mercoledì 22 dicembre 2021

Campania, Patriarca (FI): quali aumenti dopo l'Irpef? Il capogruppo azzurro: Regione alza le tasse invece di tagliare le spese

Regione Campania - «Che cosa ci aspetta dopo l'aumento dell'Irpef?». A chiederlo è il capogruppo regionale di Forza Italia, Annarita Patriarca, commentando l'approvazione del bilancio della Regione Campania. «La maggioranza sostiene che la manovra finanziaria è necessaria ma non sufficiente – sottolinea –. Quanto occorre, ancora, perché lo sia? Dopo l'incremento delle aliquote, a cui avevamo proposto di rinunciare in cambio di un taglio delle spese, che cosa arriverà?» «Ad oggi manca una seria programmazione economica che offra soluzioni proiettate nel breve, medio e lungo periodo – prosegue la Patriarca –. Non è possibile lavorare solo sull'emergenza. Come non è possibile continuare a sbandierare, da parte della maggioranza, i 5 miliardi di disavanzo, gli stessi trovati nel 2010. Dunque, verrebbe da chiedere: che cosa è stato fatto finora?». «Nel momento più problematico per l'economia regionale e nazionale, afflitta dalla crisi innescata dalla pandemia, la Regione Campania ha deciso di penalizzare ancor di più la tanto vituperata classe media ignorando che essa è la dorsale produttiva del Paese e dei nostri territori – specifica l'esponente del partito azzurro –. Perché invece non è stata presa in considerazione la possibilità, operativamente percorribile, di rinviare questa stangata andando a recuperare i soldi, necessari per finanziare i servizi a tutela delle fasce deboli, incidendo sulle voci di spesa non necessarie? Facile fare i Robin Hood senza preoccuparsi degli effetti di decisioni errate dal punto di vista del merito e del metodo. Molto più impegnativo, invece, dedicarsi a un profondo e ragionato lavoro di pianificazione. Magari – conclude la Patriarca – anche coinvolgendo le opposizioni, cui è stato impedito finora di offrire un contributo di idee e di progettualità. C’è chi taglia le spese non necessarie e chi aumenta le tasse, questa è la differenza tra le parti politiche». 

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