mercoledì 30 aprile 2008

Piazza San Giovanni

Piero Pelù, Tiromancino, L'Aura, Linea 77, Ascanio Celestini e Giuliano Palma&The Bluebeater si aggiungono al cast del Concertone del Primo maggio a Piazza San Giovanni promosso dai sindacati, condotto quest'anno da Claudio Santamaria. Al concerto sarà inaugurata una raccolta fondi dal titolo 'Basta morti sul lavoro' e le immagini della maratona in diretta (in alta definizione) su Raitre diventeranno un dvd i cui proventi confluiranno nell'iniziativa. Molti gli omaggi alle canzoni del '68 e ai 70 anni di Adriano Celentano da parte dei tanti artisti presenti, tra cui Subsonica, Elio e le Storie Tese, Caparezza, Tricarico, Max Gazze', Afterhours, Irene Grandi con Baustelle, Enzo Avitabile e i Bottari con Manu Dibango, Marlene Kuntz, Aprés la Classe, Raizx, Sud Sound System, Bisca Zulu con Enrico Capuano e la All Star Jazz Band, guidata da Stefano Di Battista.

Primo maggio a Napoli

Tutti i sindacati in piazza per festeggiare insieme ai lavoratori la festa del Primo Maggio anche a Napoli. Il luogo deputato è Piazza Dante, l’ora d’inizio è prevista per le 18. I nomi degli artisti che, con la loro musica, saranno portavoci della richiesta di maggior sicurezza sul lavoro, tema a cui quest’anno è dedicato il primo maggio napoletano, sono di rilievo, sì, ma tutti «local». Nessun nome di richiamo nazionale o internazionale, che pure sarebbe lecito aspettarsi da un «concertone» come quello del primo maggio. Dopo l’apertura delle danze, che vedrà protagoniste band emergenti, ad allietare i lavoratori e non accorsi allo spettacolo, saranno i big della musica e del cabaret campani. Da Enzo Gragnaniello alla cantante partenopea, Maria Nazionale (che ha debuttato di recente come attrice d'essai nel cast del film «Gomorra») da Marcello Colasurdo al jazzista Lino Volpe, da Rosalia Porcaro al duo Antonio e Michele, artisti a cui sarà affidato il gran finale della serata, condotta da Lino D’Angiò e Rosaria De Cicco (foto).Totalmente partenopea quindi anche la conduzione del «concertone» di Piazza Dante, una delle tante manifestazioni napoletane che purtroppo scontano troppo spesso la pecca di rimanere ancorate strettamente e gelosamente alla «regionalità», prive di nomi di rilevanza nazionale. Anche se, su questo punto, Gragnaniello, si schermisce: «Qui non invidiamo nulla al concertone di Roma - ha dichiarato in un'intervista -, loro hanno cantanti da festival, Napoli è una città rivoluzionaria, a terra c’è tanto sangue in più». Agli artisti si alterneranno sul palco anche lavoratori precari e i segretari provinciali dei diversi sindacati, che batteranno su temi caldi nella realtà napoletana, quali lavoro più sicuro, più stabile e ben retribuito. «Dal primo gennaio a oggi sono 341 i morti sul lavoro, – dichiara il segretario cittadino della Cgil Giuseppe Errico – migliaia gli invalidi e gli infortuni. Cgil, Cisl e Uil indicano per questo Primo Maggio tre priorità: più sicurezza, più lavoro, più reddito. Devono aumentare l’attenzione sul lavoro e, se è il caso, anche le denunce agli ispettori.» Attesi in piazza anche attori partenopei come Carlo Croccolo, che reciterà «Fravecature» di Viviani e Marzio Honorato. (Antonella Salese Corriere del Mezzogiorno)

Siti d'arte (aperti) chiusi

L'assessore campano al Turismo Claudio Velardi non ci sta. La Regione, spiega sul suo blog, ha stanziato fondi in extremis per favorire l'apertura dei siti d'arte nel giorno del primo maggio «ma è l'ultima volta - avverte - Non possiamo sempre sopperire alla mancanze dello Stato che amministra direttamente il patrimonio artistico presente sui nostri territori». Palazzo Santa lucia dunque trova i soldi necessari per consentire il primo maggio l’apertura di siti museali e archeologici che altrimenti rimarrebbero chiusi a causa dell’assenza di risorse per pagare gli straordinari al personale. È la goccia che, secondo Velardi, fa traboccare il vaso. «Trovo scandaloso e immorale - scrive l'assessore - quello che accade nei Beni culturali italiani e campani. Scandaloso è l’atteggiamento dello Stato, perchè non solo i governi (sinistra, destra, non cambia nulla!) non destinano risorse alla tutela e alla gestione, ma impediscono che lo facciano altri (i privati) come succede dappertutto nel mondo, e producono da anni leggi ferocemente vincolistiche e ottusamente burocratiche, che hanno come sola conseguenza lo status quo, ed il lento deperimento di beni che, come è noto, sono una quota cospicua dell’intero patrimonio mondiale. La conseguenza è che le amministrazioni centrali e le Soprintendenze non sono in grado di governare i Beni di cui hanno la gestione», sottolinea Velardi. «Non hanno le risorse per curarli come si conviene, gestiscono con difficoltà il rapporto con i lavoratori». Dopo poco sempre sul blog dell’assessore arriva una rettifica “Le sette sigle sindacali che hanno affollato il tavolo della trattativa con la Soprintendenza alla fine hanno deciso mezz’ora fa (a maggioranza) di mantenere la chiusura dei siti archeologici per domani. Correggo quindi il post precedente: le risorse che la Regione aveva già messo a disposizione per tenere aperti i siti restano nelle casse regionali. Visitatori e turisti pagheranno domani il prezzo di questi comportamenti assurdi.”

Benvenuti nella casta

Mogli, mariti, figli, sorelle, mamme, zii, finanche suocere, il pellegrinaggio per Roma parte di buon mattino. Destinazione non piazza San Pietro per una benedizione papale, ma Montecitorio e Palazzo Madama, i luoghi culto della politica. Eccoli, i deputati e i senatori campani. Emozionati come al primo giorno di scuola arrivano scortati dai familiari e si infilano nei palazzi aprendo porte sbagliate e imboccando corridoi senza uscita. I nuovi eletti di tutti i partiti si insediano e prendono confidenza con i luoghi. Tra un caffè e un altro, tra un voto e un altro, i Pidiellini si votano i presidenti di Camera e Senato, i piddini votano scheda bianca. Luigi Nicolais, ministro uscente brucia tutti: ha già presentato tre proposte di legge sulla riforma della pubblica amministrazione. I racconti di colore, sui giornali si sprecano, e molti puntano sulle reazioni del centrosinistra dopo la botta romana. QUI
(Foto di Alessandro Savarese)

Presidenza Corecom

Regione Campania - Il giornalista Gianni Festa è, insieme con Ferdinando Pinto (foto) e Salvatore Sica, il candidato alla presidenza del Corecom. Lo ha annunciato oggi la presidente del Consiglio regionale della Campania, Sandra Lonardo, in apertura della odierna seduta di Consiglio. Il nome di Festa è stato fatto per la rinuncia del professor Felice Casucci (dovuta a sopraggiunti impegni professionali) e, come prevede la legge, d'intesa con il presidente Antonio Bassolino. La presidente ha ringraziato Casucci ''per la sua disponibilita''' augurando ''che il Consiglio regionale, al quale spetta la parola definitiva, possa procedere nelle prossime ore alla elezione del presidente e dei componenti del Corecom, dotando la Campania di un fondamentale organismo di garanzia, a tutela del pluralismo e dei legittimi interessi degli operatori dell'informazione e dei cittadini utenti''. ''La scelta di Gianni Festa, cosi' come per gli altri, - ha proseguito Lonardo - e' avvenuta tenendo conto delle sue competenze professionali e della sua indiscussa esperienza nei settori della comunicazione e dell'informazione, sia su carta stampata che radiotelevisiva''. I tre candidati alla presidenza del Corecom sono stati indicati seguendo il criterio delle competenze e del merito. Sono sicura - ha concluso Lonardo - che analogo criterio verrà utilizzato dall'intero Consiglio regionale per la scelta definitiva del presidente e degli altri componenti del Corecom''.

