lunedì 21 gennaio 2008

Intercettazioni

Come mettersi al riparo dalle intercettazioni telefoniche. Anzi, come confondere il carabiniere addetto all’ascolto. C’è chi parla in codice e chi ricorre alle lingue straniere, soprattutto se poco note. E non importa se l’escamotage si dimostra ingenuo, e inutile, perché la lingua prescelta è l’albanese, tutt’altro che ignota all’orecchio degli investigatori della provincia di Caserta dove la comunità di Tirana è numerosissima. Ci aveva provato, però, l’assessore provinciale alla Cultura (e volto noto di La7), Tiziana Panella, le cui conversazioni sono finite nel fascicolo giudiziario sull’Udeur. L’8 gennaio del 2007 riceve una telefonata dal padre, l’argomento di conversazione è il fitto di un capannone a Casagiove. Matteo Panella chiede alla figlia se conosce l’albanese, lei dice di sì. E in quella lingua le comunica un appuntamento per il giorno successivo. Lingua nota a entrambi perché nati a Greci, in provincia di Avellino, unico comune arbereshe (minoranza etnica albanofona) della Campania.

Famoso e senza raccomandazioni

1 commento:

Anonimo ha detto...

Dai, perchè non mettete il video in cui rutelli parla in inglese. Ormai è un must della rete.
Che verogna per il sito internet chiuso dopo 45 ml pesi.
Ciao