giovedì 29 febbraio 2024

Una Bella addormentata e 3 Porcellini in scena a Napoli

Sabato 2 e domenica 3 marzo al Teatro dei Piccoli 

Napoli - Due grandi classici della letteratura per l’infanzia sono in scena nel fine settimana al Teatro dei Piccoli di Napoli. Si comincia, sabato 2 marzo (ore 11), con “La bella addormentata?” uno spettacolo prodotto Proscenio Teatro, scritto e diretto da Marco Renzi e si prosegue, domenica 3 marzo (ore 11), con “I tre porcellini” scritto ed interpretato da Daniele Debernardi per la Compagnia Teatro dell’Erba Matta. Spettacoli divertenti, adatti ad un pubblico di ogni età (a partire dai bimbi di 3 anni per il primo e di 5 anni per il secondo), entrambi proposti nella stagione programmata da Casa del Contemporaneo/Le Nuvole, I Teatrini e Progetto Sonora, in collaborazione con il Comune di Napoli e la direzione della Mostra d'Oltremare. Il primo spettacolo, “La Bella addormentata?” di Marco Renzi con Roberto Rossetti e Simona Ripari è un gioco teatrale liberamente tratto da “La Bella addormentata nel bosco”. Una messinscena a tecnica mista (teatro d’attore, pupazzi animati, interazione con il pubblico) con le musiche originali di Ferrara e Pierini, le scene di Giacomo Pompei, gli automatismi di Rudy Teodori, i pupazzi di Lucrezia Tritone ed i costumi di Valentina Ardelli. Lo spettacolo, ambientato in un grande museo dedicato alle fiabe (di ogni specie e di tutti i tempi), accoglie il pubblico nella sala destinata alla Bella addormentata.

 

Vico Equense. Giornata Mondiale delle Malattie Rare, Emilia Terracciano: “E’ fondamentale tenere alta l’attenzione”

Vico Equense - Oggi è la Giornata Mondiale delle Malattie Rare, un evento che mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sulle patologie che colpiscono in Europa quasi una persona ogni 2mila. In Italia ci sono circa 3 milioni di donne e uomini che convivono con una malattia considerata rara. Il 25 per cento di loro è costretto ad aspettare dai 5 fino ai 30 anni per ricevere la conferma di una diagnosi specifica, 1 su 3 deve spostarsi in un’altra Regione per riuscire ad ottenerla. Le malattie rare ad oggi conosciute sono circa 8mila e sono in genere gravi, spesso croniche, a volte progressive, non facilmente diagnosticabili. Circa il 30 per cento delle persone con malattie rare, infatti, non riceve una diagnosi e rischia di convivere con una patologia che resterà per sempre senza nome. Una diagnosi di malattia rara comporta smarrimento e solitudine, per la persona che la riceve ma anche per la sua famiglia. Nella maggioranza dei casi, è sinonimo di invalidità o comunque difficoltà nel compiere gesti di vita quotidiana. “Sul territorio comunale ho realizzato in questi anni e in collaborazione con varie realtà locali, iniziative di sensibilizzazione sulla tematica – ci spiega Emilia Terracciano (foto), Garante per le persone con disabilità del Comune di Vico Equense, - allo scopo di aumentare la consapevolezza circa le mille problematiche che le persone con patologie rare devono affrontare. Come persona "rara", ritengo sia fondamentale tenere alta l'attenzione sulle malattie rare e offrire sostegno e vicinanza a chi ne è affetto, al fine di assicurarne l'inclusione e la piena partecipazione alla vita della comunità.”

Profumo di Sorrento: il dolce inedito di Antonio Daloiso per SorrentoOrangeWeek

Sorrento - Come di consuetudine, la kermesse SorrentoOrangeWeek riserva un’attenzione particolare all’alta pasticceria e all’utilizzo della arancia sorrentina nell’arte bianca. Quest’anno, a condurre i due appuntamenti formativi della terza edizione dell’evento, è stato chiamato il pasticcere barlettano Antonio Daloiso (foto), erede di tre generazioni dell’arte dolciaria, entrato a far parte nel 2014, a soli 25 anni, della prestigiosa Accademia Maestri Pasticceri Italiani (AMPI), ricoprendo il primato del più giovane Accademico. Il Maestro Daloiso sarà a Sorrento, nei laboratori dell’Istituto Polispecialistico San Paolo, giovedì 7 marzo. Per l’occasione, condurrà i giovani allievi dell’indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera”, nella realizzazione di un dolce da forno inedito: Profumo di Sorrento. Si tratta di un cake all’arancia di Sorrento con caramello salato all’arancia, per il quale utilizzerà i frutti delle alberature pubbliche, raccolti per iniziativa di Penisolaverde nei Comuni di Sorrento, Massa Lubrense e Piano di Sorrento e le farine di Mulino Caputo, sponsor e sostenitore dell’evento. Nel pomeriggio, si darà spazio ai foodies e agli appassionati di pasticceria della Penisola, che potranno partecipare al laboratorio coordinato da Daloiso, in programma dalle 14.00 alle 16.30. Chi volesse partecipare alla lezione pomeridiana, potrà prenotarsi, fino ad esaurimento posti, scrivendo all’indirizzo: info@dfcomunicazione.it Per tutti gli aggiornamenti relativi all’evento, è possibile consultare la pagina facebook SorrentoOrangeWeek.

Sant'Agnello. Dal 2 al 31 marzo 2024 gli eventi pasquali

Prima edizione del Concorso nazionale per brani inediti destinati ai riti delle processioni 

Sant'Agnello - Dalla sinergia tra il Comune di Sant’Agnello e le Confraternite santanellesi nasce il cartellone degli eventi che accompagnerà la cittadinanza dal 2 al 31 marzo 2024. “Resurrexit” è il nome che racchiude gli appuntamenti ispirati alla tradizione degli incappucciati, realizzati nell’ambito del progetto “Sant’Agnello. Luci, colori e musica - Dal Profano al Sacro”, con il patrocinio della Città Metropolitana di Napoli, e inclusi nel cartellone degli eventi metropolitani 2023/2024. «Con questa manifestazione, che vede per la prima volta così unite le forze di tutti i protagonisti attivi del periodo pasquale, raccontiamo un fenomeno sociale, antropologico, religioso e culturale, particolarmente sentito in penisola sorrentina - dichiarano congiuntamente il Sindaco di Sant’Agnello Antonino Coppola e l’Assessore al Turismo Marcello Aversa - Attraverso l’arte e la musica costruiamo tasselli di consapevolezza nei confronti del prezioso patrimonio di tradizioni che caratterizza il nostro territorio». L’iniziativa prenderà il via sabato 2 marzo alle 18:45 presso la Chiesa dei Ss. Prisco e Agnello dove si svolgerà il primo incontro tra l’Arciconfraternita del Santissimo Sacramento e Natività di Maria Vergine, l’Arciconfraternita del Gonfalone dei Santi Prisco e Agnello, la Confraternita del Sacro Cuore di Maria e San Giuseppe e la Confraternita dell’Immacolato Concepimento di Maria Santissima. In questa occasione il giornalista Antonino Siniscalchi dialogherà con Don Antonio Loffredo, ex parroco della chiesa di S. Maria della Sanità. Punta di diamante del programma di eventi è la prima edizione del Concorso nazionale “Note per l’Anima” indetto dalle Confraternite di Sant’Agnello in collaborazione con l’ANBG, Associazione Nazionale Bande da Giro, con il patrocinio e il contributo del Comune di Sant’Agnello, aperto a musicisti di tutta Italia per la composizione e l’orchestrazione di brani inediti destinati ad ampliare ulteriormente il repertorio dei canti che scandiscono i riti della Settimana Santa durante le processioni pasquali.


Sorrento. Sabato l’inaugurazione del parco giochi di Villa Fiorentino

Sorrento - È in programma sabato mattina, alle ore 10.30, l’inaugurazione dell’area giochi di Villa Fiorentino. Nelle ultime settimane il parco che circonda la stupenda dimora affacciata sul corso Italia è stato oggetto di accurati interventi di pulizia e manutenzione del verde, delle alberature e del tipico agrumeto con piante di aranci e limoni di Sorrento. Nel corso dei lavori sono state anche sostituite le giostre della parte del giardino destinata al divertimento dei più piccoli. Un intervento voluto dall’amministrazione comunale del sindaco Massimo Coppola e dalla Fondazione Sorrento guidata dall’amministratore delegato Alfonso Iaccarino allo scopo di assicurare alla città uno spazio pubblico dove i bambini possano giocare e stare insieme all’aria aperta, a contatto con la natura e, soprattutto, in assoluta sicurezza, lontani dallo smog e dal traffico. “Con questo nuovo intervento, restituiamo alla comunità un'area situata nel cuore di Sorrento, destinata ai più piccoli ed attrezzata con giostre e tante attrazioni - sottolinea il sindaco Coppola -. Il benessere dei bambini è, e resta, una priorità della nostra amministrazione, per aiutare la loro crescita ed assicurare la serenità dei genitori, usufruendo di uno spazio sicuro e centralissimo, situato in uno dei luoghi più suggestivi della nostra città come Villa Fiorentino”.

