lunedì 5 dicembre 2016

Il blitz nei pressi di Marina di Puolo. Pesca di frodo, sequestrati 200 chili di datteri

Un sub è stato identificato e deferito. Sotto chiave anche 14 bombole: valore complessivo di 20mila euro

Sorrento - Blitz delle fiamme gialle nelle acque antistanti il comune di Sorrento: un uomo è stato denunciato per pesca di frodo. Sequestrati 200 chili di datteri di mare appena pescati e 14 bombole da sub per un valore di mercato di circa 20mila euro di prodotti ittici. A disporre le operazioni di controllo sono stati i militari della stazione navale della Guardia di Finanza di Napoli nell'ambito della pianificata attività di polizia economico finanziaria sul mare e lungo la costa disposta e coordinata dal reparto operativo Aeronavale del capoluogo campano. Il blitz a Sorrento è stato effettuato al termine di un servizio di perlustrazione sotto costa: i finanzieri sono infatti riusciti ad intercettare diversi natanti provenienti dal vicino porticciolo di Marina di Puolo che, alla vista del mezzo militare, si sono dati alla fuga. Un comportamento quanto meno sospetto che ha indotto le forze dell'ordine ad ulteriori controlli. Verifiche che hanno consentito di fermare, identificare e denunciare un sub ritenuto responsabile di pesca di frodo. Datteri nella rete: un'attività che, esercitata tutto l'anno nonostante sia severamente vietata, si intensifica ulteriormente con l'approssimarsi delle festività natalizie alla luce delle tradizioni gastronomiche nostrane.
 
"La pesca di frodo sottolineano dal comando delle fiamme gialle - continua ad essere perpetrata da spregiudicati, grazie ad un mercato nero del consumo che alimenta la richiesta del prodotto. Si tratta - precisano - di un tipo di pesca altamente lesivo dell'ecosistema marino, poiché possibile soltanto attraverso la frantumazione di un ampio tratto di scogliera che conduce ali 'alterazione e distruzione dell'ecosistema marino. Alcuni ristoratori, incuranti dei divieti, offrono con grande disinvoltura piatti a base di datteri, coinvolgendo gli avventori nell' illecito profitto ". Spesso si fa leva anche sulla mancata consapevolezza dei cittadini dei termini di legge. Fatto sta, concludono i militari della Guardia di Finanza, che "la pena prevista per chi pesca, detiene e commercia datteri di mare prevede una multa fino a 12mila euro e l'arresto da un minimo di due mesi fino ad un massimo di due anni ". Proprio in vista del Natale, i controlli a tutela del mare verranno intensificati nei prossimi giorni. (Fonte: pg da Cronache di Napoli)

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