Moto contro auto giovane muore

Massa Lubrense - Aveva ventun anni, è morto mentre si dirigeva verso casa, a Santa Maria la Neve, poco lontano da Sant’Agata. La tragedia all’incrocio tra via Severo Caputo, il borgo Metrano, il Villaggio Casa e via Le Tore a Termini, in località Peraccio, intorno alle 19.30. Ancora da accertare la dinamica dell’incidente. Il mezzo a due ruote una moto Triumph 1000, si è scontrato con un’auto, una Punto grigia guidata da un 73 enne, P.P., che abita poco distante. L’anziano, ma anche questo è da verificare, all’incrocio non si sarebbe fermato per dare la precedenza, nonostante lo stop, travolgendo in pieno il motociclista. Poco più tardi l’uomo ha raccontato agli inquirenti di essersi in realtà fermato regolarmente per poi ripartire, quando il mezzo guidato dal 21enne è sopraggiunto a grande velocità. Il giovane era ancora in vita quando alcuni passanti hanno tentato, invano, di rianimarlo. Nel frattempo altri hanno chiamato aiuto. Sul posto, in un quarto d’ora, è arrivata l’ambulanza proveniente dall’ospedale Santa Maria della Misericordia di Sorrento. Ma inutili sono stati i tentativi di soccorso. Per il ventunenne Giuseppe De Gregorio, operaio, non c’è stato nulla da fare. Il suo corpo è stato trasportato all’obitorio dell’ospedale San Leonardo di Castellammare dove nelle prossime ore sarà effettuato l’esame autoptico. Soltanto in un secondo momento la salma sarà restituita ai familiari per il funerale. Giuseppe era il secondo di tre fratelli. Illeso l’anziano. Per lui soltanto spavento e danni all’auto. Poco dopo, sul luogo dell’impatto sono arrivati anche i vigili urbani e i carabinieri della stazione di Massa Lubrense coordinati dal capitano Federico Scarabello e diretti dal maresciallo Giacomo Sammartano. Le forze dell’ordine sono rimaste per alcune ore sul posto per effettuare i rilievi del caso e ad ascoltare i testimoni della tragedia. Si cerca di chiarire tra l’altro la velocità di marcia dei mezzi rimasti coinvolti nell’impatti. Pesanti le ripercussioni sul traffico della zona, già abbastanza intenso per l’arrivo dei turisti in vista del ponte di maggio. La circolazione è rimasta congestionata per diverse ore. La notizia della tragedia ha fatto rapidamente il giro del centro costiero. Al municipio, dove era in corso il Consiglio comunale, la seduta è stata sospesa in segno di lutto. (Giuseppe Damiano il Mattino)

Sul Faito gare di velocità

Castellammare di Stabia - Gare di motocross e noleggio di minicar fra i boschi del Faito: la montagna sempre più a rischio inquinamento acustico e ambientale. La denuncia è dei volontari dell'associazione stabiese, Amici della montagna, che puntano il dito contro un turismo di massa in crescita abnorme, sul gigante verde, meta prediletta da sempre degli appassionati di trekking e di escursionismo. Ma gli ambientalisti della città delle acque non ci stanno, e provocatoriamente hanno cancellato dal loro programma naturalistico le passeggiate fra i sentieri della vetta a metà fra Vico Equense, Castellammare, e Pimonte. «Rilanciare il patrimonio arboreo dei monti Lattari e del Faito, in particolare-ha precisato Antonio Moricone, presidente dell'associazione verde - dovrebbe essere un punto di partenza per le istituzioni, Provincia e Regione, in testa, una condizione da cui non prescindere, mai. Invece, a quanto pare - ha aggiunto il naturalista amareggiato - finora gli enti che hanno acquisito la nostra straordinaria, per varietà di piante e fauna, montagna, nulla è cambiato, anzi molto è peggiorato». A detta dei volontari, infatti, è diventato impossibile passeggiare sul Faito senza imbattersi in carovane di macchinine strombazzanti e inquinanti, o in spericolati centauri da motocross, che danno una fotografia impietosa al verde lussureggiante del Faito. Da sempre apprezzato da comitive di stranieri e residenti, attrezzati con scarponcini e bastoni, per il silenzio dei suoi sentieri e per l'aria salubre dei suoi boschi. «Sono anni che la nostra associazione organizza itinerari in vetta - ha detto ancora Moricone - e non mi era mai successa una cosa simile. Il turismo del Faito deve essere qualificante, di valorizzazione dell'avifauna e delle piante rare- ha concluso l'ambientalista - e di tutela della natura circostante, magari in sella a un cavallo o in bicicletta, questo lo sanno anche gli albergatori, adesso la parola tocca alle istituzioni che speriamo non permettano altre iniziative dannose e deleterie per l'immagine e la vita della montagna». Dello stesso parere l'assessore al verde di palazzo Farnese, Raffaele Longobardi, che nei prossimi incontri con i due enti supervisori, cercherà di far presente le esigenze naturali del Faito e le preoccupazioni di escursionisti e naturalisti. (Titti Esposito il Mattino)

Morti per mafia

26 anni fa la mafia uccise a Palermo Pio La Torre, Segretario regionale del Partito comunista, assieme al suo collaboratore Rosario Di Salvo. Fa un po’ impressione oggi, in verità, vedere che tutti i giornali rivolgono il loro spazio all’elezione di un postfascista alla Presidenza della Camera, e quasi nulla ai comunisti ammazzati per mafia. Il 12 gennaio 2007 la Corte d'Assise d'Appello di Palermo ha emesso l'ultima di una serie di sentenze che ha portato a individuare in Giuseppe Lucchese, Nino Madonna, Salvatore Cucuzza, e Pino Greco, gli autori materiali dell'omicidio. Dalle rivelazioni di Cucuzza, diventato collaboratore di giustizia, è stato possibile ricostruire il quadro dei mandanti dell'eccidio, identificati nei boss Salvatore Riina, Bernardo Provenzano, Pippo Calò, Bernardo Brusca e Antonino Geraci.

Pd

Vico Equense - All’indomani delle dimissioni del Presidente provvisorio, il Pd è sempre più diviso. Alla riunione del martedì non hanno partecipato gli esponenti dell’ex Margherita, compresi i consiglieri comunali, l’unica legittimata dalla volontà popolare, la Professoressa Claudia Scaramellino eletta il 14 ottobre all’assemblea nazionale con il 40% dei consensi, ha inviato una lunga lettera al coordinamento. La nomenclatura diessina, pateticamente, si camuffa dietro i cosiddetti “nuovi” per mantere il controllo di un partito che, viste le defezioni, è impossibilitato ad assumere qualunque decisione, e spinge per la costituzione dei Circoli e di un quadro dirigente di democratici addomesticati. Naturalmente l’iniziativa è più ampia, ed investe il Pd campano. Oggi si legge di un gruppo che chiede alla segreteria regionale un’assemblea urgente sul voto. Il documento è firmato da Antonio Amato, Berardo Impegno, Leonardo Impegno, Felice Iossa, Pasquale Sommese ed altri. Si legge che “dopo il voto politico nazionale e amministrativo in Campania è necessario avviare una compiuta e severa riflessione sui risultati elettorali perché l’azione del partito sia rilanciata su precise politiche di sviluppo e su nuove forme organizzative e di partecipazione che esaltino la sua capacità di essere radicato sul territorio …” Non si tratta, ovviamente, di una esercitazione politologica, ma del cuore del problema, le alleanze all’interno delle componenti in vista delle Provinciali, Regionali ed Europee del prossimo anno. Emma Giammattei coordinatrice provinciale replica agli “attacchi dei politici di professione” e a sua volta attacca il suo compagno socialista Iossa: uno “zio nessuno”, che vorrebbe dare patenti e giudizi, ma rappresenta (lui sì) la vecchia politica. Non gli sarà consentito di riciclarsi.