 

I Promessi Sposi

di Filomena Baratto

I cari Promessi Sposi di Alessandro Manzoni non vanno mai in pensione. Facciamo uso di frasi e nomi dell’opera nel bel mezzo di un discorso o chiacchierata come se stessimo parlando di parenti. Ritornano il famoso “vaso di terracotta costretto a viaggiare in compagnia di altri di ferro” riferito a Don Abbondio, il “non fare la monaca di Monza”, parlando di Gertrude, “sembri il Nibbio o il Griso”, o l’abusato “Innominato” riferendoci a qualcuno che non vogliamo menzionare. Parliamo dei personaggi come fossero antenati, zii da commemorare, così di episodi precisi riportandoli al nostro tempo. Un indiscutibile grande romanzo storico che caratterizza il nostro panorama letterario. Ebbe quattro edizioni, dal 1827 al 1840. Comincia con un matrimonio che “non s’ha da fare né domani, né mai!” per bocca dei bravi che si presentano a Don Abbondio che “tornava bel bello dalla passeggiata verso casa, sulla sera del giorno 7 novembre dell'anno 1628”, per intimargli di non celebrare le nozze, il giorno dopo, tra Renzo e Lucia. Inconfondibile l’ incipit, tra i più famosi e riconoscibili della storia della letteratura: “Quel ramo del lago di Como, che volge a mezzogiorno, tra due catene non interrotte…” La prima redazione risale al 1823 col titolo Fermo e Lucia, nel 1827 esce la seconda stesura dal titolo I Promessi Sposi, detta la ventisettana, fino all’edizione definitiva nel 1840. Il romanzo è ambientato nella campagna lombarda tra il 1628 e il 1630, durante la dominazione spagnola in Italia. L’autore trova l’espediente di un manoscritto risalente al XVII secolo da cui trae spunto per la storia. La società è ancora quella della nobiltà feudale con un clero potente e invadente e una parte di società che cerca di gabbare il popolo attraverso la cultura come mezzo di sottomissione. Trentotto capitoli ricchi di avventure, azioni, storie nella storia. I personaggi sono dipinti tracciandone vizi e virtù di ciascuno con toni chiaroscuri per lasciare emergere quanto più possibile la verità. Si attraversano i grandi eventi del periodo, con un realismo alla ricerca della verità e della storicità. Il narratore è onnisciente e procede tra giudizi morali e ironia spesso aggressiva, mettendo un certo distacco tra l'autore e la materia trattata.

 

Sorrento, turismo e decoro no agli "assaggi" per strada

di Massimiliano D'Esposito – Il Mattino 

IL PROVVEDIMENTO 

Sorrento - Prima l'ordinanza per il decoro urbano che vieta di andare in giro per le strade a torso nudo o in costume da bagno; poi quella che impone il divieto di aprire sexy shop e cannabis store nel centro cittadino, seguita a sua volta, a distanza di pochi giorni, dalle misure contro l'accattonaggio ed anche dalla stretta nei confronti dei rumori molesti. Ed ora il sindaco di Sorrento, Massimo Coppola, ha deciso di vietare la degustazione e la vendita di prodotti tipici all'esterno degli esercizi commerciali. Sono tutti provvedimenti che ruotano intorno ad una stessa parola chiave: vivibilità. Esigenza che si scontra con i numeri da capogiro fatti segnare dal turismo nel post pandemia. Flussi record di viaggiatori provenienti da ogni angolo del mondo che diventano difficili da gestire. Anche perché in tanti vogliono approfittare della presenza sul territorio di una mole enorme di potenziali clienti. Ma la popolazione residente inizia a manifestare segnali di insofferenza e l'amministrazione comunale decide di correre ai ripari. Già nell'estate di due anni fa è arrivata l'ordinanza per la «tutela del decoro urbano e della decenza tipici del normale convivere civile». In pratica quella che imponeva un giro di vite nei confronti di quanti se ne andavano in giro o si sedevano ai tavolini dei bar seminudi.


Vico Equense. Una scuola di «tammurriate» per riscoprire le tradizioni

di Ilenia De Rosa – Il Mattino

I CORSI 

Vico Equense - Ricercare, riscoprire, recuperare le tradizioni del territorio per poi diffonderle affinché ne resti una traccia nel futuro. Questo lo spirito di base dei corsi di musica popolare cominciati da qualche settimana presso la sala delle Colonne del Comune di Vico Equense. A dirigere le lezioni il maestro Luigi Staiano, accompagnato dalla ballerina Giovanna Caso. Tantissimi, ad oggi, gli iscritti: oltre ottanta. L'appuntamento è fisso: ogni martedì dalle 19 alle 21. I corsi, organizzati dall'associazione «Movimento famiglie», si rivolgono a persone di tutte le età e sono completamente gratuiti. A frequentarli, infatti, sono tantissimi bambini, e non solo. Anche ragazzi 20enni e una fascia adulta di persone tra i 50 e i 60 anni. «Il percorso di recupero e ricerca della musica popolare del territorio è cominciato oltre 15 anni fa spiega il maestro Luigi Staiano quando, insieme a un gruppo di appassionati, fondammo l'associazione Aequana. Poi c'è stata una pausa, causata anche dal Covid, e oggi si riparte con un nuovo progetto che ha lo stesso obiettivo di allora: avvicinare la gente alle tradizioni popolari. Partiamo dall'idea che è fondamentale riappropriarsi del proprio passato e ritornare alle origini contadine, recuperando, storia, sonorità, canti, racconti, ricette, sentieri, giochi, usi, costumi, tesori affinché si possano tramandare alle generazioni prossime mantenendo il più possibile inalterata la fonte da cui sono state generate».

 

Vico Equense. Il crollo della Villa Romana al Pezzolo, il PD “Il sindaco se ne lava le mani e addossa le responsabilità alle amministrazioni passate”

Vico Equense - Resta ben poco della villa romana sulla spiaggia del Pezzolo alla marina d’Aequa. Vico Equense balza ancora una volta agli onori della cronaca per una pessima notizia pubblicata ieri in prima pagina sul Corriere del Mezzogiorno. Una struttura realizzata in epoca tardo repubblicana, ristrutturata una prima volta agli albori dell’Impero, poi sepolta durante l’ eruzione vesuviana del 79 d. C. e ricostruita nel II secolo rischia di sparire per sempre. “Nel 2021 l'allarme della Soprintendenza praticamente ignorato – si legge in una nota del Circolo Pd di Vico Equense -. Nessun intervento almeno per preservare lo stato del sito archeologico ed evitarne l'ulteriore degrado. Nemmeno un cartello per segnalare il sito archeologico e un minimo di vigilanza per evitare che si trasformasse in discarica. Niente di nuovo sotto il sole – continua il Pd -. Se si guardano le condizioni del centro storico cittadino di epoca angioina si capisce il livello di assoluta incompetenza e sciatteria di questa amministrazione. Il sindaco (che sembra venire da Marte) si affretta a lavarsi le mani addossando responsabilità alle amministrazioni passate. L'assessore al turismo e l'assessore ai lavori pubblici: non pervenuti” concludono i Dem.

