pdl. Mi auguro di essere all'altezza, cercherò di non deludervi mai». Poi, in un passaggio del discorso ha attaccato la sinistra. «Questa sinistra è arretrata e faziosa - ha detto - Ha ragione Tremonti: questa sinistra fa opposizione al Paese». Prima di Berlusconi hanno parlato i tre nuovi coordinatori del Pdl, Sandro Bondi, Ignazio La Russa e Denis Verdini. Per i commenti vi lascio ad Eugenio Scalfari

Muscoli ed efficienza

Si continua a parlare del termovalorizzatore. Per Repubblica Napoli, più che una inaugurazione sembrava una resa dei conti plurima. Ottavio Ragone nel suo articolo parla di show muscolare per mettere le cose in chiaro. Con il defunto ma sempre odiato governo Prodi, con Pecoraro Scanio, il partito del "no" nei vari cascami della sinistra oltranzista, con Bassolino e Iervolino. Con la Procura napoletana - quale piacere tutto berlusconiano sbeffeggiare pubblicamente i magistrati - e la Chiesa e perfino gli imprenditori, in quanto parte di una classe dirigente campana che non dirige. È innanzitutto questa parabola, la storia recente dell´ultimo quindicennio in Campania, che Silvio Berlusconi ha simbolicamente mandato in fumo nei camini del termovalorizzatore appena aperto, giovedì scorso ad Acerra. Missione compiuta. Una imbarazzante ostentazione di efficienza lombarda di fronte al mutismo delle istituzioni napoletane. Ragone paragona Berlusconi a Ferdinando, il protagonista del dramma scritto oltre vent´anni fa da Annibale Ruccello. Un giovane affascinante, di insinuante scaltrezza, che piomba dopo l´unità d´Italia nella villa vesuviana di una decaduta baronessa borbonica, Donna Clotilde, la seduce, si impossessa alla fine dei suoi tesori, e lei addirittura lo ringrazia per averle donato sprazzi di vita. E inabissandosi nella sua decadenza scopre che Ferdinando si chiama in realtà Filiberto, come i detestati Savoia che, nella visione di Donna Clotilde, si sono mangiati il sud. Paolo Macry, invece, dal Corriere del Mezzogiorno dedica la parte finale del suo articolo al Cavaliere. Berlusconi inaugurava un inceneritore costruito dai milanesi, aveva al suo fianco il sindaco Moratti, parlava con la sbrigativa chiarezza meneghina. E si vantava di aver risolto — da fuori — i guai combinati dai napoletani. Naturalmente, nessuna delle vestali dell'autonomismo partenopeo ha potuto fiatare, i magistrati erano stati bloccati in tempo, la Iervolino è rimasta sotto il palco, gli ambientalisti fremevano muti. Scientemente, Berlusconi non ha valorizzato nulla di Napoli, neppure gli esponenti locali del centrodestra. Il suo è stato il classico messaggio del nation building: «qui è tornato lo Stato ».

Albero cade per il vento

Vico Equense - Un albero è caduto ieri sera a Santa Maria del Toro. Il tronco, sotto l' effetto delle forti raffiche di vento, ha ceduto, abbattendosi su alcune auto in sosta. Sul posto sono intervenuti Vigili del Fuoco e Vigili Urbani. Fortunatamente nessun danno per persone. La strada è stata riaperta, una volta rimosso l’albero caduto sulla carreggiata.

Nicolais apre ai moderati "Lista coordinata dal PD"

Nicolais apre ai moderati e alla loro terza lista. «Morando ha un ruolo importante nella decisione, però discutiamone. Non potrà essere la lista di una persona: sarà coordinata dal partito». Giovedì il commissario aveva ribadito il suo "no", ieri la disponibilità del candidato. Perché? «È comprensibile che si allarghi il campo perché non ci sono state primarie di collegio: chiudiamo in settimana», spiega Nicolais all´inaugurazione del comitato elettorale con Iannuzzi e D´Alema. Sommese e Cesario sono raggianti, Morando è assente. La terza lista viene ritenuta indispensabile soprattutto se l´Udc va da sola, per frenare tentazioni negli ex Margherita. Nicolais chiama l´Idv: «Spero che venga in coalizione, vedo dei segnali». Domani l´annuncio? Vuole confronti con Cesaro, tagli alle partecipate e «nessun risarcimento in cda per chi non sarà eletto». Per Iannuzzi è «un atto d´amore», per D´Alema «Nicolais è una proposta di grande rilievo, la guida di una fase di transizione». E il no a governatori e sindaci per le Europee? D´Alema sposta il tiro su Berlusconi: «All´estero, chi non può andare a Bruxelles, non si candida. Pare originale solo a noi, dove le elezioni sono un rodeo, dove si vota per un premier che al parlamento europeo non potrebbe accedere. Le elezioni scelgono dei rappresentanti, non misurano la popolarità dei leader. Chi si candida, se eletto, a Bruxelles deve andarci». (an. car. da la Repubblica Napoli)

