martedì 23 marzo 2010

Giuseppe Stinga: "Riscoprire le tradizioni di Sorrento"

Sorrento - "Riscoprire le tradizioni del passato e valorizzare gli antichi mestieri, ma con lo sguardo rivolto al futuro, sfruttando le moderne soluzioni tecnologiche e infrastrutturali". E' la rotta tracciata per Sorrento da Giuseppe Stinga, capolista del Popolo della Libertà nella coalizione che sostiene il candidato sindaco Giuseppe Cuomo. " La nuova amministrazione comunale - sottolinea Stinga -, dovrà partire dai problemi del quotidiano, puntando a migliorare la qualità della vita dei residenti e degli ospiti. Sarà data priorità alla manutenzione di strade e marciapiedi, alla cura del verde pubblico, al miglioramento dell´arredo urbano, alla riqualificazione delle frazioni, e al miglioramento dei collegamenti pubblici tra le periferie ed il centro. Puntiamo a fare di Sorrento una città più vivibile, più pulita, con meno traffico". Il secondo punto del programma elettorale riguarda la ristrutturazione della scuola Vittorio Veneto, chiusa a fine 2009 a causa delle precarie condizioni di sicurezza. "La struttura sarà riaperta quanto prima - spiega Stinga -, ed effettueremo un costante monitoraggio per accertarci che tutti gli edifici scolastici rispettino i requisiti di idoneità. Più in generale, saranno promosse iniziative a favore dei giovani della città, che riguarderanno la loro formazione culturale, la pratica di attività sportive, e il potenziamento dello sportello Informagiovani per aiutarli ad orientarsi nel mondo della scuola e successivamente nel mondo del lavoro. Vorremmo inoltre che a Sorrento tornino a nascere bambini, e ciò sarà possibile con la riapertura dei reparti di ginecologia e ostetricia dell'ospedale". Giuseppe Cuomo ha impostato la campagna elettorale sul confronto e sulla collegialità delle scelte, un principio condiviso anche dal Popolo della Libertà. "Vogliamo promuovere un dialogo leale ed aperto con le con le categorie economico-produttive e con le espressioni sociali organizzate, a partire da quelle culturali, femminili e giovanili - dichiara Stinga -. I grandi cambiamenti possono essere realizzati solo in un nuovo quadro di rapporti sociali tra Comune, associazioni di categoria, imprenditori, parrocchie, istituti del clero e singoli cittadini. Vogliamo coinvolgerli direttamente nell'attività amministrativa, per questo pensiamo alla istituzione di commissioni di esperti presiedute da consiglieri comunali, che si riuniscano periodicamente per avanzare proposte all'amministrazione e al Consiglio comunale". (Ufficio Stampa)

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