Spremuta Day a Piano di Sorrento, alunni protagonisti tra natura e tradizione. L'Assessore Arnese: "Iniziativa importante"

Piano di Sorrento - Una splendida e costruttiva mattinata all’insegna della condivisione, dei valori del territorio, della natura e della tradizione. Un appuntamento di spessore che si è tenuto nel territorio di Piano di Sorrento: è lo “Spremuta day” che nella mattinata di oggi si è svolto con entusiasmo e curiosità presso l’azienda agricola O’ Professore 1912. Protagonisti gli alunni delle classi quarte e quinte dell’Istituto Comprensivo Piano di Sorrento e le classi terze della Paritaria San Michele Arcangelo. Questa iniziativa è stata promossa da Slowfood Penisola Sorrentina-Isola di Capri e Penisola Verde ed è stata sposata con entusiasmo dal Comune di Piano di Sorrento presente a questo evento con l’Assessore alla Pubblica Istruzione, avv. Antonella Arnese. Ospiti dell’Azienda agricola O’ Professore 1912, i bambini sono stati accolti dai titolari del fondo agricolo, dalla guida escursionistica nonché accompagnatore turistico Nino Aversa, dai fratelli Persico della locale condotta Slowfood, dal direttore di Penisola Verde Luigi Cuomo e dall’Assessore Antonella Arnese. Gli alunni sono stati guidati in un percorso educativo terminato con una gara di premuta di arance con una degustazione del profumatissimo e prelibato succo da loro preparato. L’Assessore Arnese ha sottolineato: “Le arance sono un vero e proprio tesoro inestimabile del territorio in cui abbiamo la fortuna di vivere ed è importante promuovere tra le nuove generazioni la cultura dei prodotti locali che fanno parte della tradizione della nostra terra. Si tratta di un impegno di spessore. Avvertiamo la necessità di sensibilizzare i bambini all'importanza di consumare il più possibile prodotti naturali e salutari che abbiamo la fortuna di poter gustare a chilometro 0”.

mercoledì 28 febbraio 2024

Vico Equense. I consiglieri Breglia e Ferraro chiedono un incontro con il Sindaco e l' Assessore ai lavori pubblici

Vico Equense - I consiglieri di minoranza Antonio Breglia e Giuseppe Ferraro attraverso una nota fanno sapere di aver chiesto un incontro con Sindaco e Assessore ai lavori pubblici: “Dopo le diverse segnalazioni pervenuteci da parte di tanti cittadini preoccupati, abbiamo deciso di richiedere con carattere di urgenza un incontro con il Sindaco Giuseppe Aiello e l’assessore ai lavori pubblici Luigi De Martino per approfondire diverse questioni legate alla discutibile condizione di alcune strade della zona collinare ed un approfondimento sul tema scuola in particolar modo riguardante gli edifici scolastici ed i relativi spazi esterni della frazione di Sant'Andrea e Massaquano, per noi è essenziale capire modi e tempi di progettazione ed esecuzione di probabili lavori che potranno interessare le diverse zone della città” si legge nella nota. 

Vico Equense. L’acquasantiera della cappella di S. Paolo Apostolo a Moiano

di Don Pasquale Vanacore, Direttore Ufficio Beni Culturali Arcidiocesi Castellammare-Sorrento

Vico Equense - Salendo da Vico Equense per l’ottocentesca strada Raffaele Bosco, dopo aver superato le frazioni o casali di Bonea, S. Andrea, Massaquano e Patierno, tra le prime case di Moiano, nel rione che proprio da essa prende nome, si incontra sulla sinistra la cappella di S. Paolo Apostolo. La sua facciata, sormontata da un piccolo campanile a vela, è semplicissima come quelle di tutte le cappelle di campagna; il colore stinto ed il legno della porta in cattive condizioni evidenziano un lungo abbandono. Il primo documento che ne parla è un istrumento del notaio Leone Buonocore del 18 febbraio 1491, ma la sua fondazione, ad opera di un ramo della famiglia Cioffi di Massaquano, è certamente più antica perché già nell’atto del 1491 essa appare esistente da tempo. Posta sulla strada principale che, allora come oggi, collegava Vico a Moiano e in prosieguo, per il valico di S. Maria del Castello, a Positano, era preceduta da un atrio coperto che fu distrutto negli anni Settanta dell’Ottocento, quando la strada fu allargata; anche il livello stradale fu abbassato di circa un metro e queste manomissioni causarono il dissesto statico dell’edificio, per cui si aprirono profonde lesioni che furono riparate alla meglio. Anche il suo interno è semplicissimo: un’aula rettangolare ricoperta da antiche volte goticheggianti, con un solo altare di fabbrica sormontato da una stampa di carta colorata raffigurante il Santo titolare, laddove le Sante Visite Pastorali dei vescovi, di Vico prima e di Sorrento poi, descrivevano un prezioso dipinto su tavola raffigurante la Madonna tra i Santi Pietro, Paolo e Lucia; devozione, quest’ultima, propria e peculiare dei Cioffi di Massaquano, patroni della più celebre cappella dedicata alla Santa siracusana, affrescata da un pittore tardogiottesco.

 

Ospedale, stop stroke unit per i pazienti con un ictus corsa obbligata a Napoli

di Ettore Mautone - Il Mattino

Castellammare di Stabia - Manca il personale: centri Stroke per la cura dell'Ictus in emergenza e urgenza fermo a Nola e sospeso anche a Castellammare. Qui due specialisti in Neurologia, arruolati con l'ultimo concorso, dopo essere stati chiamati a prestare turni in pronto soccorso si sono dimessi. Da qui la richiesta d'aiuto che il manager della Asl Napoli 3 sud Giuseppe Russo ha rivolto all'ospedale del mare. Obiettivo: assicurare ai pazienti colpiti da trombosi o emorragia cerebrale un percorso in emergenza e urgenza a un bacino di utenza di oltre un milione di persone. Il soccorso ai pazienti colpiti da ictus fa parte delle reti tempo dipendenti. Le massime possibilità di disostruire il trombo ed evitare gravi conseguenze o limitare i danni di una ischemia al cervello, sono racchiuse in un tempo massimo, dai primi sintomi, di 4/6 ore. La centrale operativa del 118 segnale che l'ospedale di Nola da 4 mesi ha sospeso le attività del centro stroke i cui pazienti erano sistematicamente dirottati a Castellammare. Ma anche qui, dal 15 febbraio scorso, il direttore sanitario di presidio ne ha sospeso le attività per carenze di personale specialistico. 

LE DUE DIMISSIONI 

La nuova strada per Castellammare non interesserà i boschi di Quisisana

L'opera, finanziata dalla Regione, per la realizzazione della nuova arteria che, da via Canti, collegherà internamente la cittadina dei Monti Lattari con quella stabiese 

Pimonte - "L'intervento che porterà alla nuova strada di collegamento tra Pimonte e Castellammare non interesserà in alcun modo i boschi di Quisisana". Lo ha affermato il sindaco Francesco Somma, spegnendo le polemiche sollevate da diverse associazioni stabiesi dopo il progetto (finanziato dalla Regione) per la realizzazione della nuova arteria che, da via Canti, collegherà internamente la cittadina dei Monti Lattari con la città stabiese. "La progettazione della strada - commenta Somma - interesserà la connessione tra due arterie che ad oggi sono già esistenti, via Canti a Pimonte e via Tuoro a Castellammare. Le due strade sono oggi già pavimentate e già in esercizio, ma sono separate tra loro da un tratto di circa 230 metri che ricade in una proprietà privata". Da qui il riferimento ai boschi di Quisisana. "Desidero specificare - a parlare è ancora Somma - che l'intervento che abbiamo immaginato non interesserebbe in alcun modo i boschi di Quisisana e non intaccherebbe né il sentiero Cai 350 (acquedotto borbonico) né l'antica mulattiera di epoca borbonica, come qualcuno ha pubblicamente vaticinato senza minimamente conoscere il progetto e senza nemmeno chiedere informazioni ai diretti interessati". Insieme ai progettisti, il Comune lavorerà affinché nei 230 metri che servono si trovi una soluzione progettuale rispettosa dell'ambiente e di minimo impatto, che valorizzi al massimo l'importanza naturalistica e storico-culturale dell'area.

Sal De Riso presenta Principessa Pignatelli presso l'Ostaria Pignatelli di Napoli

Napoli - Principessa Pignatelli, il nuovo dolce realizzato dal maestro pasticcere Sal De Riso, nasce dal desiderio di celebrare la figura di Rosina Pignatelli, affascinante rappresentante dell’aristocrazia napoletana, pienamente inserita nel vivace contesto culturale della Napoli della Belle Époque nonché appassionata di musica, letteratura e arti decorative. La monoporzione, che verrà presentata in esclusiva il 1° marzo presso Ostaria Pignatelli a Napoli, ha una base di pasta frolla sablée, sormontata da una gelatina ai lamponi e finita con una mousse al cioccolato al latte. Il dolce ripropone, visivamente, alcuni degli elementi che caratterizzarono la vita della Principessa: la sua passione per la musica è evocata da una nota musicale di cioccolato; il suo amore per i fiori dalla decorazione di petali di rose e briciole di lamponi e, infine, troviamo una coroncina a fare da base alla monoporzione. Ostaria Pignatelli, al 216 della Riviera di Chiaia, si trova a poche decine di metri da Villa Pignatelli, dimora degli Aragona Pignatelli dal 1897 al 1955 quando, con la morte e per volontà della Principessa, nata Fici dei Duchi di Amalfi, fu donata allo Stato italiano perché venisse trasformata in appartamento-museo. A partire da sabato 2 marzo, Principessa Pignatelli si potrà degustare presso l’Ostaria Pignatelli di Napoli o nell’unica sede di Minori della pasticceria di Sal De Riso, in Via Roma 80. 

