sabato 22 luglio 2017

Il gommone killer «volava» a 15 nodi proprietario indagato: omicidio colposo

Crapolla
Fonte: Massimillano D'Esposito da Il Mattino 

Massa Lubrense - C'è un indagato nell'inchiesta aperta dalla Procura di Torre Annunziata sulla collisione tra un gommone e un barchino in cui ha perso la vita il pescatore settantunenne Antonino Pane. «Ciriniello», soprannome con cui l'anziano era conosciuto da tutti a Massa Lubrense, mercoledì notte stava pescando al largo di Marina del Cantone, in prossimità del Fiordo di Crapolla, quando è stato travolto dal natante di proprietà di Giuseppe Milano, 50 anni. È suo il nome iscritto nel registro degli indagati: l'ipotesi di reato formulata a suo carico da Emilio Prisco, pm di Torre Annunziata titolare del fascicolo d'indagine, è di omicidio colposo. Tutte le testimonianze dei passeggeri che in quel momento erano sul gommone concordano sul fatto che a condurre l'imbarcazione fosse proprio Milano, che d'altronde per lavoro svolge l'attività di trasporto charter dei turisti via mare. A raccogliere le deposizioni sono stati i militari della Guardia Costiera di Castellammare, coordinati dal comandante Guglielmo Cassone, ai quali sono state affidate le indagini. Un altro punto sul quale coincidono tutte le versioni è quello relativo alla velocità tenuta dal gommone. Il mezzo era in planata mentre viaggiava alla volta del Fiordo di Crapolla, dove si stava svolgendo una manifestazione musicale alla quale intendevano partecipare i passeggeri del gommone. In base alla ricostruzione degli uomini della Capitaneria, si trattava di una velocità sostenuta, almeno 15 nodi.
 
Il gommone di sette metri è servito da due motori fuoribordo Evinrude da 115 cv ciascuno: questo significa che poteva andare anche a 20 nodi. Gli investigatori puntano anche a chiarire se la piccola barca in legno di Antonino Pane fosse dotata o meno di dispositivi luminosi di segnalazione che, al momento, non so no stati rinvenuti. È probabile insomma che chi conduceva il gommone, viaggiando a velocità notevole, sia finito contro il barchino che nel buio era invisibile. Entrambe le imbarcazioni coinvolte per ora rimangono sotto sequestro anche se non sono stati ancora disposti da parte della Procura accertamenti tecnici. Ieri mattina, intanto, il pm Prisco ha conferito ad un medico legale l'incarico di effettuare l'autopsia sul corpo di Antonino Pane. Esame autoptico eseguito già nel pomeriggio, al quale ha assistito anche un perito di parte nominato da Giuseppe Milano. Per i risultati bisognerà però attendere alcune settimane. Si vuole capire se Ciriniello è deceduto per i traumi riportati nell'impatto o per un malore che lo ha colpito proprio in seguito allo scontro tra le imbarcazioni. Si propende per la prima tesi considerato che il 71enne e arrivato in gravi condizioni all'ospedale di Sorrento e poi proprio per questo è stato trasferito al Cardarelli di Napoli dove l'altra mattina è deceduto. Il caso sembrerebbe chiuso. Ma un giallo resta, e riguarda chi conduceva il gommone. Le testimonianze a bordo concordano, ma a Nerano molti hanno dubbi su questa versione.

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