Tempo, il noir di Paolo D’Amato

Vico Equense - Nulla c’è più misterioso e sfuggente del tempo, che ci accompagna implacabilmente dalla culla alla tomba. Di “Tempo” si è dibattuto – ieri - nella sala consiliare. Un noir di Paolo D’Amato, nato a Salerno nel 1965, città dove vive e lavora come bancario. “Tempo” è un romanzo che si svolge in due atti (Primo Tempo e Secondo Tempo, appunto). Il primo è ambientato in un passato non troppo lontano della nostra storia. Si tratta di un periodo molto violento in cui, in tutte le città d'Italia, alcuni giovani, con la convinzione di proteggere il proprio ideale, alimentavano un cancro furioso che, da alterco, rissa, pestaggio, si trasformava in lotta armata. Il secondo atto è più vicino ai nostri giorni e vi ritroviamo quegli stessi personaggi, alcuni imborghesiti, altri rimasti fedeli al proprio ideale di vita. Ma non è un periodo meno violento, anzi... Gli onori di casa sono stati affidati al Professor Giuseppe Maresca. Due i relatori la Professoressa Franca Cecora e il Professor Salvatore Ferraro. Tempo parte dal 1975 e arriva alle soglie del Duemila, mettendo in evidenza , che forse non è poi cambiato molto in ventiquattro anni; che i rancori di ieri sono quelli di oggi; che la malvagia stupidità dello squadrismo è immutabile tanto a Destra quanto a Sinistra. “Abbiamo vissuto – ha detto l'autore Paolo D’Amato - un'adolescenza in cui, prima di uscire di casa, dovevamo guardarci bene intorno. E per strada dovevamo farlo altre cento volte. Cercavamo di stare sempre in gruppo, evitare alcune zone, fare attenzione a non accompagnarci a chi non era della nostra 'pasta'… Dovevamo ricordare di non mostrare mai paura in caso di attacco, di poggiare sempre le spalle al muro, di non voltarle mai al nemico…”

Provincia debitrice di due milioni per incidenti causati da buche

Provincia di Napoli - Due milioni e 150mila euro con i quali la Provincia di Napoli dovrà risarcire gli automobilisti e i motociclisti che hanno subito danni causati dalle pessime condizioni delle strade provinciali. La denuncia è del capogruppo di An a Palazzo Matteotti, Luigi Rispoli che accusa la Giunta Di Palma e il partito Democratico di un immobilismo che ha finito col diventare colpevole e lassista. «Nel solo 2008 questa situazione di incuria è costata alle casse dell’ente di piazza Matteotti addirittura 2milioni per risarcimenti ai cittadini protagonisti di incidenti causati dal cattivo stato di manutenzione della rete stradale - ha detto l’esponente allentino - Il trend storico del numero di istanze di risarcimento inoltrate alla Provincia di Napoli è assolutamente indicativo di questo grave stato. Nel 2003 ci sono state 592 richieste, 2004 le richieste sono state 567, il picco nel 2005 e 2006 con 747 e 788 richieste di risarcimento, mentre nel 2007 e nel 2008 sono state rispettivamente 674 e 591». La ricaduta economica di queste richieste è impressionante. Basti pensare che nei soli anni 2006, 2007 e 2008 la Provincia di Napoli ha dovuto risarcire più di 7 milioni di euro per un totale di 600 provvedimenti di impegno e liquidazione. «Da cinque anni stiamo ripetendo inutilmente che la sicurezza stradale dei cittadini è un dovere delle pubbliche amministrazioni e che va perseguita avendo riguardo a tutti gli aspetti che su di essa possono incidere - ha concluso il capogruppo - Lo stato attuale della rete stradale affidata alla Provincia versa in condizioni gravissime e l’amministrazione ha finora ha risposto con il nulla, con il risultato che buche e dislivelli del manto stradale sono presenti ovunque e rappresentano insidie pericolosissime per i nostri automobilisti. La nuova amministrazione provinciale dovrà necessariamente invertire la tendenza di questi anni e privilegiare la spesa di investimento, legata soprattutto al rafforzamento ed al mantenimento della rete infrastrutturale provinciale, rispetto alla spesa corrente che tradotto in soldini vuol dire soprattutto feste e contributi». (Il Giornale di Napoli)

