giovedì 21 gennaio 2021

Il Tar boccia lo "sceriffo": da oggi le elementari tornano tutte in presenza. A Vico Equense lezioni da lunedì prossimo

Da oggi, 21 gennaio 2021, riprende l’attività in presenza per le classi quarte e quinte della scuola primaria. Il Tar Campania si è pronunciato sull’ordinanza regionale relativa all'attività scolastica, stabilendo l'adeguamento alle disposizioni nazionali per quanto riguarda la scuola primaria. Rimangono in vigore le disposizioni regionali relative alla scuola secondaria di primo grado (scuola media), le cui attività in presenza restano pertanto sospese fino al 23 gennaio. Per la secondaria di II grado (scuola superiore) si deciderà dopo il 23 gennaio alla luce delle verifiche dell'Unità di Crisi. A breve sarà emanata un'ordinanza che riassumerà l'insieme delle decisioni relative all'attività scolastica, coerenti con quanto stabilito. L’accoglimento del ricorso da parte del Tar, però, non significa che in tutti i Comuni della Campania i ragazzi torneranno alla didattica in presenza. È il caso, ad esempio, di Massa Lubrense dove la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado è stata decisa dal sindaco Lorenzo Balducelli alla luce dei contagi da Covid-19 registrati in alcuni plessi cittadini. Anche a Vico Equense l’apertura delle classi quarta e quinte è differita a lunedì prossimo. Sospesa anche l'attività didattica in presenza della scuola dell'infanzia fino al 30 gennaio. “Anche altrove i Tar hanno deciso per il ripristino della didattica in presenza — ha commentato l'assessore regionale all'Istruzione Lucia Fortini dopo la sentenza di ieri del Tar Campania sul ritorno in classe anche delle quarte e delle quinte elementari —, ma qui in Campania l'immediata esecutività del giudizio immagino che crei qualche difficoltà organizzativa, sebbene fosse già nostra intenzione riportare a scuola gli alunni da lunedì prossimo. Certo — ha proseguito — le sentenze non si commentano, ma partecipando alle riunioni con i direttori generali delle aziende sanitarie emerge evidente tutta la loro preoccupazione per un ritorno in classe generalizzato”.

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