giovedì 15 febbraio 2024

Il rapporto Pendolaria. Trasporti, Vesuviana tra le peggiori linee italiane

di Pasquale Raicaldo - La Repubblica Napoli

Odissee quotidiane tra ritardi, soppressioni, tempi di attesa eccessivi per una metropoli europea. E ancora: insicurezza e scarsa competitività dei mezzi pubblici rispetto alle auto private. Ha tinte decisamente fosche il quadro delineato dal rapporto annuale Pendolaria di Legambiente. Sotto i riflettori, in particolare, l'anzianità del parco rotabile di Eav (ex Circumvesuviane, Sepsa e MetroCampania NordEst): l'età media dei 241 treni attivi è di 18,5 anni, in calo rispetto a 21,4 del 2021 e - soprattutto lontana dalla media nazionale (15,8). Così, se a livello nazionale continua il trend di ripresa del numero dei viaggiatori al giorno, in Campania si registra in controtendenza - un calo del - 9% rispetto al 2019, periodo prepandemico. Risulta dunque imprescindibile - come chiede Francesca Ferro, direttrice Legambiente Campania - un investimento concreto in infrastrutture, che si traduca in ferrovie suburbane, tranvie moderne e metropolitane efficienti ed efficaci, integrate con il servizio su gomma e quello della cosiddetta shared mobility, ancora poco utilizzato. E nel quadro allarmante di Pendolaria si conferma la condizione delle ex linee Circumvesuviane, che figurano tra le dodici peggiori a livello nazionale.

 

«Nessuna sorpresa - commenta Enzo Ciniglio, portavoce del coordinamento dei comitati pendolari Nonostante le risorse messe a disposizioni dalla Regione e gli investimenti, da oltre un decennio finiamo tra le peggiori ferrovia di Italia. E non vediamo la luce fuori dal tunnel, per questo auspichiamo che a breve siano accolte le nostre proposte di migliorie per alleviare i tanti disagi causati da un'offerta di servizio decisamente scarsa».

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