domenica 12 ottobre 2014

Cinema: E’ scontro tra la maggioranza e l’Assessore Elefante

La questione con il passare del tempo diventata sempre più intricata 

Vico Equense - Chissà se a Vico Equense, avremo mai più la possibilità di vedere sul grande schermo un film… La ricostruzione dell’ex Cinema Aequa è lontana, maggioranza e Amministrazione hanno posizioni diverse. La conferma è arrivata all’ultimo Consiglio Comunale. L’Assessore ai lavori pubblici, Antonio Elefante, avrebbe voluto che con una delibera il consiglio disponesse la revoca delle convezioni sottoscritte tra l’Ente Municipale e il privato, l’irrogazione di una multa e la ricostruzione del manufatto demolito secondo il progetto originario. La proposta non è passata. La maggioranza, al momento, ha detto sostanzialmente no. Sul piano formale si è deciso di rinviare l’argomento. Il progetto originario prevedeva la contestuale esecuzione dei lavori di ristrutturazione e riqualificazione del vecchio cinema e quelli del parcheggio sotterraneo, ma non è stato così. Ora la città ancora non ha una sala cinematografica mentre i box interrati sono già pronti. In molti attendono che l’antico cinema Aequa possa ritornare in vita dopo tanti anni di inattività ma sembra che i tempi siano molto lunghi. Il Comune di Vico Equense autorizzò con permesso a costruire, risalente al maggio 2003, la ristrutturazione, riqualificazione del cinema Aequa e parcheggio sotterraneo. La Sovrintendenza autorizzò il progetto a condizione che non fosse demolito il vecchio cinema. In seguito la ditta esecutrice dei lavori, senza alcun titolo legittimo distrusse il vecchio cinema e realizzò i box. Per tale demolizione nel 2008 fu emessa ordinanza di rimessa in ripristino… La demolizione è, di fatto, un abuso, pertanto le convenzioni stipulate nel 2007 e 2008 per assicurare la utilizzo pubblica della sala cinematografica mancano dei presupposti di legittimità. In soldoni, dice l’assessore Elefante: non si può fare una convenzione con chi ha commesso un abuso. Da qui la richiesta al Consiglio di votare un atto che impegna il responsabile dell’ufficio preposto, in questo caso l’urbanistico, a seguire un determinato iter: sanzione economica e ordine di ricostruzione. La maggioranza, al momento, prende tempo.
 
Questa strada, invece, non convince, l’opposizione. Per Natale Maresca di IN Movimento per Vico, questo è compito dell’amministrazione comunale che se è convinta delle proprie ragioni può adottare, a riguardo, un atto di giunta e non venire in consiglio. Ma c’è di più: “Noi diciamo – aggiunge Maresca – che la strada maestra resta quella della convenzione con il privato. Perché la convenzione è l’atto con il quale si assicura in modo cogente la fruizione pubblica del cinema, eliminare la convenzione significa ridurre la capacità di controllo del comune sull’effettiva apertura del cinema e sulle modalità d’uso”, conclude l’esponente di minoranza.

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