Se la sinistra annoia la destra è la possibilità
Napolionline - la citta vista da dentro - mercoledì 30 aprile 2008

Rispunta la Margherita

Al Comune di Napoli il "caso" lo solleva Rosario Giudice, 2mila voti con la Margherita, fuori dal Pd. È stato iscritto al gruppo misto, e si ribella: «La Margherita non è sciolta. Resterà in vita almeno 2 anni in attesa dei contributi elettorali. Dunque esiste. Io ne sono il capogruppo. Mi aspetto che il sindaco mi convochi per le consultazioni. La legge è dalla mia parte». Impegno, presidente del Consiglio che lavora per razionalizzare gruppi e costi, ha chiesto all´Anci se in giro esistono casi analoghi. Se avesse ragione Giudice, i gruppi in Comune diventerebbero 15.

Sorrento ricorda Claudia e Teresa

Sorrento - Una messa per ricordare le vittime del Primo maggio sorrentino. Un concerto di musica classica per sensibilizzare l’opinione pubblica a mantenere alta l’attenzione sulle tematiche della sicurezza sul lavoro. Ad un anno dalla morte di Claudia Fattorusso Morelli e Teresa Reale (suocera e nuora di Sorrento schiacciate dal cestello del carrello elevatore dell’impresa «Donnarumma» di Pimonte), i cittadini della costiera torneranno giovedì a perpetuarne la memoria con due celebrazioni religiose e una kermesse musicale. Alle 10.30, il primo appuntamento nella parrocchia della cattedrale: la comunità di Sorrento si stringerà intorno alla famiglia di Claudia e Teresa, partecipando alla santa messa in suffragio. Alle 18, poi, il ricordo del Primo maggio 2007 riecheggerà nella chiesa della Santissima Annunziata a Sorrento per «Un concerto per Claudia e Teresa». In particolare, Emma Innacoli (soprano), Maurizio Aiello (violino), Lauro Castellano (pianoforte) e Wladimir Koçaqui (violoncello) interpreteranno alcuni brani musicali del vasto repertorio di Vivaldi, Pergolesi, Mozart, Elgar, Rossini, Piazzola, Faurè, Bach e Gounod.

Appuntamenti segnalati dall’Ass.ne Mente Locale

Piano di Sorrento - Sabato 3 maggio presso la Bottega Equoqua (via Casa Lauro) inizia un nuovo ciclo di incontri a cura dell'Associazione Equoqua e della nostra Associazione Mente Locale: quattro settimane in compagnia del grande cinema di animazione di Hayao Miyazaki. Questa settimana iniziamo con LA CITTA' INCANTATA (2001): La storia di una bambina di dieci anni che, in trasloco con in genitori, si ritrova in una città fantasma dove le persone vengono mutate in animali e governate da una strega malvagia, è raccontata con un disegno bellissimo, delicato, fantasioso, sensibile, con spirito avventuroso e tensione (Lietta Tornabuoni, La Stampa) Domenica mattina alle 10 Colazione in Bottega, con tisane e centrifughe bio. Prossimi appuntamenti con il cinema di Miyazaki:

- Nausicaa nella valle del vento
- Principessa Mononoke
- Il castello errante di Howl
Per ulteriori informazioni: mail. assequoqua@virgilio.it tel. 0818088790

Domenica 4 maggio escursione Cai sui Monti Lattari: meta di questa settimana è il Vallone delle Ferriere, con partenza da Agerola. Attenzione: l'escursione di questa settimana è per esperti. Per ulteriori informazioni potete contattare il responsabile di giornata Lello Girace (3391733468 - 0818709715) Sito web www.caistabia.it

Raffaele Lauro Presidente Associazione Mente Locale per contatti: 3396369690

martedì 29 aprile 2008

Angius: la sinistra del futuro è socialista e democratica

“Ieri a Roma è accaduta una catastrofe”. Lo ha detto Gavino Angius, ai microfoni dello speciale del Gr1. ”Quello che è successo a Roma - ha aggiunto Angius - onestamente non era inatteso. Penso che ci sia da ridiscutere il progetto politico sul quale è nato il Partito Democratico. Non per cancellarlo ma per introdurre dei cambiamenti profondi perché quel progetto politico alla prova dei fatti ha prodotto un esito nefasto. Nato il Pd sono cominciati i guai per tutti: caduta del governo, elezioni anticipate, la consegna dell'Italia al centrodestra e adesso questo risultato di Roma. Penso che il gruppo dirigente del Partito democratico dovrebbe avere il coraggio di mettere in discussione quel progetto originario non per cancellarlo ma per correggerlo, cambiarlo significativamente. Insomma, per fare del Pd qualcosa di profondamente diverso da quello che si e' voluto che fosse fino ad ora. Noi abbiamo invertito la rotta dopo il 1994 quando individuammo l'asse strategico di rapporto tra il Centro e la Sinistra per costruire un progetto di rinnovamento della società italiana”. “Allora era l'Ulivo e ci siamo riusciti. La storia però non si ripete. Penso che la funzione della sinistra socialista democratica e riformista però non sia cancellabile né sostituibile. L'esistenza della sinistra riformista è essenziale per il progresso civile, sociale e culturale dell'Italia. Rifletta anche la Sinistra Arcobaleno: la sinistra del futuro - conclude - è socialista e democratica”.

Che fare?

Repubblica approfitta della sconfitta per parlare di leadership del PD. Per Massimo Giannini la vittoria di Alemanno era “prevedibile” - e che “di questa disfatta, quindi, c’è un padre anche sul piano della dimensione politica nazionale. Quel padre si chiama Walter Veltroni. Il leader del Pd ha scontato un deficit oggettivo: nella partita sulla sicurezza, determinante nel giudizio degli elettori in tutta Italia e nelle singole città, ha dovuto inseguire il Pdl. [...] Ma il leader del Pd ha pagato anche un errore soggettivo: non ha capito che la sfida su Roma avrebbe richiesto un altro “metodo di selezione”, più consono all’idea del Partito democratico costruito “dal basso”, che gli elettori avevano iniziato a conoscere e ad apprezzare con le primarie“. Anche Giannini - che non a caso cita le Europee - pare puntare alla testa di Uolter.

Comincia male per il consiglio comunale di Afragola

Il neo eletto Raffaele Iazzetta (Pdl), di 34 anni, è stato arrestato per spaccio di droga. Nel corso di una perquisizione nata a seguito di un'indagine per il voto di scambio, gli agenti del commissariato di Afragola hanno trovato nella sua camera da letto 143 grammi di marijuana. In sostanza, gli agenti di Afragola avrebbero accertato che un 34enne aveva votato due volte per il ballottaggio. L'uomo, dopo avere votato nella giornata di domenica scorsa, si è presentato al seggio successivamente con una nuova scheda, intestata a un'altra persona, senza esibire il documento di riconoscimento, ma e' stato fermato dai poliziotti in servizio ai seggi e denunciato in stato di libertà per sostituzione di persona e per avere turbato il regolare svolgimento delle consultazioni elettorali. Condotto in commissariato l'indagato avrebbe dichiarato che in cambio del voto espresso avrebbe ricevuto l'interessamento di alcuni politici per un posto di lavoro. Per questo motivo con una scheda intestata ad un'altra persona avrebbe tentato di votare all'interno del seggio mentre una seconda scheda l'avrebbe consegnata nelle mani di un famigliare di Iazzetta. A questo punto anche il famigliare del neo eletto è stato denunciato in stato di libertà per voto di scambio.

