lunedì 19 dicembre 2016

“Punto di non ritorno”: il cambiamento climatico nel documentario di Leonardo Di Caprio

Barack Obama e Leonardo Di Caprio
Vico Equense - Ieri sera, nella sala delle Colonne del complesso monumentale della Santissima Trinità e Paradiso, è stato inaugurato il cineforum “+ di un film” promosso dall’associazione V.I.C.O. con il patrocinio del Comune di Vico Equense. Alla proiezione inaugurale del documentario "Before the flood - Punto di non ritorno", di Leonardo di Caprio, che tratta il tema del riscaldamento globale del pianeta è intervenuto il Sindaco Andrea Buonocore con il direttore artistico del Social World Film Festival Giuseppe Alessio Nuzzo. "Dobbiamo eleggere leader che capiscano la gravità dei problemi che stanno trasformando il clima, leader che credano alle innegabili verità della scienza. Non c’è nazione o società immune dai sintomi del cambiamento climatico e in molte regioni americane se ne vedono già gli effetti. Possiamo ancora fare qualcosa per impedire che queste crisi diventino un problema generalizzato del futuro del nostro Paese. Abbiamo l’opportunità di guidare il mondo in una delle questioni più importanti di tutti i tempi", ha dichiarato l’attore Leonardo Di Caprio. Nel documentario, la cui lavorazione è durata quasi tre anni, il premio Oscar esplora i cinque continenti, ascolta le opinioni di scienziati, politici, attivisti e imprenditori, al fine di raccogliere delle testimonianze convincenti sul riscaldamento globale e sensibilizzare l’opinione pubblica. In Punto di non ritorno l’attore incontra alcuni dei leader mondiali più influenti, tra cui Barak Obama e Papa Francesco (cui riconosce il merito di aver scritto l’Enciclica sul cambiamento climatico), e promuove iniziative imprenditoriali come quella di Elon Musk, l’industriale sudafricano che ha messo sul commercio americano “Tesla”, l’automobile elettrica che si ricarica gratuitamente. A seguire si è parlato di politiche ambientali e sostenibilità urbana con esponenti di associazioni ambientaliste. Quello che è emerso, come azioni comuni da intraprendere, è la creazione di un "gruppo di osservazione sull'ambiente", con un occhio particolare alla questione del depuratore di Punta Gradelle. Ulteriori due appuntamenti con il cineforum sono previsti per il 23 e il 28 dicembre con proiezioni rispettivamente di “Lo and behold” di Werner Herzog” e “Fuocoammare” di Gianfranco Rosi, sui temi dell’impatto della tecnologia sulla vita umana e sui migranti a Lampedusa.

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