giovedì 27 giugno 2019

I guasti creano disagi per pendolari e turisti sulla tratta Napoli-Sorrento. I macchinisti: niente manutenzione

«Oggi 26 giugno sono soppressi i treni ore 7.38 da Sorrento per Napoli, ore 8.40 da Sorrento per Napoli, ore 7.57 da Poggiomarino per Napoli, ore 9.32 da Baiano per Napoli. Il treno delle 9.25 da Napoli per Poggiomarino viaggia con circa trenta minuti di ritardo». È iniziata ancora una volta piuttosto male ieri la giornata delle migliaia di pendolari i quali si affidano alla Circumvesuviana per spostarsi. Sulla pagina social che dirama avvisi ed annunci relativi al servizio si è materializzata una sfilza di cattive notizie. Non che sia proseguita meglio, peraltro, la giornata per gli utenti della linea dell'Eav. A metà mattinata, infatti, sono saltate pure le corse delle 11.32 da Poggiomarino per Napoli e da Napoli per Sarno, quella delle u.48 da Napoli per Baiano e delle 13.32 da Baiano per Napoli. Ancora, soppressi i treni delle 11.55 da Napoli per Poggiomarino e delle 13.35 da Poggiomarino per Napoli. Negli ultimi giorni, in effetti, viaggiare in Circum è stato più che mai un temo al lotto tra corse saltate e ritardi così consistenti da mandare in malora impegni di studio e di lavoro o, più banalmente, il programma di trascorrere qualche ora al mare. «E accaduto - dice Gennaro Conte, macchinista e sindacalista dell'Orsa che si sia verifìcata una serie impressionante di guasti e difetti di funzionamento. Alternatori che non caricano le batterie, perdite d'olio sul compressore che provocano cattivo odore e fumo, problemi alla frenatura elettrica, che è ausiliaria di quella idraulica. Noi macchinisti segnaliamo i guasti sul foglio di servizio e, se non è possibile la riparazione immediata da parte degli operai, il treno è scartato e la corsa salta». Il sindacalista aggiunge: «È palese che c'è un problema di manutenzione.
 
Delle due l'una: o gli operai non sono in numero sufficiente oppure non ci sono abbastanza pezzi di ricambio». A chi ipotizza che i macchinisti stiano «scartando» i treni con eccessiva pignoleria in funzione di vertenze sindacali matto. Conte replica: «Proprio oggi ho guidato un treno, quello partito da Napoli verso Sorrento alle 10.39, nel quale l'aria condizionata praticamente non funzionava. Il termometro nel mio abitacolo segnava 32 gradi mentre eravamo fermi a Pozzano, sotto la galleria, dunque al fresco. Lascio immaginare sotto il sole come si stava e come stavano i malcapitati passeggeri in vagoni nei quali i finestrini, per motivi di sicurezza, non possono abbassarsi più di diciotto centimetri». C'è una notizia positiva, peraltro. Domani tornerà in circolazione il primo dei 25 treni completamente rifunzionalizzato nelle officine Titaghar - Firema. «Riprenderanno tutti servizio informa il presidente di Eav Umberto De Gregorio - entro la fine del 2020 in varie tappe». Domani riprenderà a correre sui binari anche il treno storico restaurato che effettuerà una corsa inaugurale per Sorrento. Un veicolo progettato nel 1926. (di Fabrizio Geremicca da Il Corriere del Mezzogiorno)

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