Si insedia il consiglio comunale

Sant’Agnello - Domani alle ore 10, a quindici giorni dal verdetto delle urne, s’insedia il nuovo consiglio comunale, tutto al maschile per mancanza di donne elette. Tra i pochi punti all’ordine del giorno spiccano gli adempimenti burocratici post-elettorali previsti dal regolamento, come la convalida dell’elezione del primo cittadino, l’ingegnere Gian Michele Orlando, e degli altri 16 consiglieri (otto gli esordienti: quattro in maggioranza ed altrettanti in minoranza). Dopo il giuramento del sindaco dovrebbe essere comunicata la composizione della giunta. Nel corso della seduta verrà eletto e nominato anche il nuovo presidente del consiglio comunale. C’è attesa anche per conoscere chi sarà il prossimo vice sindaco.

Rifiuti, cumuli nelle strade

Sorrento - Tour operator ed albergatori allarmati dalla recrudescenza della crisi rifiuti. L’emergenza che fino a pochi giorni fa sembrava alle spalle torna a far sentire i suoi effetti anche a Sorrento, dove cominciano a vedersi i primi cumuli lungo le strade. Una problematica che si manifesta nel momento peggiore, quando inizia a registrarsi la ripresa del comparto turistico in concomitanza con i ponti del 25 aprile e del primo maggio. I turisti che in questi giorni hanno affollato gli alberghi di Sorrento e dintorni lamentano che in sede di promozione dei pacchetti era stato assicurato loro il superamento della crisi, al contrario la situazione sembra non essere migliorata affatto rispetto ai mesi scorsi. «Ci rendiamo conto delle problematiche in atto - spiega il tour operator Paolo Durante titolare dell’agenzia di viaggi Ovest - ma noi facciamo il possibile per riportare i turisti in Penisola e non possiamo permettere che trovino le strade colme di rifiuti: in questo modo si compromette il nostro lavoro e l’immagine di Sorrento». Negli ultimi giorni le situazioni più allarmanti si vivono in particolare nelle zone periferiche, dove cominciano a vedersi i primi cumuli di sacchetti lungo le strade. Anche in centro, però, la situazione non è migliore, considerato che i cassonetti sono colmi già da alcuni giorni. In vista del prossimo ponte del primo maggio, intanto, il quadro sembra destinato a migliorare, come conferma Luigi Cuomo, direttore tecnico di Penisolaverde, la società che opera la raccolta a Sorrento: «si è aperto uno spiraglio per i conferimenti ed entro domani dovremmo essere in grado di ripulire completamente le strade». Lo stesso Cuomo anticipa anche che, sempre mercoledì, si provvederà alla rimozione dei cassonetti nella zona collinare di via Nastro Azzurro, dove nell’ultimo periodo si registra il deposito di enormi quantità di sacchetti. Alla base di questa situazione sembra che ci sia l’avvio della raccolta porta a porta a Massa Lubrense dove sono stati totalmente eliminati i cassonetti con molte persone che depositano i propri rifiuti nei contenitori del Comune di Sorrento. «Alcune persone di Massa Lubrense - dice Cuomo - hanno ammesso di pensare che quei cassonetti fossero del loro Comune e per questo vi sversavano i sacchetti». (Massimiliano D’Esposito il Mattino)

Croce celtica al Plinio Seniore

Castellammare di Stabia - Una grande croce celtica contornata da scritte riconducibili al Duce. Le scuole stabiesi sono state nuovamente prese di mira da ignoti che inneggiano al nazifascismo. Stavolta si tratta del Liceo Classico “Plinio Seniore”. Qualcuno ha disegnato sul portone d’entrata uno dei simboli più famosi della dittatura, mentre, sui fianchi della croce è scritto ‘Duce a noi!’. L’episodio potrebbe essere avvenuto nella notte fra il 26 e il 27 aprile, anche se nessuno sembra averlo notato. Per chi crede ancora alle coincidenze, la croce celtica è apparsa quasi in corrispondenza con la Festa della Liberazione del 25 aprile, esattamente come un anno fa. Nel 2007, infatti, alla vigilia dell’annuale corteo che attraversa la città delle acque, fu presa di mira la sede del Partito di Rifondazione Comunista di piazza Matteotti con scritte e adesivi di estrema destra. Pochi giorni più tardi fu la volta delle scuole.

Primo atto al Senato

Non hanno perso tempo: «Le promesse sono promesse e vanno mantenute». Antonio Paravia, Diana De Feo, Luigi Compagna, Barbara Contini e altri senatori del Pdl hanno presentato la prima mozione al Senato con la quale chiedono al futuro governo di procedere alla rimozione del governatore campano Antonio Bassolino, e allo scioglimento del Consiglio regionale per l’emergenza rifiuti. Nella risoluzione i senatori del Pdl «impegnano il nuovo governo a proporre, ai sensi dell’art. 51 della legge 10 febbraio 1953, numero 62, lo scioglimento del Consiglio regionale della Campania e la rimozione del Presidente della giunta, secondo quanto previsto dall’art. 126 della Costituzione» ovvero per grave violazione della legge o per ragioni di sicurezza nazionale. Renato Schifani (Foto) è stato eletto Presidente del Senato "L´alta respoonsabilità che mi avete affidato", dice ai colleghi di Palazzo Madama, "mi onora". Rivolge il suo saluto al capo dello stato, Giorgio Napolitano, del quale "riconosco le doti di saggezza che saranno per noi una guida". Poi il saluto a Marino, suo predecessore. "Svolgerò il mio ruolo di garante, la missione principale. Sò che dovrò assumere le ragioni di tutti, questa legislatura dovrà conservare la reciproca legittimazione delle parti". Poi: "Spero che maggioranza e opposizione lavorino per dare un futuro migliore a questo Paese".

Meno loft e a casa ...

Rimboccarsi le maniche e andare avanti con determinazione. Per ora è questa la ricetta di Walter Veltroni per il dopo sconfitta. Momento difficilissimo per l'uomo del loft che teme possa aprirsi una lunga resa dei conti all'interno del partito. Resa dei conti da cui potrebbe uscire pesantemente ridimensionato nelle sue ambizioni di leadership. Pier Luigi Castagnetti parla di meno loft e più paese reale "Il periodo che va da qui al congresso del 2009 deve essere riempito da un’analisi e conoscenza del cambiamento dell’Italia molto intensi. Non quindi poche riunioni tra pochi vertici, meno loft e più immersione nella realtà del Paese". Con buona pace di qualcuno, questa "nuova" classe dirigente di nuovo non ha proprio nulla e va mandata a casa. Così come ci ha ricordato un utente “Dirigenti con un minimo di personalità incasserebbero la sconfitta in modo onorevole e lascerebbero il posto alle nuove generazioni, quelle nuove veramente però. Ma probabilmente tutti rimarranno ai loro posti resi più comodi dallo stare semplicemente all'opposizione.”

Scontro nel Pd, processo alla Giammattei


Bassolino replica a Berlusconi

''Se vuole dire, come io immagino, che vorrà dare un contributo, una mano e significativa, come è giusto che faccia un Esecutivo, ben venga. Da parte mia non c'è nessuna smania ma collaborazione istituzionale. La nostra è una civiltà antichissima, millenaria''. Così il governatore della Campania, Antonio Bassolino, replica alle dichiarazioni di Silvio Berlusconi che sabato scorso, parlando a Milano dell'emergenza rifiuti, ha inisistito sulla necessità di ''portare Napoli e la Campania al livello di civiltà dovuto''. Bassolino ha parlato a margine di un incontro con i giornalisti ribadendo quanto detto subito dopo la vittoria del Pdl alle politiche: di essere rispettoso delle istituzioni e di credere nella collaborazione fra istituzioni. Così, ha aggiunto il presidente se l'opinione del nuovo governo ''sara' quella del rientro all'ordinario per la gestione dei rifiuti in Campania, saremo pronti. Si pensa che si vuole continuare nel commissariamento? Noi ci muoviamo senza smania con rispetto Istituzionale. La decisione è competenza del governo''. ''La nostra civiltà e' antichissima - ha insistito nuovamente - è millenaria, culturalmente è una delle più importanti al mondo. Credo che Berlusconi volesse dire che darà il suo contributo''.