Borghezio: lezioni di fascismo

Mario Borghezio, ospite d'onore del meeting organizzato da Nissa Rebela, movimento di estrema destra francese, tiene lezione sulle tecniche da utilizzare per riconquistare il potere, allo stesso modo della Lega Nord. Il suo intervento, ripreso dalla tv francese Canal+, ha fatto velocemente il giro della rete. E ora il corso accelerato di neofascismo è arrivato anche in Italia.

sabato 28 marzo 2009

Nuove minacce ad Antonio Sicignano

Castellammare di Stabia - Nuove minacce ad Antonio Sicignano, vicepresidente dei Circoli della Libertà della Campania e presidente del Circolo della Libertà di Castellammare. Dopo i gravi fatti della settimana scorsa, dove alcun ignoti imbrattarono con scritte intimidatorie il portone di ingresso dell’abitazione dell’esponente regionale dei Circoli della Brambilla, nella mattinata di oggi un nuovo fatto scuote l’esponente politico stabiese. Sono stati recapitati, infatti, sulla propria utenza telefonica mobile alcuni messaggi, dall’esplicito contenuto minatorio. In particolare alcuni di essi, in chiaro dialetto napoletano, invitavano l’esponente politico a stare attento. Della vicenda è stata subito avvertita la Polizia di Stato ed intanto i legali di Sicignano fanno sapere che a breve depositeranno una denuncia dettagliata per i reati di violenza privata (art 610 cp.) e stalking (art. 612 bis cp.), ovvero la nuova fattispecie di reato introdotta dal disegno di legge promosso dal Ministro Carfagna ed approvato lo scorso 29 febbraio dalla Camera dei Deputati, che prevede pene fino a quattro anni di reclusione e l’arresto obbligatorio. «E’ evidente che la mia attività politica – spiega Sicignano - è scomoda a qualcuno. Io, pertanto, come ho già detto in precedenza, non mi lascio intimidire da questi imbecilli e vado avanti con più determinazione di prima. Sono sicuro che la magistratura e le forze dell’ordine acciufferanno a breve gli autori di tali comportamenti persecutori. I cittadini, però – conclude - devono sapere che a Castellammare c’è una piccola parte, che va emarginata e stigmatizzata pubblicamente, che tende, in ogni modo, a limitare con tali comportamenti la libertà politica». Antonio Sicignano in passato è stato promotore di numerose iniziative volte a contrastare l’illegalità, come la proposta di istituire una legge regionale antiracket o di introdurre un aggravante che aumento fino ad un terzo i reati commessi in danno dei turisti. (Comunicato stampa)

Caso alle provinciali con l’Italia dei Valori

Gragnano - Il capogruppo dei Popolari-Udeur alla Provincia di Napoli, Giovanni Caso, ha annunciato la sua adesione al gruppo di Italia dei Valori. Caso era stato eletto alle provinciali della primavera del 2004 nella lista del Campanile con 5mila e 364 voti, pari al 16,34% nel collegio di Vico Equense, Gragnano, Agerola e Pimonte e ha ricoperto l’incarico di capogruppo fin dall’inizio della consiliatura.

Tempo

Vico Equense - Nella sala consiliare del Comune, oggi alle 18.30, Franca Cecora e Salvatore Ferraro presentano il romanzo «Tempo» di Paolo D’Amato, Cicorivolta editore. «L’opera si articola in due sequenze - spiega Salvatore Ferraro - La prima è ambientata in un passato non troppo lontano della nostra storia, un periodo molto violento. In cui, in quasi tutte le città d’Italia, alcuni giovani, con la convinzione di proteggere i propri ideali, alimentavano un cancro furioso che da alterco, rissa e pestaggio si trasformava in lotta armata. La seconda parte è più vicina ai giorni nostri, con molti di quei giovani imborghesiti. Ma non si tratta di un periodo meno violento, anzi». (il Mattino)