Il grazie di Massa Lubrense al vice campione mondiale Eugenio Gargiulo

Massa Lubrense - Per il vice campione mondiale di tiro alla fune Eugenio Gargiulo arriva il riconoscimento da parte dell’Amministrazione Comunale di Massa Lubrense. Nella giornata di giovedì 29 febbraio alle ore 16 nella Sala Consiliare del Comune, il sindaco Lorenzo Balducelli tributerà all’atleta massese della Lubrensis il plauso dell’intera cittadinanza. Eugenio Gargiulo ha partecipato con successo ai mondiali 2024 di tiro alla fune indoor in Svezia a Helsingborg con la nazionale italiana nella categoria 680kg maschile e conquistando un importante medaglia di argento. “E’ un ringraziamento da parte della città di Massa Lubrense – afferma i sindaco Lorenzo Balducelli - ad un ragazzo della nostra terra che con grande sacrificio e dedizione ha conquistato un importante successo a livello mondiale che ci onora ei riempie di orgoglio”. Entusiasta l’assessore Sergio Fiorentino che conosce Eugenio Gargiulo fin da bambino e la sua famiglia abitando entrambi nella frazione di Schiazzano: ”Questi eventi straordinari sono anche e soprattutto opportunità per la nostra comunità, che in essi può ritrovare esempi virtuosi, stimoli e, soprattutto, rinsaldare il proprio senso di appartenenza”.

Vico Equense, il crollo (annunciato) della villa romana

La antica dimora si trova sulla spiaggia del Pezzolo in Penisola Sorrentina: l'ultimo cedimento qualche giorno fa. Nel 2021 l'allarme alla Soprintendenza. L'archeologo: «Una scena di una tristezza infinita»

di Fabrizio Geremicca - Il Corriere del Mezzogiorno

Vico Equense - Un nastro rosso e bianco, alcune grosse pietre, blocchi di radici divelte. È la scena di un crimine, quello contro la memoria dei luoghi e la cultura, che si è consumato a Vico Equense, sulla spiaggia del Pezzolo, in penisola sorrentina. Un delitto annunciato perché nel corso degli anni molteplici sono state le avvisaglie che sarebbe finita proprio così, con la cancellazione delle vestigia della villa di epoca romana che guarda il mare. Una struttura realizzata in epoca tardo repubblicana, ristrutturata una prima volta agli albori dell’Impero, poi sepolta dall’eruzione vesuviana del 79 d.C. e ricostruita nel secondo secolo dopo Cristo. Intorno ai resti della villa di 2.000 anni fa nessuno ha pensato mai di collocare neanche una targa o un cartello per raccontarne la storia, per farla conoscere e per sensibilizzare i frequentatori della spiaggia a non utilizzarla come discarica. Men che meno è stato attuato un progetto per consolidarla ed evitare che, anno dopo anno, crollo dopo crollo, di quell’antica dimora romana sparisse ogni traccia. L’ultimo cedimento risale a qualche giorno fa. Il penultimo a dicembre 2021. Episodi innescati soprattutto dal peso del terreno retrostante i resti romani, specialmente quando è imbevuto di pioggia, e dalle radici delle piante. Nel 2021 Antonio Vanacore, un giovane archeologo vicano, allertò il funzionario della Soprintendenza. Quest’ultimo incontrò gli amministratori del Comune. Non è chiaro se si decise di adottare un qualche provvedimento.

 

Life for Gaza, Napoli grida «cessate il fuoco» (Il Mattino)

 

martedì 27 febbraio 2024

Elezioni Sardegna, De Luca su Todde: "donna di qualità"

Napoli - Il centrodestra ha preso la sua prima scoppola da quando è al Governo, perdendo una regione che governava e per la quale si erano spesi tutti i leader nazionali. Alessandra Todde ha vinto le elezioni regionali in Sardegna. La candidata del centrosinistra ha avuto la meglio sul candidato della destra Paolo Truzzu. E’ una sfida che si chiude al fotofinish con una vittoria che è la stessa Todde ad annunciare nel corso di una breve conferenza stampa: “Sono la prima presidente donna della Sardegna”. Sui social il governatore della Campania Vincenzo De Luca sottolinea la bravura della neo eletta in Sardegna. Ma commenta il successo elettorale senza fare riferimento al Pd, il suo partito. Anzi, sembra dare un calcio al cosiddetto campo largo, cioè alla alleanza tra dem e Cinque Stelle, che ha sconfitto la destra sull’isola. “Alle elezioni regionali in Sardegna ha vinto il candidato più radicato sul territorio, il più qualificato”, scrive il presidente della Regione Campania. “Alessandra Todde – aggiunge De Luca - è una donna di grande qualità, è stata brava. Anche nella sua funzione di governo come sottosegretario e come viceministro ha lavorato bene. E alla fin fine, decide sempre la qualità delle persone, al di là di tutte le chiacchiere della politica politicante.”

Marina d’Aequa. Le Axidie Resort, colazione da sogno: un’esperienza di gusto indimenticabile

Vico Equense - Il risveglio non potrà essere più dolce, con il pensiero della colazione che vi attende. Immaginate di iniziare la vostra giornata con una vista mozzafiato sul Golfo di Napoli, avvolti dal profumo di croissant appena sfornati e caffè fumante. A Le Axidie Resort di marina d’Aequa, la colazione è un’esperienza sensoriale che vi delizierà dal primo momento. Lo staff della struttura saprà darvi il miglior buongiorno con una varietà infinita di prelibatezze. Croissant, torte, muffin, frutta fresca e yogurt per un risveglio goloso. Non mancano i salati, con salumi, formaggi, uova cucinate in vari modi, pane fresco per chi preferisce un inizio di giornata energico. In aggiunta caffè espresso, cappuccino, tè, succhi di frutta. Ci sono anche alternative per gli intolleranti e i vegani, con prodotti senza glutine, lattosio e derivati animali. La sala colazioni è luminosa e accogliente, con ampie vetrate che si affacciano sul mare. La colazione a Le Axidie Resort è un vero e proprio momento di piacere che vi accompagnerà per tutta la giornata. Cosa aspettate a prenotare il vostro soggiorno da sogno?

La determinazione di Randy: dopo aver attraversato il Mediterraneo, laurea con 110 alla Federico II

 

A giugno torna Festa a Vico

Vico Equense -Torna, dal 2 al 4 giugno 2024, uno dei momenti più amati dal mondo enogastronomico italiano: Festa a Vico, pensata ventuno anni fa da un giovanissimo Gennaro Esposito che da sola ha avuto più importanza nel promuovere la Penisola e la Campania di tutte le iniziative degli assessorati al turismo degli ultimi trent'anni. Il cuoco bistellato della Torre del Saracino alla marina d’Aequa è riuscito a coniugare lo spinto ludico delle nostre terre creando un evento al quale è impossibile rinunciare sei ami la gastronomia: cuochi, giornalisti, produttori di vino, si ritrovano in un clima rilassato in riva al mare di fronte al Vesuvio in uno spirito scanzonato, senza stress. 21 anni di una storia che nasce nel 2003, quando lo chef Gennaro Esposito decide di celebrare la sua terra natia sposando una lodevole causa benefica; unendo amatori, cultori, appassionati del gusto e dello stare insieme, per stringere legami autentici e duraturi. Chef, nazionali e internazionali, deliziano una manifestazione dal sapore più unico che raro. Tutti i partecipanti, degustando prodotti e piatti tipici, potranno scoprire i segreti delle tradizioni e vivere esperienze memorabili. Un evento culinario dall’incommensurabile fascino, che elogia la cultura. Festa a Vico accenderà i riflettori sulla Campania e i suoi splendidi territori, mete ambite del turismo mondiale. I protagonisti dell’atteso evento potranno immergersi nelle bellezze naturali e nei sapori più autentici. Mancare significherebbe ignorare patrimoni che restano: le emozioni.

