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sabato 1 agosto 2009

Iervolino “Cardillo alla Stoà? Nulla di male”

«Enrico Cardillo alla presidenza della Stoà? Non ci vedo proprio nulla di male». Il sindaco Rosa Russo Iervolino, commenta così le indiscrezioni che danno l´ex assessore comunale al Bilancio, finito sotto inchiesta per lo scandalo Romeo, in procinto di sedersi al timone di comando dell´Istituto di studi per la direzione e gestione di impresa. Quella del primo cittadino è una difesa dell´ex collaboratore: «Fino a prova contraria, secondo quanto sancisce la Costituzione, una persona è colpevole solo quando c´è una sentenza passata in giudicato, cosa che per Cardillo non è avvenuta». Per il sindaco anche politicamente non c´è nulla di sbagliato nel non opporsi a questa candidatura: «La politica non aggira il diritto e Cardillo non ha subito condanne». (Repubblica Napoli)

Bassolino: Sudd non sarà corrente Pd. Logo di Palladino

mercoledì 28 gennaio 2009

Al telefono …

Ampio spazio alle conversazioni telefoniche tra Cardillo e Borriello. È il maggio del 2007 e l'assessore comunale al Bilancio, Enrico Cardillo, sta parlando al telefono con il capogruppo dei Ds, Antonio Borriello, così come riporta il Corriere del Mezzogiorno. «Quelli di An sono stati seri. Fascisti erano e fascisti restano, munnezza erano e munnezza restano, ma sono avversari politici reali». Questa conversazione è adesso agli atti del filone Global Service dell´inchiesta sugli appalti chiuso ieri dalla Procura con 17 avvisi. Borriello, che non è indagato, è stato sentito come teste dai magistrati il 24 gennaio. Un altro teste, Luciano Schifone, di An, ha spiegato ai magistrati di «non condividere il termine accordo» al quale si fa riferimento nella telefonata fra Cardillo e Borriello. Si trattò, dice, di «un´intesa raggiunta» attraverso il ritiro di «emendamenti defatiganti». Schifone ha escluso di essere stato contattato per ammorbidire la posizione sua e del gruppo di An. E riferendosi a Italo Bocchino e Amedeo Laboccetta, i due parlamentari del Pdl indagati, ha aggiunto: «Constato con amarezza che ci hanno venduto, millantando la nostra disponibilità nei confronti di Romeo». Quindi ha affermato che, a vicenda giudiziaria conclusa, all´interno di An, «i conti si regoleranno».

Landolfi e l'impari lotta col gerundio

mercoledì 18 giugno 2008

Mille euro al mese più computer e telefonino

Presentando il bilancio l’assessore Cardillo è stato chiaro: «I consiglieri comunali di Napoli guadagnano poco, ci siamo adeguati alle nuove normative e per ogni consigliere il compenso mensile è intorno ai mille euro». Pochi soldi ma restano i benefit, finiti spesso nell’occhio del ciclone delle polemiche. Celebre il caso per i posti omaggio nella tribuna del San Paolo, con tanto di protesta dei consiglieri per la cattiva accoglienza ricevuta nello stadio e per i posti che non sempre garantivano una buona visione del campo di gioco. Biglietti gratis anche nei teatri comunali, anche se per il San Carlo commissariato c’è stato un giro di vite. L’anno scorso la discussione riguardò la richiesta di una serie di benefit. In primis i palmari ritenuti strumenti di lavoro importanti. In un documento dei capigruppo la richiesta di avere un computer palmare, la possibilità di circolare nelle corsie preferenziali, nelle isole pedonali, di parcheggiare liberamente negli spazi a pagamento. In un documento dei capigruppo furono, poi, segnalate come voci di spesa la corrispondenza la riproduzione dei documenti, l’aggiornamento culturale, il finanziamento di iniziative politiche quali convegni e studi, la stampa di manifesti e inviti, il noleggio delle sale, il compenso dei relatori, gli incarichi ad esperti, buoni taxi, agevolazioni per il noleggio di autovetture, la copertura per l’acquisto di materiale di cancelleria. La presentazione del documento dei capigruppo consiliari suscitò un polverone clamoroso. Nel testo anche richieste singolari. «Allo scopo di facilitare i competenti organi l’effettiva individuazione dei consiglieri - spiegava il documento presentato dai capigruppo e che chiedeva maggiore tutela per la mobilità - si ritiene necessario dotare gli stessi di un ulteriore segno distintivo, anche mobile, che andrà ad aggiungersi all’attuale contrassegno». Nell’assemblea cittadina, dopo la pubblicazione sul Mattino delle richieste dei consiglieri, oltre alle polemiche arrivò la bocciatura di quasi tutte le richieste. Passò, invece, il provvedimento che prevedeva la possibilità da parte dei consiglieri di dotarsi di strumenti informatici e telefonini di ultima generazione. Manco a dirlo, telefonini che adesso sono al centro di ennesime polemiche. (Salvo Sapio da il Mattino)

lunedì 15 ottobre 2007

In Campania lo scrutinio procede a rilento

In Campania lo scrutinio procede a rilento. Basta un dato: all’una di notte, per il regionale, l’Utar era in possesso dei dati definitivi di solo uno dei 47 collegi regionali, quello di Napoli-San Lorenzo: in testa la lista «Campania democratica per Iannuzzi» con 2356 voti seguita da due liste di Piccolo, «Territori protagonisti» con 1091 voti e «Un nuovo inizio per l’Italia» con 1235 voti. Eugenio Mazzarella (area Letta) ha avuto 994 voti; Sandro De Franciscis 410. Quest’ultimo è però nettamente in testa in provincia di Caserta con una percentuale che sfiora il 60 per cento. Quanto alle liste, i primi dati assegnerebbero un buon risultato alla lista «Con Veltroni. Ambiente, lavoro, innovazione» del ministro della Funzione Pubblica Luigi Nicolais. Bene anche le liste «A Sinistra con Veltroni» e «Un nuovo inizio per l’Italia» di Piccolo. Per l’assemblea nazionale, nel collegio di Fuorigrotta la lista «A sinistra per Veltroni» guidata da Fortuna Caccavale avrebbe superato «Campania democratica» guidata da Antonio Bassolino di circa sessanta voti. A Chiaia Giovanna Martano in testa su Maria Fortuna Incostante; a San Lorenzo Leonardo Impegno supera Enrico Cardillo.