Guerra di liste

È alta tensione nel Pd. Da Repubblica Napoli, si apprende che il motivo è il numero di liste per le Provinciali. Il tavolo della riunione decisiva, giovedì sera, è stato abbandonato in anticipo dal consigliere regionale Sommese e dal deputato Cesario, in segno di protesta verso il "no" di Morando alla loro proposta: la "lista dei territori". I cattolici vorrebbero metterla in campo accanto a quella col simbolo Pd e quella del presidente. Morando è contrario. Uno stop che ora spinge Sommese a far balenare aria di rottura. «Sono sempre più convinto della necessità di un´iniziativa del genere. Morando ha una sua convinzione, io proseguo». Prosegue, ma Morando potrebbe non autorizzarla. «Alla fine comprenderà. Altrimenti sarò costretto ad andare avanti lo stesso, chiedendo che sia il candidato Nicolais a farne comprendere le ragioni». E se pure Nicolais si opponesse? Sommese replica: «Da solo non sono niente, rappresento la voce dei territori. Riunirò i rappresentanti. E a quel punto si può arrivare a qualunque decisione». Anche correre da soli con un proprio candidato alla presidenza? «Non lo escludo». In queste ore, invece, secondo indiscrezioni raccolte da «Il Velino», Rifondazione Comunista sta puntando alla candidatura di Raffaele Carotenuto alla presidenza della Provincia di Napoli, che ha più volte precisato di voler correre da sola alle provinciali cioè fuori dalla coalizione che sosterrà Luigi Nicolais. A ventiquattr'ore dalla direzione nazionale del Prc di sabato a Roma chiamata a decidere il nome del commissario da inviare a Napoli per sbrogliare l'impasse creatosi dopo la scissone con i vendoliani. Carotenuto, capogruppo comunale di Rifondazione, risponderebbe all'identikit tracciato dal segretario nazionale Paolo Ferrero: fuori dagli incarichi di gestione negli ultimi anni di governo, ma in grado di compattare il partito che pure aveva pensato nelle scorse settimane alla candidatura dell'ex senatore Tommaso Sodano. «Sì, è vero – commenta lo stesso Carotenuto – ho ricevuto sollecitazioni soprattutto da mondo associativo, del volontariato e professionale: dobbiamo ragionare nel partito tutti insieme».

Bassolino: Veltroni mi ha sfidato Quel duello per me è un mistero

Anche a Castellammare arrivano i famosi “lucchetti di Ponte Milvio”

Castellammare di Stabia - Anche a Castellammare arrivano i famosi “lucchetti di Ponte Milvio”, ovvero quell’usanza, comune tra i giovani innamorati, di mettere un lucchetto sul lampione centrale di un ponte e gettare le chiavi nel fiume sottostante, così da rendere infrangibile il loro sogno d'amore. La tradizione, che ha subito conosciuto una rapida diffusione fra i giovani delle città di tutta Italia, è divenuta popolare a seguito del libro “Ho voglia di te” di Federico Moccia, dove i due protagonisti si giuravano amore eterno agganciando un lucchetto nel palo centrale del ponte e buttandone poi via la chiave. Tante sono state anche le polemiche che hanno accompagnato l’usanza, soprattutto quando il lampione a cui sono appesi i lucchetti, per l'eccessivo peso si è spezzato. Subito dopo furono tolti i lucchetti dai lampioni e furono aggiunti dei pilastri davanti ai lampioni, con agganciate delle catene, alle quali poi sono stati rimessi i lucchetti stessi. «Anche a Castellammare – spiega Massimiliano Zurlo, responsabile dei giovani del Circolo della Libertà di Castellammare – da un po’ di tempo è comune questa usanza tra i giovani stabiesi. In particolare, abbiamo fotografato sulla Strada panoramica per Sorrento, in prossimità della curva di Largo Pozzano, un gruppo consistente di alcuni lucchetti in ferro appesi alle ringhiere, in modo da ricordare i famosi “lucchetti di Ponte Milvio”. Personalmente trovo molto simpatica l’iniziativa, utile anche da un punto di vista turistico. Tuttavia – conclude - al fine di evitare le polemiche e le gravi vicende succedute a Roma, chiediamo che dall’amministrazione comunale vengano istallati, in tale piazzetta, proprio sull’esempio di Roma, paletti in ferro con catene intorno, per fare in modo che anche i giovani stabiesi possano suggellare le loro promesse di amore, senza pregiudicare il bene pubblico». Concorde dell’iniziativa anche Antonio Sicignano, vicepresidente regionale dei Circoli della Campania. «Non sono contrario all’usanza, ma è necessario intervenire per dare a questa simpatica tradizione giovanile un utile piglio turistico e per evitare che, con la diffusione della stessa, possa, come avvenuto a Roma, essere pregiudicato il bene pubblico».

Bassolino non si candida alle Europee

«Se mi candidassi alle Europee si dovrebbe andare al voto anticipato in Campania e questo non è un bene per i cittadini». Antonio Bassolino, intervistato ieri sera a «Otto e mezzo» su La7, ribadisce quanto aveva già detto nei giorni scorsi e cioè di voler restare alla guida della Regione e che non si ricandiderà alla guida della Campania. «Ho considerato discutibile - spiega Bassolino - la scelta della Sardegna di andare a votare prima del tempo. Bisogna anche riflettere sul voto anticipato a Roma e in Friuli: i risultati ci hanno detto che votare prima in questo momento è un problema in più. Io faccio il presidente della Regione e continuo a fare presidente con l’obiettivo di far emergere le tante cose positive che stiamo facendo, dalla metropolitana all’innovazione scientifica, ai beni culturali che stanno riemergendo dai rifiuti». (Il Mattino)

«Europei, da sempre»: scoperto sul web il logo del Pd per le europee