De Luca, 4mila manifesti contro il governo "Tradisce il Sud e chiude i pronto soccorsi"

Campagna istituzionale per contestare Meloni Insorge il centrodestra: " Usa fondi pubblici per fare politica, intervenga la Corte dei conti" 

di Alessio Gemma - La Repubblica Napoli

Napoli - "Il governo Meloni tradisce il Sud". Ancora: "Il governo Meloni chiude i pronto soccorsi". Sono i manifesti apparsi ieri mattina nelle città della Campania. Con tanto di logo della Regione. Vincenzo De Luca gioca al rialzo. E ora prende di mira il governo di destra con una campagna di affissioni stradali. Due i temi in rilievo: il blocco dei fondi Fsc, sviluppo e coesione, e lo stato della sanità. È l'ennesima puntata dello scontro a distanza con Meloni, culminato nella manifestazione a Roma di una settimana fa con il fuorionda di De Luca che definì « str... » la premier. Era seguita la replica velenosa della presidente del consiglio dei ministri che ha contestato allo Sceriffo di Salerno la spesa dei fondi per sagre, tra cui «la festa del caciocavallo podolico e dello scazzatiello » . Da Palazzo Santa Lucia fanno sapere che «sono circa 4 mila i manifesti, meno di 100 mila euro spesi alla voce di bilancio "promozione delle azioni politiche del governo regionale", e si tratta di fondi regionali». Ecco cosa si legge sui vari formati in circolazione, tra cui anche quelli giganti 6x3: " Bloccati da un anno e mezzo i fondi per il Sud ( Campania 6 miliardi). Bloccati i fondi per la cultura. Bloccati i fondi per le strade e i Campi Flegrei. Comuni avviati verso il dissesto". Per la sanità: " Nessun medico per i pronto soccorsi. Nessuna decisione per aumentare il personale sanitario. Ancora numero chiuso a Medicina. Ancora tetti di spesa per personale e privato convenzionato". Il centrodestra va all'attacco. I consiglieri regionali Cosimo Amente, Stefano Caldoro, Severino Nappi e Livio Petitto presentano una interrogazione al presidente: «Le informazioni divulgate sembrano inquadrarsi in una discussione politica, strumentale e personificata, piuttosto che istituzionale, alterando così il fine della trasparenza e dell'efficacia proprie della comunicazione istituzionale».

 

lunedì 26 febbraio 2024

Moiano, strada per arrivare al cimitero: un’impresa

Vico Equense - Dopo due anni e mezzo dall’insediamento di questa amministrazione rimangono irrisolte molte problematiche. Alcune di queste sono ormai cadute nel dimenticatoio e tornano in auge soltanto con qualche post sui social. È il caso della strada che da via Nuova Faito conduce al cimitero di Moiano. Costruita intorno agli anni '80 per volontà di alcuni esponenti della vecchia DC, sebbene fosse poco più grande di un sentiero, era una strada asfaltata e permetteva il passaggio agevole di una vettura, soprattutto di quella con i feretri dei cari estinti. Dopo qualche tempo dalla sua apertura però qualcosa si intoppa. L'accordo tacito tra gli abitanti della zona che avevano ceduto una parte del terreno e i suddetti politici locali si incrina. Le promesse non sono state mantenute, dicono gli abitanti della zona, si comincia a tentennare, la politica locale si tira indietro, ognuno si chiude nelle proprie posizioni. L'argomento negli ultimi decenni è stato più volte oggetto di dibattito. Ma alla fine oltre la discussione non si è andati. Nel 2024, i feretri sono ancora portati a spalle lungo un viottolo e una lunga scalinata che si usava secoli fa. E non è un mistero che la gente attenda finalmente una fumata bianca. La strada non è percorribile soprattutto se si pensa all’elevatissimo numero di persone diversamente abili che ogni giorno si reca al cimitero per far visita ai propri cari. Più volte, manco a dirlo, si è registrato l’interessamento della politica che, in passato, ha acceso i riflettori sui ritardi accumulati dal Comune di Vico nella predisposizione di un progetto. Confronti, anche serrati, che però non hanno prodotto nulla.

“Il Rito” di Ingmar Bergman dallo schermo al palcoscenico

Al Teatro San Ferdinando di Napoli, da martedì 27, per la regia di Alfonso Postiglione con Elia Schilton, Alice Arcuri, Giampiero Judica, Antonio Zavatteri 

Napoli - Va in scena a Napoli Il rito di Ingmar Bergman nella “versione per il teatro” che il regista Alfonso Postiglione, autore anche dell’adattamento del testo tradotto da Gianluca lumiento, realizza dell’omonimo film del grande cineasta svedese. Interpretato da Elia Schilton nel ruolo del Giudice Ernst Abrahmsson, Alice Arcuri (in quello di Thea Winkelmann), Giampiero Judica (nei panni di Sebastian Fischer) e Antonio Zavatteri (in quelli di Hans Winkelmann), dopo la “prima” al Campania Teatro Festival 2023, lo spettacolo debutta martedì 27 febbraio al Teatro San Ferdinando dove resterà fino a domenica 3 marzo. Le scene sono di Roberto Crea, i costumi di Giuseppe Avallone, le musiche di Paolo Coletta, il disegno luci di Luigi Della Monica, la partitura fisica è di Sara Lupoli. Aiuto regia Serena Marziale. La produzione è del Teatro di Napoli – Teatro Nazionale, Ente Teatro Cronaca, Campania Teatro Festival – Fondazione Campania dei Festival. La sceneggiatura di Bergman realizza, in nove quadri, la descrizione dell’ossessivo accanimento di un giudice contro tre attori di teatro che vengono denunciati e sottoposti al suo giudizio per rispondere delle accuse di oscenità rivolte al loro ultimo spettacolo. Il caso che si apre è affidato al giudice censore Abrahamsson a cui spetta l’analisi dei fatti e l’eventuale condanna da comminare agli indagati qualora ritenuti essi colpevoli.

 

Sorrento. Dal 4 al 7 marzo, chiusura del tratto di via Capo per interventi al costone

Sorrento - Nei giorni 4, 5, 6 e 7 marzo prossimi, dalle ore 9 alle 13 e dalle ore 14 alle 16, per lavori di ispezione e pulizia del costone soprastante via Capo, il tratto compreso tra l’ingresso dell’hotel Capodimonte e il rivolo Acquacarbone sarà chiuso al transito pedonale e veicolare, in entrambi i sensi di marcia.

«Penisola Sorrentina: una Destinazione Turistica di eccellenza verso la transizione ecologica»

Giovedì alle ore 9.30 appuntamento al Sant’Anna Institute 

Sorrento - «Penisola Sorrentina: una Destinazione Turistica di eccellenza verso la transizione ecologica»: è il tema del seminario di approfondimento promosso dall’Unione Industriali di Napoli con Sant’Anna Institute e l’Associazione Opera, in programma giovedì prossimo, 29 febbraio, presso la sede di Sant’Anna Institute, in via Marina Grande a Sorrento. L’evento finalizzato anche ad ufficializzare la presenza, attraverso la sezione Turismo sul territorio con il vice presidente Mario Colonna e la sezione Cultura con la dottoressa Cristiana Panicco dell'Unione Industriali Provincia di Napoli in Penisola Sorrentina. Al seminario di giovedì prossimo, infatti, seguiranno altri appuntamenti per affrontare con esperti del settore gli argomenti sul tappeto che investono il Turismo Peninsulare. I lavori, dopo la registrazione dei partecipanti, alle ore 9.30 con il saluto del sindaco di Sorrento Massimo Coppola e di Cristiana Panicco, presidente Sant’Anna Institute Sorrento. Seguiranno gli interventi di Gianna Mazzarella, presidente sezione Turismo- Unione Industriali di Napoli e Carmen Bizzarri, docente di Geografia e Geografia del Turismo dell’Università Europea di Roma. Sulle risorse e criticità del territorio parleranno Dario Catania, esperto Ecologia ed Economia Circolare - ETS N’sea yet e Valentina Stinga, esperta Agrifood – Coldiretti.

