giovedì 26 settembre 2019

Vico Equense. Più di 2 milioni di euro per il Vescovado

Vescovado
Vico Equense - “Ancora una volta fatti e non parole. Continua il mio impegno in Città metropolitana per destinare risorse importanti per i nostri territori”. A sottolinearlo è il Consigliere metropolitano con delega al piano strategico Giuseppe Tito, in merito all’approvazione del secondo step di finanziamento, quasi 20 milioni di euro per tredici comuni. Tra questi anche la Città di Vico Equense otterrà 2,2 milioni di euro per riqualificare il centro storico e via Castello Marina. L’Amministrazione comunale, nei mesi scorsi, ha approvato il progetto definito e le risorse arriveranno nelle casse municipali dal Piano strategico della Città Metropolitana di Napoli. Il Sindaco Andrea Buonocore durante gli incontri in Città Metropolitana per definire gli interventi finanziati col piano strategico, 443 milioni sbloccati dal Governo e destinati ai Comuni per progetti di sviluppo economico, di risanamento ambientale, di rilancio culturale e turistico, ha espresso da subito la volontà di candidare a finanziamento il quartiere Vescovado, compreso l’attuale percorso di via Castello Marina, che è in precario stato manutentivo e non accessibile in sicurezza. Il progetto si pone l’obiettivo di migliorare la fruibilità del centro storico cittadino, sistemando i piani stradali, impiegando materiali compatibili e rispettosi delle caratteristiche storiche dell’area, idonei dispositivi di sicurezza urbana per garantirne la pedonalizzazione, l’installazione di dissuasori di sosta fissi e mobili ed elementi di arredo urbano. L’assegnazione di risorse strategiche ai Comuni in una fase di tagli ai trasferimenti da parte dello Stato è veramente importante. Offre ai Comuni la possibilità di programmare interventi altrimenti non realizzabili con le sole risorse di bilancio. In realtà si tratta di fondi che l'ex Provincia non è riuscita a spendere. Soldi avuti a disposizione, ma bloccati a causa dell'incapacità di utilizzarli. In aiuto della Città Metropolitana è arrivata la Corte costituzionale che ha stabilito che queste risorse, anche se rimaste inutilizzate per anni, sono ricchezza degli enti che ne hanno piena disponibilità.

Nessun commento: