domenica 22 ottobre 2017

Dramma traffico sulla statale. Niente intese, Comuni spaccati

Emergenza traffico, incontro a Piano di Sorrento
Fonte: Salvatore Dare da Metropolis 

Penisola sorrentina - Camion. Tir. Bus di linea. Bus turistici. Taxi. Auto, migliaia di auto. E tanti mezzi Ncc. Una montagna di lamiere che si riversa ogni giorno nelle strade e che soffoca chi vive a Sorrento e dintorni. Notte e giorno, un vero e proprio inferno che procura problemi anche per l’inquinamento da smog su cui da tempo si invocano rilevamenti ad hoc. Per fronteggiare l’emergenza, però, non c’è una traccia comune. Le amministrazioni restano distanti, anche divise, sulle contromisure da adottare per provare a limitare i danni di una piaga che pare quasi irrisolvibile. La conferma arriva in parte pure dal convegno sulla mobilità che si è svolto nei giorni scorsi a Piano di Sorrento. C’erano tutti: sindaci, imprenditori, cittadini. E la querelle, che resta sotto la luce dei riflettori, si ripercuote inevitabilmente pure sul settore turistico. Di un piano comprensoriale se ne parla da tempo ma sinora non ci sono risvolti importanti. Basti pensare a ciò che sta avvenendo a Vico Equense, indubbiamente la città maggiormente colpita dalla morsa del traffico. Da mesi, il sindaco Andrea Buonocore ha ingaggiato una forte discussione con l’Anas, si è recato in Prefettura più volte, ha invocato interventi condivisi. Risultato? Niente di costruttivo. E per fronteggiare il divieto di transito imposto nel 2014 nella galleria di santa Maria di Pozzano ai veicoli che trasportano merci pericolose, dopo mesi di appelli giunti anche da cuore della sua maggioranza, si è visto “costretto” a dover fermare i mezzi pesanti che – a causa del “bando” imposto per il tunnel – sono obbligati ad attraversare il centro urbano di Vico Equense. Buonocore ha firmato un’ordinanza – che scadrà il prossimo 5 novembre, probabile che ci sia una proroga – che prevede lo stop alla circolazione dei camion e dei tir dalle sei del mattino a mezzanotte.
 
Ma per tutta risposta, nei giorni scorsi, il provvedimento è stato impugnato. Una società che si occupa di trasporto del gas in penisola sorrentina, Castellano e Pepe, ha deciso di rivolgersi agli avvocati presentando ricorso al Tribunale amministrativo regionale della Campania. Si tratta di un contenzioso chiave anche per le eventuali conseguenze che potrebbero esserci in caso di accoglimento. Acuni anni fa, parliamo di fine anni Novanta, i Comuni della penisola sorrentina approntarono una sorta di dispositivo intercomunale. Vennero fatti studi, si diede mandato a un pool di esperti per studiare la situazione. Eppure quel progetto, costato all’epoca 200 milioni di vecchie lire, è rimasto inattuato. Qualcuno, tipo il movimento “22 dicembre” di Sorrento, mesi fa ha chiesto all’amministrazione di rispolverare quella possibilità e attuarla definitivamente avviando trattative con gli altri sindaci della penisola sorrentina. Non ci sono stati passi in avanti. Il risultato? Code infinite e nei giorni di punta ore di attesa rinchiusi in auto o nei bus per percorrere una manciata di chilometri. Un problema grosso quello della viabilità in tilt che rischia di avere pesanti ripercussioni sull’immagine della penisola sorrentina. A fine estate, l’ albergatore Paolo Durante scrisse a Buoncore informandolo della decisione, assunta da un tour operator estero, di trasferire per la stagione 2018 alcune comitive. Non più a Vico Equense, ma a Salerno. Motivo? Il traffico che ha causato, nel caso specifico, ritardi clamorosi per raggiungere il porto di Sorrento e dunque conseguenze per i trasferimenti, a partire da quelli con Capri.

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