 

Gusto. Antonino Esposito e Slow Food: una serata dedicata alla pizza buona, pulita e giusta

A Sorrento, venerdì 8 marzo, evento con produttori e prodotti del territorio 

Sorrento - Una serata tutta al femminile, quella organizzata a Sorrento per venerdì 8 marzo, alle ore 20, da Antonino Esposito, in collaborazione con la Condotta Slow Food Costiera Sorrentina e Capri. Per festeggiare la Giornata internazionale della donna, lo chef pizzaiolo ha pensato di invitare nel nel suo locale di Marina Piccola, alcune titolari di aziende specializzate nella produzione di tipicità locali, dalle noci, al vino, all'olio extravergine di oliva, per raccontare i propri prodotti. Gli stessi che sarà possibile gustare come farcitura delle pizze proposte nell'ambito della serata, condotta da Ombretta Ferretto, del direttivo Slow Food. All'iniziativa interverranno, dopo i saluti di Pierluigi D'Apuzzo, fiduciario della condotta, Enza Volpe, del Presidio della Noce della Penisola Sorrentina, Mario Persico, della Comunità per la tutela dell'Amarena dei Colli di San Pietro, Rosa Russo, dell'azienda L'Arcangelo di Vico Equense, con il suo olio extravergine di oliva, Vincenzo Astarita, dell'azienda Le Terre Alte di Sorrento, con gli agrumi e due produttrici della zona, Bianca Coppola, con i fagioli dell'azienda agricola Giruzz e Carolina Celentano con le verdure dell'azienda agricola Cepano. I vini della Cantina Astroni, illustrati da Cristina Varchetta, accompagneranno il menu costituito dalla Pizza Sorrento (Treccia sorrentina e all'uscita noci di Sorrento presidio Slow Food, limoni di Sorrento IGP, scaglie di Provolone del Monaco Dop, fiocchi di ricotta di fuscello, basilico e olio evo), Pizza con riduzione di arancio biondo sorrentino, finocchio e fior di latte, Fagotto con fagioli, scarole e crema di patate novelle, la Frusta Sorrentina con pomodorino giallo "aranceto", treccia sorrentina, olive schiacciate e sbriciolata di biscotto e gli Gnocchi dolci con crema pasticciera e Amarene dei Colli di San Pietro. Su richiesta sarà possibile gustare pizze senza glutine. Il costo della serata è di 25 euro a persona (20 euro per i soci Slow Food). Info e prenotazioni alla mail pizzaecucina@antoninoesposito.it o al numero telefonico ‭08119005967‬

Sorrento. Dopo il restyling riapre il parco giochi di Villa Fiorentino

Sorrento - I bambini di Sorrento e della costiera si riappropriano di uno dei loro spazi di gioco preferiti. Da oggi riapre i battenti l’area ludica di Villa Fiorentino, la sede della Fondazione Sorrento. Nelle ultime settimane il parco che circonda la splendida struttura affacciata sul corso Italia è stato oggetto di accurati interventi di pulizia e manutenzione. Allo stesso tempo sono state sostituite alcune delle giostre dell’area destinata al divertimento dei più piccoli. Un intervento voluto dall’amministrazione comunale del sindaco Massimo Coppola e dalla Fondazione Sorrento guidata dall’amministratore delegato Alfonso Iaccarino allo scopo di assicurare alla città uno spazio dove i bambini possano giocare e stare insieme all’aria aperta, a contatto con il verde e, soprattutto, in assoluta sicurezza. Il parco giochi è già aperto e fruibile dai piccoli, ma sabato 2 marzo, alle ore 10.30, è in programma l’inaugurazione ufficiale con il sindaco Coppola ed i vertici della Fondazione Sorrento.

Napoli in piazza per il diritto alla salute: «Sanità pubblica smantellata» (Il Mattino)

 

domenica 25 febbraio 2024

Grande successo per la prima edizione della Gran Fondo Sorrento: 300 cicloamatori hanno pedalato con i grandi campioni per le strade delle due costiere

Sorrento - Bella giornata di sport quella vissuta oggi tra le due costiere. La pioggia delle prime ore del mattino non ha fermato l’entusiasmo dei circa 300 appassionati che si sono ritrovati ai nastri di partenza della prima edizione della Gran Fondo Sorrento, evento sportivo che vede tra i principali promotori l'amministrazione comunale, guidata dal sindaco Massimo Coppola, che ha concesso il patrocinio alla manifestazione, e la Fondazione Sorrento, con l'amministratore delegato Alfonso Iaccarino. A curale l’organizzazione la Asd Brixia Team presieduta dall’ex professionista Stefano Guerrini. Per le panoramiche strade delle due costiere i cicloamatori hanno avuto modo di pedalare gomito a gomito con grandi campioni come il vincitore della Parigi-Roubaix, Sonny Colbrelli, cui è intitolata la manifestazione. Hanno partecipato anche il campione del mondo Gianni Bugno e l’ex professionista Enrico Zaina (vincitore di tre tappe del Giro d’Italia). Dopo la partenza dal corso Italia di Sorrento i partecipanti hanno viaggiato verso la parte nord della penisola sorrentina fino a Castellammare di Stabia, passando per Vico Equense. Poi rotta per Gragnano per attraversare il traforo di Agerola e raggiungere Furore ed entrare in Costiera Amalfitana. A questo punto, una volta tornati sul mare si è aperto il grande spettacolo per gli occhi pedalando ancora sulla Costiera Amalfitana, questa volta dal suo versante sud attraversando Praiano e quindi Positano. Ancora una salita fino al Picco Sant’Angelo e per finire discesa verso Sant’Agata sui due Golfi per poi puntare verso Sorrento con deviazione dei percorsi. Chi ha scelto quello breve ha proseguito dritto e in poche centinaia di metri ha raggiunto il traguardo, per un totale di 87,7 chilometri.


C'at accis a salut! Ci avete ucciso la salute!

 

Meta. Parcheggi, c'è l'ordinanza «Aree di sosta anti-caos»

di Massimiliano D'Esposito – Il Mattino 

Meta - Il sindaco di Meta, Giuseppe Tito, ha firmato l'ordinanza per l'individuazione di aree da destinare, in via eccezionale e temporanea, alla sosta di veicoli. Provvedimento che, in genere, alcuni sindaci della penisola sorrentina varano per il periodo estivo, quando l'afflusso di turisti, di bagnanti e di gitanti fuori porta rende insufficienti i parcheggi esistenti. In questo caso, però, ci sono esigenze che hanno spinto l'amministrazione comunale ad anticipare i tempi, consentendo l'apertura delle autorimesse stagionali già dal 14 febbraio 2024 e fino al prossimo 31 ottobre. Nell'emanare l'ordinanza Tito ha considerato in particolare la mitezza del clima, anche durante questo inverno, nella penisola sorrentina. Elementi che, secondo il sindaco, «concorrono a far affluire, ormai anche nel periodo invernale, numerosi turisti e pendolari attratti dalla tranquillità del paese, dall'accessibilità al mare ed alla costa che favoriscono passeggiate salutari all'aria aperta, dalle attività di ristorazione presenti sul territorio che offrono piatti caratteristici e peculiari di questa zona». Bisogna, però, fare i conti con quella che il primo cittadino indica come «la strutturale mancanza di aree di parcheggio destinate alla sosta dei veicoli», che «amplifica i notevoli disagi che già ordinariamente vivono i cittadini di Meta, e comporta, quindi, un incremento del traffico veicolare, rallentamenti, soste selvagge, pericolosità per la sicurezza stradale e pedonale». 

LA DECISIONE 

Pulire le strade: se l’ordinario si trasforma in straordinario

A Vico Equense si cura talmente la manutenzione delle strade da affrontare, con sommo sprezzo del pericolo, la pulitura e il diserbaggio di alcune vie. È una notizia, un dispaccio dell’ufficio stampa da diffondere via agenzie ai giornali perché tutta la città, come in un immenso boato liberatorio, sappia che gli addetti sono al lavoro. Come se l’Inps ogni mese annunciasse via Ansa: “Le pensioni sono state erogate”. O come se in panetteria esponessero ogni mattina un manifesto: “Oggi pane”. Si spaccia l’ordinario come straordinario e il dovuto per donato, la norma come se fosse l’evento… che proseguirà anche nei prossimi giorni, per mantenere pulita e accogliente la nostra città.

Inaugurata a Villa Fiorentino la mostra dedicata ai riti della Settimana Santa in penisola sorrentina

Sorrento - La devozione degli abitanti della penisola sorrentina ed i secolari riti che precedono la Pasqua. Sono gli elementi intorno ai quali ruota la mostra "Venerdì Santo - sacco, cilicio e scapolare, genesi di un movimento penitenziale", allestita nelle sale di Villa Fiorentino, la splendida dimora affacciata sul corso Italia di Sorrento. Ieri sera in tanti si sono dati appuntamento per il vernissage dell’esposizione che, proprio perché richiama alcune delle tradizioni più antiche della Costiera, è stata fortemente voluta dal Comune e dalla Fondazione Sorrento. A curarla il priore dell’arciconfraternita di Santa Monica, Massimo Fiorentino. “Una mostra suggestiva dedicata ad eventi sospesi tra storia, fede e tradizione radicati nella nostra terra e da sempre nel cuore della nostra gente - sottolinea il sindaco di Sorrento, Massimo Coppola -. Un grazie a Massimo Fiorentino che ha curato un’esposizione che rafforza, e ravviva, spirito di comunità e identità culturale”. Sulla stessa linea l’amministratore delegato di Fondazione Sorrento, Alfonso Iaccarino: “Solo facendo conoscere alle nuove generazioni la storia del nostro territorio si rafforzerà nei giovani il legame con le proprie origini”. La mostra non si focalizza solo sui suggestivi riti che animano la Costiera durante la Settimana Santa, ma mette in risalto anche l'attività delle confraternite degli altri Paesi che si bagnano nell’area del Mediterraneo, come la Spagna. Tutto ciò che è esposto è autentico. Le foto d’epoca all’albumina, le incisioni, gli acquerelli, gli statuti dei sodalizi sono originali. Interessante è la raccolta dei tanti medaglioni.