La raccolta differenziata è un flop
Napolionline - la citta vista da dentro - martedì 29 aprile 2008

Ri-Ciccio ...

A caldo, credo che una delle cause della sconfitta di Rutelli siano da ricercare in primo luogo nella generale avanzata della destra, dovuta anche alla esasperazione con cui in molti hanno rappresentato (sicuramente ad arte) il "problema sicurezza", con eventi sulla cui limpidezza si comincia a insinuare più di un sospetto. Probabilmente guardando i dati elettorali bisognerebbe, anche, chiedersi se non sia stata sbagliata la scelta del candidato. "Ri-Ciccio Rutelli", come recitavano i volantini di Forza Nuova affissi per le strade della capitale, non rappresentava certamente un segno di novità, quanto piuttosto di continuità rispetto non soltanto alla gestione Veltroni, ma a quella che già dodici anni prima aveva visto lo stesso Rutelli cimentarsi nel ruolo di sindaco della città. Elemento che, invece di costituire un punto di forza nel tentativo di coinvolgere la maggioranza dell'elettorato romano, si è rivelato essere un punto debole del centrosinistra, per l'occasione ricongiuntosi con la Sinistra Arcobaleno. Ora, inevitabilmente, su scala nazionale verrà messa in discussione anche la leadership di Walter Veltroni, che già in forme poco visibili ma sufficientemente percettibili era stata chiamata in causa dopo il voto del 13 e 14 aprile.

lunedì 28 aprile 2008

Primi commenti

"Mi sono messo a disposizione della coalizione e di Roma". Così Francesco Rutelli commentando la secca sconfitta elettorale alle amministrative di Roma. Sconfitta che riapre i giochi nel centrosinistra e nel Pd e che mette in difficoltà Walter Veltroni e la sua leadership. "Sapevamo che c’erano molte difficoltà da superare - ha aggiunto Rutelli - e ringrazio gli elettori che mi hanno votato, ringrazio le militanti, i militanti e i cittadini che hanno generosamente condotto questa campagna al mio fianco". Rutelli ha poi riferito di aver "telefonato ad Alemanno e gli ho presentato i miei auguri più sinceri". "Nella mia vita pubblica ho avuto molte soddisfazioni e successi. Oggi una sconfitta e una amarezza grandi". Poi ha aggiunto: "Analizzeremo i dati per sapere chi sono quei 100mila elettori di centrosinistra che si sono astenuti dal ballottaggio e quelli che hanno votato Zingaretti alla Provincia e Alemanno al Comune".
Per Walter Veltroni “quella di Roma è una sconfitta molto grave, molto pesante, che io - ha aggiunto- non posso non sentire con particolare acutezza e amarezza personale e politica”.

Vince Alemanno

L’ufficialità ancora manca ma la matematica toglie ormai ogni dubbio: Gianni Alemanno è il nuovo sindaco di Roma e succede a Walter Veltroni. L’ex ministro dell’Agricoltura ha vinto la sfida della Capitale raccogliendo il 53,4% circa contro il 46,6% circa che ha incassato Francesco Rutelli. "La mia ferma intenzione è di essere il sindaco di tutti i romani, anche coloro che non mi hanno votato - è il primo commento di Gianni Alemanno - Garantisco a tutti che sarò il loro sindaco, senza nessuna pregiudiziale, perché i risultati segnano un'adesione anche trasversale. Crolla a Roma un sistema di potere che sembrava perfetto, ma di questo parleranno gli analisti. Oggi ha vinto tutta Roma, non una parte". La vittoria è stata segnata, in buona parte, dall’ampio voto disgiunto (molti a sinistra hanno votato Alemanno sindaco), dalla spinta in massa da parte degli elettori di Centrodestra (Alemanno ha preso molti più voti rispetto al primo turno) e dalla freddezza di quelli di Centrosinistra rispetto al primo turno: se infatti Rutelli, quindici giorni fa, aveva raccolto circa 750.000 voti al ballottaggio l’ex sindaco di Roma ha preso una cifra simile. Fin qui i numeri. Si discuterà a lungo, invece, sui motivi che hanno determinato la fuga degli elettori di sinistra e il voto disgiunto che, non a caso, ha invece fatto prevalere per la provincia Nicola Zingaretti che nella città di Roma ha raccolto il 51% circa contro il 49% di Antoniozzi.

7 su 7 - Vince il Pdl

Provincia di Napoli - Il nuovo sindaco di Boscoreale è Gennaro Langella, appoggiato da una coalizione di centrodestra formata da Pdl, Movimento per le autonomie, due civiche e, al secondo turno, sostenuta anche dalla Destra. Sono 7609 le preferenze strappate dal neo primo cittadino, contro le 6352 che ha ottenuto Raffaele De Falco, candidato del centrosinistra. Langella, che in termini percentuali ha vinto con il 54,4%, succede così ad un lungo periodo di commissariamento prefettizio che fu deciso dal governo per condizionamenti malavitosi nel Palazzo. Ma per il nuovo sindaco c´è già la grana maggioranza. In consiglio comunale, infatti, il centrosinistra ha ottenuto la maggioranza dei voti delle liste, strappando ben undici consiglieri. Uno per l´Udc e solo otto a sostegno del nuovo sindaco. Anche a Cercola il ballottaggio premia il leader del Popolo delle Libertà, che vince di slancio sfondando il muro del 51%. Pasquale Tammaro ha ottenuto 4.195 preferenze, che in termini percentuali diventano il 51,7% dell´elettorato. Una vittoria costruita sulla spinta del Pdl e di una civica a sostegno. Riccardo Meandro, che si è fermato al 48.3% ha perso la sua sfida, sulla quale avevano scommesso il Partito Democratico e la Sinistra Arcobaleno. Il Popolo delle Libertà vince anche ad Afragola, comune di origine di Antonio Bassolino. Vincenzo Nespoli è stato votato da quasi 14mila elettori al ballottaggio, ovvero il 54,9% delle preferenze. La sua corsa è stata sostenuta anche da una serie di civiche. Solo 11mila voti per Francesco Domenico Moccia, che si è fermato al 45,1%. Quest´ultimo era stato appoggiato dal Pd, dal Partito socialista e da Italia dei Valori. Sindaco di centrodestra anche a Melito, dove Antonio Amente ha ottenuto 7.338 voti, ovvero il 56.6% dei voti. Il nuovo sindaco avrà una maggioranza formata dal Pdl dall´Udc e da una civica. Il suo avversario, Marina Mastropasqua è arrivata al 46,4%, sostenuta da Pd, Sinistra Arcobaleno, Partito Socialista e Italia dei Valori. A Brusciano la sfida era tutta nel centrodestra. E con il cinquantuno per cento di voti a favore ha vinto Angelo Antonio Romano, candidato dell'Udc. Sconfitto al ballottaggio Giuseppe romano del Pdl. Tommaso Casillo (Pd), favorito alla vigilia, perde la sfida al comune di Casoria. Vincitore è Stefano Ferrara (Pdl-Udc) con il 57,6%. Raffaele Allocca del Pdl - con 52,5% - governerà Somma Vesuviana. Ha sconfitto l'esponente pd Arturo Rianna. (Metropolis e Cormez)

Disfatta elettorale, al Pd un solo Comune
Napolionline - la citta vista da dentro - martedì 29 aprile 2008

Giornata mondiale delle vittime dell’amianto

Oggi è la giornata mondiale delle vittime dell'amianto...una delle tante vergogne di questo Paese. Per richiamarla alla memoria, negativamente, a Napoli è stata sequestrata una discarica abusiva, con rifiuti speciali e pericolosi, nel Parco Regionale delle Colline Metropolitane. Nel sito sono stati trovati scarti di demolizioni, lamierine di eternit con amianto: 60 metri cubi di materiale considerato nocivo. Il comandante del Corpo forestale sottolinea “l'area è uno dei pochi parchi del Comune ed è il più rilevante polmone verde del territorio urbano della città, determinante per l'assetto idrogeologico”.