 

Ricorsi contro il nuovo ospedale a ottobre prima udienza del Tar

di Massimiliano D'Esposito - Il Mattino

Sant'Agnello - Bisognerà attendere quantomeno l'autunno per conoscere la sorte del progetto per l'ospedale unico della penisola sorrentina. È stata fissata per il 9 ottobre, alle 11.30, presso la VII Sezione del Tar Campania, l'udienza di merito sui ricorsi presentati da Regione, Asl Napoli 3 Sud e commissario ad acta per chiedere l'annullamento della delibera del Consiglio comunale di Sant'Agnello che, di fatto, ha bloccato l'iter per la realizzazione dell'ospedale al posto dell'edificio del distretto sanitario. L'ipotesi di anticipare il giudizio prospettata dai ricorrenti non è stata accolta dal Tribunale perché i ruoli sono pieni e quindi non è stato possibile abbreviare i tempi. A questo punto è lecito ipotizzare che si arriverà al 2025 per chiudere il contenzioso. Sia il commissario ad acta Gennaro Sosto, che i due enti, chiedono ai giudici amministrativi l'annullamento del provvedimento approvatodall'assemblea civica che, accogliendo alcune osservazioni al progetto avanzate da un cittadino e da due associazioni ambientaliste, ha arrestato la procedura per la costruzione della nuova struttura sanitaria. Le criticità rilevate e fatte proprie dalla maggioranza del sindaco Antonino Coppola si riferiscono ad un presunto rischio idrogeologico che graverebbe sull'area di viale dei Pini destinata ad accogliere l'ospedale e sulle ricadute sulla mobilità provocate dalla presenza del nosocomio. I promotori dei ricorsi, ribattendo punto su punto anche avvalendosi di relazioni tecniche, chiedono ai giudici amministrativi di annullare il provvedimento approvato dall'assemblea civica di Sant'Agnello. I legali hanno, invece, deciso di ritirare la richiesta di sospensiva considerando che, se anche la pronuncia fosse stata loro favorevole, non avrebbe consentito di sbloccare la procedura prima di una sentenza definitiva.


Vico Equense. Turismo delle radici: un’opportunità

Vico Equense - L’emigrazione può diventare una grande risorsa: È il turismo delle radici. Un’opportunità da non perdere anche in virtù delle risorse rese disponibili grazie al progetto Pnrr “Turismo delle radici” promosso dal Ministero degli Esteri: 20 milioni di euro a beneficio soprattutto dei piccoli comuni. Lo hanno già fatto alcuni personaggi famosi, come Bruce Springsteen, che tornato in Campania ha ricordato il nonno di Vico Equense. In paese resistono pure alcuni cugini diretti del cantante statunitense che portano però altri cognomi. Ricordi e racconti, scoperte e emozioni. Il desiderio di riappropriarsi delle proprie tradizioni e riavvicinarsi alle origini della propria famiglia. Riscoprire le proprie radici attraverso l’organizzazione di un viaggio nei luoghi di partenza degli antenati. Moltissimi espatriati tornano in Italia per riscoprire luoghi, lingua, cucina, cultura ma anche persone. Questo è il turismo delle radici. Si tratta di un segmento da non perdere dato che potrebbe generare in Italia una spesa annua molto vicina agli 8 miliardi di euro.

sabato 24 febbraio 2024

Buttarla sul personale

Vico Equense - Il centrodestra vicano è specializzato nel buttarla sul personale. “Acredine” è la loro parola simbolo: chi li critica lo fa unicamente per rancore. Se il denaro pubblico viene letteralmente gettato al vento, per gestire attività non prioritarie, non bisogna dirlo perchè si offendono e rispondono in malo modo. Una volta sui vecchi tram al posto di guida era affisso un cartello su cui era scritta la frase “Non disturbare il manovratore”. Stessa cosa vogliono: non disturbateli. Questa piccola premessa per comprendere meglio le dichiarazioni fatte dal vice sindaco di Vico Equense, Benedetto Migliaccio, ad Agorà a proposito degli esposti fatti dal Wwf sui lavori che si stanno facendo sul monte Faito. “In primis sospetto – si legge nell’intervista - che la questione ambientale c’entri davvero poco, e che il delegato Wwf sia mosso da antipatie personali verso qualcuno. Il suo iperattivismo convince assai poco, per più ordini di ragioni…” Di certo attaccare in modo personale non favorisce la discussione costruttiva, che porta inevitabilmente a ulteriori tensioni. Se si ascoltassero anche le ragioni degli altri si potrebbe avere un confronto più produttivo. Ma non è questo il caso. Realizzare un impianto antincendio lungo 11 chilometri organizzare i sottoservizi sul Faito, dove ci sono 330 abitazioni e circa 150 residenti è ritenuta un'opera necessaria per la montagna e la sua rinascita. Gli ambientalisti, che hanno documentato con foto e video i lavori, sostengono che il tutto sta avvenendo senza tenere conto dell'ecosistema nel quale intervengono, in una parte del Parco Regionale dei Monti Lattari dove inoltre vanno messe in campo particolari protezioni e modalità. Il Wwf ha chiesto un intervento urgente per accertare la legittimità di tutte le opere realizzate o in corso, valutando l'ipotesi del sequestro dell'area in caso di accertate violazioni per evitare che eventuali reati vengano portati alle estreme conseguenze.

 

Pronto soccorso, emergenza doppia

La ricerca. Il 63,5% dei campani ha difficoltà a raggiungere i presidi salvavita. Nessuno fa peggio in Italia 

I Pronto soccorso in Campania non sono solo un'emergenza per le condizioni difficili in cui sono costretti a lavorare i medici e gli infermieri, ma anche perché è sempre più difficile per i cittadini riuscire a raggiungere questi presidi salvavita in tempi ragionevolmente brevi. Quello che emerge dal report dell'Istat sui servizi di pubblica utilità è per molti versi allarmante: più di una famiglia campana su due ha difficoltà a raggiungere il Pronto soccorso più vicino. Una difficoltà tutto tranne che secondaria, quando in gioco può esserci anche la vita. 

LA DIFFICOLTÀ DI GIUNGERE AI PRESIDI

Per la precisione, la percentuale di coloro che non riescono a giungere facilmente in questi presidi è addirittura del 63,5%. Un numero mostruoso che si iscrive di diritto in un altro di quei parametri che misurano il diritto alla salute troppe volte negato nella regione. Non a caso, nessuno in Italia fa peggio in quanto a difficoltà dei cittadini. La media nazionale, spiega sempre l'Istat è di gran lunga inferiore: «Una famiglia italiana su due, il 50,8%, ha difficoltà a raggiungere il pronto soccorso, in aumento di 1,6 punti percentuali rispetto al 2022», spiega il report. Il che vuol dire che il dato della Campania è superiore di ben oltre i dieci punti percentuali. 


Sorrento. Pilastro a rischio, sede inagibile doppi turni al liceo Salvemini

di Massimiliano D'Esposito - Il Mattino

Sorrento - La sede del liceo «Gaetano Salvemini» di Sorrento chiusa a causa di problemi strutturali: da lunedì scattano i doppi turni per circa 450 studenti. Stop alle lezioni deciso l'altro giorno dal consiglio d'istituto convocato ad horas dalla dirigente scolastica Patrizia Fiorentino dopo che sulla sua scrivania è arrivata la relazione dell'addetto alla sicurezza della scuola il quale ha evidenziato la necessità di rendere off-limits il plesso che sorge in via Sant'Antonio. Il motivo? La presenza di un pilastro del lato ovest dell'edificio, proprio accanto ai portoni d'ingresso ed uscita, che risulta ammalorato. «In realtà già da tempo si è scrostata una parte dell'intonaco ed è venuto fuori il ferro - spiega la preside - ma ora il responsabile del servizio di prevenzione e protezione ha ritenuto fosse il caso di interdire l'accesso alla scuola per evitare rischi per l'incolumità degli alunni e del personale». 

LE VERIFICHE 

La dirigente del liceo sorrentino ha subito attivato le procedure del caso, inviando una comunicazione urgente alla Città metropolitana, ente proprietario dell'immobile e responsabile della manutenzione ordinaria e straordinaria. Per lunedì è prevista una verifica dello stato dei luoghi da parte dei tecnici dell'ex Provincia con i rappresentanti della ditta incaricata di mettere in atto i necessari interventi.