Capigruppo

L’elezione dei capigruppo del Pd è prevista per lunedì 5 maggio: Bersani, a meno di colpi di scena, sarà candidato alla Camera. Nonostante Walter Veltroni abbia espresso la sua preferenza per la conferma (una sorta di prorogatio) degli uscenti Antonello Soro e Anna Finocchiaro fino alle europee del 2009. «È arrivato il momento - spiega Bersani in questi giorni - di un confronto aperto. Non serve edulcorare la realtà. Rimescolarci è la prima condizione di verità». Certo, sul domani del Pd incombe l’esito del ballottaggio di Roma. Una sconfitta sarebbe pesantissima. Al loft sono convinti che, se vincerà Rutelli, il piano di Veltroni per i capigruppo alla fine prevarrà e verrà poi suggellato dall’elezione di Franco Marini a presidente del Pd: solo la sconfitta di Roma darebbe a Bersani la forza di travolgere quel sistema di equilibri tra veltroniani, popolari e altre componenti che oggi sostiene la prorogatio. Nulla però irrita Bersani più di queste congetture. Viceversa una sconfitta aprirebbe scenari per tutti non prevedibili. Il metodo che Bersani ha suggerito a Veltroni è di nominare un comitato di tre-quattro persone e consultare, uno ad uno, tutti i 217 deputati del Pd. Se una parte del gruppo indicherà il suo nome, Bersani affronterà lo scrutinio segreto. Veltroni ha detto ieri all’Unità che la scelta appartiene comunque all’«autonomia» dei gruppi parlamentari. E che i nomi di cui si parla gli «vanno tutti bene».

Pizzo sui manifesti

Pizzo della camorra, a Napoli, sui manifesti elettorali: lo ha rivelato un pentito. Sulla vicenda sta indagando il pool anticamorra. Michelangelo Mazza, pentito del quartiere Sanità, ha raccontato di tangenti anche di 30 mila euro. Nel 2001 il gruppo Misso-Mazzarella e i clan della Torretta raggiunsero un accordo. I candidati dovevano pagare il pizzo ai clan delle zone dove entravano per la campagna elettorale.

Pizzo del clan sui manifesti elettorali
Napolionline - la citta vista da dentro - lunedì 28 aprile 2008

Benvenuti a Napoli

Se non amate le sfogliatelle, leggetevi il reportage di Giuseppe D’Avanzo, sulla prossima crisi dei rifiuti (annunciata per il 5 luglio).

De Luca schiaffeggiato

Foglio di via obbligatorio. Ma la giovane rumena non gradisce di essere controllata dai vigili urbani e così aggredisce il sindaco di Salerno Vincenzo De Luca, che si trovava con la pattuglia della polizia municipale per seguire personalmente i controlli sul territorio che lui stesso aveva disposto. La donna rompe gli occhiali del primo cittadino, costretto ad andare in ospedale per farsi medicare.De Luca stava procedendo a bordo della sua autovettura, scortato da una pattuglia di vigili urbani in motocicletta quando ha notato l'avvenente squillo che fermava gli automobilisti in transito per offrire una «serata alternativa». Sul tipo di serata nessun dubbio: che si trattasse di un'offerta a pagamento era molto evidente, sia per gli abiti succinti della donna, sia per la coda di autoveicoli che si era formata lungo l'asse viario. Anche l'auto di De Luca si è accostata al marciapiede e dopo il primo contatto ad opera dell'autista del sindaco è stato lo stesso De Luca a intervenire, chiedendo a gran voce alla lucciola di «andare a fare quel mestiere da un'altra parte». La reazione La rumena, per niente intimorita dalle parole del primo cittadino, ha reagito con forza iniziando a inveire contro il sindaco con epiteti in slavo e arrivando a mollare un ceffone in pieno volto a De Luca.

Riceviamo e pubblichiamo

L' artista per la Pace Agnese Ginocchio (www.agneseginocchio.it ) (nella foto a dx in basso), testimonial e rappresentante del Movimento per la Pace, in merito alle ripetute minacce criminali fatte recapitare presso la sede del suo partito in Pomigliano D'Arco(Na), sua città natale, subite con gravi e vili tentativi di intimidazione di cui egli é stato fatto nuovamente oggetto, ha inviato al Senatore Tommaso Sodano (nella foto al centro), presidente della Commissione ambiente del senato della repubblica Italiana il proprio messaggio di vicinanza, di sostegno e di solidarietà. "Ho avuto modo di conoscere da vicino il senatore"- si legge nel messaggio di Ginocchio- "proprio nell' ambito di tante manifestazioni ambientaliste, per la difesa della legalità e contro l' abusivismo edilizio; l'ho visto sempre presente accanto alla sua gente, a sostenere le battaglie per la difesa della vita, dell'ambiente e della legalità. Sì, una legalità sempre più urgente da concretizzare coi fatti al di là delle parole, nei nostri territori del sud, minacciato dai continui episodi di criminalità e corruttela dei prepotenti. A chi può dare fastidio una voce scomoda come Sodano se non a chi preferesce gestire il territorio con le armi disoneste dell'illecito? Il suo continuo attivarsi per la tutela della vita e dell' ambiente ha toccato fin le più alte cime dell'alto casertano matesino, la terra di cui sono nativa, ovvero mi riferisco a quei territori forse meno vistosi all'attenzione dei media, ma che però non sono sfuggiti ad una personalità dal forte calibro come Sodano, sempre attenta e vigilante sul territorio e per questo mi compiacio vivamente di averlo personalmente conosciuto. Chi non ricorda la sua interrogazione parlamentare, a difesa della popolazione di Sant'Angelo d'Alife, la cui falda acquifera diversi mesi fa, a insaputa della popolazione, fu colpita da grave inquinamento da PCB? Il Senatore fu l'unico politico in mezzo ai tanti, ad alzare la voce a favore di questa comunità dell'alto casertano, cuore del parco del Matese. Ricordo il suo alzare la voce di condanna ed il suo impegno a scendere in campo contro l'illegalità degli abusivismi edilizi, durante una manifestazione a Casalnuovo(Na), alla quale partecipai per sostenere la lotta della società civile e dei comitati cittadini stanchi di vivire sotto il giogo dei soprusi malavitosi che governavano nei palazzi amministrativi. L'ho visto inoltre ( e la foto lo documenta ), nelle tante manifestazioni contro lo scempio dei rifiuti, a Napoli, ad Acerra, a Caserta...Sempre lì accanto alla sua gente, ad ascoltare e a farsi portavoce del grido di un popolo che manifestava il proprio disappunto di fronte alle continue decisioni dei commissaristi di governo che continuavano ad ostinarsi per la strada degli inceneritori e delle discariche illegali, mettendo così in serio pericolo il diritto di salute del cittadino come il futuro del nostro territorio campano. Il suo schierarsi dalla parte dei diritti della gente forse ha cominciato a dare fastidio a qualcuno. A chi? Forse a chi pur di non perdere il proprio prestigio, come il proprio profitto economico dal gestire illegalmente il proprio stato di cose, non ha alcun interesse a far sì che si risolvi il grave problema ambientale & c causato dall' emergenza rifiuti con conseguente disastro ecologico in Campania? Fare politica- incalza la l'ambasciatrice di Pace campana- significa servizio, non mi stancherò mai di dirlo. Se finora fra i nostri politici ne abbiamo visto solo alcuni, fra questi proprio il senatore Sodano, che ha afferrato in mano le redini parlando apertamente sullo scandalo dei rifiuti e dell' illegalità diffusa in Campania, significa che lui ha perfettamente capito il suo ruolo di servizio, mentre gli altri, mi dispiace dirlo, non l'hanno affatto capito, ma anzi con il loro comportamento continuano a diffamare il significato del fare vera politica, continuano perciò a scandalizzare l'intera comunità campana, ma peggio ancora stanno dando un decisivo contributo allo sfascio totale della civiltà. Se andiamo avanti di questo passo, per la Campania e l'Italia non ci sarà via di scampo". "Grata al senatore Sodano per quanto ha fatto e continua a svolgere a servizio dell'intero popolo campano, esprimo verso la sua rispettabile persona vivo sostegno, vicinanza e solidarietà, con il fervido invito di continuare la lotta a difesa della vita e della lagalità, e di continuare a svolgere l'impegno perseguito a servizio del bene comune per l' intera comunità campana. La pacifista infine lancia un appello ai colpevoli del vile gesto intimidatorio perpetrato a danno del senatore Sodano e dice: "Ravvedetevi dalle vostre iniquità, avete ancora tempo per farlo, per domandare scusa, o altrimenti perirete tutti"!!! Ricordiamo che il Senatore Sodano, proprio in occasione del recente premio nazionale per la legalità Paolo Borsellino assegnato all'artista campana in merito al suo impegno sociale e civile, fece pervenire ad Agnese Ginocchio un singolare messaggio di augurio e di congratulazioni per il premio ricevuto, suscitando forte commozione da parte della testimonial di Pace. Anche in questo caso il senatore aveva dimostrato apprezzamento, vicinanza ed attenzione verso quei rari personaggi che, come nel caso della Ginocchio, sono parte di quella società civile responsabile che sa uscire fuori il muro dell'indifferenza e distinguersi per l'impegno attivo nel territorio.

domenica 27 aprile 2008

Incontro con Zanotelli

Vico Equense - Domani mattina alle ore 9.30 presso l’auditorium «Teatro Mio» incontro degli studenti ed insegnanti della scuola media «Alessandro Scarlatti» con padre Alex Zanotelli, il missionario da anni impegnato in progetti sociali inerenti anche la gestione delle risorse idriche. La manifestazione si inquadra nell’ambito della serie iniziative didattiche che hanno visto nel corso dell’anno protagonisti i ragazzi dell’istituto vicano che hanno seguito vari seminari e lezioni di docenti universitari su diversi aspetti della crescita sociale e della globalizzazione.

Disagi alle linee telefoniche

Vico Equense - Telefoni di rete fissa in tilt o dalle linee ballerine in alcune delle frazioni collinari della città equana. A segnalare a Telecom Italia la grave anomalia che rappresenta un notevole disservizio per centinaia di utenti, molti dei quali titolari di attività artigiani e turistico-ricettive, sono sia il sindaco Gennaro Cinque che Antonio Parlato, assessore alle attività produttive. In due distinte missive gli amministratori locali denunciano ai dirigenti della società telefonica le gravi disfunzioni derivanti, secondo gli scriventi, dall’inadeguatezza della centrale Telecom di Preazzano. Il disservizio interessa oltre alla frazione dove ha sede quest’impianto anche i vicini centri di Arola, Ticciano e Fornacelle, località dove operano decine di azienda artigianali, molte delle quali nel settore caseario, ristoranti, e anche agriturismi con clientela che proviene per lo più dall’estero. Molti di questi interlocutori internazionali hanno grandi difficoltà a comunicare con le strutture ricettive perché gli apparecchi risultano puntualmente irrangiungibili o occupati, pur non essendolo realmente. Da qui le continue e inefficaci segnalazioni da parte degli utenti al 187 e ad altri numeri di assistenza, visto il protrarsi della situazione, le proteste sono state inoltrate anche alle autorità locali: «Numerosi cittadini sono esasperati – afferma l’assessore Antonio Parlato – e non sanno a chi santo votarsi visto che tra operatori reali o virtuali non sono stati in grado di risolvere il gravissimo disservizio che penalizza economicamente e sul piano dell’immagine importanti attività». Il problema dell’inadeguatezza tecnica della rete telefonica nella fascia collinare di Vico Equense è molto sentito. In frazioni di migliaia di residenti come Moiano, ci sono problemi con l’Adsl e dell’argomento si è discusso anche in consiglio comunale. Per cercare di ovviare a tali disagi in questi mesi, mentre si stanno posizionando le condotte per la metanizzazione, l’amministrazione comunale si è fatta carico dell’acquisto di canalette collocate in contemporanea alle condotte e destinate alle fibre ottiche per velocizzare i collegamenti su internet. Ora è emerso che in diverse frazioni il problema è ancora più grave, interessando addirittura la normale linea telefonica. In attesa del futuro, quindi, si assiste a un preoccupante ritorno al passato. (Umberto Celentano il Mattino)

Camion perde parte del carico

Vico Equense - Ieri mattina alle 10, sul tratto di Statale 145 all’altezza dell’incrocio con la strada che conduce alla marina di Equa, un autoarticolato Iveco, di proprietà di un’impresa di Sant’Antonio Abate che opera nel settore dello smaltimento dei rifiuti, ha perso una parte del suo carico, costituito da cassonetti vuoti per la raccolta differenziata che si sono rovesciati sull’asfalto e su un’auto Lancia Lybra guidata da un 58enne di Meta (illeso). Oltre ai danni alla carrozzeria del veicolo, l’incidente ha provocato disagi alla circolazione fino a mezzogiorno. Multato dagli agenti della polizia municipale di Vico Equense (già impegnati in zona in un’operazione di sorveglianza della Statale sorrentina), il conducente dell’autoarticolato.

Pd le critiche di Stefania Astarita

Stefania Astarita Pd penisola sorrentina, in una lettera inviata a Metropolis, critica in particolare il modo con cui sono state preparate le liste in Campania. Una dura analisi alle candidature di vertice e senza nessuna prospettiva politica. “Se si fosse sfruttato – dice Astarita – infatti il sistema delle liste bloccate per sostenere candidati credibili e radicati sul territorio, i risultati sarebbero stati sicuramente diversi e migliori. Innanzitutto si sarebbe registrato un incremento del voto, come dimostra chiaramente il caso Sagristani, che fa crescere il PD, in un territorio tradizionalmente di centrodestra, mediamente del 9% rispetto al dato DS- Margherita delle politiche del 2006 …” La dirigente democratica boccia l’idea di una corrente bassoliniana del PD considerandola una cosa dal sapore antico. Conclude la lettera, con l’idea che “la politica debba ricominciare dal basso, dalle istanze dei cittadini e dei territori, dall’ascolto, dalla partecipazione diretta alle scelte, come del resto dimostra chiaramente il risultato della Lega.”

PD trasversale

L’unico Comune della penisola sorrentina dove il partito democratico perde con onore e grazie ai voti di Di Pietro si porta vicino alle posizioni del PDL è Meta. Una realtà dove la forte presenza organizzativa del partito di Veltroni si è fatta sentire. In consiglio comunale il PD è trasversale agli schieramenti e può contare su esponenti di maggioranza e di minoranza. Ora si attendono le decisioni del consiglio comunale, dove il gruppo unico – che dovrebbe raggruppare tutti gli iscritti al PD oggi divisi tra maggioranza e minoranza – è sollecitato dopo l’esito del voto dal consigliere comunale Giuseppe Tito che lancia un appello a “Costituire al più presto il gruppo unico del Partito democratico in consiglio comunale”. Il partito non esiste più, pertanto – continua Tito – ritengo chiusa la mia esperienza di capogruppo dei Ds. A Sant’Agnello si è avuto un sostanziale pareggio tra i due blocchi elettorali. Con una prevalenza della PDL di circa il 4% se non si tiene conto dei voti di Di Pietro che riequilibrano il tutto e portano al quasi pareggio tra centro destra e centro sinistra. Ma qui i conti vanno fatti con la candidatura del sindaco uscente e leader locale del PD Piergiorgio Sagristani. Ed è proprio l’ex sindaco che blinda il nuovo consiglio comunale dimostrando che comanda ancora lui. Un documento con tanto di firma in calce ha iscritto al PD, trasversalmente, 13 consiglieri, 9 di maggioranza e 4 di minoranza.