 

Penisola sorrentina. Il traffico torna a farsi sentire: lettera al prefetto

Penisola sorrentina - Puntuale come una cambiale, tra un mese è Pasqua, inizia la solita tiritera sul traffico in penisola sorrentina. Strade perennemente intasate da automobili e pullman, tempi di percorrenza insostenibili, livelli di smog mai così alti nei centri abitati, disservizi circum e tanto altro. Tutte parole al vento per riempire giornali e pagine web. È triste dirlo: ma qui da noi non cambia mai nulla. Discutiamo sempre delle stesse cose. Dovrebbe essere la strada che porta al relax, eppure negli ultimi anni la Statale sorrentina, nonostante l’apertura della galleria Pozzano-Seiano, rimane un incubo per quanti sono costretti a percorrerla. E puntuale, all’inizio di ogni stagione turistica, la questione-traffico ritorna. Ormai le scene sono sempre le stesse e si ripropongono senza la possibilità di adottare alcun provvedimento per arginare il fiume di auto in transito in tutte le ore del giorno, con punte massime in quelle serali. Chiusa l’esperienza dello scorso anno delle targhe alterne, un esperimento fallimentare, visto che ha inciso poco o nulla sul traffico in entrata ed uscita dalla costiera, si cercano nuove soluzioni. Così i sindaci hanno chiesto un tavolo di confronto urgente al prefetto di Napoli. "Con la stagione turistica e la conseguente crisi della mobilità in Penisola Sorrentina - scrivono i primi cittadini - che attanaglia il nostro territorio causando gravi problemi di vivibilità per i cittadini residenti e rendendo difficile il soggiorno dei numerosissimi turisti, i sottoscritti sindaci dei comuni di Vico Equense, Meta, Piano di Sorrento, Sant' Agnello, Sorrento e Massa Lubrense, le chiedono la riapertura di un tavolo di confronto sulla mobilità su gomma, ferro e mare che già durante la passata stagione stava producendo qualche primo frutto. Sicuri della sua sensibilità sull’argomento, la ringraziamo sin d'ora della disponibilità e dell’impegno che vorrà mettere nella risoluzione della problematica esposta".

Castellammare - Faito, 10 milioni per il rischio idrogeologico

Castellammare di Stabia - Dieci milioni per affrontare il rischio idrogeologico sul monte Faito e realizzare una serie di opere indispensabili e attese da anni. Grazie alla approvazione della convenzione tra Comune di Castellammare ed Ente Parco Regionale dei Monti Lattari è possibile ora far partire i lavori per la messa in sicurezza della montagna sul versante stabiese, riaprire la strada Quisisana-Faito e riqualificare la strada di Madonna della Libera. Il Comune di Castellammare sarà soggetto attuatore e la convenzione tra Comune e Regione Campania avvia da subito le indagini geologiche e i rilievi topografici propedeutici alla progettazione dell’intervento, per il quale esiste già un progetto preliminare approvato. “Con la firma della convenzione – ha dichiarato il Presidente Vincenzo De Luca –si volta pagina e si avvia concretamente la sistemazione idrogeologica del monte Faito, un intervento atteso da anni e per il quale da oggi saremo ancora più impegnati anche come Regione, insieme al Comune e al Parco, a seguire un preciso cronoprogramma, con l’obiettivo di accelerare al massimo la realizzazione delle opere previste".

«Stop war on Journalism», incontro a Napoli sulla libertà di stampa (Il Mattino)

 

venerdì 23 febbraio 2024

Pioggia di premi per l’alberghiero di Vico Equense ai Campionati della Cucina Italiana "Pronti a nuove sfide gastronomiche"

Vico Equense - Grande successo per l’Istituto alberghiero “Francesco de Gennaro” di Vico Equense durante l’VIII edizione dei Campionati della Cucina Italiana all’Expo Centre Italy di Rimini, importante manifestazione nazionale organizzata dalla Federazione Italiana Cuochi (Fic) – riconosciuta dal circuito Worldchefs, che ogni anno riunisce le più grandi professionalità del paese. Un successo frutto di impegno, passione e dedizione nei confronti della tradizione gastronomica locale e dei monti Lattari, culminato con la medaglia d’oro e la menzione della critica gastronomica. A centrare il risultato è stato il team SEML (Associazione Cuochi Stabiese Equana e Monti Lattari), valutato da una giuria di fama internazionale. In squadra i professori Tommaso De Rosa e Luigi Malafronte, con gli alunni Andrea Erbusto, Giovanni Sallustio e Michele Anno. “Lavorare sodo, acquisire competenze e rimanere focalizzati su obiettivi a lungo termine sono elementi chiave per ottenere risultati significativi – si legge sulla pagina social dell’Istituto alberghiero guidato dalla professoressa Beatrice Rosa Russo -. I sacrifici, che potrebbero comprendere rinunce personali o momenti difficili, diventano investimenti nel proprio futuro. Ogni sforzo profuso contribuisce a costruire una base solida per il successo personale e professionale.”

Al via in 300 domenica 25 febbraio per la prima edizione della Gran Fondo Sorrento

Grandi campioni del ciclismo e appassionati provenienti da tutta Italia pedalano insieme per le strade delle due costiere 

Sorrento - Pedalare fianco a fianco con i grandi campioni del ciclismo godendo allo stesso tempo della bellezza delle due costiere. È quanto promette di offrire la Gran Fondo Sorrento, l'evento sportivo che vede tra i principali promotori l'amministrazione comunale, guidata dal sindaco Massimo Coppola, che ha concesso il patrocinio alla manifestazione, e la Fondazione Sorrento, con l'amministratore delegato Alfonso Iaccarino. La prima edizione si disputerà domenica prossima, 25 febbraio 2024, dopo la prova generale del marzo dello scorso anno, con l’ iniziativa “Sorrento con i Campioni”. In quella occasione circa 100 cicloamatori hanno avuto modo di partecipare ad una passeggiata cicloturistica per scoprire in anteprima il tracciato insieme ai grandi del ciclismo del passato. La prima edizione della Gran Fondo si annuncia con 300 iscritti, tre volte tanti rispetto all’anno scorso, le iscrizioni saranno riaperte per i ritardatari nella sola giornata di sabato pomeriggio (dalle 14 alle 19) direttamente in Villa Fiorentino, la dimora del corso Italia sede della Fondazione Sorrento, che diventerà il quartier generale dell’evento. Campioni che saranno al via anche domenica prossima. Accanto agli amatori pedaleranno il vincitore della Parigi-Roubaix Sonny Colbrelli, cui è intitolata la manifestazione, due campioni del mondo come Gianni Bugno e Igor Astarloa, il commissario tecnico della nazionale italiana Daniele Bennati, il regolatore del Giro d’Italia Marco Velo e l’ex professionista Enrico Zaina (vincitore di tre tappe della Corsa Rosa).

 

De Luca scatenato: “Da Meloni aggressione in stile ‘stracciarola’

Napoli - "E' in atto una campagna di aggressione mirata e di falsificazione che si accompagna sempre all'aggressione politica. Non possiamo dare spazio a chi adotta uno stile da stracciarola, fatto di volgarità, approssimazione, arroganza e mistificazione. Dobbiamo evitare di dare spazio a questi atteggiamenti: le cose che riguardano la Campania si decidono a Napoli e non a Roma e men che mai nelle stanze del Presidente del Consiglio. Mi è stato riferito che ieri la Presidente del Consiglio si è esibita in una performance con l'adozione di quello stile cui facevo cenno". Lo ha detto il presidente della Campania Vincenzo De Luca in una diretta Fb, replicando alle accuse lanciate ieri dalla premier Meloni sull'utilizzo dei fondi di coesione da parte della Campania per finanziare sagre ed appuntamenti di poco rilievo come "la festa del caciocavallo". "L'unico che ha offeso con dichiarazioni insultanti è stato il premier, negli atti pubblici, non nelle stupidaggini rubate che in un paese civile non contano nulla", ha aggiunto De Luca tornando sulle polemiche per le dichiarazioni di Meloni sulla manifestazione promossa a Roma da Regione e Anci venerdì scorso, con il commento-insulto finale del governatore alla premier. "Dire a centinaia di sindaci 'andate a lavorare', con toni di razzismo intollerabile. Il premier avrebbe dovuto chiedere scusa ai sindaci che rappresentano milioni di cittadini, non perché nominati come avviene in Parlamento ma in quanto eletti direttamente.