Riordino delle comunità montane

La Regione Campania ha presentato un disegno di legge che sarà approvato dalla Giunta per il riordino e la riduzione delle comunità montane. Sulla base del testo predisposto, le comunità montane scendono da 27 a 19, mentre i loro componenti (presidenti, assessori e consiglieri) da 1458 a 271. In particolare - si legge in una nota - le Comunità fino a 12 comuni avranno solo 2 assessori, quelle con oltre 12 comuni 4 assessori. I comuni partecipanti passano dagli attuali 365 a 271. Il ddl prevede inoltre che siano direttamente i sindaci dei comuni interessati a rivestire il ruolo di componenti delle comunità in modo da attuare una consistente riduzione dei costi di funzionamento. La nuova bozza che sarà discussa martedì in consiglio regionale se approvata vedrà l’accorpamento dei dieci comuni rimasti delle due comunità montane a cavallo tra le province di Napoli e Salerno, quella dei Monti lattari – Penisola sorrentina e quella della Costiera amalfitana: nascerebbe un ente unico, chiamato Comunità montana Monti lattari che escluderebbe tutti i comuni costieri, di cui entrerebbero a far parte Casola, Lettere, Pimonte, Agerola, Atrani, S. Egidio del Monte Albino, Tramonti, Ravello, Scala, e Corbara.

Al via la XVI legislatura

Senato e Camera dei deputati sono convocati il 29 aprile rispettivamente alle ore 10.30 e 10.00, per la prima seduta della XVI legislatura. All'ordine del giorno: la costituzione dell'Ufficio provvisorio di Presidenza,della Giunta delle elezioni provvisoria e la proclamazione di senatori e deputati subentranti; l'elezione del Presidente. La prima seduta alla Camera sarà presieduta da Pierluigi Castagnetti. A palazzo Madama toccherebbe a Levi Montalcini che potrebbe passare la mano a Scalfaro.E' di 53,35 anni l'età media dei deputati e dei senatori della XVI legislatura, e le deputate saranno più delle senatrici. Le curiosità emergono dai dati statistici, peraltro ancora incompleti. La deputata più giovane è Daniela Cardinale (Pd) che ha 26 anni. Il più anziano a Montecitorio è Mirko Tremaglia, 81 anni. A Palazzo Madama, la più anziana è Rita Levi Montalcini, 99 anni appena compiuti, mentre il più giovane è Massimo Garavaglia, che ne ha 40.

Tam -Tam e sfogliatelle

Ieri mattina l’assessore Claudio Velardi ha offerto sfogliatelle e pasticcini in piazza del Gesù ai turisti. Turisti che arrivano però nei giorni in cui l´immondizia torna ad accumularsi nelle strade, nei giorni in cui i vigili si diradano, in cui i cantieri sono in gran parte abbandonati e la presenza del Comune è virtuale. Anche Bassolino si è dato da fare per rilanciare il turismo, ha invitato Romano Prodi e famiglia per dare concretezza alla suo invito fatto ai napoletani di invitare un amico. Per la stessa ragione anche Annamaria Carloni ha dato seguito al tam-tam turistico invitando i suoi familiari a Napoli. Queste notizie sono comunicate ufficialmente dal Governatore; non nascondiamo il nostro imbarazzo perchè veramente il tutto ci sembra paradossale,un tentativo disperato di far vedere che le cose stanno cambiando.

Velardi offre sfogliatelle: «Il turismo è in ripresa»
Napolionline - la citta vista da dentro - domenica 27 aprile 2008

Furto al gazebo dell’Eni

Vico Equense - Un gazebo promozionale della società Eni, situato in Piazza Marconi, in occasione della corsa di Primavera è stato svaligiato. Sparite centinaia di lampadine a risparmio energetico, magliette e gadget. Il furto è avvenuto durante la notte, la scoperta in mattinata quando il responsabile della struttura si è recato sul posto. I carabinieri dopo aver raccolto la denuncia in poco tempo hanno individuato l’autore del raid e recuperato la refurtiva.

PD: Nicolais, "Il PD non deve tornare indietro nella sfida riformista"

"Non tornare indietro nella sfida riformista è quello che mi chiedono tanti democratici che sto incontrando in queste ore che precedono i ballottaggi delle elezioni amministrative. E con grande piacere ho letto queste parole nella lettera di Goffredo Bettini che il Riformista ha pubblicato oggi. Lo dichiara il Ministro per le Riforme e l'Innovazione nella Pubblica Amministrazione e deputato del PD Luigi Nicolais. La sfida riformista è l'unica arma che il Mezzogiorno possiede per contrastare le proposte leghiste che, brandendo la clava del federalismo fiscale, voglio spostare l'asse del paese ancora più a Nord. Non è più tempo di assistenzialismo, ma, partendo dalla capacità di saper bene amministrare le risorse pubbliche di cui disponiamo, dobbiamo proporre un nuovo patto nazionale che unisca e non divida il nostro paese. Il Partito Democratico nel Sud deve trovare la sua forza in una politica nuova che dia spazio ai giovani, ai talenti, alle tante energie che sono soffocate dalla cappa della criminalità organizzata e della intermediazione clientelare. Dare prospettiva al Sud significa ascoltare i bisogni della gente ed interpretarli alla luce dei nostri valori senza ricadere nell'illusione che riproporre logiche da vecchia politica possano realmente modernizzare la società meridionale. E' il momento di costruire nel Mezzogiorno un forte Partito Democratico che sia contemporaneamente "pesante" nella capacità di radicarsi sul territorio e "leggero" nell'abilità di dialogare con i ceti più dinamici e produttivi, valorizzando una nuova classe dirigente giovane e rappresentativa della società, come ha ricordato oggi Walter Veltroni nell'intervista all'Unità: non si può aspettare, non si può tornare indietro." (Foto di Alessandro Savarese)

Ballottaggi

Domenica 27 e lunedì 28 aprile si svolgerà, a seguito delle votazioni del 13 e 14 aprile scorso, il turno di ballottaggio per le elezioni dei presidenti di 5 province e dei sindaci di 43 comuni, di cui 6 capoluoghi di provincia (il cui elenco è consultabile nel sito www.interno.it). Lo comunica il ministero dell´Interno che informa come saranno 5.716.839, di cui 2.732.867 maschi e 2.983.972 femmine, gli italiani interessati alla consultazione elettorale, considerando una volta sola gli enti interessati a più elezioni. Le sezioni elettorali coinvolte sono 6.566. Per i ballottaggi in Campania l´attenzione maggiore è puntata sui Comuni di Afragola e Casoria, in provincia di Napoli, gli unici che contano una popolazione superiore ai 50mila abitanti. Nel primo centro la sfida per la carica di primo cittadino è tra il deputato del Pdl, Enzo Nespoli, e l´assessore provinciale del Pd, Domenico Moccia. A Casoria la sfida è tra l´ex sottosegretario ai Trasporti, Tommaso Casillo che si è fermato al primo turno al 47,8 per cento e Stefano Ferrara, esponente del Pdl, già assessore dc nella cittadina alle porte del capoluogo partenopeo. In provincia di Napoli si vota, dopo un lungo periodo di commissariamento, anche a Melito di Napoli. Al ballottaggio Antonio Amente, già in passato sindaco di Melito, per il Pdl, e Marina Mastropasqua per il centrosinistra. Sfida aperta anche a Cercola, Boscoreale, Somma Vesuviana e Brusciano: in quest´ultimo centro la sfida è tutta interna al centrodestra dove Giuseppe Romano sfida l´uscente Angelo Antonio.

Sindaci, sfida finale in nove città
Napolionline - la citta vista da dentro - domenica 27 aprile 2008